Report Bankitalia su tassi e impieghi bancari

 Bankitalia ha redatto di recente un report dedicato agli impieghi bancari e ai tassi applicati nella concessione dei mutui. Il rapporto si riferisce al settore privato e presenta i dati dal mese di ottobre 2012.

Per quanto riguarda gli impieghi bancari, sembrano siano ancora in calo. La traiettoria discendente tracciata nei mesi scorsi, adesso è stata confermata. In realtà non si parla di crisi perché è tutto il settore privato ad aver subito una flessione.

Rispetto a settembre, il numero degli impieghi è calato dell’1 per cento e si tratta del terzo calo consecutivo da agosto. Sono scesi tra l’altro anche i prestiti alle famiglie che hanno subito una flessione dello 0,1 per cento. Bankitalia fa anche una panoramica degli impieghi volti al sistema produttivo delle imprese. Questi hanno registrato una flessione del 2,9% rispetto a settembre ma per questo tipo d’impieghi si tratta del sesto mese di calo consecutivo.

L’istituto di via XX Settembre spiega che sono aumentati in modo impercettibile anche i tassi sui depositi che sono passati dall’1,27 all’1,28 per cento. Interessante anche l’aumento della remunerazione sui conti correnti che è cresciuta dallo 0,54 allo 0,55 per cento.

In calo, ed è una notizia positiva, i tassi sui prestiti finalizzati all’acquisto delle abitazioni che passano dal 4,10 al 4,06 per cento. Il tasso medio dei crediti al consumo è sceso inoltre dal 9,73 al 9,65 per cento.

Tasso misto: Webank in promozione fino al 31/12

 Nel settore dei mutui a tasso misto, l’offerta di Webank sbanca su tutte, considerando le condizioni classiche di una richiesta: 140 mila euro di fondo da rimborsare in 30 anni. L’offerta è valida per tutte le richieste inoltrate entro il 31 dicembre ed è recensita da MutuiSupermarket.

Su questo portale, negli ultimi giorni, sono stati messi in evidenza i mutui “in promozione”, quelli la cui offerta sui tassi e sulle condizioni scadrà a breve. Abbiamo già preso in considerazione i mutui a tasso fisso della BNL e d’Intesa Sanpaolo, banche che spopolano anche tra i tassi variabili.

Se invece l’idea del mutuatario volge verso i lidi del tasso misto, allora bisogna approfittare di WeBank entro il 31 dicembre. La rata per un finanziamento tipo è di 673,72 euro. Il TAEG d’ingresso è del 4,16 per cento e comprende i costi degli interessi, le spese iniziali, le spese ricorrenti e l’imposta sostitutiva.

Le spese iniziali sono molto contenute visto che si deve pagare soltanto l’imposta sostitutiva che di base ammonta a 350 euro, mentre sono gratuite le spese di istruttoria, perizia, assicurazione scoppio e incendio e le spese ricorrenti.

Il mutuo può essere usato sia per l’acquisto della prima e della seconda casa, sia per la ristrutturazione della stessa. L’importo erogato varia da un minimo di 50 mia euro ad un massimo di 1 milione di euro. Il tasso è fisso per i primi cinque anni, poi, ogni cinque anni si può rinegoziare il tasso optando anche per il variabile.

BNL: anche il fisso in promozione fino al 18/01

 La Banca Nazionale del Lavoro, grazie alla campagna Diamo credito al 2013 propone sui maggiori portali dedicati ai mutui e sul sito ufficiale, una serie di prodotti in promozione. Abbiamo già analizzato le caratteristiche del mutuo a tasso variabile dell’istituto di credito in questione, ora passiamo alla scheda del Mutuo Spensierato a tasso fisso.

Il Mutuo Spensierato a tasso fisso di BNL, per una richiesta standard di 140.000 euro da rimborsare in 25 anni, prevede il pagamento di una rata di 880,75 euro. Sul sito di MutuiSupermarket si può prendere visione del piano d’ammortamento e provare ad ottimizzare l’importo e la durata del mutuo in base alle proprie esigenze.

