Il fondo per le giovani coppie cambia i connotati

 in dal 2010, in Italia, è attivo un Fondo che deve garantire l’accesso al credito delle famiglie giovani formate da persone che non hanno ancora superato i 35 anni, al fine di completare l’acquisto della prima casa. Peccato che dal 2010 fino ad oggi sia risultato molto difficile accedere a questo fondo, al punto che il Governo ha deciso di ritoccarlo in alcune caratteristiche.

► Mutui prima casa per giovani coppie: le semplificazioni in arrivo

Il fondo per l’accesso al credito per l’acquisto della prima casa, destinato alle coppie under35, riguarda soltanto le banche che garantiscono mutui a tassi “agevolati”. Con questo termine si fa riferimento al differenziale massimo sui mutui alla garanzia del fondo. Vuol dire che le banche che vogliono accettare un aiuto dallo Stato devono proporre mutui con un tasso massimo che non supera il tasso effettivo globale medio.

Mutui per under30 più facili in Umbria

Il Fondo prevedeva anche che non potessero essere finanziati mutui superiori ai 200 mila euro e questo tetto massimo del finanziamento è rimasto invariato. Ci sono invece modifiche sul fronte assicurativo nel senso che gli istituti di credito non posso chiedere altre garanzie non assicurative oltre l’ipoteca ai giovani mutuatari.

Per definire la classifica delle famiglie che vogliono entrare in questo “programma”, sarà usato un criterio uniforme: priorità ai giovani lavoratori precari e alle coppie con figli minori.

A Milano s’investe meglio che nel resto d’Italia

 Ancora oggi, moltissimi italiani, ritengono che sia l’immobile, il mattone, l’investimento migliore. Gli scettici, quindi, si chiedono se non convenga comprare titoli di stato, oggi che il mercato immobiliare è bloccato e il settore creditizio, responsabile dell’erogazione dei mutui, sembra prossimo ad un nuovo credit crunch.

► Pignoramenti record nel 2012

Il risultato di una recente ricerca dimostra che il settore immobiliare è sempre conveniente soprattutto se si compra una casa nel capoluogo lombardo. I rendimenti delle case comprate a Milano, infatti, sono migliori di un titolo di stato. L’unico nodo da sciogliere resta la tassazione sugli immobili che rischia di erodere troppo e più che in passato, le entrate dei contribuenti.

► I migliori mutui a tasso fisso e variabile

Milano, dunque, resta la regina degli investimenti. I suoi immobili hanno un rendimento del 4,4 per cento, superiore perfino ai BTp. A Roma invece, comprare uno stesso immobile, frutta molto meno, visto che il rendimento è del 3,9 per cento. Sono questi i risultati di uno studio di idealista.it che dimostra anche, come a livello di rendimenti, quel che succede a Milano è praticamente uguale a quel che succede a Berlino dove le case fruttano “soltanto” il 4,1 per cento.

 Il Mutuo Pratico a tasso variabile di Deutsche Bank

Quale mutuo ha dunque a disposizione un impiegato milanese che voglia investire nel mattone? Secondo Mutuisupermarket deve puntare tutto su Webank, mentre per Mutuionline la migliore offerta è quella di Deutsche Bank.

Il Mutuo fisso acquisto di Barclays

 Stando alla ricognizione di MutuiOnline, anche la Barclays offre un mutuo a tasso fisso molto conveniente. Nella scheda riportata dall’intermediario creditizio, si scopre che i destinatari di questo prodotto dono i lavoratori a tempo indeterminato che hanno maturato almeno sei mesi di anzianità di servizio, o i lavoratori autonomi con 2 anni di attività alle spalle. Esiste anche un criterio anagrafico per l’accesso al mutuo, che è il non aver superato gli 80 anni di età alla scadenza del piano d’ammortamento. In più, la banca, ritiene fondamentale che l’aspirante mutuatario non abbia subito protesti o non abbia in corso procedure fallimentari e pignoramenti di qualche tipo.

 Mutuo Fisso Acquisto di Barclays

Soddisfatti questi requisiti, è possibile inoltrare la richiesta, sapendo che l’importo finanziato deve essere sempre compreso tra i 100 mila euro e il 60 per cento del valore dell’immobile. In più non può essere rimborsato in un tempo superiore ai 30 anni.

 Conto Barclays Business Professional

Il tasso fisso è uguale per tutta la durata del mutuo ed è composto dall’EurIrs di periodo cui si deve sommare lo spread del 3,05 per cento. Da aggiungere agli interessi ci sono anche le spese d’istruttoria, che sono detratte dall’importo del mutuo e sono equivalenti all’1 per cento dell’importo del finanziamento.

Le spese di perizia sono di 360 euro e si sommano alle spese periodiche equivalenti a 5 euro. Il resto dei dettagli del prodotto si evincono dalla scheda presente su MutuiOnline.

Webank competitiva con il mutuo variabile

 Webank, ormai da diversi mesi, è in cima alla classifica delle banche che propongono i mutui più convenienti. Il mutuo a tasso variabile proposto dalla colonne di MutuiOnline non prevede il pagamento di spese e penali e comporta la sottoscrizione di una polizza casa gratuita.

Il variabile di Webank di nuovo tra i migliori

MutuiOnline circoscrive i destinatari dell’offerta alle persone fisiche che risiedono nel nostro paese da almeno 3 anni e alla scadenza ancora ipotetica del mutuo, non hanno superato i 75 anni. La banca sottolinea però che non sono ammesse richieste di mutuo da persone fisiche che hanno superato i 60 anni.

