Osservatorio Findomestic su casa e arredamento

 Findomestic è una delle concessionarie più conosciute nell’erogazione di prestiti e le pratiche da qualche mese a questa parte, possono anche essere gestite online. Findomestic, tra l’altro, dispone di un interessante Osservatorio che periodicamente fa una panoramica dei tassi applicati ai prestiti.

Il prestito migliore del momento

A marzo, per esempio, il risultato più evidente dai report riguarda l’aumento della percentuale di coloro che intendono passare all’acquisto di di una casa. Nei prossimi tre mesi intendono fare il grande passo il 4,3 per cento degli intervistati che sono più del 3,7 per cento dell’ultima rilevazione.

Si chiede un prestito soprattutto per ristrutturare

Se poi si considerano anche le persone che hanno deciso di ristrutturare la propria abitazione, oppure quelle che vogliono rinnovare l’arredamento, allora scopriamo che i clienti delle concessionarie, delle finanziarie e delle banche, potrebbero presto aumentare.

Per esempio le persone che intendono ristrutturare casa sono aumentate dal 7,9 per cento all’8,7 per cento mentre quelle che intendono dare una rinnovata all’arredamento sono passate al 15,6 per cento dal 14,7% iniziale. Per l’arredamento, comunque, la spesa media prevista è minore rispetto al passato.

Sicuramente le ristrutturazioni sono molto vantaggiose in questo periodo perché oltre al fatto che si basano su piccoli prestiti, possono avvantaggiarsi anche delle agevolazioni fiscali al 50 per cento che dureranno ancora per pochi mesi. Il settore edile vede in questo moto un’occasione di rilancio.

I prestiti in Italia sono più costosi

 Il prestito, per essere davvero conveniente, deve essere reperito all’estero oppure sulle piattaforme di social lending che tra vantaggi e svantaggi comunque offrono tassi competitivi a chi ha bisogno di liquidità. Chiedere un prestito all’estero… è una parola!

 Cos’è il social lending e perché è vantaggioso

In effetti, l’affermazione in apertura non è un palese invito ad uscire dall’Italia per accaparrarsi un prestito conveniente, ma un invito a riflettere sui costi applicati a questi prodotti finanziari nel nostro paese. A scattare una buona fotografia della situazione ci hanno pensato Adusbef e Federconsumatori, che hanno scandagliato i documenti della Banca Centrale Europea e della Banca d’Italia.

In base ai documenti pervenuti nelle mani delle associazioni dei consumatori citate, con riferimento ai tassi applicati fino al dicembre del 2012, si scopre che il differenziale tra i tassi d’interesse applicati dalle società italiane, banche o finanziarie, e quelli applicati dalle società presenti nel resto d’Europa, è salito a 152 punti base.

 Anche i mutui costano di più nello Stivale

A luglio dello scorso anno lo spread in questione era anche a 182 punti ma rispetto al novembre del 2011, quando si aggirava intorno agli 84 punti, è cresciuto parecchio.

In termini pratici vuol dire che se un cittadino italiano chiede 30 mila euro per le spese di ristrutturazione e decide di rimborsarle in 10 anni, deve pagare una rata mensile media di 357 euro, mentre in Europa, per lo stesso prestito, si pagano appena 334 euro.

Cos’è il social lending e perché è vantaggioso

 In tempi di crisi, la richiesta di mutui e prestiti per liquidità aumenta anche se poi alla domanda non corrisponde un effettiva erogazione del prestito. Secondo l’autorevole portale PrestitiSupermarket, sembra però che il prestito tradizionale stia cedendo il passo al prestito tra privati, una specie di peer to peer che si fonda su alcuni principi: la community ad esempio e la redditività delle proposte.

I prestiti in Italia sono più costosi

Quando le condizioni economiche peggiorano, dunque, chi ha un gruzzoletto da parte, può metterlo a disposizione di chi al contrario è rimasto senza il becco di un quattrino. Ci sono delle piattaforme di social lending dedicate alla messa in comune delle proprie risorse, piattaforme in cui i singoli partecipanti possono dare in prestito dei soldi o riceverli, senza intermediari.

Anche i mutui costano di più nello Stivale

Che vantaggi ci sono in questa opportunità di prestito? Sicuramente chi mette a disposizione dei soldi, prima che il prestito sia avviato, ottiene un rendimento dal suo gruzzoletto, maggiore di quello che si ha con un conto deposito. Chi invece si affaccia alle piattaforme di social lending per prendere denaro in prestito, ha il vantaggio di avere il denaro a tassi d’interessi più vantaggiosi delle comuni banche e concessionarie, in tempi più stretti.

Il social lending, però, ha un’altra faccia della medaglia: chi presta denaro, infatti, si può trovare davanti ad un debitore insolvente e chi chiede un prestito, potrebbe non avere abbastanza rating per ottenere quello di cui ha bisogno, adeguandosi a tassi più elevati.

Contributi alle coppie di giovani mutuatari in Umbria

 Le iniziative regionali sono quelle più interessanti per i cittadini che stanno cercando un’opportunità di risparmio all’accensione del mutuo. Ecco allora che tutti i riflettori, alla fine di febbraio, sono stati puntati sull’Umbria.

Se sei un’associazione vai dal Credito Cooperativo

In questa regione del Centro Italia, infatti, è stato pubblicato un nuovo bando, con scadenza al 29 aprile 2013, per le agevolazioni alle giovani coppie che si accingono a comprare la prima casa. I giovani che vogliono coronare il sogno di una casa, possono ottenere dei contributi pubblici fino a 30 mila euro. Il monte massimo stabilito riguarda le singole richieste di agevolazione.

