In un post pubblicato in precedenza abbiamo sottolineato come una delle operazioni preliminari che il cliente mutuatario deve compiere prima di accendere un mutuo è quella della attenta valutazione di tutti i suoi costi.
Mutui
Come calcolare il tasso di interesse del mutuo
In un post pubblicato in precedenza abbiamo visto che il tasso di interesse di un mutuo è uno degli elementi cardine da prendere in considerazione prima di decidere quale finanziamento scegliere per l’acquisto o la ristrutturazione della propria abitazione, perché è proprio il suo valore a determinare o meno la convenienza del mutuo stesso.
Prima di accendere un mutuo – Decidere la durata del mutuo
In questo post ci occuperemo dell’ultimo aspetto fondamentale che è necessario prendere in considerazione prima di accendere un mutuo. Le tre considerazioni che abbiamo indicato come preliminari nella stipula di un contratto di mutuo sono la conoscenza del fatto che le banche e gli altri intermediari finanziari non concedono quasi mai ai clienti finanziamenti il cui importo supera l’80% del valore complessivo dell’immobile che si decide di acquistare,
L’estinzione del mutuo – Come avviene la cancellazione dell’ipoteca
Il mutuo è un impegno finanziario che può durare anche molti anni. La durata massima, in genere, è stabilita tra i 30 e i 40 anni. Una volta coperte, cioè saldate e restituite, tutte le rate previste dal piano di ammortamento, il finanziamento ipotecario arriva alla sua conclusione, dal momento che il mutuatario ha in questo modo riscattato l’ipoteca che grava sull’immobile oggetto del mutuo.
Prima di accendere un mutuo – Quali sono i costi di un mutuo
In questo post ci occuperemo di un altro aspetto fondamentale che è necessario prendere in considerazione prima di accendere un mutuo. Le due considerazioni di base che abbiamo descritto come preliminari all’accensione di un mutuo sono la consapevolezza del fatto che le banche e gli altri intermediari finanziari non concedono quasi mai ai clienti finanziamenti il cui importo supera l’80% del valore complessivo dell’immobile che si decide di acquistare
Prima di accendere un mutuo – Calcolare la rata che è possibile pagare
Il mutuo per l’acquisto o la ristrutturazione di una abitazione è chiamato anche mutuo ipotecario, perché il finanziamento che l’intermediario – banca o istituto di credito – concede al cliente –mutuatario – è garantito da una ipoteca sull’immobile in questione. Il mutuo viene di norma rimborsato attraverso il pagamento di rate con scadenza mensile o semestrale, il cui importo può essere fisso o variabile.
Prima di accendere un mutuo – Conoscere l’importo che la banca concede
Accendere un mutuo significa quasi sempre impegnarsi ad onorare un impegno finanziario notevole, di medio o lungo termine, la cui durata può variare dai 5 ai 30 o ai 40 anni. La scelta di stipulare un contratto di mutuo, quindi, non deve essere fatta con leggerezza, ma valutando attentamente la propria situazione finanziaria e patrimoniale. Per questo motivo è opportuno non solo conoscere in maniera approfondita il prodotto finanziario che si decide di sottoscrivere, ma anche le conseguenze di medio e lungo termine a cui si va incontro dal punto di vista personale.