Bankitalia spiega quanto coprono i mutui

 O gli italiani sono degli ottimi risparmiatori, oppure, forse è più plausibile, hanno un reddito talmente basso che le banche cui si rivolgono non vogliono correre troppi rischi. Una recente indagine di Bankitalia, infatti, ha dimostrato che il loan to value reale è ben lontano dal millantato 80 per cento del valore dell’immobile e si avvicina piuttosto al 60 per cento.

I tassi bancari italiani sono i più cari d’Europa

Nel dettaglio, la Banca d’Italia ha analizzato il rapporto tra l’ammontare del mutuo erogato dagli istituti di credito e il valore dell’immobile che gli italiani decidono di acquistare. L’indagine è molto accurata ed è stata condotta da Bankitalia insieme a Tecnoborsa e all’Agenzia delle Entrate. L’ultimo dato “cronologico” riguarda il quarto trimestre del 2012.

Per i cittadini MPS è stata colpita dalla politica

I dati raccolti nel report spiegano che il rapporto tra il mutuo erogato e il valore dell’immobile d’acquistare si aggira intorno al 57,8% che è più basso del trimestre precedente, quando il rapporto era al 60,6% ed è molto più basso anche del rapporto registrato nel quarto trimestre del 2011 pari al 66,9 per cento. La situazione italiana, però, presenta delle grosse differenze geografiche. Per esempio, quello che chiameremo loan to value reale, è maggiore nel Nord Est, nel Sud e nelle Isole dove la media oscilla dal 61,3% al 61,4%, ma è inferiore alla media nazionale al Centro dove si assesta sul 48,5 per cento.

Contributi alle coppie di giovani mutuatari in Umbria

 Le iniziative regionali sono quelle più interessanti per i cittadini che stanno cercando un’opportunità di risparmio all’accensione del mutuo. Ecco allora che tutti i riflettori, alla fine di febbraio, sono stati puntati sull’Umbria.

Se sei un’associazione vai dal Credito Cooperativo

In questa regione del Centro Italia, infatti, è stato pubblicato un nuovo bando, con scadenza al 29 aprile 2013, per le agevolazioni alle giovani coppie che si accingono a comprare la prima casa. I giovani che vogliono coronare il sogno di una casa, possono ottenere dei contributi pubblici fino a 30 mila euro. Il monte massimo stabilito riguarda le singole richieste di agevolazione.

I requisiti per accedere all’agevolazione sono diversi. In primo luogo è necessario che entrambi i membri della coppia di mutuatari non abbaino compiuto 40 anni e siano sposati. Non basta il requisito della convivenza ma è necessario invece essere marito e moglie, risiedere in Umbria o avere un attività avviata nella Regione da almeno due anni.

Il fondo di solidarietà appeso ad un filo

Il reddito complessivo della coppia che aspira all’agevolazione, non deve superare i 23500 euro. Chiaramente non tutte le banche che hanno delle filiali in Umbria hanno aderito all’iniziativa che resta nelle mani di Unicredit, Cassa di Risparmio di Orvieto, Banca Popolare Etica, Banca Popolare di Ancona, Banca di Anghiari e Stia Credito Cooperativo, Banca di Credito Cooperativo di Spello e Bettona, Crediumbria, Banca di Martignana e di Perugia, Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana.

La permuta è sempre più conveniente

 Siamo in un momento di crisi, questo è poco ma sicuro. Il recente resoconto dell’Abi sul volume dei prestiti erogati dalle finanziarie e dalle banche, dimostra che sono sempre meno i cittadini che chiedono liquidità. Tutto sembra dovuto al calo del PIL, ma gli italiani non si danno per vinti e cercano soluzioni risparmiose in ogni settore.

In calo i prestiti alle famiglie

Per l’immobiliare sembra sia tornata di moda la permuta che consiste nello scambio degli immobili, una specie di baratto di case ed altri edifici, agevolato dalla crescita esponenziale di internet e dei social network. La permuta, quindi, consiste nello scambio di un immobile, tra due persone, ma conviene davvero?

