L’ABI conferma il calo dei tassi dei mutui

anche i prestiti sono in calo come i mutui. Una flessione che è stata ben documentata anche dall’ABI che rileva il calo dal 3,83% di novembre al 3,70% di dicembre.

E’ sempre l’ABI ha ribadire che comunque il dinamismo dei finanziamenti per l’acquisto degli immobili è praticamente un ricordo ingiallito visto che c’è stata una contrazione molto importante delle compravendite, il settore creditizio è diventato più rischioso e le banche stesse hanno fatto i conti con una carenza di raccolta a medio e lungo termine.

I dati di Bankitalia sugli investimenti

Insomma il panorama dei prestiti immobiliari si è appiattito e non resta che completare il quadro fornito dall’ABI con una panoramica sulle cosiddette sofferenze lorde. Rispetto al mese di novembre c’è stato un aumento che le ha portate a quota 121,8 miliardi nell’ultimo mese dell’anno.

Cala sempre di più la fiducia degli italiani

A livello annuo si constata un incremento delle sofferenze lorde del 16,8 per cento e si prende atto anche dell’incremento annuo del rapporto tra sofferenze nette ed impieghi totali che è passato dal 3,12% del mese di ottobre al 3,23% del mese di novembre, niente a che vedere con il 2,62% del mese di novembre del 2011.

Il conto corrente su misura

 Ogni consumatore, ogni contribuente, ha bisogno di un certo numero di servizi associati al proprio conto corrente, ma come si può scegliere quello migliore? Con l’aiuto di un comparatore, messo a disposizione anche da ConfrontaConti.it.

► Il conto base per le operazioni “limitate”

Abbiamo provato a cercare una soluzione adotta un trentenne che lavora e desidera un conto su cui accreditare lo stipendio, su cui tenere mediamente 5000 euro di risparmi, senza necessità di attivare uno scoperto. Il nostro richiedente tipo ha in mente un conto ad alta operatività da usare prevalentemente online, con qualche puntatina, di tanto in tanto, anche in filiale.

► Il confronto tra i conti CheBanca!

Le tre soluzioni suggerite da ConfrontaConti.it sono in primo luogo il Conto corrente Arancio che prevede interessi netti di zero euro, l’assenza di tassi di regime, costi totali, fissi o variabili. In questo momento non sono previste delle promozioni, ma generalmente ING Direct conserva sempre queste offerte caratteristiche.

Al secondo posto in questa speciale classifica, si posiziona il gruppo Banco Popolare con interessi netti di 0,40 euro, tassi a regime pari allo 0,01% per l’attivo e al 4,11% per il passivo. Il conto in questione comporta il pagamento di 2 euro di costi totali.

Terzo in ordine di convenienza è il conto corrente di CheBanca! che prevede costi per 24 euro all’anno e l’assenza di interessi netti, tassi a regimi e costi variabili.

Pitagora pensa alle piccole spese domestiche

 Pitagora è un’altra concessionaria che, attraverso la cessione del quinto, si propone di aiutare i contribuenti nel pagamento delle spese di ristrutturazione dell’immobile. Il prestito, dicono i consulenti della concessionaria, è pensato per i dipendenti pubblici e privati e per i pensionati.

I vantaggi sono diversi, per esempio le erogazione con assegno e la possibilità di ottenere fino a 65 mila euro. Pitagora, a differenza di Findomestic e di IBL Banca, leggermente più vantaggiose all’interno della stessa categoria dei prestiti decennali per ristrutturazione, ammette come unica finalità la liquidità.

La ristrutturazione casa con Findomestic

Il prestito minimo deve essere di 2000 euro. Sono previste al massimo 100 euro di spese d’istruttoria, mentre la finanziaria non prevede le spese d’incasso della rata. E’ necessario però vincolare TFR o fondi pensione complementari.

La ristrutturazione casa con Findomestic

Nell’inoltrare la richiesta di prestito alla finanziaria, è necessario presentare i seguenti documenti: la copia del documento d’identità e quella del codice fiscale, le ultime due buste paga per i lavoratori dipendenti, la quota cedibile per i pensionati e la dichiarazione di stipendio emessa dal datore di lavoro nel caso in cui il richiedente sia un dipendente.

L’ente erogante si accolla tutte le spese d’istruttoria anche se l’esito della valutazione della richiesta sarà comunicato direttamente al cliente.

IBL Banca per ristrutturare con la rata bassotta

La ristrutturazione casa con Findomestic, secondo PrestitiSupermarket, è la soluzione migliore per i prestiti finalizzati alla sistemazione dell’immobile, anche se poi tra le finalità c’è anche l’acquisto. Ma esistono almeno tre finanziarie che offrono tassi competitivi. La seconda in ordine di convenienza è IBL Banca.

