Online i modelli di dichiarazione semplificati

 Chi si appresta a compilare la dichiarazione dei redditi sa che il modello di dichiarazione, per esempio il 730, è completo di tutti i campi necessari alla richiesta di una parte dei versamenti e degli acconti già fatti. Magari per scaricare le spese mediche, quelle per l’attività sportiva dei figli e quant’altro rientri nella fiscalità inerente le persone fisiche e le loro famiglie.

In alcuni casi si possono avere delle dichiarazioni dei redditi cosiddette “semplificate” che riducono ai minimi termini gli indizi che i contribuenti devono fornire al fisco. Oggi sembra sia pronto online il modello 770/2013 in formato ordinario e semplificato. Il modello in questione è disponibile come software di compilazione.

Compilazione e invio del 770

Il modello 770 deve essere usato dagli intermediari e dalle amministrazioni dello Stato al fine di disporre la dichiarazione per loro o per conto di altre amministrazioni. Non si tratta quindi di un modello di dichiarazione cui devono far riferimento i contribuenti singoli. L’Agenzia delle Entrate ha quindi reso noto che in rete ci sono due applicazioni informatiche – 770 Ordinario 2013 e 770 Semplificato 2013 che servono per compilare le dichiarazioni dei sostituti d’imposta ed inviarle anche al fisco.

Tutto sul modello 730

La trasmissione di questi modelli di dichiarazione deve essere completata entro il 31 luglio prossimo. Per chi non avesse molta pratica del computer, l’Erario ricorda che i software possono essere fruiti anche senza effettuare l’installazione e l’aggiornamento del programma sul proprio computer.

L’IMU resta nonostante le promesse

 L’IMU non può essere tolta e non può essere rimborsata nonostante le promesse che molti politici fanno per acquisire maggiore consenso. Ecco per quale motivo non è possibile fare a meno della tassa sulla casa. Tutto sembra legato ad un compromesso sancito tra Berlusconi e Napolitano che in un modo o nell’altro sono ancora parte integrante della nostra politica.

L’importanza di fornire i dati catastali

Loro avevano promesso che l’IMU sarebbe stato più leggero dall’anno prossimo ma il Consiglio dei Ministri in carica, presieduto da Mario Monti, ha rimandato al mittente le richieste che certo avrebbero fatto piacere ad una parte della popolazione tricolore. Il fatto è che il gettito dell’imposta è necessario per tenere i conti dello stato in ordine e sarà lo stesso almeno fino al 2015 ma Monti giura che rimarrà lo stesso anche dopo.

Ancora un rinvio per la TARES

L’imposta municipale sugli immobili è sicuramente una tassa tra le più odiate dagli italiani anche perché è stata reintrodotta con la promessa di essere momentanea e applicata a partire dal 2014. Ad accelerare i tempi ci ha pensato Monti che l’ha anticipata inserendo anche alcune novità. In primo luogo la tassa sulla prima casa è stata estesa anche ad altre categorie esentate da Tremonti e poi è stata calcolata sul 160 e non sul 105 per cento della rendita catastale.

 

Le agevolazioni per le associazioni sportive

 Più che aprire una palestra, oggi, è conveniente creare un’associazione sportiva dilettantistica e poi usare la stessa per l’erogazione di servizi sportivi anche di qualità. In fondo, questo tipo di associazioni, hanno il vantaggio di avere delle ottime agevolazioni fiscali. Quanto si risparmia con questo sistema?

Compilare il 730 in autonomia

L’associazione sportiva dilettantistica può avere dei redditi e pagare dei compensi, per esempio ai soggetti che realizzano un evento sportivo, ai soggetti che partecipano ad una manifestazione sportiva, ma anche a coloro che si occupano della formazione, della preparazione oppure dell’assistenza all’attività sportiva.

Tutti questi compensi rientrano nei cosiddetti redditi diversi e per loro esiste un trattamento fiscale a parte che possiamo tranquillamente definire agevolato. L’agevolazione, però, si ha soltanto al presentarsi di una condizione oggettiva e di una condizione soggettiva: è necessario che la manifestazione abbia natura dilettantistica ed è necessario che i compensi siano pagati ai dilettanti.

La comunicazione sui lavori energetici pluriennali

I redditi diversi sono sia le indennità per le trasferte, sia i rimborsi forfettari, si a i premi per i dilettanti erogati dal Coni e dalle altre federazioni sportive. Non sono soggetti a IRPEF i rimborsi per vitto e alloggio e le spese di trasporto, le indennità chilometriche sempre che l’attività si svolta fuori dal territorio del comune.