Le agevolazioni sulla casa ottenuta in successione

Sicuramente è una soluzione vantaggiosa dal punto di vista fiscale ed economico. In più presenta vantaggi amministrativi, visto che non si corrono i soliti rischi derivanti dal lasciare una casa vecchia per andare in una nuova costruzione, non si devono rispettare i tempi dettati da preliminari e atti vari. Anche a livello burocratico esiste una semplificazione. Con la permuta, infatti, si devono abbandonare tutte le vecchie congetture, atto notarile, iscrizione e consolidamento dell’ipoteca e via dicendo, ma bisogna “accettare una sola operazione: la permuta.

Lo scambio può essere associato all’accensione di un  mutuo o all’accollo di un  mutuo esistente e anche in questo caso sono noti a tutti i vantaggi economici delle due soluzioni.

In calo i prestiti alle famiglie

 A gennaio i prestiti alle famiglie sono diminuiti, a dirlo è un’indagine dell’ABI che conferma una crisi strutturale del nostro paese. A gennaio, spiega l’Associazione Bancaria, c’è stato un calo dei prestiti bancari erogati a favore delle imprese e delle famiglie. La flessione nel primo mese dell’anno è stata del 3,3 per cento contro il -2,5% registrato a dicembre dello scorso anno.

Le banche straniere sono più convenienti

Il capitale totale dato in prestito, oggi, si aggira intorno ai 1467 miliardi di euro. Ad influenzare questa situazione ha contribuito il ribasso del Prodotto Interno Lordo che si traduce in un impoverimento della popolazione italiana. In pratica gli italiani preferiscono rinforzare i mutui e i prestiti che hanno già attivato piuttosto che cercare nuova liquidità agli istituti di credito.

Calano i mutui e salgono i prestiti

In tal senso molti intermediari ricordano che il consolidamento è un’opportunità da cogliere al volo in un momento di crisi perché consente di unificare all’interno di una sola rata, tutti i prestiti attivi a carico di un contribuente, approfittando dei tassi delle banche sui mutui, notoriamente più bassi di quelli applicati dalle finanziarie per i prestiti.

In generale, continua l’Abi nel suo resoconto, l’ammontare dei prestiti erogati, pari a 1.9193 miliardi di euro, è superiore all’ammontare della raccolta ottenuta dalla clientela di banche e finanziarie.

Con la BCC San Calogero si finanziano ditte e prima casa

 La Banca del Credito Cooperativo di San Calogero è una banca molto piccola e molto interessante che ha tarato negli anni i suoi prodotti per assecondare le spese sostenute dalla popolazione locale. Il primo gruppo di mutui che abbiamo preso in considerazione sono quelli finalizzati al rifacimento degli esterni, oppure ai lavori di ristrutturazione dell’abitazione, oppure alla costruzione di impianti fotovoltaici per la vendita dell’energia.

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Oggi invece consideriamo la presentazione che la banca fa dei mutui ipotecari, di quelli ipotecari finalizzati all’acquisto della prima casa e poi prendiamo brevemente in considerazione il mutuo ditte.

Il mutuo ipotecario

Si tratta di un mutuo pensato per offrire nuova liquidità, al fine di portare a compimento operazioni diverse dall’acquisto o dalla ristrutturazione della casa principale, per il nucleo famigliare che ne fa richiesta. In generale si tratta di un mutuo a medio-lungo termine, tanto che il piano di rimborso deve essere almeno di 18 mesi ma non può superare i 15 anni. In tutto questo tempo è possibile comunque avvalersi di un regime fiscale agevolato. Come per tutti i mutui della BCC di San Calogero, le rate del piano di rimborso possono essere mensili, bimestrali, trimestrali e semestrali. Si possono anticipare i pagamenti o corrispondere il dovuto in modo costante. Leggendo bene il foglio informativo si scopre che si tratta di un mutuo ipotecario a tasso variabile, indicizzato con l’Euribor a 6 mesi. Il TAEG proposto dalla banca è del 5,290 per cento per i clienti soci dell’istituto di credito ma sale fino al 5,748% per i clienti non soci della banca. Si devono poi considerare tutte le spese e le imposte che derivano dalla stipula del contratto.

