Un prestito personale conveniente con BBVA

 BBVA finanzia, nella ricognizione di PrestitiSupermarket, è uno dei prodotti più convenienti quando di parla di prestiti personali. Nella scheda di presentazione si apprende che a fronte di un importo erogati pari a 10 mila euro, si ottiene un finanziamento di 10200 euro, utile a coprire anche le spese d’istruttoria.

La rata, i cui interessi sono calcolati sul tasso del 10,25% pesa sul bilancio famigliare per 262,42 euro. Il rimborso parte dai quattro anni, anche se importo erogato e piano d’ammortamento possono essere negoziati con la finanziaria.

Il TAEG proposto per questo prodotto è del 12,56 per cento poiché comprende anche le spese iniziali d’istruttoria, le imposte pari a 14,62 euro d’imposta di bollo. Tra i vantaggi enucleati sono da considerare la durata del finanziamento estendibile fino a 72 mesi e la possibilità di ottenere fino a 15  mila euro. Da non sottovalutare anche il fatto che l’istruttoria può essere gestita da casa.

Il prodotto è pensato per i lavoratori dipendenti a tempo indeterminato, per i lavoratori autonomi, per i liberi professionisti e per i pensionati. Nel caso in cui il richiedente sia un cittadino straniero, è necessario presentare anche il regolare permesso di soggiorno.

I documenti richiesti a tutti sono quelli anagrafici (carta d’identità e codice fiscale) e quelli reddituali (modello unico, ultime buste paga, CUD pensionistico).

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Pitagora offre liquidità in cambio del quinto

 La cessione del quinto dello stipendio, per chi dispone di un salario fisso o della pensione, è una scelta molto conveniente per ottenere piccoli e grandi prestiti da restituire in rate sostenibili sul lungo periodo. Se IBL pensa all’arredamento della tua casa e Quintocè di Fiditalia offre l’opportunità di conoscere meglio lo strumento, non si può trascurare in questa panoramica anche la proposta di Pitagora finanziamenti.

Nella scheda che del prodotto offre PrestitiSupermarket, si scopre che il finanziamento è studiato per tutti i dipendenti pubblici e privati e per i pensionati che intendano ottenere dei piccoli prestiti, fino a 65 mila euro da rimborsare in 120 rate mensili. L’importo può essere erogato anche tramite assegno.

Questo tipo di prestito non è vincolato ad alcune finalità, ovvero offre liquidità ai richiedenti che poi possono spendere come meglio credono l’importo ottenuto. Questo però va rimborsato in un tempo che oscilla tra i 2 e i 10 anni.

Le spese iniziali, molto contenute, appena 100 euro, sono considerate uno dei vantaggi del prodotto che non prevede nemmeno il pagamento delle spese mensili per l’incasso rata. L’unica garanzia richiesta dalla finanziaria è il vincolo TFR o i fondi pensione complementari.

I documenti richiesti per ottenere il finanziamento sono quelli d’identità, le buste paga e una dichiarazione di stipendio del datore di lavoro. Al cliente è comunicato direttamente l’esito della valutazione della richiesta di finanziamento.

IBL Banca pensa all’arredamento

 Quintocè di Fiditalia è solo una delle soluzioni possibili per ottenere un prestito sfruttando la cessione di un quinto dello stipendio o della pensione. Su PrestitiSupermarket, tra le migliori proposte del momento, di finanziamento finalizzato all’acquisto dell’arredamento, con cessione del quinto, ci sono le soluzioni di IBL Banca e Pitagora.

Per scovare le offerte migliori, abbiamo immaginato di avere bisogno di 10 mila euro da restituire in 4 anni, per acquistare elementi di arredamento, senza la necessità di sottoscrivere una polizza aggiuntiva. Il richiedente tipo è un impiegato a tempo indeterminato di 30 anni che lavori almeno dal giugno del 2005.

