In Molise le polizze per gli agricoltori

 Il mestiere del coltivatore diretto, dell’agricoltore, come quello del pescatore, è generalmente condizionato dalla situazione del meteo nel territorio d’intervento. Se il maltempo si protrae, quindi, molti pescatori non vanno in mare e molti agricoltori rischiano di perdere il raccolto. Per loro non esistono delle assicurazioni ad hoc, almeno fino a questo momento. Adesso, invece, qualcosa si muove, almeno in Molise.

Il risparmio per i viaggi parte da internet

Sono stati siglati degli accordi tra il Consorzio regionale di difesa molisano e le Compagnie di assicurazioni al fine di offrire agli agricoltori delle polizze agevolate che possano proteggerli dal cattivo tempo.

Assicurazioni moto in aumento

A parlare dell’iniziativa è chiaramente la Coldiretti che ha deciso di prestare le sue sedi locali molisane per offrire consulenza agli agricoltori in modo che la stipula delle assicurazioni proceda senza intoppi.

L’agevolazione sul prezzo è resa possibile dalla predisposizione di un contributo pubblico per coprire la spesa assicurativa. In questo modo se gli agricoltori dovessero perdere il raccolto, oppure se avessero altri problemi, tipo attacchi parassitari e fitopatie varie, con la polizza multirischio potrebbero evitare di perdere altro denaro. Per il 2013, infatti, la polizza multirischio è l’unica soluzione disponibile.

Non bastano quindi grandine e neve ma c’è bisogno sempre di un’altra avversità.

I giovani hanno difficoltà con i mutui prima casa

 Il giro di vite delle banche, quello che passa sotto il nome di credit cruch, sta diventando un problema sempre più urgente, soprattutto per i giovani che hanno anche un lavoro precario e quindi vedono allontanarsi il sogno della prima casa.

Un recente studio dell’IPSOS ha analizzato le basi del sistema del welfare italiano ed ha spiegato che attualmente le risorse messe a disposizione dai governi, non sono sufficienti a soddisfare i bisogni delle fasce deboli della popolazione.

Un periodo di garanzia per i mutui

In questa categoria rientrano soprattutto i giovani che devono fare i conti con l’incremento del tasso di disoccupazione e che, nel caso vivano già lontano da casa, nel 50% dei casi analizzati hanno bisogno dell’aiuto economico dei genitori per arrivare a fine mese.

Insomma il vero welfare sono le famiglie, oggi che i giovani non riescono a combinare in modo ottimale  il desiderio di una casa e la necessità di un lavoro stabile per accedere facilmente ai mutui finalizzati all’acquisto della prima casa.

Le banche concedono ancora pochi mutui

Sicuramente una marcia in più ce l’hanno i lavoratori che hanno già stipulato un contratto a tempo indeterminato. Con loro gli istituti di credito risultano più clementi che con i precari e gli atipici. In altri casi è chiesta comunque la garanzia dei genitori.

La situazione dell’accesso al credito in Italia secondo Mutui.it

 Mutui.it e Facile.it hanno collaborato per studiare la situazione del credito per gli italiani. Ciò che emerge dai dati elaborati è una sempre maggiore difficoltà all’accesso al credito, ma con evidenti differenze tra categorie di lavoratori e classi di età. Vediamolo nel dettaglio.

I dati studiati da Mutui.it e Facile.it riguardano un periodo di sei mesi che va dall’ottobre 2012 al marzo 2013. Un periodo durante il quale solo 5 domande su cento si sono trasformate in una concessione di mutui. Un numero davvero esiguo che lascia fuori dal totale di coloro che riescono ad ottenere del credito dalla banche una lunga serie di lavoratori.

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Le banche, e gli istituti di credito in generale, infatti, sembrano prediligere le richieste di quadri o funzionari, il 14% di loro è riuscito ad ottenere il denaro del quale necessitava, insegnanti (10,7%), medici (7,6%), pensionati (7%) e i dirigenti (6,6%).

I più svantaggiati sono gli operai, che hanno visto le loro richieste accolte solo nel 3,5% dei casi.

Come si spiega questa situazione?

Secondo Lorenzo Bacca, responsabile della divisione mutui di Mutui.it:

Non tutti gli italiani, di fronte alla crisi, dispongono degli stessi strumenti per affrontare questa congiuntura economica ed è chiaro che alcune categorie professionali possano con più agio gestire la richiesta di mutuo. Desta stupore, tuttavia, che la figura dell’insegnante risulti tra le più facilitate ad ottenere il finanziamento. Evidentemente, più che gli stipendi bassi, a loro favore giocano i contratti statali e, per le banche, più sicuri.

Variano con lo stesso andamento anche gli importi dei mutui concessi: i dirigenti riescono ad ottenere mediamente 140.000 euro, poi ci sono i liberi professionisti (131.000 euro) e gli insegnanti (129.000 euro).

► Guida alla scelta e alla richiesta di un prestito personale

Di nuovo, ad essere ad avere meno fiducia dalle banche sono operai e pensionati i quali, o per una questione di limiti di età o per il basso stipendio, si vedono concessi, rispettivamente, crediti per 108.000 e 100.000 euro.

La situazione si ribalta se si guarda alla percentuale finanziata dell’acquisto (loan to value): ai membri delle Forze Armate viene concesso, mediamente, il 63% del valore della casa acquistata, dopo di loro ci sono gli operai (61%) e gli impiegati (58%). Ultimi in classifica, ma solo perché avendo stipendi più alti hanno meno necessità di credito, i medici, che chiedono e ottengono il 33% del valore dell’acquisto, i pensionati (34%) e i dirigenti (38%).

► Mutui prima casa per giovani coppie: le semplificazioni in arrivo

Ultimo dato elaborato da Mutui.it: l’età media di richiesta e la durata del prestito. In questa classifica sono i pensionati, per ovvie ragioni, i richiedenti con età maggiore (58 anni) anche se, di contro, sono la categoria che ha durata del mutuo più breve (16 anni), mentre i più giovani sono gli operai che chiedono un prestito a 36 anni per una durata di circa 28 per la sue estinzione.

Conto Corrente Barclays Casa Nuovo Free&Secure

 La Banca Barclays, per molti anni, è stata una delle banche più appetibili per quanto riguarda i prodotti finanziari e mutuatari. Molto noti i suoi conti correnti che nel periodo di maggiore rialzo dei tassi, erano altamente competitivi. Ma non è il mutuo il prodotto di cui vogliamo parlare oggi.

 Barclays suggerisce le commodities per il 2013

Parliamo invece del Barclays Casa Nuovo Free&Secure, un conto corrente che ben si adatta alle famiglie, oppure a chi sta acquistando casa e beneficia delle condizioni riservate a coloro che sottoscrivono un mutuo con la banca inglese.

Le condizioni economiche del prodotto sono molto semplici: il canone mensile è di appena 4,5 euro, ma le condizioni sono riservate a chi accende un mutuo. Esiste infatti un programma di partnership dedicato. In più esiste un servizio SMS Alert da abbinare alla carta di debito, da usare per ricevere messaggi di avviso nel momento in cui si compiono delle operazioni con la carta. Un modo molto intelligente per tutelarsi dalle frodi e dalle clonazioni.

 Il Mutuo fisso acquisto di Barclays

Il Conto Corrente Barclays Casa Nuovo Free&Secure è indicato anche per chi vuole accedere ad una serie di convenzioni commerciali, alle partnership della banca inglese. Entrando nelle famiglia Barclays, infatti, si ottengono sconti e condizioni vantaggiose sull’acquisto di prodotto e servizi messi a disposizione da aziende leader nel settore.