Cartaattiva di Agos Ducato

 Nella maggior parte dei casi, la consuetudine bancaria, vuole che il rilascio della carta di credito sia vincolato alla verifica della capacità di spesa e del reddito del richiedente. La banca, infatti, concede che siano pagate delle spese “in differita”, ma vuole essere sicura di trovare sempre un po’ di contante cui attingere.

La carta di credito è un prodotto finanziario che in tempi di crisi ha vissuto una nuova primavera. I prodotti in circolazione si sono moltiplicati ed oggi vogliamo presentarvi la soluzione di Agos Ducato: Cartaattiva.

Cartaattiva è una carta di credito istituzionale rilasciata dalla concessionaria Agos Ducato che cosente di avere sempre un po’ di soldi da parte da spendere. Si richiede tramite internet e poi si ritira nelle filiali Agos Ducato più vicine.

Tra i vantaggi annunciati di questo prodotto c’è sicuramente il riaccredito di 3o euro che vanno a ridurre il primo saldo del mese, nel caso in cui le spese sostenute con la Cartaattiva superino i 150 euro sul circuito Visa nei primi 30 giorni dall’attivazione del prodotto.

Cartaattiva è comoda per pagare le spese in un ristorante, per sostenere i costi della vita quotidiana ma anche per comprare un computer nuovo o per regalarsi un viaggio.

Maggiori informazioni possono essere reperite sul sito ufficiale Agos Ducato.

Se hai torto ti serve Dialogo

 Dialogo Assicurazioni è la compagnia assicurativa online del Gruppo Fondiaria SAI e in virtù di questa esperienza maturata nel settore offre prodotti competitivi e un sistema di business innovativo.

Di certo è innovativa la nuova proposta RC Auto Easy Driver che garantisce una copertura assicurativa anche quando l’incidentato ha torto nel sinistro.

L’RC Auto, per legge, deve offrire un risarcimento dei danni che l’auto di proprietà causa agli altri. Si può anche scegliere una quota di responsabilità civile coperta, calibrando il massimale in base al proprio reddito.  La garanzia Easy Driver promette un rimborso fino a 3000 euro per i danni subiti dalla propria auto, a seguito di un incidente con un altro veicolo necessariamente identificano, anche nel caso in cui l’assicurato con Dialogo abbia torto.

Con Easy Driver, inoltre si può integrare l’assicurazione per i danni esclusi dalla responsabilità civile “classica”. Nella determinazione del premio, la tariffa della garanzia Easy Driver, fino alla fine di questo mese, quindi fino al 30 novembre, tiene conto anche del fattore sesso, come indicato nel regolamento Isvap n. 30 del 12 maggio 2009.

Dialogo Assicurazioni offre una vasta gamma di coperture con l’opzione Assistenza Plus per chi 24 ore al giorno, tutti i giorni dell’anno vuole poter contare su meccanici di fiducia, pronto intervento, recupero della macchina e trasferimento sanitario.

Navigare sicuri con GENmar

 I sinistri che interessano auto e moto sono sicuramente di maggiore impatto a livello informativo ma non bisogna trascurare gli altri mezzi di trasporto, per esempio le imbarcazioni che sono sì degli strumenti di lavoro, ma sono anche un hobby.

Non trascura il settore che abbiamo appena descritto il gruppo Generali che offre a chi vuol navigare bene e in sicurezza una protezione completa per l’imbarcazione.

GENmar, questo il ramo di Generali che si occupa dei naviganti, propone un’assicurazione che è sia di Responsabilità Civile, obbligatoria per chiunque possegga un’imbarcazione a motore, sia a copertura dei danni all’imbarcazione e all’equipaggio.

Sottoscrivere un’assicurazione GENmar vuol dire anche assicurarsi un servizio d’assistenza rapido ed efficace, ma soprattutto vuol dire avere sempre sotto controllo la propria polizza definendo i moduli del prodotto più adatti alle proprie esigenze.