IBL Banca, a fronte di un importo erogato di 10 mila euro, propone al richiedente il pagamento suppletivo delle spese d’istruttoria pari a 450 euro. L’importo finanziato sale quindi a 10679,82 euro, da restituire in 48 rate da 244,5 euro ciascuna.

Il TAEG proposto per questo tipo di prestito è infatti dell’8,38 per cento con un TAN fisso del 4,70%.

I vantaggi del prodotto che stiamo presentando sono legati al fatto che si possono ottenere fino a 75 mila euro di finanziamento, che si può estendere il rimborso fino a 120 mesi e che si può ottenere l’erogazione dell’importo anche tramite assegno, per chi non sia provvisto di un ContoSuIBL Libero o di un altro conto corrente.

Il prodotto è pensato squisitamente per dipendenti pubblici, statali e per i militari che abbiano bisogno di fare piccole spese di ristrutturazione, acquistare l’arredamento di casa, acquistare un box, finanziare viaggi e vacanze, fare altri piccoli acquisti, ottenere liquidità o pagare le spese di un matrimonio.

Scopri il miglior mutuo per l’acquisto di una casa

 Scegliere un mutuo è un affare molto impegnativo. Abbiamo provato ad individuare le 4 domande per gli aspiranti mutuatari ed abbiamo sempre indicato le tendenze generali del settore, per esempio evidenziando come nel 2012 i mutui sono ancora in calo. 

Con l’aiuto di intermediari del calibro di MutuiOnline e MutuiSupermarket, si può sempre trovare la soluzione più adatta alle proprie esigenze. Per questo vogliamo riepilogare quali sono le migliori offerte del momento a tasso variabile, a tasso variabile con cap e a tasso fisso.

Secondo la ricognizione di MutuiSupermarket, in tutte e tre  le sezioni l’offerta vincente la mette a segno WeBank che propone un TAEG per il variabile pari al 3,26%, un TAEG di base per il variabile con cap pari al 3,78% e un tasso fisso del 5,55%.

Nel computo dei variabili, a seguire, si trovano le offerte di ING Direct e BNL con TAEG rispettivamente del 3,27% e del 3,51%. Tra i variabili con cap, invece, dopo la proposta di WeBank, spiccano le soluzioni di CheBanca! e della BNL che partono rispettivamente da un tasso del 3,89% e del 3,91%.

Tra i mutui a tasso fisso, escludendo l’offerta supervantaggiosa già presentata, troviamo due prodotti molto interessanti firmati da Cariparma e dal gruppo BNL. L’istituto parmigiano propone un tasso fisso con TAEG al 5,89% mentre per BNL il TAEG è del 6,38%.

Rogita a tasso misto con Deutsche Bank

 Il Vaticano stoppa le carte di credito all’interno del territorio papalino e si scopre che il cuore della scelta è un mancato accreditamento di Deutsche Bank presso Bankitalia per l’autorizzazione al POS. Fortunatamente l’istituto di credito tedesco non è centrale nel mondo finanziario, soltanto in virtù di questi episodi.

In passato abbiamo avuto modo di dire che il miglior mutuo a tasso variabile è di Deutsche Bank ed ora vogliamo invece arricchire il nostro sguardo verso l’istituto di credito, presentando le caratteristiche principali del mutuo a tasso misto.

Per prima cosa ricordiamo che questo mutuo può essere usato per l’acquisto della prima o della seconda casa o per pagare le spese di ristrutturazione di un immobile. L’importo minimo finanziabile è di 50 mila euro ma il loan to value varia: se si parla di acquisto è dell’80 per cento del valore dell’immobile (il minore tra valore di perizia e prezzo d’acquisto), se si parla di ristrutturazione è del 40 per cento del valore di perizia nei limiti del 100% delle spese.

Il tasso, che forse è la cosa più interessante per comprendere i costi del mutuo, è un misto rivedibile ogni due anni. Si parte con un variabile calcolato come somma tra l’Euribor a 3 mesi 360 e lo spread del 2,85 per cento. Il fisso è invece calcolato con il riferimento all’IRS a due anni. A scadenza fissa il mutuatario più scegliere che tasso applicare.