Rinnovare casa detraendo le spese

Il mutuo ipotecario prima casa

Il mutuo ipotecario prima casa è finalizzato all’acquisto dell’abitazione principale, di residenza del nucleo famigliare che chiede di accedere a questa particolare linea di credito. La durata del finanziamento è medio-lunga e il mutuo deve essere rimborsato in minimo 18 mesi e in massimo 20 anni, con la possibilità di avvalersi del regime fiscale agevolato. Per maggiori informazioni riguardo al prodotto, la banca stessa consiglia di prendere visione dei fogli informativi disponibili online oppure presso le filiali della banca. Il mutuo può essere a tasso fisso, a tasso variabile BCE, a tasso variabile Euribor a 6 mesi, oppure a tasso variabile Euribor a 6 mesi con Cap. Tanto per avere un’idea dei costi diremo che il tasso fisso è proposto al 5,908% mentre il tasso variabile BCE è al 4,595%. In quest’ultimo caso facciamo riferimento al tasso applicato ai clienti soci della banca.

Il mutuo ditte

Il mutuo in questione, diversamente rispetto agli altri non è offerto per il classico cittadino consumatore, ma per chi ha una ditta o una società ed ha bisogno di un piccolo prestito ai tassi più competitivi e convenienti di un mutuo, per completare le attività in essere. Chi richiede il prestito s’impegna poi a rimborsarlo con gli interessi, attraverso il rispetto di un piano d’ammortamento particolare, definito in fase di stipula del contratto. la durata del piano d’ammortamento è definita come medio-lunga perché deve essere superiore ai 18 mesi ma non deve superare i sette anni e ci si può anche avvalere di un regime fiscale agevolato. Quanto all’importo erogato dalla Banca del Credito Cooperativo, è specificato che l’importo massimo finanziabile è di 50 mila euro. Le rate del rimborso possono essere mensili, bimestrali, trimestrali o semestrali, costanti e posticipate. Per maggiori informazioni, la banca stessa consiglia di recarsi in una delle filiali o di consultare il foglio informativo. Per quanto riguarda il tasso si specifica che il TAEG è dell’8,006 per cento per i soci della banca del credito cooperativo mentre può arrivare all’8,604% se si è clienti ma non soci della BCC.

Con la BCC San Calogero la casa è bella, nuova o ecologica

 La Banca del Credito Cooperativo di San Calogero è un istituto di credito molto interessante perché pur essendo molto piccola riesce a offrire mutui e prestiti molto competitivi e ben strutturati, con la sicurezza di operare nella cornice societaria di un gruppo solido.

 Con la BCC San Calogero si finanziano ditte e prima casa

Fatte le dovute premesse, dobbiamo ricordare che la Banca del Credito Cooperativo di San Calogero, ha studiato alcuni strumenti creditizi e le loro finalità, per soddisfare le richieste della popolazione locale. I tre mutui che presentiamo oggi sono finalizzati ai lavori interni ed esterni della casa o al rispetto del principio di efficienza energetica.

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Il mutuo Casa Bella

La finalità del mutuo in questione è quella del recupero del patrimonio urbanistico, per cui sono finanziati i lavori di rifacimento delle facciate dell’abitazione, i lavori di acquisto e sostituzione degli infissi esterni e tutti gli altri interventi paragonabili a quelli indicati. La durata del finanziamento va dai 18 mesi ai 7 anni, per questo può essere considerato un finanziamento di durata medio-lunga. Ci si può però avvalere del regime fiscale agevolato. Nella durata indicata, la banca, ha intenzione di concedere fino a 25 mila euro a copertura di tutti i lavori. Le rate possono essere costanti, rimborsate ogni mese, ogni bimestre, ogni trimestre o ogni sei mesi, oppure possono essere anticipate se si ha un po’ di liquiditàIl TAEG applicato a questo mutuo è dell’8,627 per cento per i clienti soci della banca e sale al 9,841% per i clienti non soci della Banca del Credito Cooperativo.

