Rogita a tasso misto con Deutsche Bank

 Il Vaticano stoppa le carte di credito all’interno del territorio papalino e si scopre che il cuore della scelta è un mancato accreditamento di Deutsche Bank presso Bankitalia per l’autorizzazione al POS. Fortunatamente l’istituto di credito tedesco non è centrale nel mondo finanziario, soltanto in virtù di questi episodi.

In passato abbiamo avuto modo di dire che il miglior mutuo a tasso variabile è di Deutsche Bank ed ora vogliamo invece arricchire il nostro sguardo verso l’istituto di credito, presentando le caratteristiche principali del mutuo a tasso misto.

Per prima cosa ricordiamo che questo mutuo può essere usato per l’acquisto della prima o della seconda casa o per pagare le spese di ristrutturazione di un immobile. L’importo minimo finanziabile è di 50 mila euro ma il loan to value varia: se si parla di acquisto è dell’80 per cento del valore dell’immobile (il minore tra valore di perizia e prezzo d’acquisto), se si parla di ristrutturazione è del 40 per cento del valore di perizia nei limiti del 100% delle spese.

Il tasso, che forse è la cosa più interessante per comprendere i costi del mutuo, è un misto rivedibile ogni due anni. Si parte con un variabile calcolato come somma tra l’Euribor a 3 mesi 360 e lo spread del 2,85 per cento. Il fisso è invece calcolato con il riferimento all’IRS a due anni. A scadenza fissa il mutuatario più scegliere che tasso applicare.

Rate più leggere con l’Euribor ai minimi

 Le rate dei mutui a tasso variabile dipendono molto dalle oscillazioni dell’indice al quale sono legate. Il fatto che l’Euribor a 1, 3 e 6 mesi sia ai livelli minimi, contribuisce ad allentare la pressione del mutuo sulle famiglie che si sono affidate al tasso variabile.

L’avvio del 2013 è stato condito da una serie di rincari e tasse. Tutto come previsto ma chiaramente nessuno ha accettato di buon grado la necessità di tirar fuori più soldi dell’anno passato. Eppure, in controtendenza rispetto a questa serie di rincari, sono in calo le rate dei mutui a tasso variabile.

Gli analisti prevedono che questa situazione, molto vantaggiosa per i mutuatari, non sia del tutto passeggera, al contrario prevedono che duri fino a tutto il 2013.

Tutto dipenderà dai valori che saranno assunti dall’Euribor a 1, 3 e 6 mesi che sono ormai fissi ai livelli minimi pari, rispettivamente, allo 0,11, allo 0,19 e allo 0,32 per cento. Rispetto ai mesi passati questo ribasso dell’indice è stato sicuramente gradito. I potenziali mutuatari, ma soprattutto chi un mutuo variabile l’ha acceso qualche anno fa, sono contenti dell’andamento dei tassi.

Peccato che la stessa tendenza al ribasso, almeno per il momento, non sia condivisa dagli spread applicati dalle banche. Praticamente, considerando un mutuo ventennale, il risparmio sulla rata è stato del 14 per cento in un anno. Niente male!

Pratico e vantaggioso: il variabile di Deutsche Bank

 Il mutuo a tasso variabile di Deutsche Bank è uno dei più convenienti della serie, recensito da Mutuionline. Si rivolge alle persone fisiche residenti in Italia da almeno 3 anni che non hanno superato i 75 anni alla scadenza del mutuo. E’ un prodotto finalizzato all’acquisto della prima o della seconda casa, da usare anche per la copertura delle spese di ristrutturazione.

Deutsche Bank, di recente finita nel mirino di Bankitalia per l’apertura dei POS nel Vaticano, offre la possibilità di sottoscrivere un vantaggioso prodotto a tasso variabile per finanziare fino all’80 per cento del valore dell’immobile calcolato come il minore tra valore di perizia e valore indicato nel compromesso.

Nel caso sin cui si usi il prodotto per le spese di ristrutturazione, il loan to value scende al 40 per cento del valore di perizia fino a coprire al massimo il 100 per cento delle spese. Anche in questo caso, si parte da un finanziamento minimo che è pari a 50 mila euro.

Il tasso di questo mutuo è variabile ed è determinato in base all’ancoraggio al parametro EURIBOR a 3 mesi cui si deve aggiungere uno spread del 2,85 per cento. Il tasso d’interesse è poi ricalcolato con cadenza trimestrale. Nel computo del TAEG occorre poi aggiungere le spese d’istruttoria, perizia, l’imposta sostitutiva e le varie assicurazioni.

Il variabile con cap che conviene è di CheBanca!

 Mutuisupermarket è uno dei pochi portali che parla dei mutui a tasso variabile con cap e propone la lista delle migliori offerte del periodo. Dopo il classico prodotto supervantaggioso di WeBank, stavolta troviamo l’offerta CheBanca!

Il tasso di questo prodotto è del 3,69 per cento ed è composto dall’Euribor a 3 mesi pari allo 0,19 per cento cui si somma lo spread del 3,50 per cento. Calcolati gli interessi bisogna però aggiungere le spese iniziali e l’imposta sostituiva per arrivare al TAEG che è del 3,91 per cento.

