Postapersona Affetti Protetti

 PosteItaliane offre un pacchetto di prodotti assicurativi molto interessanti. Abbiamo già parlato dell’assicurazione per chi vuole assicurarsi una rendita mensile in caso di perdita dell’autosufficienza dovuta a infortuni o malattie, l’assicurazione Postapersona Sempre Presente.

Adesso vogliamo parlare di un altro prodotto, Postapersona Affetti Protetti che, a fronte di una piccola spese mensile, sulla quale può essere operata la canonica detrazione fiscale, si può mettere in sicurezza se stessi e la propria famiglia.

Le persone a cui si vuole bene, specifica il sito di PosteVita, quelle che sono considerate la propria famiglia, vanno tutelate. Nel caso in cui una di loro venga a mancare, tramite questo prodotto assicurativo, si ha un po’ di sicurezza economica per riadattarsi al nuovo contesto. Questo prodotto può essere stipulato a vantaggio di chiunque: coniugi, genitori, sorelle e fratelli, conviventi e figli. 

L’importante è rispettare il criterio anagrafico, quindi non aver superato i 60 anni e un criterio finanziario, non assicurare somme che eccedono i 170 mila euro.

Per il resto, questa assicurazione sulla vita non richiede necessariamente una visita medica o la risposta ad un questionario medico.

L’esempio pratico riportato da PosteVita che esemplifica quel che si ottiene è il seguente. A fronte di un premio di 10 euro mensili un 35enne che fumi e abbia sottoscritto un’assicurazione decennale, può assicurare alla famiglia un capitale di 150 mila euro.

Postapersona Sempre Presente

 Chi pensa che le poste debbano essere usate soltanto per la spedizione e la ricezione della corrispondenza, sbaglia di grosso visto che PosteItaliane offre un’ampia gamma di prodotti finanziari e assicurativi che puntano a soddisfare le esigenze di ogni categoria di contribuenti.

Il prodotto di cui vogliamo parlare oggi si chiama PostaPersona Sempre Presente ed è un’assicurazione pensata per quanti vogliono proteggersi da incidenti e malattie che possono portare l’assicurato alla perdita dell’autosufficienza.

L’assicurazione, in caso d’incidente, garantisce una rendita mensile ed un importo una tantum ma quel che fa piacere è la detraibilità fiscale del prodotto.

La premessa all’assicurazione PostaPersona Sempre Presente, fatta da PosteItaliane è molto interessante perché inserisce il prodotto in questione nel quadro economico attuale in cui alla crescente incertezza economica si associa una speranza di vita sempre più ampia.

L’assicurazione PostaPersona Sempre Presente interviene nel caso di un grave infortunio, di un ictus, di un infarto o anche nel caso in cui l’assicurato si ammali del morbo di Alzheimer o del morbo di Parkinson. L’assicurato può scegliere l’importo della rendita mensile che vorrebbe in caso di infortunio o malattia variando da un minimo di 500 ad un massimo di 2500 euro.

L’una tantum annunciata è pari a 5 mensilità. Il premio mensile, identico tra uomo e donna, varia in base all’età. Dai 36 anni è di 22,71 euro al netto del risparmio fiscale, dai 46 anni è pari a 31,57 euro e dai 56 anni è pari a 45,47 euro.

Sul sito di PosteItaliane potete prendere visione della scheda completa.

Mutuo Geniale con la Popolare di Cremona

 Il mercato immobiliare sta ripartendo anche se nel nostro paese continuano le anomalie riguardo la domanda di immobili (in calo) e i prezzi di vendita degli stessi (in aumento). Una correlazione inversa tra questi due indici non dà molta speranza a chi acquista di ottenere “uno sconto”.

Ecco allora che risulta fondamentale trovare un accordo con la banca che eroga il mutuo e sbirciando tra le offerte dei vari intermediari online, come lo sono Mutuionline o Mutuisupermarket, si scopre qualche proposta interessante. Oggi presentiamo il “Mutuo Geniale – Formula a tasso variabile con opzione” della Banca Popolare di Cremona, nella scheda proposta da Mutuionline.