Il TAEG è del 6,08 per cento e comprende sia il costo degli interessi calcolati su un tasso finito del 5,75% sia le spese iniziali, quelle ricorrenti e l’imposta sostitutiva. Nel dettaglio le spese iniziali richieste sono di 1510 euro, vale a dire 1260 euro per l’istruttoria e 250 euro per la perizia. Le spese ricorrenti comprendono il pagamento dell’assicurazione scoppio e incendio spalmata su tutte le rate del piano d’ammortamento.

L’imposta sostitutiva di base è di 350 euro ma questo costo aumenta al crescere dell’importo richiesto dagli aspiranti mutuatari.

La BNL finanzia importi che vanno da 50 mila euro fino al 75% del valore dell’immobile. L’offerta può essere attivata entro il 18 gennaio 2013 con l’obbligo di rogitare entro il 15 febbraio 2013.

Mutuo Domus Fisso: approfittane fino al 31/12

 Come nella migliore delle tradizioni “di concorrenza”, torna la sfida tra i prodotti BNL e quelli d’Intesa Sanpaolo, basta dare uno sguardo, nelle recensioni su MutuiSupermarket, alle migliori offerte di mutui a tasso fisso.

Per i variabili abbiamo visto già le offerte dei due istituti di credito, il mutuo BNL e la proposta d’Intesa Sanpaolo, da attivare rispettivamente entro il 18 gennaio 2013 ed entro il 31 dicembre 2012. Passando alle promozioni sui tassi fissi, troviamo sempre le stesse scadenze e sempre le stesse banche.

Siccome abbiamo illustrato già il Mutuo Spensierato BNL, passiamo all’esame del Mutuo Domus Fisso d’Intesa Sanpaolo.

Il TAEG proposto è del 6,64% che comprende sia il costo degli interessi, sia le spese iniziali, sia quelle ricorrenti, nonché l’imposta sostitutiva.

Per le spese iniziali bisogna considerare 600 euro per l’istruttoria della pratica, 250 euro per la perizia dell’immobile e poi anche 1062.60 euro per l’assicurazione scoppio e incendio. Le spese ricorrenti invece sono 561 euro in tutto e comprendono sia quelle amministrative per rata, sia quelle per anno.

L’imposta sostitutiva varia con l’importo erogato. Di base si considerano 350 euro. Il prezzo scontato proposto nella descrizione si può ottenere attivando un mutuo entro il 31 dicembre 2012 e tra gli altri vantaggi di cui approfittare ci saranno anche le opzioni aggiuntive a condizioni promozionali.

Il mutuo può essere erogato per l’acquisto delle prima o della seconda casa.

Variabile d’Intesa Sanpaolo in offerta fino al 31/12

 MutuiSupermarket, uno dei più noti portali di mutui d’Italia, ha reso un gran servizio a tutti i cittadini che intendono stipulare un mutuo conveniente a tassi variabili entro un paio di mesi.

Nell’elenco dei migliori prodotti in circolazione, censiti e recensiti dal portale, sono messi in evidenza quelli le cui promozioni scadono a breve. Abbiamo già parlato, per i variabili, del prodotto BNL, adesso passiamo alla presentazione del Mutuo Domus Variabile di Intesa Sanpaolo.

Partiamo dalla rata che, per un finanziamento tipo, è pari a 694,13 euro, con la possibilità di visualizzare sul portale anche il piano d’ammortamento e una simulazione illustrativa dell’andamento della rata variabile negli anni.

Il TAEG che descrive i costi del mutuo, dagli interessi, all’istruttoria, fino alle spese ricorrenti e alle spese sostitutive, è del 3,72 per cento e se si analizzano per bene i costi scopriamo che: le spese iniziali sono 600 euro per l’istruttoria, 250 euro per la perizia e 885,50 euro per l’assicurazione scoppio e incendio.

Ci sono poi da sostenere le spese ricorrenti, circa 480 euro tra spese amministrative per rata e per anno. 350 euro è l’imposta sostitutiva di base che cresce in base all’importo richiesto.