Nel TAEG sono comprese infatti le spese iniziali per istruttoria del mutuo, perizia dell’immobile e sottoscrizione dell’assicurazione scoppio ed incendio, e l’imposta sostitutiva che di base ammonta a 350 euro ma si calcola come lo 0,25 per cento dell’importo del mutuo erogato in caso di acquisto della prima casa, oppure come il 2 per cento nel caso di acquisto della seconda casa.

Tra i vantaggi del prodotto sono enunciati: l’erogazione del mutuo a momento dell’atto, la possibilità di accreditare la rata del finanziamento sul conto corrente e il tetto massimo fissato al 6,30 per cento.

Nella scheda di Mutuisupermarket si evince che l’importo minimo del mutuo è di 50 mila euro, mentre l’importo massimo non può superare l’80 per cento del valore dell’immobile, che corrisponde al minore tra prezzo d’acquisto e valore di perizia.

Mutuo Domus Varibile di Intesa Sanpaolo

 Il mutuo Domus Variabile di Intesa Sanpaolo è uno dei migliori mutui a tasso variabile del periodo perché offre delle condizioni vantaggiose che saranno a portata di mano per i contribuenti fino al 31 marzo prossimo. Tanto per avere un’idea della convenienza del prodotto, riportiamo tassi e costi del mutuo in questione.

Il TAEG è del 3,72% e comprende gli interessi, le spese iniziali, le spese ricorrenti e l’importa sostitutiva. Gli interessi sono calcolati su un tasso del 3,41 per cento che è il risultato della somma tra lo spread dell’istituto di credito al 3,30 per cento e l’Euribor a 1 mese che è fermo sul livello 0,11 per cento.

Le altre spese sono quelle iniziali pari a 1735,5 euro e comprendono istruttoria, perizia e assicurazione scoppio e incendio. Quest’ultima ha un valore complessivo di 885,50 euro. In più bisogna sommare le spese ricorrenti pari a 467,5 euro e l’imposta sostitutiva di 350 euro.

Il prezzo scontato resterà tale fino al 31 marzo e sarà a disposizione di quanti accenderanno in filiale un mutuo a tasso variabile. Tra i vantaggi del prodotto il portale Mutuisupermarket che ne effettua la recensione cita: le opzioni aggiuntive a condizioni promozionali e l’erogazione alla stipula.

Il mutuo può essere usato per l’acquisto della prima o della seconda casa.

La Popolare di Sondrio e il tasso fisso a 15 anni

 La Banca Popolare di Sondrio di cui abbiamo presentato già alcuni servizi (ConTO Work, conto WORKinITALY e carta di credito American Express), offre anche dei mutui molto interessanti, come ad esempio il mutuo a tasso fisso da rimborsare in massimo 15 anni, ideale per chi non vuole stare dietro alle oscillazioni del mercato ed ha bisogno di piccoli mutui, oppure ancora ha una buona capacità di rimborso.

Il mutuo a tasso fisso della Popolare di Sondrio può essere usato sia per l’acquisto dell’abitazione, sia per la ristrutturazione della stessa ma anche per la costruzione di un nuovo immobile. La banca ci tiene a sottolineare che in tutti i casi è necessaria l’iscrizione di una garanzia ipotecaria.

Va da sé che il mutuo a tasso fisso in questione può essere anche usato per la creazione di liquidità, in modo che i debiti da rimborsare nel breve termine diventino debiti di medio e lungo termine.

Il mutuo a tasso fisso deve essere rimborsato in un periodo che varia dai 5 ai 15 anni ed occorre che l’aspirante mutuatario sia a conoscenza dei costi da sostenere oltre quelli per il rimborso della rata: le spese d’istruttoria e quelle di perizia, le spese notarili, le spese d’incasso rata, il premio assicurativo e l’imposta sostitutiva che in genere è del 2 per cento sul capitale erogato se si tratta di una prima casa.

 

 

Il mutuo variabile con opzione di Barclays

 La Banca Barclays, per tanti mesi, è stata in cima alle classifiche dei mutui più convienti a tasso fisso e variabile, in effeti propone numerose soluzioni, tutte orientate alla chierezza delle condizioni, che riescono ad ingolosire un buon numero di aspiranti mutuatari.

Il mutuo variabile con opzione è un particolare finanziamento che propone una rata iniziale calcolata con tasso variabile, ma offre la possibilità di passare, quindi di optare per il tasso fisso per 2, 5 o anche 10 anni. La scelta deve essere fatta durante le due finestre annuali previste dall’istituto di credito.

In generale questo prodotto è indicato per chi vuole approfittare dei vantaggi del tasso variabile ma non vuole perdere l’occasione di rifugiarsi nella tranquillità di un tasso fisso quando le condizioni del mercato diventano svantaggiose.

Le finalità consentite per accedere a questo mutuo sono l’acquisto, la surroga, la ristrutturazione, la costruzione, la sostituzione, la sostituzione più liquidità, il consolidamento debiti, l’acquisto più ristrutturazione e la sostituzione più ristrutturazione.

