in dal 2010, in Italia, è attivo un Fondo che deve garantire l’accesso al credito delle famiglie giovani formate da persone che non hanno ancora superato i 35 anni, al fine di completare l’acquisto della prima casa. Peccato che dal 2010 fino ad oggi sia risultato molto difficile accedere a questo fondo, al punto che il Governo ha deciso di ritoccarlo in alcune caratteristiche.
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Il fondo per l’accesso al credito per l’acquisto della prima casa, destinato alle coppie under35, riguarda soltanto le banche che garantiscono mutui a tassi “agevolati”. Con questo termine si fa riferimento al differenziale massimo sui mutui alla garanzia del fondo. Vuol dire che le banche che vogliono accettare un aiuto dallo Stato devono proporre mutui con un tasso massimo che non supera il tasso effettivo globale medio.
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Il Fondo prevedeva anche che non potessero essere finanziati mutui superiori ai 200 mila euro e questo tetto massimo del finanziamento è rimasto invariato. Ci sono invece modifiche sul fronte assicurativo nel senso che gli istituti di credito non posso chiedere altre garanzie non assicurative oltre l’ipoteca ai giovani mutuatari.
Per definire la classifica delle famiglie che vogliono entrare in questo “programma”, sarà usato un criterio uniforme: priorità ai giovani lavoratori precari e alle coppie con figli minori.