Questo prodotto è riservato dall’istituto di credito a chi è in procinto di comprare la prima casa ed è un tasso misto che consente di finanziare fino al 50 per cento del minore tra valore certificato dalla perizia e prezzo di vendita indicato nel preliminare o nella proposta d’acquisto.

Il tasso misto prevede che nel primo anno si applichi un tasso fisso calcolato con la classica formula “IRS a 5 anni di periodo + spread 0,80%”.

Dal secondo anno in poi la banca propone un tasso variabile calcolato come “l’Euribor a 1 mese/365 media precedente + lo spread”, che sarà del 3,05% per i mutui rimborsati in 10 anni oppure del 3,15% per i mutui rimborsati in 15 anni.

Il mutuatario può comunque scegliere di passare al tasso fisso per una durata che non eccede quella del piano d’ammortamento, comunicando la scelta con 45 giorni d’anticipo alla banca e per un periodo che non può essere inferiore ai 3 anni. L’opzione può essere esercitata più di una volta. Scaduto il tempo dell’opzione, se non ci sono comunicazioni, la banca ricalcola la rata con il tasso variabile.

4 domande per aspiranti mutuatari

 Mutuisupermarket, un noto intermediario online per chi intende sottoscrivere un contratto di mutuo, propone un aiuto per chi di mutui, proprio è a digiuno. Il tentativo è quello di spiegare in poche parole cos’è un mutuo immobiliare, quali sono l’importo e la durata ideali di un mutuo, quale scegliere tra tasso fisso e tasso variabile e quali sono i costi del mutuo stesso.

Cos’è un mutuo immobiliare? A questa domanda si risponde in modo molto tecnico: si tratta di un prestito che la banca offre ai richiedenti, privati o famiglie, usando come garanzia l’immobile acquistato sul quale viene iscritta un’ipoteca di primo grado. Il prestito è rimborsato in un tempo variabile, generalmente, tra i 10 e i 30 anni, che comprende la restituzione della somma erogata e degli interessi calcolati con il tasso concordato dalla banca.

Importo e durata ideali di un mutuo? Secondo Mutuisupermarket il  miglior mutuo è quello “sostenibile”, quello la cui rata non supera il 35 per cento del reddito netto dei richiedenti, quello che non supera l’80 per cento del valore dell’immobile, generalmente rimborsato in 20 o 30 anni.

Tra tasso fisso e tasso variabile non si può sapere quale sia meglio, molto dipende dalla durata del piano d’ammortamento e dal momento della sottoscrizione del contratto. Sui costi del mutuo, invece, si può essere più precisi citando istruttoria, perizia e quant’altro. Il consiglio è sempre quello di riferirsi al TAEG che è comprensivo di tutte le spese.

Mutui: in aumento importi e scelte variabili

 Il mercato dei mutui sembra essere ripartito. Secondo le indagini dell’Osservatorio MutuiOnline.it sembra che siano aumentate le richieste di finanziamento finalizzate all’acquisto della Prima Casa che sono passate dall’81,4 all’81,7 per cento.

In aumento anche i mutui con finalità diversa, quelli per Sostituzione e Surroga che oggi si bloccano al 4,5 per cento con un aumento dello 0,9 per cento. In calo invece sia le domande di mutuo per l’acquisto della Seconda casa che passano dal 7,7 al 7,4 per cento e le domande di mutuo con finalità Ristrutturazione e Costruzione che diminuiscono dello 0,9 per cento e finiscono a quota 4,8 per cento.

Il tasso variabile è ancora tra i più quotati anche se gli aspiranti mutuatari che scelgono il tasso fisso sono un po’ di più nel mese di ottobre. Il tasso fisso è scelto dal 20,4 per cento delle persone contro il tasso variabile che è scelto dal 61,4 per cento degli italiani. Perdono appeal, al contrario, sia il mutuo a tasso variabile con Cap, sia il mutuo a tasso misto.