Equitalia è meno cara

 Una delle cose meno piacevoli per i contribuenti italiani è la ricezione di una cartella di Equitalia che in modo assolutamente perentorio impone il pagamento di cifre anche considerevoli per piccoli errori commessi in sede fiscale. Adesso, però, è arrivata la notizia che Equitalia avrà un volto più umano e a dirlo è proprio Attilio Befera, il direttore dell’Agenzia delle Entrate che annuncia la prossima pubblicazione di un direttiva ad hoc.

Basta ai pignoramenti delle pensioni e degli stipendi in banca

La questione fiscale è una delle questione più urgenti che il prossimo premier deve risolvere. Eppure la patata risulta essere meno bollente del previsto poiché Equitalia ha detto che le misure di riscossione delle tasse, anche per l’IMU, saranno ammorbidite. Equitalia sta facendo passi da gigante se si considerano tutte le ultime novità: per esempio è stato bloccato il pignoramento sui conti correnti dove sono accreditati gli stipendi dei pensionati e dei lavoratori che hanno dei guai con il fisco.

Equitalia annuncia novità nelle procedure

Adesso ci si aspetta qualche passo avanti anche nei confronti delle aziende. Per esempio sembra nell’aria un provvedimento che dovrebbe semplificare i controlli sui rimborsi IVA e in più pare che le imprese che hanno già fatto degli errori nel calcolo dell’IVA, pagando entro la fine dell’anno non avranno sanzioni.

Avete fatto errori con l’UNICO Mini?

 Cosa fare nel caso in cui siano stati fatti degli errori nella compilazione della dichiarazione dei redditi con il modello UNICO mini? L’ideale sarebbe effettuare una verifica preventiva ma se proprio ci sono state delle dimenticanze importanti o rilevanti nell’indicazione dei redditi, soprattutto riguardo oneri detraibili e deducibili, si può rimediare.

Il contribuente, infatti, se dichiara di aver commesso un errore prima che l’Amministrazione tributaria abbia la possibilità di rilevare l’infrazione commessa, si ottengono degli sconti e in alcuni casi si possono fare le correzioni, senza pagare la multa.

La scheda informativa del modello UNICO PF mini

Per esempio, i contribuenti che dopo aver presentato il modello UNICO mini di accorgono, prima della scadenza del termine di presentazione che non hanno inserito delle spese detraibili o deducibili, hanno la possibilità di presentare entro la scadenza una dichiarazione con il modello “rettificativo” dove deve essere indicata la dicitura “correttiva nei termini”.

Qualche elemento importante sull’UNICO Mini 2013

Se invece sono già scaduti i termini per il pagamento ed è stato pagato un importo superiore o inferiore a quello regolare, allora è necessario usare lo strumento del ravvedimento operoso.

Quando invece la dichiarazione è presentata dopo la scadenza dei termini, il contribuente può sempre integrare il modello o correggerlo ma dovrà usare una dichiarazione integrativa e presentarla entro i 90 giorni dalla scadenza prevista dall’Erario.

La scheda informativa del modello UNICO PF mini

 Il modello UNICO, come tutti gli altri modelli di dichiarazione dei redditi, ha diverse versioni. Quelle più interessanti per i contribuenti sono la versione ordinaria e la versione mini che, però, è riservata soltanto ad alcune tipologie di contribuenti.

I contribuenti obbligati all’UNICO

Il modello UNICO Persone Fisiche Mini e una versione semplificata, è stato pensato per agevolare i contribuenti che hanno una situazione “fiscale” meno complessa. Il modello UNICO mini può essere usato soltanto dai contribuenti che sono residenti in Italia e per prima cosa non hanno cambiato il domicilio fiscale dal primo novembre dell’anno precedente.

Tutto sul modello 730

Il modello in questione non può essere usato dai titolari di partita IVA e da coloro che hanno percepito i seguenti redditi: redditi da terreni e fabbricati, redditi da lavoro dipendente o assimilati o redditi da pensione, redditi derivanti da attività commerciali e da lavoro autonomo non esercitate.

Lo stesso modello può essere usato da coloro che vogliono fruire di detrazioni, deduzioni, spese sostenute, detrazioni per carichi di famiglia e lavoro ma non può essere usato da chi deve presentare la dichiarazione per conto di altri. Nel modello UNICO mini non devono essere usato da chi non deve indicare un domicilio per la notifica degli atti diverso dalla residenza e per chi non deve presentare una dichiarazione correttiva o integrativa.