L’istituto di credito in questione, infatti, propone un TAEG all’8,23%, partendo dal TAN fisso del 4,70% cui si aggiungono una serie di spese: quelle iniziali, ad esempio, che ammontano a 450 euro per l’istruttoria. Anche in questo caso non sono previste spese di assicurazione, ma come funziona la soluzione creditizia di IBL Banca?

La Rata Bassotta parte dalla cessione del quinto dello stipendio o della pensione di dipendenti pubblici, statali e militari. Può finanziare prestiti fino a 75 mila euro da rimborsare in 10 anni. L’erogazione dell’importo accordato dalla banca è effettuato tramite un assegno.

Come funziona la cessione del quinto

IBL chiede all’aspirante debitore di pagare anche l’imposta sostitutiva che è di 57,84 euro. Le finalità ammesse, oltre quelle di ristrutturazione dell’immobile, sono numerose, così che si scopre che i soldi possono essere usati anche per l’arredamento, per le spese mediche, per l’acquisto del PC o di un mezzo di trasporto, o anche per ottenere liquidità, sempre alle stesse condizioni.

IBL Banca pensa all’arredamento

Non sono previste garanzie né rimborsi anticipati.

La ristrutturazione casa con Findomestic

 Per ristrutturare una casa o per fare dei piccoli lavori, non è sempre necessario affidarsi ad una banca per ottenere un prestito, a volte basta una finanziaria che propone interessi più alti, ma garantisce una più snella gestione della pratica.

Findomestic, per esempio, secondo la ricognizione di PrestitiSupermarket, è la migliore finanziaria in circolazione per chi desidera un credito casa. Illustriamo brevemente le condizioni di questo prestito che, in generale, prevede un TAN fisso all’8,95%, con zero spese iniziali e un TAEG al 9,33%.

► Credito Casa Arredamento di Findomestic

La durata del finanziamento è di massimo 120 mesi, quindi 10 anni. Non sono previste spese accessorie ed è possibile gestire interamente online la pratica.

Il calcolo “tipo” è fatto considerando un importo di 20 mila euro, da rimborsare in 10 anni, da usare per la ristrutturazione della casa, senza la sottoscrizione di polizze aggiuntive e senza il pagamento delle spese d’istruttoria.

► Cala sempre di più la fiducia degli italiani

Il prestito di Findomestic è pensato per i lavoratori dipendenti e pensionati con un reddito dimostrabile, che abbiano un’età compresa tra 18 e 75 anni. Il fondo ottenuto, oltre che per le spese di ristrutturazione, ha anche altre finalità: l’acquisto di un box o il rifacimento degli impianti domestici.

Il TAN cambia a seconda dell’importo richiesto che, ad ogni modo, non può superare i 60 mila euro e non deve inferiore ai 5000.

 

In crescita i mutui decennali

 Sarà la paura della crisi, sarà la voglia di approfittare di questo particolare momento storico in cui ci sono le rate più leggere con l’Euribor ai minimi, ma secondo la ricognizione di MutuiSupermarket, sono in crescita la richieste di finanziamenti decennali per l’acquisto della prima casa.

L’esempio classico è quello del cittadino milanese di 35 anni che guadagna 2000 euro netti al mese, ha un contratto a tempo indeterminato e chiede un prestito di 140 mila euro per l’acquisto di un immobile. La migliore risposta in termini creditizi, al momento, la offre BNL, con un mutuo variabile al 3,28 per cento.

L’offerta della Banca Nazionale del Lavoro, però, scade oggi e questo vuol dire che sul finire della settimana e all’inizio della prossima, bisognerà cercare un’alternativa. Non sono lontane dal “top” le proposte di Webank.it e di ING Direct che propongono rispettivamente un tasso variabile al 3,30 e al 3,32 per cento.

Le rate mensili del piano d’ammortamento, nel primo caso, partono da 1346,11 euro, mentre l’offerta Webank propone rate di 1365,01 euro e ING Direct, per un’offerta analoga, propone una rata di 1350,15 euro.

Sulla convenienza dell’offerta BNL pesano le spese iniziali e ricorrenti che in totale, superano i 1800 euro, mentre sono considerate convenienti le altre due soluzioni per l’assenza di spese iniziali e ricorrenti e per una serie di servizi offerti gratuitamente.

Pignoramenti record nel 2012

 Il 2012 è stato un anno critico ed una piccola ricognizione sui pignoramenti rende ancora più drammatico il quadro della situazione. In esame, nell’ultimo rapporto stilato da Adusbef e Federconsumatori, il settore mutui casa: attualmente ci sono circa 46 mila famiglie che sono state costrette a lasciare la casa acquistata perché non riescono a pagare tutte le rate del mutuo.

