Che cosa è l’ Assicurazione INAIL per le casalinghe

 In questo post cercheremo di capire meglio che cosa è e come funziona la cosiddetta Assicurazione INAIL per le casalinghe, uno dei numerosi servizi assicurativi rivoti alle persone fisiche offerti dall’ Istituto Nazionale per l’ Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro

Estensione di garanzia: condizioni generali e particolari di assicurazione

 In un post pubblicato in precedenza abbiamo fornito alcune informazioni di base sulle cosiddette estensioni di garanzia, che, contrariamente a quello che si può pensare, sono delle polizze assicurative a tutti gli effetti che servono a proteggere gli acquisti, e che dunque coinvolgono di norma un assicurato – cioè il proprietario del bene e acquirente – e il bene stesso – cioè il prodotto acquistato.

Che cos’ è una estensione di garanzia

 Nella vita di tutti i giorni si entra comunemente in contatto con più forme di assicurazione di quante si è portati normalmente a credere. Anche al di sotto delle tanto diffuse estensioni di garanzia vi sono, ad esempio, dei contratti di assicurazione e delle polizze assicurative di diverso tipo.

Ancora aumenti per le assicurazioni

 Tutti i cittadini consumatori, in vita loro, hanno stipulato almeno un contratto di assicurazione. Poco frequenti, se non come strumenti d’investimento, i contratti per le polizze vita, mentre sono fondamentali quelle per l’RC auto.

Gli effetti della liberalizzazione

In pratica, vista la diffusione massiccia delle autovetture è molto improbabile che una famiglia non possegga una macchina e almeno una volta abbia sottoscritto una polizza assicurativa. Peccato che l’ultima ricognizione del settore abbia confermato che fare un contratto di RC auto sia diventato troppo esoso.

A dirlo, tra l’altro, non sono le singole compagnie assicurative con i loro osservatori ma l’Ivass in persona che ha parlato di aumento dei costi dell’RC auto. In questo incremento sono particolarmente penalizzate le donne, soprattutto se neopatentate e i centauri. Avere una moto, quindi, consente di risparmiare tempo e denaro per il carburante ma non per la polizza .

Il risparmio per i viaggi parte da internet

I premi delle polizze, da un anno all’altro, sono cresciuti anche di 400 euro. Il caso emblematico, riportato anche da Supermoney, è quello di una donna patentata di Venezia che nel 2013 ha ricevuto la richiesta di un pagamento dell’assicurazione di 2600 euro quando, meno di un anno fa aveva rinnovato la stessa assicurazione con meno di 1200 euro.

In termini percentuali l’aumento dei costi delle assicurazioni è stato del 20 per cento.

 

Secondo l’ Ania le tariffe RCA sono in calo

 Solo pochi giorni fa l’ Ivass, istituto preposto al controllo del settore delle Assicurazioni, aveva denunciato l’ esistenza, nel settore RCA italiano, delle tariffe più care d’ Europa e di una mancanza intrinseca di competitività all’ interno dell’ intero comparto. 

Il livello di dettaglio delle assicurazioni

 Ogni volta che si pensa ad un’assicurazione si cerca di scovare online o tra le compagnie maggiormente conosciute, il prodotto maggiormente ritagliato sulle nostre esigenze. Il problema è che spesso la copertura offerta dalle agenzie deve essere abbastanza generica per soddisfare le esigenze di tutti i richiedenti.

In realtà, molti consumatori si chiedono a che livello di dettaglio può arrivare una certa polizza. Per esempio, una domanda che è rimbalzata su molti siti internet che si occupano di assicurazione è se effettivamente si può coprire da infortuni e incidenti anche una sola parte del corpo.

► Gli effetti della liberalizzazione

Una richiesta non proprio usuale nel mondo comune, ma molto diffusa tra i VIP che spesso, proprio su una parte del loro corpo, costruiscono la fortuna. In generale tutte le persone che per la propria attività economica usano una parte del corpo, non vogliono che questa sia esposta ai rischi.

► L’assicurazione per chi ama sciare

L’esempio classico che si fa è quello del calciatore Ronaldo che quando era ancora “un fenomeno” stipulò una polizza sulle sue gambe. Queste polizze sono molto diffuse all’estero e in Italia sono spesso sostituite da assicurazioni sulla vita o sugli infortuni.

La conclusione è che si tratta di prodotti riservati ai ricchi. Per esempio il motociclista Valentino Rossi ha assicurato per 12 milioni di euro il propri polso.

Otto compagnie assicurative nel mirino dell’ Antitrust

 L’ Antitrust, l’ Autorita’ Garante della Concorrenza e del Mercato, ha recentemente aperto un’ istruttoria su otto compagnie assicurative sulle quali è caduto il sospetto di ostacolare l’ esercizio del plurimandato da parte degli agenti assicurativi al fine di restringere il campo della concorrenza.

Gli effetti della liberalizzazione

 Le assicurazioni auto, nel nostro paese, sono una spesa molto importante per le famiglie. Una recente indagine condotta da Adusbef in collaborazione con Federconsumatori, dimostra che la polizza auto va ad assorbire il 6,5 per cento dello stipendio degli italiani.

DETTOFATTO di Generali

La liberalizzazione dei prezzi avrebbe dovuto in qualche modo calmierare la situazione ma i rincari continui non hanno fatto che aggravare la storia ed ora, a conti fatti, in appena 18 anni si registra un incremento dei prezzi delle assicurazioni pari al 245 per cento. 

L’indagine ha preso in esame tutti i prezzi delle assicurazioni dal 1994 fino al 2012 e si è notata anche la differenza tra le polizze auto e le polizze moto. Mentre per la copertura assicurativa delle automobili il rincaro è stato del 245 per cento, molto più consistente è stato l’aumento del prezzo delle polizze moto i cui prezzi sono cresciuti – in termini percentuali – del 480 per cento.

PRIMODOMANI di Generali Assicurazioni

I calcolai sono stati fatti da Adusbef e Federconsumatori che hanno rilevato l’inefficacia della liberalizzazione del settore assicurativo ma hanno anche dimostrato che per questi continui aumenti, oggi, sono diffuse in circolazione, auto e moto che non hanno una copertura assicurativa.

Tanto per fare un piccolo esempio: se nel 1994 si pagavano circa 700 mila lire di assicurazione, nel 2006 si è passati a pagare 868 euro che sono ben più dei 361 euro del periodo in cui si pagava in lire.