I requisiti per accedere all’agevolazione sono diversi. In primo luogo è necessario che entrambi i membri della coppia di mutuatari non abbaino compiuto 40 anni e siano sposati. Non basta il requisito della convivenza ma è necessario invece essere marito e moglie, risiedere in Umbria o avere un attività avviata nella Regione da almeno due anni.

Il fondo di solidarietà appeso ad un filo

Il reddito complessivo della coppia che aspira all’agevolazione, non deve superare i 23500 euro. Chiaramente non tutte le banche che hanno delle filiali in Umbria hanno aderito all’iniziativa che resta nelle mani di Unicredit, Cassa di Risparmio di Orvieto, Banca Popolare Etica, Banca Popolare di Ancona, Banca di Anghiari e Stia Credito Cooperativo, Banca di Credito Cooperativo di Spello e Bettona, Crediumbria, Banca di Martignana e di Perugia, Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana.

In calo i prestiti alle famiglie

 A gennaio i prestiti alle famiglie sono diminuiti, a dirlo è un’indagine dell’ABI che conferma una crisi strutturale del nostro paese. A gennaio, spiega l’Associazione Bancaria, c’è stato un calo dei prestiti bancari erogati a favore delle imprese e delle famiglie. La flessione nel primo mese dell’anno è stata del 3,3 per cento contro il -2,5% registrato a dicembre dello scorso anno.

Le banche straniere sono più convenienti

Il capitale totale dato in prestito, oggi, si aggira intorno ai 1467 miliardi di euro. Ad influenzare questa situazione ha contribuito il ribasso del Prodotto Interno Lordo che si traduce in un impoverimento della popolazione italiana. In pratica gli italiani preferiscono rinforzare i mutui e i prestiti che hanno già attivato piuttosto che cercare nuova liquidità agli istituti di credito.

Calano i mutui e salgono i prestiti

In tal senso molti intermediari ricordano che il consolidamento è un’opportunità da cogliere al volo in un momento di crisi perché consente di unificare all’interno di una sola rata, tutti i prestiti attivi a carico di un contribuente, approfittando dei tassi delle banche sui mutui, notoriamente più bassi di quelli applicati dalle finanziarie per i prestiti.

In generale, continua l’Abi nel suo resoconto, l’ammontare dei prestiti erogati, pari a 1.9193 miliardi di euro, è superiore all’ammontare della raccolta ottenuta dalla clientela di banche e finanziarie.

Per l’arredamento c’è Rat@web

 Anche per arredare la casa, qualora non abbiate un bel gruzzoletto a disposizione, è necessario chiedere un prestito ma per fare in modo che i soldi ottenuti aiutino a coronare il sogno senza incubi di sorta, convenienza è la parola d’ordine. Andando a cercare tra le offerte di prestito di PrestitiOnline, troviamo che la migliore proposta è quella di Rat@Web, riservata ai privati che possano dimostrare un reddito.

► La ristrutturazione casa si paga con Findomestic

L’importo finanziabile varia dai 3.000 ai 30.000 euro e le durate previste per il rimborso oscillano tra i 12 e gli 84 mesi. Il TAN è del 7,70 per cento per i mutui fino a 20 mila euro e si alza all’8,40% per gli importi superiori. Non sono però previste delle spese d’istruttoria ma soltanto il pagamento dell’imposta di bollo sostitutiva di 14,62 euro che sono addebitati interamente sulla prima rata. Mensilmente occorre corrispondere anche 1,3 euro per l’incasso rata che si aggiungono a 1,81 euro di spese annue.

Hai bisogno di un’auto usata? Comprala con Rat@web

Se il richiedente è coniugato, Rat@Web chiede anche la firma di garanzia del partner. I documenti richiesti per la concessione del prestito sono necessariamente il documento d’identità valido, il codice fiscale e le certificazioni del reddito: l’ultima busta paga per i dipendenti, il modello Unico per gli autonomi e il cedolino pensioni per i pensionati.

Prestito per liquidità di Fiditalia

 Se avete bisogno di liquidità, potete averla senza ipotecare casa, chiedendo un prestito a Fiditalia che offre al momento uno dei prodotti più convenienti del settore. Il prestito FIDIAMO è rivolto ai lavoratori dipendenti che possono vantare un’anzianità lavorativa di almeno 2 anni.

Sui prestiti per liquidità va meglio IBL

L’importo finanziabile  non è nemmeno molto esiguo visto che si parla di una cifra variabile da 3000 a 30.000 euro da rimborsare in un periodo che oscilla tra i 24 mesi e i 60 mesi. Quest’ultimo limite temporale non può essere superato per i prestiti che non superano i 10 mila euro, per gli altri è ipotizzabile e negoziabile un allungamento del piano di rimborso.

Pitagora pensa alle piccole spese domestiche

Il TAN proposto da Fiditalia è al 10,10% e bisogna aggiungere l’imposta di bollo sostitutiva di 14,62 euro che sono addebitati interamente sulla prima rata. Annualmente, poi, è necessario corrispondere 3,01 euro. Le spese assicurative, sono facoltative ma nel preventivo fatto da PrestitiOnline sono già previste. Si tratta dello 0,14% del capitale finanziato per i rimborsi fino a 66 mesi e si parla dello 0,08% per i capitali rimborsati in tempi maggiori.

Liquidità in prestito con le offerte di prestiti

Per accedere a questo genere di prestito è necessario presentare in una delle filiali, la fotocopia del documento d’identità e del codice fiscale, le ultime tre buste paga per i dipendenti, l’ultimo modello Unico se si è lavoratori autonomi e il cedolino pensione se il richiedente ha un assegno previdenziale.