I vantaggi del prodotto sono nelle condizioni promozionali e nell’erogazione del mutuo all’atto del rogito. Il prezzo scontato è riservato a chi si reca in filiale e avvia la pratica entro il 31 dicembre 2012.

Mutuo variabile BNL in promozione fino al 18/01

 Il mutuo variabile BNL è in promozione su MutuiSupermarket per chi accende questo finanziamento entro il 18 gennaio 2013. Il rogito deve poi essere assicurato entro il 15 febbraio 2013. Scopriamone insieme le caratteristiche.

Quel che si legge nell’elenco dei mutui variabili più convenienti è che per un finanziamento tipo di 140.o00 euro, la rata d’ingresso è di 675,61 euro. Il TAEG, che racchiude tutti i costi previsti per i clienti della Banca Nazionale del Lavoro, è del 3,37 per cento.

Sono inclusi nel TAEG gli interessi dovuti, ma anche le spese iniziali, quelle ricorrenti e l’imposta sostitutiva. Il tasso, in sé non era comunque alto, visto che è dato al 3,16 per cento ed è il risultato della somma tra Euribor 1 mese pari allo 0,11% e spread al 3,05%.

Nella scheda è proposto il dettaglio delle spese. Coloro che si rivolgono alla BNL dovranno pagare 1510 euro di spese iniziali (istruttoria + perizia), 798 euro di spese ricorrenti, vale a dire l’assicurazione scoppio e incendio, obbligatoria, che sarà ripartita su tutte le rate del piano d’ammortamento.

Tra le altre spese da sostenere c’è anche l’imposta sostitutiva, ben 350 euro.

La promozione attuale rientra nella campagna Diamo credito al 2013 ed ha come obiettivo quello di rilanciare i mutui adottando spread scontati rispetto ai mutui tradizionali.

Il Tetto al Tasso di Bipiemme

 Il Mutuo Tetto al Tasso del gruppo Bipiemme è in promozione su MutuiOnline e propone delle condizioni vantaggiose per chi accende un finanziamento entro il 31 gennaio 2013, partendo proprio dal sito d’intermediazione, ma con la gestione della pratica in filiale.

Il Mutuo Tetto al Tasso di Bipiemme, com’è facile intuire dal titolo, è un mutuo variabile con tetto massimo da usare per l’acquisto della prima o della seconda casa, oppure per la ristrutturazione dell’immobile.

L’importo finanziabile è un po’ esiguo visto che si tratta del 70 per cento del minore tra prezzo d’acquisto e valore di perizia, ma si può spillare anche un loan to value dell’80 per cento nei casi in cui il reddito complessivo netto del richiedente o dei richiedenti sia di almeno 3000 euro e il rapporto rata/reddito non superi il 25%.

Il tasso è un variabile calcolato come somma tra l’Euribor di periodo e lo spread al 3,65%. Il cap è al 6 per cento. Lo spread della banca, tuttavia, si può ridurre a patto che almeno uno dei richiedenti non abbia ancora compiuto 35 anni.

L’offerta ha anche un limite temporale oltre che un vantaggio calibrato sull’anagrafica: si deve sottoscrivere entro il 31 gennaio 2013, il che vuol dire che occorre poi rogitare entro il 31 marzo dell’anno venturo. I dettagli sul sito MutuiOnline.

 

Risparmia sul mutuo, collega i conti!

 Abbiamo passato in rassegna numerosi prodotti dell’istituto di credito CheBanca! e vogliamo concludere la carrellata con la presentazione del Mutuo Risparmio. Chi volesse conoscere i prodotti assicurativi – la polizza Vita, quella Casa o quella che copre le spese in caso d’infortunio – o chi volesse sapere i costi della carta di credito proposta ai clienti, può visionare gli altri articoli del giorno.