Il mutuo Casa Nuova

Il mutuo casa nuova, proposto dalla BCC San Calogero ha come obiettivo quello di finanziare i lavori di completamento dell’interno dell’abitazione e quindi anche i lavori di ristrutturazione. Per le caratteristiche proposte sembra molto di più un prestito, che un mutuo. Ad ogni modo rientra dei prodotti chirografari della banca. La durata del finanziamento è da considerarsi medio-lunga, con la possibilità di rimborsare il prestito da un minimo di 18 mesi fino ad un massimo di 7 anni. La banca consente di accedere ad un regime fiscale agevolato e l’importo massimo finanziabile resta comunque molto basso: appena 25 mila euro. Il prestito può essere rimborsato in rate mensili, bimestrali, trimestrali e semestrali, si possono pagare le rate con costanza o anticipare i pagamenti se si dispone di qualche soldo in più. Il TAEG del prodotto, per i clienti della BCC è dell’8,627%, mentre sale al 9,841% per i clienti che non sono soci della Banca del Credito Cooperativo.

Il mutuo ecologico

La Banca del Credito Cooperativo di San Calogero pensa anche a chi è rispettoso dell’ambiente e propone un mutuo interessante per la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica da pannelli fotovoltaici destinata alla vendita. La durata del finanziamento è superiore ai 18 mesi e può essere considerata medio lunga. Consente però di avvalersi del regime fiscale agevolato. La durata massima del finanziamento, in questo caso specifico, è fissata in quindici anni, da considerare comprensivi dei 12 mesi del periodo di pre-ammortamento. L’importo massimo finanziabile per queste operazioni è di 100 mila euro e le rate possono essere rimborsate ogni mese, ogni due mesi, trimestralmente o semestralmente. Per l’erogazione di questo prodotto, la banca si riserva il diritto di controllare che il fondo sia concesso al cittadino consumatore, piuttosto che ad una persona fisica nell’ambito dell’esercizio della sua attività professionale. Il mutuo in questione può essere erogato a tutti coloro che hanno compiuto almeno 18 anni ma che non ne hanno più di 75 al momento della fine del piano d’ammortamento. Ed arriviamo ai costi che probabilmente sono la cosa più interessante del mutuo. Il prestito, infatti, è fornito con un TAEG del 5,124% per i clienti soci della banca, oppure il tasso sale al 7,714 per i non soci.

Il Premiaconto Risparmia 1302 del Credito Bergamasco

 Un conto corrente adatto soprattutto a chi vuole gestire la contabilità in modo semplice, guadagnando dall’uso dello strumento e dal rendimento scelto.

Carta prepagata KDue Web

I vantaggi e le promozioni legate al prodotto sono nell’assenza dei bolli per il conto corrente e per gli eventuali titoli ad esso collegati, nella gratuità del canone e nella gratuità dei bonifici che arrivano dal circuito Web Europa. La capillarità della proposta è garantita dalla presenza delle filiali della banca in 83 province su 110 disponibili nel nostro paese.

Più rendimento con RendiMax

Le promozioni in atto, attualmente, sono due: il canone e l’imposta di bollo di conto corrente, per i nuovi clienti, gratuita fino al 30 giugno 2015. l’imposta di bollo dossier titoli gratuita, sempre fino al 30 giugno 2015, nel caso in cui, alla fine del periodo, il controvalore superi i 15 mila euro.

Per quanto riguarda le principali condizioni economiche del conto in questione, c’è da considerare che il tasso annuo creditore è di 0,01%, si deve operare una ritenuta fiscale del 20%. La capitalizzazione degli interessi è trimestrale e il tasso annuo debitore è del 15 per cento.

Gratuite le carte bancomat e la carta di credito, almeno la prima, per la seconda è necessario pagare 26 euro. Tra le condizioni economiche colpisce anche l’assenza di costi degli accrediti degli stipendi, del bonifico ricevuto e del versamento in filiale.

Carta prepagata KDue Web

 Il Credito Bergamasco, che fa parte del Gruppo Banco Popolare, offre un interessante strumento di gestione del credito, una carta prepagata ottima per gli acquisti in rete. Si chiama KDue Web e ne scopriamo insieme costi e caratteristiche.

