Le previsioni sui tassi futuri

 Se avete acceso un mutuo negli anni scorsi ed avete optato per la soluzione variabile, in questo momento starete pregando affinché la crisi duri e i tassi d’interesse restino al minimo. In questo modo, infatti, la vostra rata continuerà ad essere leggera senza affrontare le difficoltà crescenti del mondo creditizio.

Le banche concedono ancora pochi mutui

Ma se al contrario il mutuo non lo avete ancora acceso e siete alla ricerca del tasso più conveniente del momento, la prima cosa da analizzare sono i tassi medi applicati oggi a mutui e prestiti e poi le tendenze delle ultime settimane. Soltanto così potete azzardare ad una previsione per il futuro.

I tassi variabili, in generale, oggi rappresentano i prodotti che le banche hanno maggiormente a disposizione, praticamente sono l’80 per cento dei mutui attivi nel nostro paese. Siccome anche i tassi fissi meritano il loro momento di gloria, molti istituti di credito li stanno scontando dimostrando che anche scegliendo la sicurezza della rata certa, in qualche modo si può risparmiare. Ma per il futuro?

I migliori mutui a tasso variabile a 15 anni

Mediamente il tasso variabile resterà in un range compreso tra il 2,5 per cento e il 3 per cento. Mentre per il tasso fisso il recinto di oscillazione sarà tra 3 e 5,5 per cento. Lo spread, anche se ridotto dal singolo istituto di credito, resta la parte più consistente del TAEG.

La migliore surroga a tasso fisso

 In un periodo di forte crisi economica, la scelta di risparmiare appartiene a tutte le categorie di acquirenti e mutuatari. Oggi, in base alla ricognizione di Mutuisupermarket, scopriamo anche che la migliore surroga a tasso fisso la offre la BNL. La surroga, invece dell’accensione del mutuo classico, riesce a fa risparmiare qualcosa sulle spese riducendo la differenza tra tasso del mutuo e TAEG finale.

Le banche concedono ancora pochi mutui

La surroga a tasso fisso della BNL prevede un TAEG del 6,62 per cento. Il costo percentuale complessivo del mutuo è la somma del costo degli interessi del mutuo stesso, quindi il tasso, più le spese iniziali, le spese ricorrenti e l’imposta sostitutiva. Come abbiamo accennato il tasso non è molto distante dal TAEG e si assesta infatti sul 6,40 per cento.

Le offerte di Webank e BNL per i mutui di aprile

Le spese iniziali sono pari a zero per quanto riguarda perizia e istruttoria, mentre sono presenti le spese ricorrenti pari a 798 euro. Si tratta sostanzialmente dell’assicurazione scoppio e incendio che  è spalmata su tutte le rate per 2,66 euro a rata. L’imposta sostitutiva per questa surroga è pari a zero.

Da ricordare che l’importo minimo finanziabile è di 50 mila euro e l’importo massimo della surroga non deve superare il 75 per cento del valore dell’immobile, che corrisponde al valore di perizia disposto dalla banca.

Un periodo di garanzia per i mutui

 I mutuatari, in un momento di difficoltà economica come questo, hanno avuto una piccola delusione nel sapere che le agevolazioni per chi ha perso il lavoro o ha avuto un incidente, sono finite. Eppure adesso arriva una novità che non dispiace a nessuno, ovvero il periodo di garanzia.

Il fondo per le giovani coppie cambia i connotati

Anche in Italia, infatti, sono state assorbite delle novità inserite in una direttiva europea che parla delle regole da usare nel mercato dei mutui. Un approccio nuovo e di grande importanza è il famoso “periodo di grazia”: sono 7 giorni concessi ai mutuatari per pensare e ripensare sulle condizioni del prestito acceso. Qualora il mutuatario abbia già firmato un contratto ha quei sette giorni per rescinderlo.

Moratoria sui mutui prolungata fino a marzo

La direttiva europea deriva da un accordo tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione ed ha come obiettivo quello di eliminare tutti gli elementi che hanno determinato la crisi finanziaria. Chi cerca un mutuo, oggi, deve ricevere più informazioni su tutti i costi del prodotto finanziario e sulle conseguenze dell’indebitamento. Le autorità nazionali devono sempre autorizzare i crediti ipotecari, registrarli e supervisionare sulla procedura di mutuo.

La direttiva, ha detto il commissario UE, aiuterà a stoppare gli eccessi finora creati e favorirà le pratiche creditizie orientate al concetto di responsabilità.

Rinnovato il Fondo di Solidarietà sui mutui

 Il Ministero dello Sviluppo Economico ha annunciato che le famiglie in difficoltà possono ancora sperare in una specie di moratoria, con il Fondo di Solidarietà che è stato nuovamente finanziato. I mutuatari in difficoltà con il pagamento del mutuo hanno potuto chiedere la sospensione del pagamento delle rate nei mesi e negli anni scorsi.