Per quanto riguarda durata dei mutui ed importo medio, l’Osservatorio di Mutui Online specifica che i piani d’ammortamento più frequenti sono ancora quelli tra 30 e 40 anni e gli importi sono aumentati da settembre ad ottobre passando da una media di 128.027 euro a 132.177 euro.

La Banca dei cittadini è social

 Social è ormai un’etichetta associata a qualsiasi prodotto moderno. Non poteva quindi mancare la denominazione di banche social. Ma che vuol dire? Questa espressione indica sostanzialmente una tendenza tutta contemporanea dei contribuenti che usano internet come canale privilegiato per raccogliere informazioni sui prodotti finanziari e per “acquistarli”. 

A parlare delle nuove abitudini dei contribuenti ci ha pensato l’ad di CheBanca! Christian Miccoli in un’intervista rilasciata a Wired.it. Miccoli spiega che internet, oggi, è lo strumento a disposizione dei cittadini per carpire informazioni sulle banche.

I dati di CheBanca! parlano chiaro: il 62 per cento delle persone che si rivolgono a questo istituto di credito per aprire un conto corrente hanno prima chiesto informazioni al web e si sono magari confrontati con gli amici su Twitter, Facebook o Youtube.

Da qui l’idea di molti istituti di credito di aprire una pagina su Facebook, di usare dei blog aziendali per dialogare con i clienti, tagliando i costi legati alla cura del cliente tramite email e telefono. In realtà questi ultimi due strumenti non sono messi al bando ma le banche, in un’ottica più redditizia di multicanalità, gli dedicano una parte marginale del tempo lavorativo.

CheBanca! spiega anche che bisogna fidarsi delle abilità informatiche dei clienti visto che pur avendo il 21 per cento dei clienti che supera i 55 anni, hanno il 90 per cento delle operazioni finanziare svolte online.

Condono tombale sui conti correnti svizzeri

 Il 21 dicembre le autorità elvetiche dovrebbero ratificare un accordo con l’Italia per l’applicazione del cosiddetto condono tombale sui conti correnti che gli italiani detengono nel paradiso fiscale limitrofo.

L’idea dell’accordo Svizzera-Italia è quello di tassare tutti i patrimoni italiani tenuti in caldo nei conti svizzeri, ma con un profondo rispetto per l’anonimato, come la tradizione elvetica vuole.

Il provvedimento è stato commentato positivamente anche da Oscar Knapp, responsabile delle divisioni Mercati della Segreteria di Stato per le questioni finanziarie della Svizzera. Una premessa su questo provvedimento, però, va fatta.

Il condono , infatti, riguarda chi non ha approfittato degli scudi fiscali messi a disposizione dal governo italiano nel 2001, nel 2003, nel 2009 e nel 2010. Se un contribuente ha già approfittato delle sanatorie passate non può usufruire di questa.

Una differenza importante tra questo scudo fiscale e i suoi predecessori è nell’aliquota applicata ai conti all’estero che si assesterà tra il 30 e il 35 per cento. Una cifra molto superiore ai precedenti condoni: 2 per cento nel 2001, 4 per cento nel 2004, 5 per cento nel 2009 e 7 per cento nel 2010.

Chi parla già di ingiustizia deve pur considerare che la sanzione massima per chi – in modo illecito – detiene un piccolo patrimonio all’estero è pari al 480 per cento dei capitali “nascosti”.

A 3CentosesSanta° con Santander Consumer Bank

 Santander Consumer Bank, oltre ai classici prodotti finanziari – prestiti, carte di credito, conti deposito, cessione del quinto e leasing – offre un buon numero di prodotti assicurativi grazie alla collaborazione con Alico Italia, compagnia del Gruppo MetLife.

Quella che presentiamo oggi è la linea 3CentosesSanta° che dedica ai suoi clienti garanzie e servizi spiegati molto chiaramente e proposti a prezzi competitivi. A titolo esemplificativo prendiamo il fascicolo informativo 3CentosesSanta° Linea Infortuni.

