Le offerte di mutuo attive

 Su Mutuisupermarket si trovano spesso delle offerte di mutuo molto interessanti. In questo momento ce ne sono almeno cinque che vale la pena prendere in considerazione per chi, nonostante il mese di ferie alle porte, pensa già a come gestire gli investimenti.

La prima offerta segnalata è quella di Cariparma, si tratta di un mutuo a tasso fisso o a tasso variabile che all’atto di mutuo consegna nelle mani del richiedente anche uno strepitoso regalo, un elettrodomestico della SMEG. Questa azienda, tanto per ricordarlo, offre prodotti di design molto interessanti. Il regolamento è disponibile sul sito Mutuisupermarket e i regali ci saranno per tutti i contratti stipulati entro il 31 dicembre.

Tutte le spese da considerare per i mutui

La seconda offerta è siglata Deutsche Bank ed è relativa ad un mutuo a tasso misto molto competitivo che offre la possibilità di salvarsi in calcio d’angolo cambiando tipologia di tasso ogni 2, 5 o 10 anni.

E’ tornato il Gran Mutuo Cambio Scelta

Medaglia di bronzo per la BNL che con la promozione “Diamo credito al 2013” continua ad essere tra gli istituti di credito più competitivi del momento. Il nuovo sconto sui mutui a tasso variabile e fisso si applica fino al 30 settembre 2013. La riduzione sul tasso arriva fino allo 0,75% in base alla durata del mutuo.

Sempre scontati, infine, il prodotto Intesa Sanpaolo per i giovani di età inferiore ai 34 anni e il prodotto di ING Direct per i correntisti.

I motivi per richiedere l’ anticipo del TFR

 Qualunque lavoratore dipendente, con la sola eccezione di quelli del settore pubblico e di quelli del settore privato, ha la possibilità di richiedere, in caso di particolari necessità finanziarie, un anticipo sulla propria liquidazione o trattamento di fine rapporto – TFR.

Che cosa è l’ anticipo sul TFR

 Il TFR o Trattamento di Fine Rapporto, un tempo comunemente chiamato anche liquidazione, è l’ accantonamento contabile che viene corrisposto dal datore di lavoro a tutti i lavoratori dipendenti – con l’ unica eccezione di quelli statali e di quelli pubblici – al termine del rapporto di lavoro in questione, indipendentemente dalla causa della sua cessazione – dimissioni, licenziamento individuale o collettivo, etc. 

Microcredito per disoccupati dalla Toscana

 Quale istituto di credito sarebbe così folle da concedere un prestito ad un disoccupato che non ha ancora percepito alcuna indennità? La risposta è scontata. Eppure, c’è una Regione che vuole dare credito alle persone che hanno ormai perso la speranza di ottenere un finanziamento.

Caricamento e importi della nuova social card

Si tratta della Regione Toscana. I lavoratori che risiedono in questa zona e che ultimamente hanno perso il lavoro, possono ottenere un piccolo prestito, un microcredito, fino a 3 mila euro da rimborsare in 36 mesi a tasso zero. Un’agevolazione che nasce dalla volontà dell’Amministrazione regionale di sostituirsi al debitore nel pagamento degli interessi.

Un modo molto interessante per far sì che chi è stato già colpito dalla crisi economica, abbia comunque un’opportunità. Secondo la Regione Toscana, infatti, ci sono almeno 20 mila lavoratori che, pur avendo avuto accesso agli ammortizzatori sociali per via della mutata condizione lavorativa, non hanno nella pratica ottenuto alcun indennizzo in euro. Almeno per il momento.

Più ore di cassa integrazione nel primo semestre 2013

 

Il Governatore toscano ha già siglato un accordo con le maggiori sigle sindacali per trovare anche altri strumenti di sostegno alle famiglie. Ha pensato, ad esempio, di reintrodurre il bonus bebè per il 2013, il 2014 e il 2015.

Cosa incide sull’erogazione del mutuo

 Per la serie “non tutti sanno che…” proviamo a riassumere tutti i fattori che rendono variabile l’erogazione del mutuo, che possono in qualche modo modificare l’effluvio di denaro dall’istituto di credito fino all’aspirante mutuatario. Il mercato immobiliare, infatti, appare agli analisti praticamente cristallizzato con compravendite sempre meno numerose e difficoltà nell’erogazione dei mutui.