La fine delle agevolazioni sulla prima casa

Nel 2010 questo istituto è stato introdotto dal Ministro Tremonti e poi è stato prorogato dai governi successivi. L’ultima proroga è arrivata con il governo Monti. Nel decreto Salva Italia si faceva riferimento a circa 20 milioni di euro per sostenere i costi degli interessi maturati sul debito residuo, per tutto il periodo della sospensione. Tutti i tassi d’interesse sono ripagati ad eccezione della componente di spread.

Contributi alle coppie di giovani mutuatari in Umbria

L’accesso al fondo non è però concesso a tutti ma solo a coloro che nei tre anni precedenti la richiesta hanno perso il lavoro subordinato, senza che si parli chiaramente di giusta causa, oppure a coloro che sono morti, oppure a coloro cui è stato riconosciuto un handicap grave o un’invalidità superiore all’80 per cento.

La sospensione della rata che si può ottenere, vale fino ad un periodo massimo di 18 mesi. Lo ha comunicato il Mef con un provvedimento già inserito nella Gazzetta Ufficiale.

Il tasso variabile è ancora un’opportunità da cogliere?

 Uno dei portali di riferimento per il mondo immobiliare in Italia è sicuramente Idealista che si pone in questa settimana una domanda molto interessante: il tasso variabile è ancora conveniente come l’anno scorso?

Le banche, infatti, ultimamente stanno spingendo molto sul tasso fisso. La situazione degli istituti di credito è molto “paradossale” nel senso che l’80 per cento delle proposte è a tasso variabile ma poi a livello comunicativo si spinge affinché i consumatori optino per il tasso fisso.

Per la casa ecologica il rimborso del mutuo è più semplice

Quest’ultimo, tra l’altro, ha ancora un costo superiore al variabile di almeno 250 punti base. Se mediamente un tasso variabile è firmato al 3 per cento, per il tasso fisso gli interessi si calcolano sul 5,5 per cento.

Qualche consiglio per ottenere il mutuo

Se ci basassimo solo sui numeri, quindi, la risposta al quesito iniziale sarebbe scontata: il tasso variabile è migliore. La risposta così netta però, fa sorgere una seconda domanda: il tasso variabile sarà ancora così conveniente anche in futuro?

Secondo alcuni analisti, gli indici europei per il calcolo degli interessi dei mutui variabili, per esempio l’Euribor, sono destinati a salire visto che oggi rasentano lo zero. Secondo le previsioni, nei prossimi 5 anni ci sarà un rialzo di 140 punti base.

Buone notizie sui tassi anche dall’ABI

 In un momento di crisi, quello che gli italiani desiderano sapere è se avranno ancora la possibilità di sperare in una casa, in un mutuo, in un lavoro. Sull’ultimo punto non si possono ancora fornire delle risposte, visto che l’indice di disoccupazione è in continuo aumento e una riforma del mercato del lavoro è lontana dall’orizzonte.

Scende l’importo medio dei prestiti

Qualche certezza, però, arriva per i mutuatari che vogliono coronare il sogno di avere un tetto sulla testa. Secondo l’ABI, infatti, il tasso d’interesse medio d’acquisto delle nuove abitazioni, è calato dal 3,76% registrato a febbraio fino al 3,66 per cento di marzo. I tassi sono in calo anche rispetto all’anno scorso quando nello stesso periodo si parlava di un bel 4,27 per cento.

I prestiti d’onore servono davvero?

Di tutte queste notizie che fanno ben sperare i mutuatari, parla direttamente l’Associazione bancaria italiana, nel classico rapporto mensile. Il documento evidenzia un calo dei tassi d’interesse medi sia sui mutui, sia sui prestiti. In questo secondo caso si è passati dal 3,77% di febbraio al 3,74 per cento di marzo con una riduzione che su base annua è dello 0,4 per cento.

In flessione anche il tasso medio sui depositi bancari che cala dal 2,04 per cento al 2,03 per cento.

Per la casa ecologica il rimborso del mutuo è più semplice

 L’edilizia ecologica ha i suoi vantaggi, sicuramente per l’ambiente visto che case, unità immobiliari e altri tipi di costruzioni sono realizzati nel rispetto del verde che li circonda. Ma è anche vero che rispettare l’ambiente, secondo una recente ricerca, può avere i suoi vantaggi sul portafogli dei contribuenti e soprattutto sul portafogli dei mutuatari.

Mutui più convenienti per gli ecologisti

Un’indagine portata avanti dall’Università del Nord Carolina, dimostra che i mutuatari che accendono un mutuo per l’acquisto di una casa ad alta efficienza energetico, restituiscono le rate con minor rischio d’insolvenza.