Le durate del piano d’ammortamento oscillano da un minimo di 15 ad un massimo di 30 anni, periodo in cui si può rimborsare un credito che va da un minimo di 80 mila euro fino al 75 per cento del valore dell’immobile. Tra le altre spese da sostenere si devono considerare anche le spese per l’intervento del procuratore (150 euro), le spese di perizia (360 euro) e le spese amministrative (15 euro).

Il tasso è un variabile in cui lo spread si cumula all’Euribor a 3 mesi o all’IRS 2,3 o 10 anni (in caso di passaggio al fisso).

Il mutuo differito per le imprese

 Approfittare dei tassi vantaggiosi del momento senza avere l’ossessione del pagamento. Se nelle esigenze di un’azienda c’è proprio questo, allora la risposta giusta al “problema” la fornisce la Banca delle Marche.

L’istituto di credito in questione offre alle imprese un mutuo a tasso fisso con piano d’ammortamento differito che consente all’azienda che lo sottoscrive d’iniziare a pagare “più in là”. E’ sicuramente questo il vantaggio del prodotto anche se la durata massima del mutuo non deve superare i 10 anni.

Il mutuo a tasso fisso con ammortamento differito, permette all’impresa richiedente di avere un certo prestito, equivalente all’80 per cento del valore degli immobili sui cui la banca iscrive l’ipoteca, anche in più soluzioni, prefigurando un finanziamento di medio o lungo termine.

Il piano di rimborso può essere mensile, trimestrale o semestrale e qualora l’impresa accumuli della liquidità nel corso del mutuo, può usare i soldi per l’estinzione parziale del debito, a patto di pagare la commissione relativa. Il tasso differito si riferisce alla possibilità d’iniziare il rimborso in un secondo tempo con uno slittamento di massimo un anno.

Il che vuol dire che un’azienda che abbia scelto un piano d’ammortamento semestrale e voglia far slittare l’inizio del rimborso subito, può iniziare a pagare anche 18 mesi dopo.

“Mutua” in stile libero con Banca delle Marche

 La Banca delle Marche offre ai suoi clienti una linea di mutui che prendono il nome degli stili di nuoto. Per esempio ha pensato al mutuo Swimm stile libero che è una soluzione a tasso variabile che adesso presentiamo per sommi capi.

Il mutuo Swimm Stile Libero di Banca delle Marche consente ai mutuatari di avere sempre una rata in linea con le tendenze del mercato, sia che sia indicizzata con l’Euribor, sia che segue le oscillazioni dell’indice BCE.

Sicuramente allungando la durata del piano d’ammortamento fino a 30 anni, ultimo termine previsto per i mutuatari che, tra l’altro, non devono aver superato i 75 anni alla scadenza del finanziamento, si ottengono delle rate molto esigue, minori anche di un normale affitto mensile.

Il mutuo è un tasso variabile, generalmente indicizzato con l’Euribor 6 mesi cui si deve poi aggiungere lo spread della banca. Per i dettagli sul tasso e poi sul TAEG è comunque necessario rivolgersi ad una delle filiali dell’Istituto di credito sparse sul territorio italiano.

Le informazioni possono inoltre essere richieste con la formulazione di domande accurate e puntuali anche tramite email, sfruttando l’indirizzo [email protected].

Per chi vuole approfittare dei vantaggi legati ad un mutuo variabile ma ha paura delle oscillazioni del mercato, c’è sempre a disposizione la cosiddetta opzione CAP che offre una copertura rispetto al rischio di indiscriminati rialzi dei tassi di mercato su cui è parametrato il mutuo.

Swimm: il tasso fisso della Banca delle Marche

 La Banca delle Marche propone ai suoi clienti un mutuo a tasso fisso molto interessante che, secondo i tassi indicati nei fogli informativi rivolti ai consumatori, è superiore al sei per cento. I consumatori, gli aspiranti mutuatari, sanno però che tutto sta nella negoziazione con la Banca la quale, visti i tassi applicati dalla BCE, può ridurre sensibilmente lo spread.

Tra spread ed IRS di periodo, il tasso fisso proposto dalla Banca delle Marche, arriva ad essere del 6,06 per cento. Per capire se si tratta di un finanziamento alla vostra portata, dovete sfruttare la pagina del “calcolo del mutuo” dell’istituto di credito.

Lì, indicando un terzo circa del vostro reddito, come limite massimo dell’importo della rata e scegliendo la durata privilegiata per il rimborso del mutuo, potete scoprire il fondo massimo erogato dalla Banca delle Marche.

Facciamo un esempio. Immaginate di avere un reddito di 3000 euro, il cui 25% è di 750 euro. Se anche il tasso fisso proposto dalla banca fosse del 6,50 per cento, per un rimborso da effettuare in 25 anni, con pagamenti mensili, avreste a disposizione ben 111 mila euro.

Per conoscere le spese aggiuntive, l’istruttoria e le assicurazioni obbligatorie, dovete fissare un appuntamento in filiale, oppure consultare i fogli informativi messi a disposizione sul sito della Banca delle Marche.