Lo spread promozionale è la moda dell’estate

Se si sblocca il sistema creditizio e quindi viene archiviata la fase di credit crunch, è facile che riprenda slancio anche il mercato immobiliare, uno dei settori maggiormente colpiti dalla crisi. Le statistiche parlano chiaro: per l’immobiliare, il 2012, è stato l’anno più nero dal 1985 ad oggi.

Tutte le spese da considerare per i mutui

Una delle difficoltà maggiori nella conclusione della compravendita è l’ottenimento del mutuo visto che le banche chiedono sempre maggiori garanzie prima di erogare il finanziamento e “sprecano” circa 2 mesi e mezzo per decidere se l’aspirante mutuatario è anche un buon pagatore.

Gli elementi in gioco, quelli che possiamo inserire nel computo delle variabili per l’erogazione del mutuo sono: la storia finanziaria del cliente, il reddito del richiedente, l’età dello stesso e il valore dell’immobile sul quale, poi, la banca dovrà iscrivere l’ipoteca di primo grado.

Ancora novità dall’IVASS per i consumatori

 Il mondo delle assicurazioni è in continuo fermento e ancora una volta, prima della pausa estiva, dobbiamo prendere nota di una serie di novità che sembrano andare a vantaggio degli utenti finali delle compagnie assicurative.

Ancora aumenti per le assicurazioni

L’IVASS ha pubblicato un provvedimento il cui obiettivo è rendere più limpido il legame tra assicurazioni e clienti. L’Istituto di vigilanza sulle assicurazioni ha ribadito che si tratta di un decreto legge pubblicato nel 2012 che adesso deve iniziare ad essere rispettato in toto. Parliamo del decreto legge n. 179 dell’ottobre 2012.

 Sulle truffe assicurative c’è un nuovo alleato

Il termine perentorio per il rispetto della normativa in materia di Home insurance è fissato al primo settembre 2013. Entro quella data le compagnie assicurative dovranno predisporre un’area riservata sul loro sito internet per tutti i clienti. 

Questi devono in fatti avere la possibilità di accedere al portale dell’assicurazione da casa verificando tutti i dati delle polizze. L’accesso all’area riservata deve avvenire tramite un username e una password univoci. In questo modo i clienti possono essere avvertiti per tempo delle cadenze dei premi, delle possibilità assicurative, in forma assolutamente gratuita.

L’impegno alla trasparenza potrebbe incrementare il livello di fiducia riservato a questi attori del mondo assicurativo.

Polizze moto sempre care con meno incidenti

Le polizze moto continuano ad essere troppo care rispetto alla modifica che c’è stata nella società contemporanea dove, vuoi per la crisi che ha ridotto gli spostamenti, vuoi per l’accresciuta prudenza dei centauri, il numero degli incidenti che coinvolgono le due ruote è diminuito sensibilmente. 

Ancora aumenti per le assicurazioni

L’ultima ricerca a disposizione sull’argomento polizze moto, rivela che dal 1994 al 2012 ci sono stati aumenti dei premi fino al 400 per cento che in termini monetari corrispondono ad un rincaro medio di 550 euro a persona. Eppure, nel nostro paese, le statistiche sugli incidenti dicono che sono diminuiti quelli che coinvolgono le moto.

Il livello di dettaglio delle assicurazioni

I centauri, a tal punto, si chiedono se non sia opportuno anche ritoccare il prezzo delle polizze moto. A prendere le difese degli amanti della moto ci hanno pensato le associazioni nazionali Ancma ed Eicma che hanno anche applaudito la prudenza rilevata nel Belpaese rispetto a quanto visto nel resto d’Europa.

Per essere più precisi nella relazione, prendiamo in esame i dati ACI che spiegano come nel 2011 i motocicli coinvolti nei sinistri siano stati poco più di 75mila, una cifra non lontana da quella rilevata l’anno precedente, in flessione del 4,2 per cento.

Diminuiscono tra l’altro anche le vittime degli incidenti in modo che diminuiscono da un anno all’altro del 22 per cento.