C’è infatti chi naviga soltanto nel tempo libero e chi invece usa l’imbarcazione come strumento di lavoro. Tre i tipi di polizze:

  • GRECALE è la garanzia minima per chi intende mettersi al riparo dagli eventi più gravi quali la perdita dell’imbarcazione;
  • LIBECCIO è la garanzia ridotta per chi vuole tutelarsi da eventi quali incendio, esplosione, scoppio, fulmine, oppure furto, rapina e pirateria;
  • MAESTRALE è la copertura completa che va ad aggiungere alle precedenti anche una copertura ai danni parziali.

Il variabile geniale del Banco Popolare

 Il Banco di S. Geminiano e S. Prospero è un istituto di credito che fa parte del Gruppo Banco Popolare e propone ai suoi clienti che non hanno superato gli 80 anni alla scadenza del contratto un mutuo a tasso variabile definito geniale.

Ci sono delle condizioni esclusive per chi accede a questo prodotto tramite l’intermediazione di Mutuionline che ne propone una scheda accurata. Il mutuo Geniale a tasso variabile è pensato con due sole possibilità per il piano d’ammortamento, 10 o 15 anni.

Il loan to value del prodotto è molto basso, appena il 50 per cento del minore tra valore di vendita ed importo erogato. Importo sul quale la banca iscrive un’ipoteca di primo grado al 200 per cento. Un particolare, questo, da non sottovalutare visto che incide sui costi del notaio e quindi sul tasso finale.

Nel Taeg confluiscono anche le spese d’istruttoria, di perizia, le spese periodiche d’incasso rata e l’imposta sostitutiva. La banca offre anche la polizza incendio del fabbricato.

Il mutuo Geniale può essere richiesto per l’acquisto della prima casa per la ristrutturazione e per il completamento della costruzione. 

Il tasso variabile è dato dalla somma tra spread al 3,05 o al 3,15 e Euribor a 3 mesi su base 365. Il primo spread è per chi opta per il piano d’ammortamento decennale. Leggermente più alto lo spread per i mutui a 15 anni.

Bankitalia: prestiti più cari al Sud

 400 banche hanno partecipato all’inchiesta di Bankitalia sulle economie regionali. L’istituto di via Venti Settembre ha cercato di capire gli aspetti strutturali dell’economia del nostro paese e le dinamiche più recenti. Il risultato dell’inchiesta è arrivato il 9 novembre.

Il primo risultato evidenziato è stato quello relativo al secondo trimestre dell’anno che ha mostrato un comprato dei mutui e dei prestiti fortemente condizionato dalla contrazione della domanda di mutui. Il settore si è praticamente calcificato sulle posizioni della domanda e dell’offerta. Il picco che era stato toccato alla fine del 2011, nel 2012 si è leggermente ammorbidito ma i trend sono stati confermati.

Alla fine del 2011, infatti, le condizioni per l’erogazione di mutui e prestiti, erano sembrate molto condizionate dalla cautela delle banche e delle finanziarie soprattutto nel Centro e nel Sud Italia. L’irrigidimento di domanda e offerta, invece, era meno consistente al nord.

Si prevedeva quindi che anche per il 2012, questa sarebbe stata la situazione. In effetti nel secondo trimestre del 2012 si nota che una riduzione dei tassi d’interesse sui mutui immobiliari. Il costo dei mutui a tasso fisso al Centro e al Sud Italia è rimasto ai livelli del dicembre 2011, rispettivamente al 4,7 e al 5 per cento. Nel Nord Ovest e nel Nord Est gli stessi prodotti sono erogati al 4,5% che è due punti in meno di quello che si prevedeva alla fine del 2011.

Come leggere una visura catastale

 Quando siete in procinto di concretizzare l’acquisto di una casa avete la necessità di mettere a posto tutta una serie di documenti che riguardano la compravendita per essere sicuri che al momento del rogito non abbiate problemi con la banca.