Più esteso lo sconto IRPEF per l’energia solare

Una correlazione molto strana se non si attende di conoscere la spiegazione data a questa cosa dai ricercatori. Gli studiosi infatti dicono che tutti coloro che puntano sull’efficienze energetica della loro casa, vuol dire che hanno a disposizione il maggior numero di capitali. L’invesimento nelle case ecologiche, infatti, ha dei costi più elevati rispetto all’edilizia tradizionale, per questo per loro rimborsare il mutuo è più semplice.

Gli studiosi spiegano anche che per gli istituti di credito dovrebbero avere un’attenzione particolare per chi investe nel mattone ecologico, proponendo tassi agevolati e prodotti di qualità in modo da dare una mano anche al rinnovamento edilizio delle città, oltre che al rispetto dell’ambiente.

Qualche consiglio per ottenere il mutuo

 I mutui sono sempre più difficili da ottenere soprattutto se i richiedenti non hanno un impiego a tempo indeterminato e se il perdurare della crisi ha ridotto il potere d’acquisto delle famiglie. Una soluzione potrebbe essere quella di emigrare rivolgendosi a Nord, al Trentino Alto Adige o alla Lombardia dove i finanziamenti costan meno.

Prestiti in calo, che fare?

In alternativa, restando a casa propria, è necessario escogitare qualche stratagemma che consenta di oliare il rapporto con le banche e rendere più agevole la pratica di mutuo e più conveniente il finanziamento.

La prima cosa da fare, quindi, è diversificare i preventivi. Se nella propria banca d’origine la proposta non è soddisfacente, si può tornare alla carica dopo aver raccolto informazioni in giro per banche. Ci sono delle soluzioni inaspettate anche nella filiale dietro l’angolo.

Si chiede un prestito soprattutto per ristrutturare

Se conoscete un mediatore creditizio, chiedete quali sono le banche migliori del momento e provate a capire se il tasso agevolato offerto dal mediatore, si possa ottenere anche andando direttamente nella banca.

Cercate di capire, prima di recarvi in un istituto di credito, qual è il tasso che vi si addice,ricordando che in termini di convenienza il confronto è sempre vinto dal mutuo a tasso variabile.

Trasloca mutuo opzione sicura di Unicredit

 Le offerte di mutuo delle banche italiane sono fortemente sbilanciate sui mutui a tasso variabile. In genere, si cerca sempre di accendere un finanziamento per l’acquisto della prima casa ma vista al crisi perdurante, è stato riscoperto anche l’istituto della surroga.

Il conto corrente per dare agli altri

Affidandosi sempre ai “soliti” intermediari online, vengono fuori le offerte più convenienti degli istituti di credito convenzionati con il portale. Talvolta, però, sbirciando tra le pagine dei siti delle banche si ottengono delle piacevoli sorprese.

Il conto corrente Genius Club

Per esempio sembra molto appetibile la surroga proposta da Unicredit che prende il nome di Trasloca mutuo opzione sicura. Il mutuo in questione soddisfa sia i mutuatari che sono alla ricerca della convenienza di medio e lungo periodo e quindi vogliono affidarsi ad un tasso variabile, sia i mutuatari che vogliono essere certi della rata e optano per il fisso.

L’obiettivo, infatti, indipendentemente dal tasso, è quello di trasferire conto e mutuo dalla banca d’origine ad Unicredit con una piccola modifica delle condizioni. In genere si cerca il “trasloco” quando gli interessi sono troppo onerosi, oppure quando si vuole un  nuovo mutuo, oppure quando si cerca di ottenere una maggiore liquidità per fare altri investimenti.

Con l’opzione sicura è possibile surrogare con Unicredit cambiando tasso e piano d’ammortamento.

Più dei mutui contano i contanti

 Nel nostro paese la crisi del mercato immobiliare ha gettato nella paranoia anche gli istituti di credito chiamati a concedere mutui sempre più rischiosi a lavoratori precari e a famiglie con redditi molto contenuti.

Dicono sia sempre meglio comprare

Questo non vuol dire che le banche abbiano del tutto chiuso i rubinetti ma di certo hanno accettato un compromesso: più garanzie offerte dai mutuatari a fronte di un’erogazone più snella dell’importo richiesto. Un importo che nel 2012 è stato minore del 3,6 per cento rispetto al 2011.

Di tutte queste novità abbiamo già parlato spiegando che I migliori mutui li trovi al Nord. Adesso è arrivato il momento di prendere in esame un’altra novità: nel nostro paese il 60 per cento delle case è praticamente acquistato in contanti.

Le previsioni sui tassi futuri

Il ragionamento è presto fatto: se l’erogazone di mutui scende del 50 per cento e se le operazioni sono in calo del 25 per cento, questo vuol dire che moltissimi acquirenti di unità immobiliari, decidono di affidarsi ai contanti piuttosto che ai mutui, contando su una precedente vendita o magari dilapidando i risparmi di una vita. I conti correnti nostrani, infatti, sono ben forniti e gli italiani, grazie anche alla rete di protezione formata dalle famiglie d’origine, hanno un paracadute non indifferente.