Cedolare secca 2014, chi può aderire

 Il regime della cedolare secca è un regime fiscale agevolato che può essere richiesto da coloro che hanno redditi da locazione, cioè proventi da canoni di affitto, per il pagamento delle tasse relative, in modo particolare quando gli immobili affittati sono utilizzati a fini abitativi. 

Detrazioni fiscali per l’affitto nella dichiarazione dei redditi 2014

 Anche all’interno della dichiarazione dei redditi 2014, relativa ai redditi 2013, potranno essere scaricate una serie di spese detraibili, tra cui figurano, come ogni anno, quelle relative ai costi dei canoni di locazione. E’ infatti possibile detrarre all’interno del Modello 730 o dell’Unico 2014 le spese relative all’affitto. Vediamo quindi quali sono le diverse condizioni previste e a quanto ammontano tali detrazioni. 

Aliquote affitto 2014 per regime normale di tassazione IRPEF

 Abbiamo cominciato a parlare delle regole previste dalla attuale normativa fiscale 2014 in materia di contratti di locazione, cercando di tracciare un rapido quadro del sistema di tassazione utilizzato per i contratti di affitto a canone libero e a canone concordato, a seconda del regime di tassazione scelto e utilizzato dal contribuente.

Come è noto, infatti, il locatore può decidere di aderire al regime speciale della cedolare secca oppure essere assoggettato al normale regime IRPEF sul reddito. 

Aliquote affitto 2014 per cedolare secca o tassazione IRPEF

 Nel corso del 2014 si sono avuti numerosi cambiamenti dal punto di vista della normativa fiscale relativa agli immobili. Può essere quindi utile tracciare un rapido punto della situazione sul sistema di tassazione attualmente in vigore per le locazioni e sulle aliquote che vengono applicate per calcolarle, sia in regime normale, ovvero quando per la tassazione dei redditi da locazione ci si sottomette al normale regime IRPEF, sia quando si opta per il regime agevolato di tassazione previsto dalla cedolare secca. 

Calcolo della tassa di registro sull’acquisto di un immobile – 2014

 A partire dal 1 gennaio 2014 sono cambiate gli importi e le aliquote delle tasse che si pagano nel corso delle compravendite immobiliari, ovvero ad esempio quando si acquista o si vende una casa. Queste modifiche sono state volute dalla Legge di Stabilità Finanziaria per il 2014 e sono state successivamente riassunte anche da circolari operative emanate dall’Agenzia delle Entrate, che è l’ente a cui tali imposte fanno capo.

Calcolo della tassa di registro sul contratto di affitto – 2014

 Quando si stipula e si registra un contratto di locazione per un immobile ad uso abitativo, l’inquilino, come abbiamo avuto modo di sottolineare anche in un post pubblicato in precedenza, è tenuto a pagare una serie di tasse di competenza dell’Agenzia delle Entrate. Queste tasse, nello specifico, sono denominate imposta di registro e imposta di bollo. 

Imposte da pagare quando si va in affitto – 2014

 Quando si va in affitto, cioè quando si stipula un contratto di locazione per un immobile ad uso abitativo, gli inquilini sono tenuti al pagamento di una serie di imposte. In via preliminare, quindi, ricordiamo che non ci occuperemo in questo post di altri casi possibili di locazione, come quelli in cui si affittano fabbricati strumentali o fondi rustici, che ricadranno all’interno di un’altra serie di regole. 

Dichiarazione dei redditi, gli ultimi chiarimenti sulle detrazioni

 L’appuntamento è per martedì 3 giugno, giorno in cui una larga fetta di lavoratori italiani dovrà consegnare tutta la documentazione necessaria per la dichiarazione dei redditi. Parliamo di tutti i lavoratori dipendenti e dei pensionati, che dovranno presentare al Caf o ad un professionista il Modello 730 adeguatamente compilato.

La data, anche se così vicina, potrebbe essere cambiata all’ultimo momento, si attende per le prossime ore la decisione del Governo. Nell’attesa, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato sul proprio sito delle Faq in cui chiarisce gli ultimi dubbi sulle detrazioni che si possono ottenere in sede di dichiarazione dei redditi.

Pos obbligatorio per professionisti – Tutto quello che c’è da sapere

 Tra un mese, esattamente il 30 giugno, entrerà in vigore il Decreto legge 179/2012, con il quale è stato istituito l’obbligo per professionisti, artigiani e commercianti di dotarsi di un Pos per il pagamento con carte di credito, bancomat e carte di debito.

In realtà il provvedimento è attivo dallo scorso anno, ma al momento ha interessato solo i professionisti che hanno dichiarato più di 200.000 euro: dal 30 giugno 2014 il possesso del Pos sarà obbligatorio per tutti, nonostante le proteste che varie associazioni di categoria hanno fatto in questi ultimi giorni.