Rate più leggere con l’Euribor ai minimi

 Le rate dei mutui a tasso variabile dipendono molto dalle oscillazioni dell’indice al quale sono legate. Il fatto che l’Euribor a 1, 3 e 6 mesi sia ai livelli minimi, contribuisce ad allentare la pressione del mutuo sulle famiglie che si sono affidate al tasso variabile.

L’avvio del 2013 è stato condito da una serie di rincari e tasse. Tutto come previsto ma chiaramente nessuno ha accettato di buon grado la necessità di tirar fuori più soldi dell’anno passato. Eppure, in controtendenza rispetto a questa serie di rincari, sono in calo le rate dei mutui a tasso variabile.

Gli analisti prevedono che questa situazione, molto vantaggiosa per i mutuatari, non sia del tutto passeggera, al contrario prevedono che duri fino a tutto il 2013.

Tutto dipenderà dai valori che saranno assunti dall’Euribor a 1, 3 e 6 mesi che sono ormai fissi ai livelli minimi pari, rispettivamente, allo 0,11, allo 0,19 e allo 0,32 per cento. Rispetto ai mesi passati questo ribasso dell’indice è stato sicuramente gradito. I potenziali mutuatari, ma soprattutto chi un mutuo variabile l’ha acceso qualche anno fa, sono contenti dell’andamento dei tassi.

Peccato che la stessa tendenza al ribasso, almeno per il momento, non sia condivisa dagli spread applicati dalle banche. Praticamente, considerando un mutuo ventennale, il risparmio sulla rata è stato del 14 per cento in un anno. Niente male!

ProntoTuo Casa, il finanziamento per l’arredamento

 In genere, per coprire le spese d’arredamento, si chiede un finanziamento che può essere parallelo al mutuo sottoscritto per l’acquisto di un immobile. Considerata una tipologia standard di richiedenti, abbiamo già visto che la proposta migliore è quella di Deutsche Bank, ma subito al secondo posto troviamo la soluzione di “Consel – Libertà d’acquisto” del Gruppo Banca Sella. 

Per una richiesta standard di 10 mila euro, si propone un piano d’ammortamento in 48 rate con un importo mensile da corrispondere pari a 251,03 euro. L’importo della rata comprende anche le spese d’incasso della stessa fissate in 2,65 euro mensile.

Il TAN fisso è dell’8,90 per cento e il TAEG, comprensivo di tutte le spese arriva al 9,96 per cento. Molto interessante l’assenza di spese iniziali e l’esiguità delle imposte, si parla di appena 14,62 euro d’imposta di bollo.

Tra i vantaggi del prodotto l’erogazione tramite bonifico dell’importo richiesto, la possibilità di gestire l’istruttoria da casa e il rimborso che può raggiungere le 84 rate mensili. I destinatari di questa soluzione sono i dipendenti, ma anche i pensionati e i lavoratori autonomi che debbano sostenere le spese di ristrutturazione dell’immobile, di acquisto dell’arredamento, di acquisto del box auto e di realizzazione e sostituzione degli impianti per la casa.

L’importo erogabile da Consel varia dai 1000 ai 20000 euro.

Credito Casa Arredamento di Findomestic

 Findomestic offre un conveniente prestito con TAEG al 9,33 per cento, da rimborsare in 84 mesi e da usare per le spese di arredamento della casa. L’esempio tipo d’importo finanziabile, calcolato sul simulatore di PrestitiSupermarket, è di 10 mila euro da restituire in 4 anni senza sottoscrizione di alcuna polizza.

Il richiedente tipo è un impiegato a tempo indeterminato che abiti in provincia di Milano, abbia almeno 30 anni e un impiego fisso dal giugno del 2005.

