Mutuo on off per lavoratori a progetto

 Se avete un contratto di lavoro a tempo determinato, oppure se avete un contratto di lavoro a progetto, è molto complesso chiedere l’erogazione di un mutuo tradizionale per l’acquisto della prima casa. Le banche, spesso, chiedono garanzie enormi, a meno di non avere un prodotto adatto a questi lavoratori.

E’ il caso ad esempio del Monte dei Paschi di Siena che ha una gamma molto vasta di mutui. Abbiamo visto insieme quello dedicato a chi vuole acquistare o ristrutturare una casa secondo i principi della bioedilizia e del risparmio energetico, il Mutuo Natura. Adesso vediamo le caratteristiche del Mutuo on off per i precari.

L’importo massimo finanziabile è pari all’80 per cento del valore dell’immobile posto in garanzia, fino ad un massimo di 200.000 euro. Il piano d’ammortamento può essere di 15, 20, 25 e 30 anni a patto che alla scadenza del mutuo, i richiedenti non abbiano superato i 75 anni.

Il mutuatario può chiedere la sospensione del rimborso massimo 4 volte per un massimo di 3 rate mensili ogni volta. Nel caso in cui il lavoratore ottenga un contratto a tempo indeterminato, la banca gli offre una riduzione dello spread.

La documentazione da portare per la richiesta è quella reddituale dei richiedenti, quella tecnica relativa alla casa e quella legale.

Mondo Natura: il mutuo a tasso fisso di MPS

 Il Monte dei Paschi di Siena è un istituto di credito storico nel panorama del nostro paese e per questo, oggi, che sta attraversando un momento finanziariamente difficile, molti soggetti politici ed economici, ci tengono a risolvere al più presto la situazione.

Monte dei Paschi di Siena, tra l’altro, ha una vasta gamma di prodotti che ha riservato alla sua speciale clientela. Abbiamo preso in esame, a titolo esemplificativo, il Mutuo Natura, un finanziamento a tasso fisso per chi ha a cuore la natura.

La descrizione breve del prodotto lo presenta come un finanziamento a tasso fisso da usare per l’acquisto di una casa o per la ristrutturazione di un immobile che abbia una classe energetica elevata. La ristrutturazione deve però avvenire nel rispetto dei principi della bioedilizia e del risparmio energetico.

Per quanto riguarda invece le caratteristiche economiche del prodotto, è un mutuo ipotecario a tasso fisso, con un piano d’ammortamento cosiddetto alla francese, che offre ai richiedenti la possibilità di prendere in prestito fino a 150 mila euro o comunque fino all’80% del valore dell’immobile in caso di acquisto, oppure fino al 60 per cento del valore dell’immobile in caso di ristrutturazione.

La durata del piano d’ammortamento è di 30 anni. I richiedenti devono portare in filiale i documenti reddituali, tecnici e legali oltre che specifici documenti richiesti dalla filiale.

Mutui più convenienti da marzo 2013

 I tassi dei mutui sono in caduta libera da un pezzo, complice la politica di riduzione dei tassi operata dalla BCE. Purtroppo le banche non hanno considerato di ridurre anche i loro spread e così i costi finiti di questi prodotti finanziari sono ancora piuttosto elevati.

Di fatto nel 2012, spiega l’Istat, sono stati molti meno i mutui accesi in un anno rispetto al 2011, ma ci sono tutti gli elementi necessari per dire che nel 2013 ci sarà un’inversione di tendenza.

Il 2012: com’è stato. Secondo i dati Istat, nel secondo trimestre dell’anno che sta per concludersi sono stati erogati circa 70 mila mutui garantiti da un’ipoteca immobiliare, circa il 41,2 per cento in meno rispetto allo stesso periodo del 2011. Sono diminuite le compravendite immobiliari, sia nei grandi sia nei piccoli centri.

Siccome il settore immobiliare è sempre considerato centrale per la vita di un paese, molti analisti hanno pensato che l’Italia fosse passata dalla padella alla brace. Invece un movimento nel settore dei mutui e delle case, in pratica, c’è stato.

