Le caratteristiche del conto corrente base proposto da Webank

 In un post pubblicato in precedenza abbiamo visto che una tra le più note banche online dell’ultimo periodo Webank, propone a tutti coloro che vogliono attivare un conto corrente online con il minimo della spesa, un prodotto che non prevede alcun costo di gestione, cioè che ha un ISC pari a zero. 

Le caratteristiche del conto corrente online proposto da Webank

 Nel mondo bancario oggi sono sempre più diffusi i conti correnti online, prodotti che si possono gestire in totale semplicità dal proprio computer, tablet o smartphone senza bisogno di recarsi ogni volta in filiale. I conti correnti online possono essere gestiti anche tramite telefono e possono essere proposti sia da banche online che da  istituti che hanno anche una sede fisica. 

Che cos’è l’Opzione SorpRende sui Conti Banco Posta online di Poste Italiane

 A partire dal prossimo 2 gennaio sarà disponibile sui conti correnti di Poste Italiane

  • Conto Banco Posta
  • Conto Banco Posta Più
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una nuova opzione per far rendere il proprio conto e per trasformare così il proprio conto corrente in un conto ad alto rendimento. L’opzione si chiama SorpRende e sarà disponibile dal 2 gennaio 2014 al 28 febbraio 2014.

La procedura necessaria per aprire un conto corrente

 Il conto corrente è oggi uno degli strumenti bancari più diffusi. Viene infatti scelto dall’80 per cento dei cittadini italiani per la gestione delle proprie necessità finanziarie di tutti i giorni. Per l’apertura di un conto corrente viene in genere seguita una procedura molto breve e semplice, che comporta però l’espletamento di alcune pratiche burocratiche. 

Come difendere il proprio conto corrente dal phishing

 La tecnologia ha cambiato anche il nostro rapporto con gli strumenti bancari. Oggi la maggior parte delle operazioni necessarie alla gestione quotidiana delle propria operatività finanziaria vengono svolte online, in modo da risparmiare tempo. Ma l’utilizzo degli strumenti bancari online, come i conti correnti online, se da una parte semplifica e rende più veloci le procedure, dall’altra richiede anche una maggior attenzione da parte dei titolari nell’evitare possibili truffe. 

Conti correnti – Diritti del cliente nel corso della durata del contratto – II

 In un post pubblicato prima di questo abbiamo visto quali sono i primi diritti che possono essere esercitati dai clienti nel corso della durata del rapporto contrattuale relativo ad un conto corrente. Abbiamo visto infatti che tutti i prodotti bancari e finanziari, inclusi i conti correnti, sono regolati da una serie di norme che ne amministrano la vendita e l’utilizzo. 

Conti correnti – Diritti del cliente nel corso della durata del contratto

 Per tutti i prodotti finanziari e bancari sussistono dei precisi diritti a cui i consumatori si possono appellare in fare di scelta, di firma del contratto o nel corso della durata contrattuale. Anche i conti correnti, quindi, che si può dire siano gli strumenti maggiormente preferiti e utilizzati dai consumatori sussistono come per tutti i prodotti in commercio questi diritti, che costituiscono un preciso corpus di norme. 

Conti correnti – Diritti dei clienti in fase di sottoscrizione

 Per tutti i prodotti finanziari proposti da banche e istituti di credito i clienti possono esercitare una serie di diritti che sono riconosciuti loro per legge in virtù del loro ruolo di consumatori. Anche per prodotti e servizi come i conti correnti o l’internet banking, quindi, sussistono una serie di leggi che tutelano i clienti nei confronti degli intermediari. 

In arrivo aumento sulla tassa sui risparmi

 Non ci sarà più l’imposta di bollo fisso di 34,20 euro sui risparmi investiti nei conti titoli presso le banche. È quanto stabilito da un emendamento al decreto di legge della stabilità presentato da Partito democratico Marco Causi dalla commissione Bilancio della Camera. È previsto però che l’aliquota della tassa venga alzata dall’1,5 per mille al 2 per mille. Se prima tutti, fino a investimenti da 22mila e 800 euro pagavano i 34, 20 euro di bollo adesso la tassa del 2 per mille sarà rapportata all’investimento. Chi ha di più paga di più.