Il bilancio 2013 di Banca Carige finisce nel mirino della Consob.
La commissione ha notificato al gruppo creditizio un atto di citazione a mezzo del quale è stato instaurato presso il Tribunale di Genova un procedimento civile che ha come come obiettivo la richiesta di declaratoria di nullità o di annullamento della delibera assembleare del 30 aprile 2014 di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2013 per asserita non conformità.
Nel dettaglio la Consob ha contestato a Banca Carige quanto segue:
La non condivisione delle modalità di recepimento delle osservazioni formulate nella propria delibera del 10 gennaio 2014 riguardanti la rideterminazione dei valori degli avviamenti e delle partecipazioni nelle controllate bancarie e assicurative per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012. Le violazioni contestate avrebbero conseguentemente comportato anche una violazione del principio generale di competenza economica.
Banca Carige, da par suo, ha messo in evidenza che sulla delibera in questione è stata già offerta una ampia ed approfondita informativa al pubblico. Nel contempo Carige sottolinea che in via autonoma, all’interno del resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2013, ha provveduto a rettificare in misura significativa il valore degli avviamenti e delle partecipazioni già iscritti nei bilanci al 31 dicembre 2012. La banca ha sottolineato inoltre che l’asserita violazione del principio generale di competenza economica avrebbe unicamente determinato una diversa ripartizione dell’onere connesso alla rettifica di valore degli avviamenti e delle partecipazioni nei conti economici dei bilanci 2012 e 2013, senza modificare i saldi patrimoniali delle poste in contestazione al 31 dicembre 2013.
Continuano dunque i guai per l’istituto ligure, protagonista durante i mesi scorsi della bocciatura agli stress test proposti dalla Bce per monitorare il capitale delle banche e stanare quelle in difficoltà.