Il Codacons contro i mutui troppo cari

 La crisi del settore immobiliare non è tutta legata allo stato delle abitazioni e al relativo adeguamento dei prezzi. Infatti le case che in questi anni di crisi hanno subito la maggiore svalutazione sono senz’altro quelle già esistenti, mentre per le nuove costruzioni i livelli di costo sono rimasti elevati.

Vantaggi e svantaggi del pagamento dell’affitto

Il perdurare di prezzi elevati a fronte di un’ampia disponibilità di unità immobiliari, ha accelerato la crisi del settore immobiliare. Secondo il Codacons, che ha commentato in queste ore i dati diffusi dall’Agenzia del Territorio, molto della situazione attuale di crisi si deve ai mutui offerti a tassi elevati molto vicini ai limiti di usura.

L’Agenzia del territorio, nella nota trimestrale, parla di crollo delle transazioni immobiliari. Il Codacons parte da qui per accusare l’imposta sulla casa di aver depresso il mercato. Hanno in più contribuito a questo stato di cose le banche che applicano spread eccessivi e sono sempre meno disponibili a concedere dei mutui.

Le migliori offerte di mutuo di marzo 2013

Chi deve vendere in questo momento è costretto ad abbassare i prezzi e se deve ottenere comunque un certo rendimento da un immobile, deve aspettare che ci siano tempi migliori. Questa attesa del momento opportuno per piazzare la casa sul mercato, ha praticamente reso immobile il mercato degli immobili.

Vantaggi e svantaggi del pagamento dell’affitto

 I cittadini consumatori che non riescono ad ottenere un prestito per l’accesso al mondo creditizio dei mutui, possono sempre provare a chiedere un prestito per sostenere le spese dell’affitto. Questo non vuol dire che si chiede un prestito per pagare l’affitto ma il prestito può essere richiesto per pagare le spese preliminare, la cauzione per esempio o la fideiussione chiesta a garanzia dell’affittuario.

Ad ogni modo, secondo il portale idealista.com ci sono vantaggi e svantaggi nel preferire il pagamento dell’affitto alla rata del mutuo e per operare la scelta è fondamentale mettere su una tabella tutti i pro e tutti i conto.

► Il regime degli affitti secondo la legge

Per esempio, a favore dell’inquilino, nella scelta dell’affitto, c’è sicuramente la semplicità dei documenti da fare e presentare rispetto a quelli necessari per l’acquisto di una casa. In più non c’è sempre bisogno di un grande capitale iniziale e non ci sono spese impreviste, dovute, magari all’aumento del costo del mutuo. La decisione sull’affitto, poi avviene con un tempo ridotto rispetto a quella dell’acquisto della casa e c’è sicuramente maggiore flessibilità nel contratto.

Idealista: sarà l’anno dell’affitto

Gli svantaggi sono altrettanto chiari: ogni intervento fatto sull’immobile deve essere approvato dal proprietario della casa, il denaro investito si perde e non consente di ottenere un vantaggio sul lungo periodo.

Le migliori offerte per il fotovoltaico in Italia

 Tantissime persone sono diventate sensibili alle energie alternative, un po’ per una questione ambientale di rispetto per l’ambiente, un po’ per i vantaggi economici che ne possono derivare, a distanza di qualche anno, a fronte di una richiesta di prestito sostenibile per tutte le famiglie.

Supermoney, citato anche dal portale idealista.com ha fatto una simulazione di tutte le migliori offerte di prestito per l’istallazione dei pannelli fotovoltaici sul tetto delle propria abitazione. Questo tipo d’impianti, tra l’altro, è molto gettonato, almeno fino a giugno, in virtù delle detrazioni del 55% sull’IRPEF.

Fatte le dovute premesse, passiamo alla presentazione dei prestiti più convenienti : IBL Banca, Cariparma e Credem.

Il finanziamento che maggiormente si addice ai prestiti per l’installazione dei pannelli fotovoltaici sembra essere la  Rata Bassotta di IBL Banca che ha un TAEG al 9,43% per un piano di rimborso sviluppato in 72 mesi, con rate mensili da 541,5 euro a fronte di un finanziamento di 30 mila euro complessivi. Le spese d’istruttoria possono arrivare fino a 450 euro.

IBL Banca per ristrutturare con la rata bassotta

Il secondo finanziamento vantaggioso è il Gran Prestito su Misura di Cariparma che prevede sempre un piano di rimborso di 72 mesi con rate di 559,6 euro per un TAEG dell’11,24 per cento. Le spese d’istruttoria, in questo caso sono fisse a 300 euro.

L’ultima offerta è il Prestito Personale Avvera di Credem con un TAEG al 12,99 per cento e un piano di rimborso sempre su 72 mesi con rate di 584,9 euro e spese d’istruttoria per 300 euro.

► Avvera: il prestito di Credem per i tuoi desideri

La fiducia degli italiani sta peggiorando

 Se si considera anche la scala di misurazione usata che va da 0 a 10, dove la positività, quindi la sufficienza, si assesta sul 7, allora è chiaro che la situazione del nostro paese è critica. Tutto quel che si dice sul credit crunch trova un fondamento.

L‘analisi di Findomestic, però, spiega anche quali sono i fattori che hanno contribuito alla riduzione della fiducia e sicuramente ha influito tantissimo il panorama politica e la campagna elettorale che per molti aspetti è stata condotta con temi e toni eccessivi.