La prima avvertenza per i consumatori, scritta in carattere grassetto, riguarda la durata della polizza che è illimitata a partire dalla conclusione del contratto, fermo restando che il contraente può sempre disdire il contratto prima di pagare il nuovo premio con la modalità indicata nelle Condizioni di assicurazione.

La polizza 3CentosesSanta° Linea Infortuni copre dal rischio di decesso legato a:

  • un infortunio indennizzabile dalla polizza stessa
  • un infortunio che si è verificato con un mezzo di trasporto privato di cui il sottoscrittore sia conducente oppure passeggero
  • un infortunio causato da un mezzo di trasporto privato nel caso in cui il sottoscrittore sia un pedone, in questo caso gli si riconosce il doppio della somma assicurata
  • un infortunio causato da un mezzo di trasporto pubblico di cui l’assicurato sia passeggero
  • un infortunio con un mezzo di trasporto pubblico nel caso in cui il sottoscrittore sia un pedone, in questo ultimo caso gli è riconosciuto il triplo della somma assicurata.

Per conoscere tutte le altre specificità della polizza si consiglia di visionare il foglio informativo (in formato .pdf)

Mutuo Spensierato BNL

 Secondo la valutazione odierna di Mutuisupermarket, la migliore surroga a tasso fisso in circolare è quella offerta da BNL che propone ai suoi clienti il Mutuo Spensierato, una surroga a tasso fisso con TAEG al 6,67 per cento.

Il caso esemplificativo è sempre lo stesso: quello di un aspirante mutuatario di 35 anni, impiegato milanese residente nel capoluogo lombardo che abbia chiesto un mutuo di 140 mila euro da rimborsare in 30 anni a fronte di un immobile che ne vale 220 mila.

Il caso è valido anche per le surroghe con le dovute modifiche in relazione a questo tipo di “acquisti”.

Il TAEG comprende, oltre al costo degli interessi, anche le spese iniziali, le spese ricorrenti e l’imposta sostitutiva.

Per quanto riguarda le spese iniziali sono pari a zero visto che nelle surroghe non sono previste né l’istruttoria della pratica né la perizia sull’immobile. Gratuita anche l’imposta sostitutiva, ma bisogna invece pensare ai 798 euro di spese ricorrenti tra cui anche l’assicurazione scoppio/incendio spalmata su tutte le rate previste dal piano d’ammortamento.

Ecco spiegato perché il tasso non si discosta molto dal TAEG.

Tra i vantaggi enunciati da Mutuisupermarket per il prodotto ci sono sicuramente l’ampio numero di filiali BNL in Italia, l’assenza di spese notarili e l’esclusività del prodotto online.

V.me è vera rivoluzione?

 Il mondo delle carte di credito o meglio dei pagamenti digitali, potrebbe essere presto messo a soqquadro da una radicalizzazione dei pagamenti attraverso il sistema V.me. Di cosa si tratta?

V.me è stato presentato qualche giorno fa, il 13 ottobre ed è il nuovo servizio di pagamento digitale promosso dalla Visa che, come sappiamo, eroga un tipo di carta di credito tra i più diffusi al mondo. Il servizio V.me è stato finalmente aperto al pubblico.

Funziona come un portafoglio digitale nel quale è possibile inserire i dati di tutte le proprie carte di credito e prepagate, non solo Visa naturalmente. In questo modo, ogni volta che si sta facendo shopping online, non sarà necessario ripetere codici e password che rallentano il percorso d’acquisto, ma sarà sufficiente indicare con quale delle carte registrate s’intende pagare l’acquisto.

I siti di ecommerce potrebbero in effetti vivere un momento di gloria, diventando l’esperienza d’acquisto, almeno per quel che riguarda i tempi, molto simile al momento dell’acquisto reale. L’innovazione descritta, secondo molti osservatori, non è così sconvolgente come vogliono far credere.

L’Economist, però, assegna a V.me un posto d’onore tra gli strumenti che accelerano il percorso verso la digitalizzazione del denaro che stanno compiendo i privati ma soprattutto le aziende.