► Positivo il rapporto di Bankitalia sulle famiglie italiane

E’ chiaro che l’indebitamento ha raggiunto livelli record e tutti gli strumenti messi in campo per aiutare le famiglie in difficoltà economiche e finanziarie, non sono stati sufficienti.

l’affitto come alternativa alla crisi.

Di fatto, in cinque anni, fino al 2012, il dato sui pignoramenti è raddoppiato e attualmente ci sono circa 100 mila case all’asta e 100 mila famiglie che non sono più proprietarie dell’abitazione principale. A livello geografico, la distribuzione dei pignoramenti dimostra che a Milano c’è stato l’aumento maggiore di pignoramenti, 981 in più nel 2012 rispetto al mese precedente.

A seguire Roma, Torino Monza, Verona, Bari, Lecce, Como, Bergamo e Cagliari. Nella parte opposta della classifica c’è Prato, la città con meno pignoramenti in assoluto.

Tetto al tasso con Bipiemme

 Il mutuo a tasso variabile riesce a soddisfare le esigenze di risparmio dei consumatori che, in un momento di crisi, hanno sentito anche l’esigenza di non avere troppe oscillazioni del portafoglio. Ecco che il mutuo variabile con cap è diventata la soluzione in grado di coniugare le richieste più disparate.

E’ arrivato il momento: il Tetto al Tasso di Bipiemme resta una delle soluzioni più quotate.

Rinfreschiamoci le idee sulle caratteristiche di questo finanziamento. In primo luogo è pensato per chi alla scadenza del mutuo non ha ancora compiuto 75 anni, ma può essere usato per l’acquisto della prima e della seconda casa, oppure per coprire le spese di ristrutturazione.

► Il tetto al tasso te lo dà la Banca Popolare di Mantova

Il loan to value è un po’ basso rispetto alla media dei prodotti in circolazione visto che si assesta sul 70% del minore tra importo d’acquisto e valore di perizia. L’importo finanziabile, però, riesce a raggiungere l’80% nel caso in cui la rata pesi meno del 25% sullo stipendio, oppure nel caso in cui il reddito netto complessivo sia superiore a 3000 euro.

Il mutuo, variabile per tutta la durata del finanziamento ha un tasso composto dall’Euribor di periodo cui si somma lo spread del 3,65%, con un CAP fissato al 6 per cento.

L’Economist spiega la nostra crisi immobiliare

Europa e USA sono risultati diversi anche nell’immobiliare.

L’elemento alla base della condizione critica del paese è il rapporto tra prezzi degli immobili e potere d’acquisto degli stipendi. Il prezzo supera del 12% le possibilità dei consumatori. Per capire dove sta l’equilibrio viene adottata una formula che tiene conto di due indici: il “Price to rent” e il “Price to income”.

Crollo del mercato immobiliare

Il price to rent – che nel caso italiano è uguale a -1 – è dato dalla relazione tra prezzo medio dell’affitto di un’abitazione e prezzo medio dell’acquisto. Se questo rapporto è uguale a zero, allora si può dire che l’indice non è sbilanciato. Il price to income, invece, uguale a -12, mette in relazione il prezzo d’acquisto di un immobile con gli stipendi medi degli italiani.

Lo squilibrio di entrambi gli indici non rende semplice il l’incontro tra la domanda e l’offerta di immobili e quindi tutto potrebbe cambiare soltanto con un abbassamento dei prezzi delle case. Il trend, oggi, è ribassista ma non sembra sufficiente, visto che S’investe nel mattone ma all’estero.

Lo sconto in agenzia allevia il caro assicurazioni

RC Auto. Il risultato della ricerca è stato che i prezzi delle assicurazioni automobilistiche continuano a viaggiare a livelli altissimi.

Il conto è presto fatto. Prendiamo il caso di chi si mette al volante ed ha appena conseguito una patente di guida: l’importo medio annuo per un’assicurazione è di 2800 euro circa, ma se i giovani risiedono in una zona geografica d’Italia meno competitiva, possono arrivare a pagare davvero cifre esorbitanti.

Ecco allora la necessità di ricorrere a qualche astuzia per risparmiare. Fare più preventivi aiuta a rendersi meglio conto dei prezzi, anche perché del caro assicurazioni hanno parlato tutti ma la soluzione risparmio arriva soltanto quando si va in agenzia.

► Il caro polizza spiegato da CercAssicurazioni

La ricerca, infatti, ha dimostrato che il 41,5% degli intervistati prova a risparmiare andando su Internet, mentre il 49,4 per cento, quindi una quantità più consistente di consumatori, trova più “risparmiosa” l’offerta dell’agente assicurativo in filiale.