Il ContoMax di banca IFIS

Come spesso accade, al giorno d’oggi, le banche associano dei “concorsi” all’erogazione dei prodotti. Il Credito Bergamasco, per esempio, mette a disposizione buoni benzina a iPad. La carta prepagata KDue Web è  utile per accreditare lo stipendio e si ricarica sia dal conto, sia dagli ATM, sia con bonifico, sempre in modo gratuito.

Più rendimento con RendiMax

Possono chiedere tutti la carta in questione? In teoria sì, nella pratica il Credito Bergamasco copre 83 delle 110 province italiane con le sue filiali. Per accedere alla carta, offre ai clienti sia i codici identificativi personali, sia la card di sicurezza. Si possono però versare al massimo 50 mila euro.

Tra le condizioni economiche della carta ricordiamo che è gratuita l’emissione, poi ci sono da pagare 1 euro al mese e 1,81 euro all’anno. Il costo mensile può essere azzerato caricando almeno 500 euro al mese tra stipendi ed altri tipi di bonifici.

Per restare nel recinto dei costi ricordiamo che l’accredito dello stipendio è gratuito come le ricariche online della carta e i pagamenti fatti con lo strumento elettronico a disposizione.

Più rendimento con RendiMax

 I conti correnti, ormai, sono strumenti che non riescono più a soddisfare integramente i risparmiatori che se hanno un gruzzoletto da parte, in genere, lo investono nel mattone, ma se poi vogliono arricchire questo tesoretto, si dedicano al trading online oppure ai conti redditizi.

Ecco allora che un conto corrente che calcoli un rendimento sul capitale medio tenuto da parte, è certamente una soluzione interessante. Per esempio il ContoMax di banca IFIS offre l’1,50% sui soldi tenuti da parte. Ma lo stesso istituto di credito, ascoltando le esigenze della clientela, ha ritenuto importante di offrire anche il conto RendiMax. 

Si tratta di un conto deposito online, caratterizzato dalla semplicità del funzionamento e dalla gratuità del servizio. Il conto RendiMax, infatti, non prevede costi di apertura o di chiusura, né costi di gestione. E’ uno strumento pensato per diversi tipi di clienti: per i privati, per le aziende o anche per le procedure concorsuali.

E’ disponibile in tre versione: RendiMax libero, RendiMax Like, RendiMax depositato a scadenza. Interessante il fatto che insieme al conto sia offerta ai clienti anche una carta di pagamento, un bancomat, collegato al conto e senza canone per fare cinque prelievi gratuiti in un mese e tutti i pagamenti POS senza ulteriori addebiti.

Il ContoMax di banca IFIS

 Un conto corrente giovane, redditizio, con un alto rendimento e una spiccata facilità d’uso? La risposta a tutti gli interrogativi può essere nel ContoMax di Banca IFIS, un conto corrente online ad alto rendimento che è nato considerando le esigenze espresse dai correnti e dai clienti della banca in rete.

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Il ContoMax è da considerarsi nato dal confronto con i social network, un prodotto finalizzato al soddisfacimento delle esigenze dei suoi utilizzatori. All’inizio era nato come un conto base, ma poi in base alle richieste di chi navigata il sito della banca e in base alle esigenze dei clienti, sono stati ampliati i servizi.

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La Banca IFIS prova anche a riassumere tutte le caratteristiche del ContoMax in un punto elenco: si tratta di conto che fa fruttare il capitale donandogli un rendimento interessante, è un conto dal costo molto contenuto, ma con un livello di sicurezza molto elevato. I servizi bancari inclusi nel prezzo, rispettano le esigenze di chi, questo conto, lo ha costruito insieme alla banca.

Per incrementare i risparmi ContoMax offre diverse soluzioni, per esempio si calcolano gli interessi sul saldo del conto corrente che può fruttare fino all’1,5 per cento. Non ci sono costi di apertura, né è previsto un canone annuo. Chiudere ContoMax non comporta alcuna spesa.