Non parliamo certo dei documenti anagrafici che identificano le parti in causa, acquirente e venditore. Facciamo invece riferimento ai documenti della casa, quelli che certificano che la casa vista e descritta nella perizia sia la stessa che conosce il catasto, quelli che spiegano chi sono i reali proprietari dell’immobile.

In genere la verifica sulla congruità dei documenti deve essere fatta dal notaio che nominate per seguire l’atto di compravendita e il rogito. Ma se siete un po’ preoccupati di come stanno andando le cose, se ci volete vedere più chiaro o semplicemente se siete fissati con il controllo di tutta la pratica, potete entrare in possesso della visura.

Si tratta di un documento che si deve soprattutto imparare a conoscere ed è rilasciato dall’Agenzia del Territorio. Nella visura si parla di “foglio”, “particella” e “subalterno”, ma a cosa ci si riferisce?

Foglio, particella e subalterno servono a localizzare geograficamente e con precisione casa e terreno in vendita. “Categoria”, “Classe”, “Consistenza” e “Rendita” sono i dati che classificano la casa in base ai criteri “economici” e poi esiste una terza parte dedicata agli intestati con “dati anagrafici”, “codice fiscale”  e “diritti ed oneri reali” degli intestatari dell’immobile.

Il rimborso dell’assicurazione del mutuo

 Chi ha acceso un mutuo ed è stato invitato a sottoscrivere un’assicurazione multirischi a premio unico collegata al finanziamento, oppure una polizza vita per la stessa finalità, ha avuto qualche problema nel chiederne il rimborso. Almeno fino a quando i consumatori non hanno fatto sentire la loro voce.

Il caso è quello dei mutuatari che dopo il dicembre 2010 hanno estinto, surrogato o accollato un mutuo collegato alla polizza e si sono sentiti rispondere dalla banca che a fronte dell’estinzione del mutuo dovevano comunque tenersi la polizza.

Un anno fa è stata fatta chiarezza su questa procedura stabilendo che i consumatori hanno diritto a recedere dalla polizza e hanno diritto anche ad ottenere il rimborso del premio.

A livello normativo, dopo il dicembre del 2010, tutti coloro che estingono un mutuo prima del tempo possono ottenere la disdetta della polizza e il rimborso del premio non goduto, ma prima della data indicata le cose non erano proprio così facili.

I vecchi contratti assicurativi, infatti, non contemplavano la possibilità di disdire la polizza e ottenere il rimborso del premio. Tutto è cambiato con il regolamento n. 35 dell’Isvap, siglato il 26 maggio del 2010, con cui si è data la possibilità al mutuato-consumatore di ottenere il rimborso della polizza e di poterla estinguere una volta estinto anche il mutuo.

Mutuatari bravi e fortunati: chi sono?

 Accendere un mutuo vuol dire non soltanto farsi aiutare da un istituto di credito a comprare una casa, ma investire in un prodotto finanziario. E questa affermazione è tanto più valida se si sceglie di accendere un mutuo a tasso variabile.

Un interessante articolo pubblicato su uno dei blog del Sole 24 Ore, parla della cosiddetta generazione di mutuatari fortunati e nel descrivere questa “categoria” si fa una specie si excursus sulla variazione dei tassi dei mutui. Nel nostro paese, coloro che hanno saputo approfittare della crisi sono circa 2 milioni di mutuatari.

Sono quelle persone che, mentre tutti puntavano sul fisso per paura della crisi, hanno saputo cogliere la convenienza dei prodotti variabili e poi hanno beneficiato della caduta verticale dell’Euribor. Per rendersi conto di quanto stiano risparmiando è sufficiente considerare che l‘Euribor a un mese è mediamente fermo intono allo 0,1% e che gli spread mediamente imposti dalle banche prima che scoppiasse la crisi viaggiavano tra l’1,3 e l’1,5 per cento.

