Una sorta di tragedia per i tanti banchieri dell’Unione europea che vedono ogni anno lievitare i propri guadagni proprio grazie a questi bonus. Le maggiori rimostranze sono arrivate da Londra. A parlarne diffusamente in questi giorni è proprio il quotidiano di riferimento della City, il Financial Times.
La decisione dovrebbe essere presa al massimo entro la fine di questa settimana dal Parlamento europeo, al momento presieduto dall’Irlanda. Diverse le posizioni dei paesi dell’Unione. Per la Francia sarebbe opportuno che i bonus non superino il salario annuale (con rapporto di uno a uno); la Gran Bretagna prova a proporre un tetto più alto che possa arrivare ad essere il doppio della retribuzione fissa annuale.
► Il meccanismo unico di risoluzione della BCE
A cercare di mediare le posizioni la Germania che cercherà di equilibrare le richieste dei vari paesi e allo stesso tempo di non far inasprire troppo il clima a Bruxelles, dove, in questi ultimi tempi, si discute abbondantemente della riforma del sistema bancario europeo e di un ruolo più incisivo della BCE.