C0me sarà il 2013. Le premesse per un’inversione di tendenza nei costi e nelle erogazioni dei mutui, ci sono tutte. E’ molto probabile che peserà il risultato delle elezioni sul rilancio del settore ma gli analisti sono concordi sugli effetti del cosiddetto “fattore primavera”.

Il fattore primavera. A gennaio le banche scelgono la loro strategia sui mutui e quindi, nel giro di due mesi, definiscono i tassi. Le migliori offerte possono essere scovate tra marzo e maggio 2013.

Mutuo Variabile con Opzione Acquisto di Barclays

 Barclays offre un mutuo a tasso misto che è tra i più competitivi della stagione, secondo la ricognizione che è stata effettuata da MutuiSupermarket. Il prodotto di cui stiamo parlando è il Mutuo Variabile con Opzione Acquisto pensato per mutui medi di 140 mila euro da rimborsare in 25 anni a fronte di un valore dell’immobile che è di 220 mila euro.

A fronte di due rate iniziali molto corpose di circa 980 euro, c’è una diminuzione dell’importo da corrispondere mensilmente fino ad 828 euro circa. Chiaramente essendo un mutuo variabile ci sarà poi da fare i conti con le oscillazioni dei tassi.

Il TAEG proposto per i nuovi mutuatari è del 6,15 per cento e comprende sia il costo degli interessi, quindi il tasso, sia le spese iniziali e ricorrenti, sia l’imposta sostitutiva. Il tasso è fisso al 5,59% ed è il risultato della somma tra l’Euribor a 3 mesi pari allo 0,19 per cento e lo spread del mutuo che è del 5,40 per cento.

Il tasso “finito” è raggiunto sommando 2397 euro di spese iniziali che comprendono istruttoria, perizia e l’assicurazione obbligatoria incendio e scoppio;  4500 euro di spese ricorrenti ed un imposta sostitutiva che parte da 350 euro ma è definita in base all’importo richiesto.

Il mutuo a tasso misto di Barclays è pensato per i clienti privati che vogliono acquistare una prima o una seconda casa e che hanno bisogno di almeno 100 mila euro fino ad un massimo del 70 per cento del valore dell’immobile.

Come cambiano i mutui a novembre

 L’Osservatorio MutuiOnline ha finalmente pubblicato i dati relativi al mese di novembre e riferiti al cambiamento del settore dei mutui. Il dato più rilevante riguarda la flessione dei mutui chiesti con finalità “acquisto prima casa”.

I mutuatari che chiedono un mutuo alle banche del nostro paese, non lo fanno soltanto per acquistare la prima casa, anzi, i finanziamenti con questa finalità sono diminuiti del 3,8 per cento passando dall’81,4 al 77,6 per cento.

Sono aumentati, invece, i mutui richiesti per l’acquisto della seconda casa che sono cresciuti dell’1,7 per cento, così come sono in aumento anche i mutui con finalità “ristrutturazione e costruzione” (+1,4 per cento) e quelli con finalità “sostituzione e surroga” (+0,8%).

Per quanto riguarda le durate del piano d’ammortamento perdono quota i rimborsi ultimati in 30 e 40 anni (-2,4 per cento delle richieste), si flettono anche leggermente le richieste di mutui a 25 anni e scendono in modo ancora più vistoso i mutui a 20 anni.

Crescono dunque i piani di rimborso più contenuti nel tempo: guadagnano terreno i mutui a 15 anni cresciuti dell’1,5 per cento e i mutui a 10 anni che aumentano del 2,7 per cento.

Rispetto ai tassi sono sempre in cima alle preferenze i mutui a tasso variabile scelti dal 60 per cento circa dei cittadini e diminuiscono invece le richieste di mutui a tasso fisso e variabile con cap. In aumento, seppur leggero i mutui a tasso misto.

 

Mutuo Solar Pr di Cariorvieto

 La Cassa di Risparmio di Orvieto fa parte del Gruppo Banca Popolare di Bari ed è da sempre attenta alle tematiche ambientali. La gamma dei prodotti messi a disposizione dall’istituto di credito, ci fa capire bene l’inclinazione della banca.

