La medicina in prestito è in aumento

 Secondo un recente studio del settore dei prestiti, sono in aumento i cittadini che chiedono finanziamenti per pagarsi le cure mediche e l’assistenza medica personale, ma sono in aumento anche coloro che si rivolgono a finanziarie e istituti di credito per rateizzare gli interventi di chirurgia estetica.

In aumento i prestiti legati a matrimoni e vacanze

Questo trend è stato immediatamente ribattezzato microcredito sanitario visto che molti cittadini chiedono di rateizzare anche piccolissime spese sanitarie per interventi che non posso più posticipare. Per esempio sono tanti gli italiani che si rivolgono a banche e finanziarie per rendere sopportabili le spese per il dentista o gli esami da fare nelle strutture private.

Questa tendenza è agevolata dai ritardi endemici della sanità pubblica. Le lunghe liste di attesa, spesso, non sono rassicuranti e i cittadini preferiscono andare dal privato e poi pagare a rate. Secondo la ricerca sono tanti anche coloro che si pagano con un prestito l’assistenza della badante o dell’infermiere privato che porta sollievo, cure e compagnie  a parenti anziani.

In calo i prestiti per auto e moto

Il dato che non convince riguarda invece i prestiti richiesti per gli interventi estetici, ritenuti dall’opinione pubblica, non del tutto “urgenti e necessari”. L’Eurispes spiega che ci sono 9 milioni di italiani che in questo momento non riescono ad accedere alle prestazioni sanitarie essenziali e il 23% chiede un prestito.

 

Contratti – Come difendersi dalle clausole vessatorie

 In un serie di post pubblicati in precedenza abbiamo visto che quando si stipula un contratto di tipo assicurativo, bancario, finanziario, o comunque relativo alla prestazione di un servizio, è possible trovare al proprio interno, anche dopo la sua sottoscrizione, la presenza di clausole vessatorie che vanno a netto vantaggio di una delle due parti, in genere di quella che si è occupata anche della sua redazione.

Contratti – Quali sono le clausole vessatorie

 Quando si stipula un contratto di natura assicurativa, di natura bancaria o relativo ad un servizio di tipo finanziario il cliente, prima di apporre la sua firma e di ratificare l’ accordo, dovrebbe avere sempre il tempo di controllare se all’ interno del contratto siano state per caso inserite dalla controparte le cosiddette clausole vessatorie.

Contratti – Che cosa sono le clausole vessatorie

 Quando si stipula un contratto di natura assicurativa, di natura bancaria o relativo ad un servizio di tipo finanziario il cliente viene invitato alla sottoscrizione di un accordo che contiene tutte le disposizioni e le norme che caratterizzano il servizio.

Perché le banche cambieranno gli spread

 Lo spread applicato dalle banche ai mutui, riesce a fare il bello e il cattivo tempo riguardo il tasso finito che deve essere accettato dagli aspiranti mutuatari. In futuro, ormai lo confermato tutte le statistiche, sarà sempre più conveniente il tasso variabile  ma più in generale si nota la volontà o la necessità degli istituti di credito di modificare gli spread.

Il loro guadagno, dicono gli esperti, sarà in calo, lo spread quindi diminuirà con le solite differenze da banca a banca. Secondo una consuetudine poco ortodossa, infatti, gli spread applicati dagli istituti di credito, fino a quale mese fa, seguivano l’andamento dello spread tra Bund e BTp. Un movimento simmetrico anche abbastanza illogico se ci pensiamo bene che adesso sembra finito.

Perché sarà sempre più conveniente il tasso variabile

Ci sono invece be quattro motivi per cui in futuro gli spread cambieranno. Prima di tutto perché il valore dell’Euribor resterà ai minimi e quindi sarà sempre più difficile per le banche mantenere alto il prezzo dei loro prodotti e giustificare questa tenuta sui massimi livelli possibili.

In secondo luogo i risparmiatori hanno provveduto in tempo di crisi a mettere soldi sui conti deposito. Queste forme d’investimento hanno garantito un rendimento ai cittadini ma hanno anche aumentato la raccolta delle banche e questo potrebbe stimolare la riduzione degli spread.

C’è poi da dire che i mutui di oggi, rispetto a quelli del passato sembrano quasi meno convenienti e questa sensazione non può essere confermata nella realtà. Infine, il rischio più importante è nella sostenibilità di tutto il sistema creditizio italiano, con queste premesse, per un lungo periodo.

Perché sarà sempre più conveniente il tasso variabile

 I mutui a tasso variabile, anche sul lungo periodo, sono da considerarsi i più vantaggiosi. C’è addirittura un’indagine dell’esperto del Sole 24 Ore dedicata all’argomento che spiega che in futuro i tassi variabili saranno sempre più vantaggiosi dei tassi fissi.

Perché le banche cambieranno gli spread

Il punto di partenza è la situazione contingente, in cui le richieste di mutuo sono sempre minori e gli aspiranti mutuatari, terrorizzati dall’andamento dell’economia e della finanza internazionale, si rifugiano nei mutui a tasso fisso. Ad ogni modo, sommato l’IRS di periodo con la media degli spread applicati dalle banche, si prevede che in futuro ci sia un aumento di 50 punti base del tasso finito.

BPM ti strizza il mutuo

Il divario dai mutui a tasso variabile aumenterà ancora e questo farà sì che le soluzioni miste e variabili siano sempre più convenienti. In fondo anche l’andamento dell’IRS dipende dall’andamento dei titoli di stato tedeschi che, ora nel momento in cui è stata rinnovata la tripla A alla Germania, minacciano di essere a lungo i primi della classe.

Al crescere del rendimento dei bund cresce anche l’indice IRS. Per quanto riguarda gli indici di riferimento che compongono il TAEG dei prodotti variabili, quindi l’indice Euribor e l’indice BCE, è probabile che restino bassi fino alla fine del 2014.

Annullare il mutuo per tassi elevati si può

 Chi si occupa del mercato immobiliare ha sicuramente bisogno di conoscere bene anche il settore dei mutui, perché nonostante una casa su due sia acquistata in contanti, il resto delle persone sono “aspiranti mutuatari”. Capita però che per inseguire il sogno di avere una casa, si possa essere disposti a tutto, anche a sottoscrivere un mutuo a tassi elevati che nel tempo possono trasformarsi in tassi usurari.

Il fisso di Cariparma scontato fino a dicembre

Secondo una recente sentenza della Corte di Cassazione, la numero 350 del 2013, è possibile che una banca debba risarcire i cittadini qualora i tassi applicati siano da considerarsi superiori alla soglia d’usura. Per conoscere le soglie è bene consultare un bollettino trimestrale della Banca d’Italia.

Mutui sempre meno adatti ai giovani

Nel frattempo, per sapere se il mutuo sottoscritto con il proprio istituto di credito è annullabile “per applicazione di tassi usurari”, si consiglia di prendere visione del vademecum dei Confonsumatori. La guida proposta dall’associazione, spiega che ci sono almeno sei punti per riconoscere un mutuo “fuorilegge”.

Prima di tutto bisogna avere da parte una copia del contratto di mutuo e in ogni caso si può chiederne una copia alla banca. Il secondo passo è quello di chiedere una valutazione del tasso ad un ragioniere o ad un commercialista, per poi confrontare la perizia con i tassi della Banca d’Italia.

Soltanto constatata l’illegalità del contratto è possibile attivare la diffida della banca e chiedere l’applicazione del principio sancito dalla Cassazione.