Commissioni per le carte KO

 Pagare con la carta di credito, lo sanno coloro che fanno spesso shopping online, può essere tanto comodo quanto costoso per il fatto che spesso ci sono delle commissioni da corrispondere che fanno lievitare il prezzo del servizio o del prodotto. Basta pensare alle compagnie aree che caricano i costi del biglietto delle spese per il pagamento con carta di credito.

Chi usa la carta di credito in Italia

L’Unione Europea, per questo, ha pensato che riducendo il costo delle commissioni per chi paga con carta di credito, si può agevolmente ridonare fiducia ai consumatori. La proposta è pronta, adesso manca l’iter legislativo. E’ stato sfornato da Bruxelles, infatti, un regolamento valido per il mercato delle carte di credito e debito. L’obiettivo è di ridurre al massimo le commissioni stabilendo un tetto massimo.

Evitare le truffe con le carte di credito

La Commissione UE, vuole quindi introdurre interchange fee massime dello 0,2 per cento o dello 0,3 per cento in base al fatto che si tratti di una transazione con carta di debito o di una transazione con carta di credito. Il vantaggio di un sistema di questo tipo è evidente nel momento in cui si guarda alla situazione italiana dove pagare con le carte di credito può costare anche il 2 per cento in più del previsto.

Lo spread promozionale è la moda dell’estate

 Ormai si sa che il mutuo a tasso variabile sarà conveniente ancora per un bel po’ di tempo e che anche i costi generali di un tasso fisso sono molto bassi. Quello che fa la differenza nella definizione del costo finale di un finanziamento è certamente lo spread applicato dalla banca che rappresenta poi il guadagno dell’istituto di credito.

Poste Italiane ha mutui convenienti a giugno

Di recente, sembra davvero una moda estiva, ci sono delle banche che per tutti i mesi caldi dell’anno propongono degli spread molto bassi. Gli esempi classici di questo trend che coinvolge molte banche tricolore, sono senz’altro Poste Italiane e Unicredit. La prima con il suo Mutuo BancoPosta e la secondo con Valore Italia Euribor.

Il mutuo Formula Open

Insomma, chi vuole stipulare un mutuo prima di concedersi una vacanza, troverà queste due soluzioni molto convenienti. Fino al 30 settembre sarà perpetua l’esperienza dello spread promozionale e ci sarà una commissione fissa che sarà definita in partenza e che è inferiore alle condizioni di mercato generali.

Poste Italiane, per esempio, ha scelto di prorogare lo spread al 2,95 per cento per il suo Mutuo BancoPosta, sia per quello indicizzato con l’Euribor, sia per il tasso misto. Lo spread sui variabili di Unicredit  al 2,50% e si arriva così ad un TAEG del 2,96 per cento.

Tutte le spese da considerare per i mutui

 Quando si accende un mutuo, tra le spese da sostenere, spesso, si considerano in via prioritaria soltanto gli interessi ma ci sono anche altre spese che cambiano da banca a banca. Per questo motivo, prima di accendere un mutuo, è necessario effettuare più di un preventivo e capire cosa è compreso nel finanziamento e cosa invece va pagato a parte.

Fate conto di accendere un piccolo mutuo e di avere la necessità di una piccola assicurazione associata al finanziamento. La banca potrebbe decurtare il prezzo dell’assicurazione dall’importo erogato, oppure concedere un mutuo più elevato per pagare tutto in una sola rata.

Il quadro sui prestiti in Italia

Questo è soltanto un esempio. Ci sono però altre spese molto interessanti da sostenere, chiamate per convenzione accessorie che non vuol dire “trascurabili”. E’ vero che la scelta fondamentale è quella tra tasso fisso e tasso variabile, ma ci sono anche le spese bancarie di apertura, i costi di istruttoria che possono dipendere dalla somma richiesta con il finanziamento. Le spese di perizia per la determinazione del valore dell’immobile, sono un altro costo da mettere nel conto finale.

Il fisso di Cariparma scontato fino a dicembre

Certo è che le spese accessorie, complessivamente, possono essere l’1 o il 2 per cento del mutuo erogato. Da considerare senz’altro anche le spese notarili.