Passiamo al Mutuo Risparmio, un mutuo a tasso variabile che si consiglia di collegare al Conto Corrente o al Conto Tascabile CheBanca! Il mutuo Risparmio offre la possibilità ai clienti dell’istituto di credito di combinare una linea di credito conveniente con un risparmio legato ai soldi depositati sul conto. Il che vuol dire che maggiore è il gruzzoletto che si riesce a mettere da parte, maggiore è la possibilità di ridurre l’entità della rata del mutuo.

Il denaro che si mette sul conto collegato al mutuo non è comunque vincolato, ma si può usare liberamente in ogni momento. I vantaggi di questo mutuo sono dunque nella possibilità risparmiare, ma è molto curioso ed interessante che al cliente si offra la possibilità di moltiplicare i risparmi chiedendo anche ad amici e parenti di collegare i loro conti al mutuo del richiedente. Anche questo contribuisce ad abbassare la rata. Si possono collegare fino a 4 conti.

Chiedi la carta di credito a CheBanca!

 CheBanca! offre ai suoi clienti un’interessante carta di credito che si può sottoscrivere pagando un canone annuo di soli 12 euro. Il prodotto si attiva via internet, in filiale o telefonicamente.

Le due caratteristiche essenziali della carta di credito CheBanca! sono la “libertà assoluta” e le “informazioni in tempo reale“. Libertà assoluta vuol dire che con questa carta si possono prelevare contanti ovunque e in ogni momento, poi la spesa è addebitata il 15 del mese successivo senza il pagamento degli interessi. Le informazioni in tempo reale, invece, fanno riferimento al fatto che per acquisti e prelievi superiori al minimo impostato si può ricevere un sms gratuito di conferma dell’operazione.

Costi della carta di credito. La carta di credito CheBanca! comporta il pagamento di un canone annuo di 12 euro. L’estratto conto online è visionabile gratuitamente così come sono gratis i prelievi su ATM CheBanca! Chi è interessato all’invio dell’estratto conto cartaceo, dovrà pagare 50 centesimi per ogni invio. Costano poi 2,5 euro i prelievi su ATM di altre banche. L’autostrada e gli altri servizi FastPay, più il rifornimento di carburante in Italia e all’estero sono sempre gratuiti.

I massimali della carta di credito. Ogni giorno in Italia e all’estero si possono effettuare prelievi di contanti per 500 euro al massimo. Si può anche ottenere un fido per le operazioni che sono fatte dal secondo giorno di un mese fino al primo del mese successivo, da un minimo di 1.500 ad un massimo di 20.000 euro.

Se vuoi conoscere le polizze Vita, Casa o Infortuni di CheBanca!, leggi i nostri articoli.

Crif: domande di mutui in calo

 Secondo l’osservatorio del Crif le domande di mutui nel nostro paese sono in forte calo. Il report è tratto dall’analisi della situazione dei primi undici mesi dell’anno e il confronto è effettuato con i dati che arrivano dal periodo analogo del 2011.

In pratica, da gennaio a novembre, rispetto all’anno scorso, c’è stato un calo della domanda di mutui pari al 43 per cento, una flessione che arriva al 50 per cento, considerate anche le performance degli anni passati. Eppure per il futuro potrebbe esserci un’inversione di tendenza.

Il Crif ha notato che a novembre 2012 la flessione della domanda di mutui è stata meno consistente che in passato, si parla del 32% di richieste in meno in un anno molto difficile per tutto il settore creditizio, soprattutto se si considerano i dati del 2011, del 2010 e del 1009.

Perché i cittadini non chiedono più alle banche di accendere un mutuo? Probabilmente per il fatto che molte soluzioni non sono convenienti. Basta guardare alle surroghe e alle sostituzioni che, in generale, dovrebbero essere molto appetibili per i neomutuatari perchè consentono di risparmiare ad esempio sull’istruttoria della pratica. Anche le surroghe e le sostituzioni, invece, risultano poco convenienti.

Riguardo agli importi c’è stata una flessione della media richiesta in prestito e per la durata dei mutui sono sempre il pole position i piani di rimborso a 25 e 30 anni.