Se poi l’accensione del mutuo non è soltanto avvenuta prima della crisi ma si è scelto di comprare casa tra il 2004 e il 2007, allora è sicuro che si paga ancora meno, visto che gli spread non superavano l’1%.

Il 2008 è stato l’anno peggiore per chi sceglieva il variabile, mai al di sotto dei 5,3 punti percentuali. Oggi, che i tassi possono soltanto salire, la generazione dei fortunati si chiede se sia il caso di passare al fisso nel momento in cui la banca tiri fuori dal cilindro un prodotto competitivo.

I consulenti invitano tutti alla ponderazione del “nuovo” investimento.

Gli sconti di ING Direct sul mutuo

 ING Direct, la banca olandese che sta aprendo numerose filiali anche nel nostro paese trasformandosi da banca esclusivamente online anche in banca “tradizionale”, conserva delle offerte per i nuovi clienti che accendono un mutuo con l’istituto di credito in questione ma aprono anche un conto corrente.

Mutuo Arancio Variabile è un mutuo a tasso variabile pensato per i privati che risiedono in Italia da almeno tre anni e lo sconto della banca è riservato a chi scegli di addebitare le rate del mutuo con un Conto Corrente ING DIrect.

In alternativa, al normale tasso variabile occorre aggiungere uno 0,30% in più sul tasso calcolato. Nel Taeg, comunque, non confluiscono le spese d’istruttoria e di perizia che sono gratuite e carico della banca.

Il prodotto presenta dei vincoli:Mutuo Arancio Variabile finanzia almeno 50.000 euro e non si può andare oltre l’80 per cento del valore dell’immobile. Molto ampio lo spettro dei piani d’ammortamento che variano dai 10 ai 30 anni.

Il tasso variabile si calcola come somma tra l’Euribor a tre mesi/base 365 e uno spread che cambia in base all’importo richiesto come segue:

  • chi ha chiesto fino a 100.00 euro pagherà per le prime due rate uno spread del 3,50% che cala al 3,20% per il resto del piano d’ammortamento;
  • chi ha chiesto da 100.000 a 175.000 euro avrà uno spread al 3,30% per le prime due rate e poi il 3% per il resto del piano d’ammortamento;
  • chi chiede importi superiori a 175.000 euro avrà uno spread del 3,10% per le prime due rate che poi scende al 2,80% per il resto del piano d’ammortamento.

Chi fosse interessato invece ad un prestito di ING Direct può consultare la scheda di un altro prodotto. 

Il variabile con la Banca di Legnano

 La Banca di Legnano offre ai clienti di Mutuionline dei prodotti molto vantaggiosi per chi deve acquistare la prima o la seconda casa e per chi ha intenzione di ristrutturare il proprio immobile. Il mutuo che vi proponiamo oggi è il variabile riservato a chi alla scadenza del mutuo non ha superato il limite anagrafico di 75 anni.

Il tasso è un variabile puro da rimborsare con un piano di ammortamento che varia dai 10 ai 30 anni. La frequenza delle rate può essere mensile, trimestrale o semestrale. In generale il tasso si calcola come somma tra l’Euribor e lo spread al 3,25%. 

L’Euribor di riferimento è il parametro a 3 mesi/base 360 registrato nel mese precedente e arrotondato per eccesso allo 0,05%. Nel Taeg finale, però, devono essere inserite anche le spese d’istruttoria e di perizia. Per quanto riguarda le prime si va da un minimo di 500 euro ad un massimo di 1500 euro tenuto conto che i mutuatari devono dare lo 0,95% dell’importo erogato.

Anche le spese di perizia variano sulla base dell’importo richiesto, si va dai 252,08 euro per chi ha chiesto un importo fino a 150.000 euro, fino allo 0,10% del capitale per chi ha chiesto più di 500.000 euro. Non manca l’imposta sostitutiva pari allo 0,25% dell’importo del mutuo erogato e pari al 2% dell’importo nel caso che la somma erogata dalla banca sia finalizzata all’acquisto di una seconda casa.