Susanna Camusso continua a non digerire le scelte della Fiat, in particolar modo le decisioni inerenti al licenziamento di 19 operai dello stabilimento di Pomigliano D’Arco. Dopo aver scritto una lettera aperta al direttore del Corriere della Sera, il Segretario CGIL aggiunge nuove opinione durante l’ospitata a Che tempo che fa, trasmissione condotta da Fabio Fazio. Opinioni che suonano dure:
“Fiat oggi il peggiore ambasciatore che l’Italia può avere nel mondo”.
Alla Camusso la scelta del Lingotto di licenziare diciannove operai di Pomigliano per assumere diciannove operai scritti alla Fiom sottostando alle richieste della Corte d’Appello di Roma proprio non va giù.
“Non esistono precedenti di una scelta di questo tipo, che parla della Fiat più di tanti ragionamenti, dando un’idea di comando, di divisione, di rapporto sempre autoritario: un’idea O mi obbedisci o non esisti.”
La Camusso considera la scelta dei licenziamenti di Pomigliano emblematica dell’identità della Fiat:
“Parla del Lingotto più di tanti ragionamenti. C’è un’idea di comando, di divisione, di rapporto autoritario, di assoluto disinteresse per le qualità professionali, per il tipo di lavoro che si fa”.