Per esempio, tra i mutui c’è il Solar Pr dedicato a chi vuole risparmiare sui consumi elettrici istallando sulla propria casa degli impianti per la produzione di energia da fonti alternative, così da accedere agli incentivi statali. Il Mutuo Solar Pr è dedicato alle famiglie e finanzia dai 10 mila euro fino al 100% dell’investimento completo.

Sono indicati però dei vincoli dalla Cariorvieto. In primo luogo per la perizia e poi anche per l’erogazione e la differenza si fa sull’importo erogato. Per gli importi che arrivano fino a 35 mila euro, non è prevista alcuna perizia, mentre per gli importi che superano questa soglia è prevista una verifica del progetto sempre, ed eventualmente anche una verifica dell’impianto realizzato al momento dell’erogazione.

Per quanto riguarda l’accredito del fondo, per gli importi fino a 35 mila euro l’erogazione del 100 per cento dell’importo avviene dietro la presentazione del preventivo, mentre per gli importi che  superano i 35 mila euro, l’erogazione avviene in due fasi: il 65% dell’importo è accreditato alla presentazione del preventivo, dopo la verifica del progetto. La somma restante, il 35% dopo la verifica dell’impianto.

La durata massima del rimborso è di 12 anni cui bisogno aggiungere 12 mesi di pre-ammortamento.

Mutuo variabile di WeBank

 WeBank, per tanti mesi è stata la banca con i tassi più convenienti per i mutui erogati. Adesso il primo posto della classifica convenienza stilata da MutuiOnline e occupato da Deutsche Bank, cui segue la proposta della Banca Nazionale del Lavoro. Al terzo posto troviamo WeBank.

Ma quali sono le caratteristiche del mutuo a tasso variabile di questo istituto di credito? Tra i vantaggi e le promozioni elencati ci sono l’assenza di spese e penali e l’assicurazione casa gratuita. La banca mette però un limite anagrafico ai richiedenti: non devono aver superato i 60 anni al momento dell’attivazione del finanziamento che deve concludersi entro il 75esimo anno d’età.

Questo mutuo è finalizzato all’acquisto della prima casa e alla ristrutturazione dell’immobile e rispetto agli importi finanziabili devono oscillare tra un minimo di 50 mila euro e un massimo di 1 milione di euro. L’importo erogato, in ogni caso, non supera l’80% del minore tra importo d’acquisto e valore di perizia. Il loan to value scende al 50% se si parla di ristrutturazioni.

Le durate previste per il piano d’ammortamento sono tra i 10 e 30 anni. Il tasso applicato è un variabile puro dove a cambiare è lo spread applicato dalla banca che muta sulla base dell’importo erogato in termini assoluti e in percentuale.

Per esempio, per i mutui in cui l’importo erogato è minore o uguale al 60 per cento del valore dell’immobile, si applicano tre spread: il 3 per cento per i mutui fino a 124.999 euro; il 2,9% per i mutui fino a 174.999 euro; e il 2,8% per i mutui che superano i 175 mila euro.

Per tutti gli altri dettagli sul prodotto si consiglia di visionare la scheda disponibile su MutuiOnline.

Il mutuo a tasso variabile di BNL

 MutuiOnline, nella sua particolare classifica dedicata ai prodotti più convenienti del periodo, evidenzia che tra i variabili, al primo posto, non c’è più WeBank che propone ancora mutui molto interessanti ma per quanto riguarda i costi lo scettro della convenienza è di Deutsche Bank.

Al secondo posto troviamo la proposta della Banca Nazionale del Lavoro. Il primo elemento messo in evidenza è che ci sono delle condizioni promozionali per chi accede al mutuo, poi gestito in filiale, tramite il portale MutuiOnline.

I destinatari del variabile in questione sono lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato e lavoratori autonomi, che non abbiano superato gli 80 anni alla scadenza del mutuo. Il finanziamento può essere richiesto per l’acquisto della prima o della seconda casa o per coprire le spese di ristrutturazione dell’immobile.