I migliori mutui a tasso fisso stilati da Mutuisupermarket

I soldi erogati dalla banca devono essere usati per l’acquisto della prima casa, oppure per la ristrutturazione. Il calcolo del tasso chiama in gioco l’Euribor ma anche la durata del piano d’ammortamento e l’importo richiesto alla banca. Per esempio, per mutui fino a 125 mila euro, in cui l’importo rappresenti il 60% massimo del valore dell’immobile, si applica uno spread del 3 per cento che va sommato al classico Euribor di periodo.

Lo spread scende al 2,9 e poi al 2,8 per cento, rispettivamente, per i mutui da 125mila a 175 mila euro e per quelli dai 175 mila euro in su, fermo restando il loan to value al 60 per cento. Se si supera anche questo limite, il calcolo del tasso diventa più complesso. E’ possibile prenderne visione dalla scheda di MutuiOnline.

Il Mutuo Pratico a tasso variabile di Deutsche Bank

 Le persone fisiche che risiedono in italiana da almeno 3 anni e non hanno superato i 75 anni alla scadenza del mutuo, possono inoltrare la richiesta per accendere un Mutuo Pratico a tasso variabile con Deutsche Bank. Le condizioni promozionali che stiamo per elencare sono riservate ai clienti di MutuiOnline.

Le finalità consentite per il mutuo sono l’acquisto della prima e della seconda casa ma i soldi erogati dalla banca possono essere usati anche per pagare le spese di ristrutturazione. In caso di acquisto il loan to value è dell’80 per cento del minore tra prezzo di perizia e valore indicato nel compromesso. Si scende invece al 40 per cento nei casi di ristrutturazione, ma si può arrivare a coprire anche il 100 per cento delle spese. L’ultima parola spetta sempre all’istituto di credito.

► Pratico e vantaggioso: il variabile di Deutsche Bank

Le durate previste per il piano di rimborso sono di 5, 10, 15, 20, 25, 30, 35 e 40 anni. E arriviamo quindi alla definizione del tasso variabile d’ingresso. Il parametro di riferimento è l’Euribor a 3 mesi cui deve essere sommato uno spread del 2,85% della banca.

 Mutuo a tasso variabile Deutsche Bank

Deutsche Bank prevede che per l’accensione del mutuo debbano esser pagate 500 euro di spese d’istruttoria, 390 euro di spese di perizia e l’imposta sostitutiva che è pari allo 0,25% dell’importo erogato per l’acquisto della prima casa oppure equivale al 2 per cento se siamo di fronte all’acquisto della seconda casa.

L’assicurazione immobile obbligatoria è gratuita e sono assenti le spese periodiche.

Scopri la convenienza del mutuo variabile BNL

 La Banca Nazionale del Lavoro che adesso fa parte del gruppo BNP Paribas, ha deciso di lanciare la campagna Diamo Credito al 2013 per riacquisire i clienti persi con la crisi del 2011 e del 2012. Il mutuo a tasso variabile, stando alla presentazione del prodotto che fa Mutuionline, è in promozione fino al 15 marzo 2013 ed è uno dei migliori prodotti in circolazione.

Il mutuo a tasso variabile della BNL può essere usato per l’acquisto della prima o della seconda casa, oppure per il pagamento delle spese di ristrutturazione. Il tasso, come abbiamo già detto è variabile e l’importo finanziabile varia in base alla finalità del mutuo.

 Il Mutuo Spensierato di BNL in offerta fino al 28 febbraio

Chi ha deciso di acquistare un immobile, per esempio, deve far riferimento ad un loan to value del 70 per cento, mentre chi vuole soltanto pagarsi le spese di ristrutturazione, allora deve considerare che la banca finanzierà il 30 per cento delle spese.

 Carte no problem: una polizza BNL

La durata del piano d’ammortamento, variabile dai 10 ai 30 anni, inciderà sul tasso applicato al mutuo. Per esempio per i rimborsi decennali all’Euribor a 1 mese si aggiungerà soltanto lo spread del 2,80 per cento. Poi lo spread si abbassa al 2,75 per cento per i rimborsi in 15 anni, e poi prende a risalire fermandosi al 2,85% per i mutui a 20 anni, al 3,05% per i mutui a 25 anni e al 3,20 per i mutui a 30 anni.

Con MPS non ci sono rischi per mutui e conti

 Il default del Monte dei Paschi di Siena è una di quelle notizie che galleggia nel web da diverso tempo ma nella pratica, soprattutto dopo l’OK ai Monti Bond, non ci sono rischi di default per l’istituto di credito senese. In  molti, però, si sono chiesti cosa succederebbe davanti ad un fallimento acclarato, del Monte dei Paschi o di un’altra qualsiasi banca.

Pronti al via i Monti Bond per MPS

Lo scandalo dei derivati, del Monte dei Paschi di Siena e la questione dei furbetti del 5 per cento, ha mandato nel pallone tutti i settori della politica e della finanza che in qualche modo erano legati alla banca toscana. I ventilati problemi di liquidità sono stati appianati dallo Stato che ha deciso di acquistare le obbligazioni emesse dalla banca andando a sanare un debito di circa 4 miliardi di euro.

Rischi e soluzioni per l’Eurozona

I clienti del Monte dei Paschi di Siena, a questo punto, potrebbero ritenersi soddisfatti, ma si possono dare ulteriori dettagli rassicuranti: i conti correnti e i conti depositi aperti in MPS, sarebbero garantiti dal Fondo interbancario di tutela dei depositi che va a coprire ogni conto fino a 100 mila euro.

Invece, chi ha acceso un mutuo o avviato la pratica per un prestito, continuerà a pagare le rate del piano d’ammortamento agli enti e alle altre istituzioni creditizie che hanno accumulato crediti nei confronti del Monte dei Paschi.