Osservatorio Findomestic su casa e arredamento

Le intenzioni d’acquisto, come dicevamo, per i prossimi tre mesi, spiegano molto bene che se proprio bisogna comprare qualcosa, quel qualcosa è la casa, senza spendere altro denaro in auto, moto nuove o altri prodotti che comunque comportano una spesa consistente, hanno elevati costi di gestione e sono poco sostenibili in uno scenario di crisi come quello che viviamo in questo momento.

Comprare mobili e ristrutturare, è questo quello che hanno in mente i consumatori che adesso possono affidarsi ai migliori siti di comparazione, come lo è PrestitiSupermaket, per scovare l’offerta più interessante del momento. Interessante in questo senso anche il prestito personale Cofidis di cui abbiamo raccontato le caratteristiche.

Osservatorio Findomestic su casa e arredamento

 Findomestic è una delle concessionarie più conosciute nell’erogazione di prestiti e le pratiche da qualche mese a questa parte, possono anche essere gestite online. Findomestic, tra l’altro, dispone di un interessante Osservatorio che periodicamente fa una panoramica dei tassi applicati ai prestiti.

Il prestito migliore del momento

A marzo, per esempio, il risultato più evidente dai report riguarda l’aumento della percentuale di coloro che intendono passare all’acquisto di di una casa. Nei prossimi tre mesi intendono fare il grande passo il 4,3 per cento degli intervistati che sono più del 3,7 per cento dell’ultima rilevazione.

Si chiede un prestito soprattutto per ristrutturare

Se poi si considerano anche le persone che hanno deciso di ristrutturare la propria abitazione, oppure quelle che vogliono rinnovare l’arredamento, allora scopriamo che i clienti delle concessionarie, delle finanziarie e delle banche, potrebbero presto aumentare.

Per esempio le persone che intendono ristrutturare casa sono aumentate dal 7,9 per cento all’8,7 per cento mentre quelle che intendono dare una rinnovata all’arredamento sono passate al 15,6 per cento dal 14,7% iniziale. Per l’arredamento, comunque, la spesa media prevista è minore rispetto al passato.

Sicuramente le ristrutturazioni sono molto vantaggiose in questo periodo perché oltre al fatto che si basano su piccoli prestiti, possono avvantaggiarsi anche delle agevolazioni fiscali al 50 per cento che dureranno ancora per pochi mesi. Il settore edile vede in questo moto un’occasione di rilancio.

In promozione fino ad aprile il Mutuo Spensierato

 Quella della BNL si chiama  operazione “Diamo credito al 2013” ed è la proposta di una serie di mutui con tassi promozionali fino alla fine dell’anno. Un modo come un altro per dare una mano a privati e aziende che hanno problemi di liquidità. Ogni mese, ogni bimestre o anche con scadenza trimestrale, in promozione c’è l’uno o l’altro mutuo.

La surroga a tasso fisso è solo BNL

Fino al 30 aprile l’offerta è quella del Mutuo Spensierato. Per una richiesta di 140 mila euro, da rimborsare in 25 anni, la rata ottenuta è di 859,72 euro. Il tasso applicato è del 5,50 per cento che si trasforma in un TAEG del 5,82 per cento considerando anche le spese iniziali, quelle ricorrenti e l’imposta sostitutiva.

Le spese iniziali, tra l’altro, non sono poche visto che si parla di 1260 euro d’istruttoria, 250 euro di perizia e 798 euro di spese ricorrenti che comprendono l’assicurazione scoppio e incendio spalmata su tutto il piano d’ammortamento con 2,66 euro al mese.

Anche BNL ha una buona surroga variabile

Non manca certo l’imposta sostitutiva che è pari allo 0,25 per cento dell’importo del mutuo erogato per l’acquisto della prima casa e diventa del 2 per cento nel caso dell’acquisto della seconda casa. La spesa in questione non è mai di meno di 350 euro.

I vantaggi, come abbiamo già detto sono nel tasso scontato, nell’assenza di spese d’incasso rata e nell’ampia rete di filiali disponibili.

Torna di moda il Mutuo BancoPosta Fisso

 MutuiSupermarket rispolvera l’offerta del Mutuo BancoPosta a tasso fisso. Si tratta di uno dei migliori mutui in circolazione, per le richieste di capitali di 140 mila euro, da rimborsare a tasso fisso, in almeno 25 anni. Finanziamenti erogati per l’acquisto della prima casa, a fronte di un reddito medio di 2000 euro e della residenza nella provincia di Milano.

Mutuo BancoPosta Ristrutturazione a tasso misto

Il Mutuo BancoPosta Fisso resta è una delle offerte migliori, subito dopo il Mutuo Spensierato BNL. Tra i vantaggi enucleati in fase di presentazione c’è la gratuità della polizza incendio gratuita, l’assenza di spese per l’incasso delle rate e le condizioni promozionali del prodotto.

Il TAEG è del 5,98 per cento e questo, per la richiesta che abbiamo esplicitato prima, vuol dire che la rata mensile è di 880,75 euro. Il tasso è composto dalla somma tra lo spread al 3,35% e l’IRS di periodo, quindi l’IRS 25A. Le spese iniziali richieste all’aspirante mutuatario sono di 600 euro mentre non sono previste spese ricorrenti.

Tassi troppo alti per i prestiti su Postepay

Il TAEG del 5,98 per cento comprende dunque il costo percentuale complessivo del mutuo con tassi, spese iniziali, spese ricorrenti ed imposta sostituiva, mentre le spese iniziali sono divise in 300 euro di istruttoria e 300 euro di perizia. L’imposta sostitutiva è contemplata nella misura dello 0,25% dell’importo del mutuo erogato in caso di acquisto della prima casa.