Il loan to value è basso, visto che per l’acquisto è fissato al 70 per cento del valore dell’immobile e per la ristrutturazione è al massimo il 30% del valore dell’immobile a patto di consegnare in banca sempre un preventivo delle spese da sostenere.

Il tasso di riferimento è l’Euribor a 1 mese cui va aggiunto uno spread che varia in base alla durata del piano d’ammortamento: 2,80% per i mutui a 10 anni; 2,75% per i mutui a 15 anni; 2,85% per i mutui a 20 anni; 3,05% per i mutui a 25 anni e 3,20% per i mutui a 30 anni.

Le richieste che possono ottenere l’applicazione delle promozioni descritte devono essere inoltrate entro il 18 gennaio 2013 con l’obbligo di stipula entro il 15 febbraio 2013.

Mutuo a tasso variabile Deutsche Bank

 MutuiOnline ogni giorno pubblica le migliori offerte di mutui in circolazione e nell’ultimo periodo si è notato che le classifiche della convenienza sono state scalate da altri istituti di credito diversi da WeBank che, per molti mesi, è rimasta la banca più interessante.

Oggi la classifica dei mutui a tasso variabile identifica nel prodotto di Deutsche Bank, il miglior mutuo in circolazione. Ne descriviamo insieme le caratteristiche principali.

In primo luogo si tratta di un finanziamento pensato per l’acquisto della prima o della seconda casa, oppure per coprire le spese di ristrutturazione di un immobile. L’istituto di credito tedesco applica un tasso variabile puro ed è disponibile a finanziare fino all’80 per cento del minore valore dell’immobile tra il valore attribuito da perizia e il valore indicato nel compromesso. Nel caso di ristrutturazione il loan to value si abbassa fino al 40% del valore di perizia dell’immobile nel limite del 100 per cento delle spese di ristrutturazione.

Il mutuo può essere rimborsato in 5, 10, 15, 20, 25, 30, 35 e 40 anni. Il tasso del mutuo è un variabile puro e come tale si calcola sommando l’Euribor a tre mesi 360 con lo spread della banca fermo a 2,85 punti percentuali. Il tasso d’interesse è poi ricalcolato con cadenza trimestrale.

L’aspirante mutuatario deve sostenere in più le spese d’istruttoria e perizia, 890 euro in tutto e prepararsi al pagamento dell’imposta sostitutiva. Per le informazioni relative all’assicurazione, per le note e per conoscere le condizioni esclusive riservate ai clienti di Mutuionline, potete sbirciare nella scheda del mutuo presente sul portale.

I migliori mutui su MutuiOnline

 Se siete alla ricerca del mutuo più conveniente, il nostro consiglio è quello di sbirciare tra le offerte proposte da MutuiOnline o da un altro intermediario scrupoloso in modo da conoscere i prodotti maggiormente competitivi e i tassi medi applicati.

Di certo c’è da prendere atto del fatto che la testa della classifica dei mutui più convenienti non è più nelle mani soltanto di WeBank che ha lasciato le redini per i tassi variabili a Deutsche Bank, mentre si è tenuta il predominio dei tassi variabili.

Facciamo una piccola panoramica della situazione. Il gruppo Deutsche Bank offre un mutuo a tasso variabile con tasso al 3,03% ed ISC al 3,21, il che vuol dire che la forza della proposta di questo istituto di credito è nella riduzione delle spese richieste ai mutuatari.

Basta pensare che al secondo posto c’è BNL che applica un tasso variabile d’ingresso del 2,96% che si traduce in un ISC del 3,23%. Al terzo posto Webank con l’ISC del 3,26% a partire da un tasso del 3,19%.

Per quanto riguarda i tassi fissi, invece, a spopolare è ancora Webank seguita a ruota da Iw Bank e dal Gruppo Bipiemme. La prima di queste banche ha un mutuo a tasso fisso con ISC al 5,43%. Iw Bank ha un ISC del 5,46%, mentre il mutuo a tasso fisso più costoso resta quello del Gruppo Bipiemme con un ISC del 5,81%.