Tra i vantaggi del prodotto di Findomestic troviamo l’assenza di spese accessorie, la gratuità delle spese iniziali e il vantaggio di poter gestire completamente online la pratica. Ma entriamo nel dettaglio di questo prodotto.

Il Credito Casa Arredamento di Findomestic, per 10 mila euro richiesti, propone una rata pari a 248,61 euro. Il TAEG è del 9,33 per cento, partendo da un TAN fisso dell’8,95 per cento. Spese iniziali ed imposte sono pari a zero.

Questo prestito è pensato ad hoc per i lavoratori dipendenti e per i pensionati che abbiamo redditi dimostrabili e un’età compresa tra i 18 e 75 anni. La finalità del prestito è nella copertura delle spese di arredamento e l’importo erogabile non deve superare i 60 mila euro. Il TAN cambia a seconda della fascia di credito erogata dalla finanziaria. Sono facoltative le spese per l’assicurazione.

Pratico e vantaggioso: il variabile di Deutsche Bank

 Il mutuo a tasso variabile di Deutsche Bank è uno dei più convenienti della serie, recensito da Mutuionline. Si rivolge alle persone fisiche residenti in Italia da almeno 3 anni che non hanno superato i 75 anni alla scadenza del mutuo. E’ un prodotto finalizzato all’acquisto della prima o della seconda casa, da usare anche per la copertura delle spese di ristrutturazione.

Deutsche Bank, di recente finita nel mirino di Bankitalia per l’apertura dei POS nel Vaticano, offre la possibilità di sottoscrivere un vantaggioso prodotto a tasso variabile per finanziare fino all’80 per cento del valore dell’immobile calcolato come il minore tra valore di perizia e valore indicato nel compromesso.

Nel caso sin cui si usi il prodotto per le spese di ristrutturazione, il loan to value scende al 40 per cento del valore di perizia fino a coprire al massimo il 100 per cento delle spese. Anche in questo caso, si parte da un finanziamento minimo che è pari a 50 mila euro.

Il tasso di questo mutuo è variabile ed è determinato in base all’ancoraggio al parametro EURIBOR a 3 mesi cui si deve aggiungere uno spread del 2,85 per cento. Il tasso d’interesse è poi ricalcolato con cadenza trimestrale. Nel computo del TAEG occorre poi aggiungere le spese d’istruttoria, perizia, l’imposta sostitutiva e le varie assicurazioni.

Il variabile con cap che conviene è di CheBanca!

 Mutuisupermarket è uno dei pochi portali che parla dei mutui a tasso variabile con cap e propone la lista delle migliori offerte del periodo. Dopo il classico prodotto supervantaggioso di WeBank, stavolta troviamo l’offerta CheBanca!

Il tasso di questo prodotto è del 3,69 per cento ed è composto dall’Euribor a 3 mesi pari allo 0,19 per cento cui si somma lo spread del 3,50 per cento. Calcolati gli interessi bisogna però aggiungere le spese iniziali e l’imposta sostituiva per arrivare al TAEG che è del 3,91 per cento.

Nel TAEG sono comprese infatti le spese iniziali per istruttoria del mutuo, perizia dell’immobile e sottoscrizione dell’assicurazione scoppio ed incendio, e l’imposta sostitutiva che di base ammonta a 350 euro ma si calcola come lo 0,25 per cento dell’importo del mutuo erogato in caso di acquisto della prima casa, oppure come il 2 per cento nel caso di acquisto della seconda casa.

Tra i vantaggi del prodotto sono enunciati: l’erogazione del mutuo a momento dell’atto, la possibilità di accreditare la rata del finanziamento sul conto corrente e il tetto massimo fissato al 6,30 per cento.

Nella scheda di Mutuisupermarket si evince che l’importo minimo del mutuo è di 50 mila euro, mentre l’importo massimo non può superare l’80 per cento del valore dell’immobile, che corrisponde al minore tra prezzo d’acquisto e valore di perizia.