La scheda informativa del modello UNICO PF

 Il modello UNICO PF 2013 è un modello unificato per la presentazione delle dichiarazioni fiscali. L’Agenzia delle Entrate, come per tutti gli altri modelli di dichiarazione, presenta numerose informazioni a disposizione dei contribuenti. In primo luogo una scheda informativa. Poi è presente la descrizione dei contribuenti obbligati a presentare l’UNICO, le modalità e i tempi di presentazione e tutto quello che si deve fare in caso di errore.

Anche per il modello UNICO PF può essere fatta una compilazione del documento online e l’invio telematico diretto all’Agenzia delle Entrate. Poi, anche per chi sceglie la compilazione cartacea, sono disponibili modello e istruzioni e tutte le normative che hanno introdotto modifiche successive al rilascio dei modelli.

 Se si sbaglia la presentazione dell’UNICO

Il modello UNICO PF è adatto ai contribuenti che devono presentare la dichiarazione dei redditi e anche la dichiarazione IVA, mentre sono escluse da questo modello tutte le categorie di contribuenti che devono presentare la dichiarazione IVA in forma autonoma.

 Quando si presenta il modello UNICO

I contribuenti che voglio usare in compensazione dei crediti accumulati, oppure chiedere un rimborso che deriva dalla dichiarazione IVA, devono presentare il modello insieme al modello UNICO 2013. I contribuenti che presentano la dichiarazione IVA insieme al modello UNICO 2013 devono compilare il modello RX.

Per le agevolazioni sulla prima casa vale il dato anagrafico

 Quando si acquista una prima casa si possono avere dei benefici di natura fiscale collegati all’acquisto e che possono essere fruiti soltanto da chi dimostra, tramite i dati angrafici, di risiedere o di lavorare nella città in cui ha comprato l’immobile.

Rinnovato il Fondo di Solidarietà sui mutui

La residenza di fatto, seppure rilevata in modo ufficiale, non è sufficiente per ottenere le agevolazioni e ci possono essere anche altre situazioni che non sono compatibili con le risultanze degli atti dello stato civile.

La Corte di Cassazione, nella sentenza 8415 del 5 aprile, ha ribadito il principio appena enucleato partendo da una controversia reale.

Cosa succede nel caso di vendita anticipata della prima casa

Il motivo del contendere è l’avviso legato alla liquidazione dell’imposta e all’attribuzione delle sanzioni da parte dell’amministrazione tributaria che ha deciso di revocare ad un contribuente le agevolazioni sulla prima casa. Il motivo della sanzione è nel mancato trasferimento delle residenza nel comune dove si è comprata la casa, entro i 18 mesi dalla dichiarazione resa nell’atto d’acquisto.

Il contribuente ha fatto ricorso contro la segnalazione perché erano intervenute cause di forza maggiore che hanno impedito allo stesso di completare i lavori di ristrutturazione legati all’immobile acquistato.

Il primo grado di giudizio era stato anche favorevole al contribuente ma poi l’Agenzia delle Entrate ha deciso di ricorrere in Cassazione sia per contestare il fatto che i mancati lavori di ristrutturazione potessero essere un motivo per ritardare il trasferimento della residenza e poi perchè la pronuncia della Ctr aveva un difetto.

 

Le esenzioni per la TARES

 La Tares è la tassa sullo smaltimento dei rifiuti che sarà incrementata di 0,30 centesimi di euro per metro quadro a partire da Natale. Insomma a dicembre si prevede un nuovo salasso per i contribuenti che si chiedono se c’è un modo per evitare la tassa.

Chi pagherà i debiti delle imprese?

Nei giorni passati abbiamo già visto che la Tares deve essere usata non solo per pagare lo smaltimento di rifiuti ma anche per il pagamento di alcuni servizi pubblici, quali ad esempio l’illuminazione delle strad.

La Tares è stata studiata a lungo, posticipata più volte ma ora semora inevitabile. A maggio si pagherà secondo le vecchie modalità ma per dicembre non c’è scampo. A dirlo è lo stesso Decreto Salva Imprese che abbiamo preso in esame.

Le regole tecniche per la TARES

Esistono però delle possibilità di esenzione. Per esempio la Tares non sarà applicata alle aree scoperte pertinenziali, o a quelle accessorie alle abitazioni civili, ma non sarà neppure applicata alle aree condominiali. Non ci sono categorie di utenti “esentate” dal pagamento ma ci sono delle pertinenze, chiamiamole così, su cui questa tassa non si calcola. In questo modo chi vive in un condominio o ha delle aree scoperte penitenziali, non sarà messo alle strette.