Guida al redditometro: gli ultimi chiarimenti su contenzioso e medie Istat

 Nato come strumento per combattere l’evasione fiscale il Redditometro è stato subito contestato e, quindi, l’Agenzia delle Entrate si è trovata costretta a rivederlo in alcuni suoi punti. I più discussi, e riformati, sono stati il contenzioso e le medie Istat.

Il contenzioso in tre tappe

Dopo le polemiche l’Agenzia delle Entrate ha diramato una circolare nella quale precisa le modalità di risoluzione del contenzioso nel caso in cui il Redditometro rilevi una incongruenza tra i redditi del contribuente e il suo tenore di vita.

Tre le tappe:

1. alla prima chiamata il contribuente sospettato di evasione non dovrà fornire prove, ma si tratterà solo di un chiarimento a voce tra le due parti;

2. nel caso in cui le prove orali fornite dal contribuente non convincano il Fisco, il sospettato dovrà, a questo punto, fornire le prove delle spese effettuate;

3. nel caso di evasione inferiore ai 20 mila euro si procederà con una mediazione.

Medie Istat solo per alcune spese

Le medie Istat, molto contestate dalle associazioni di consumatori, saranno utilizzate solo per il raffronto delle spese certe – le spese certe sono iscritte in appositi registri e sono censite dall’Anagrafe tributaria – con quelle effettivamente sostenute dal contribuente in fase di accertamento.

Guida al redditometro

Retroattività e gestione del contenzioso

Consigli utili per evitare o affrontare le verifiche del fisco

Le ricevute da conservare

Famiglie e spese

Gli ultimi chiarimenti su contenzioso e medie Istat 

Guida al redditometro: famiglie e spese

 Il Redditometro servirà al Fisco per sapere se le spese effettuate dal contribuente sono realmente in linea con i redditi dichiarati. Le analisi delle spese saranno fatte in base a 11 categorie famigliari e a 100 voci di spesa, suddivise in 11 categorie.

Vediamoli nel dettaglio.

Le 11 categorie famigliari del Redditometro

1) Persona sola con meno di 35 anni

2) Persona sola di età compresa tra 35 e 64 anni

3) Persona sola con 65 anni o più

4) Coppia senza figli con meno di 35 anni

5) Coppia senza figli di età compresa tra 35 e 64 anni

6) Coppia senza figli con 65 anni o più

7) Coppia con un figlio

8) Coppia con due figli

9) Coppia con tre o più figli

10) Monogenitore

11) Altre tipologie

Le 100 voci di spesa del Redditometro

Alimentare E Abbigliamento

Alimentari
Bevande
Abbigliamento
Calzature

Abitazioni

Mutuo
Canone di locazione
Fitto figurativo (in assenza, nel comune di residenza, di: abitazione in proprietà, o altro diritto reale; locazione; abitazione in uso gratuito da familiare)
Canone di leasing immobiliare
Acqua e condominio
Manutenzione ordinaria
Intermediazioni immobiliari

Combustibili Ed Energia

Energia elettrica
Gas
Riscaldamento centralizzato

Mobili, Elettrodomestici e Servizi Per La Casa

Elettrodomestici e arredi
Altri beni e servizi per la casa (biancheria, detersivi, pentole, lavanderia e riparazioni)
Collaboratori domestici
Altro

Sanità

Medicinali e visite mediche
Altro

Trasporti

Assicurazione responsabilità civile, incendio e furto per auto, moto, caravan, camper, minicar
Bollo (auto, moto, caravan, camper, minicar)
Assicurazione responsabilità civile, incendio e furto natanti, imbarcazioni e aeromobili
Pezzi di ricambio, olio e lubrificanti, carburanti, manutenzione e riparazione di auto, moto, caravan, camper, minicar
Pezzi di ricambio, olio e lubrificanti, carburanti, manutenzione, riparazione, ormeggio e rimessaggio di natanti ed imbarcazioni
Pezzi di ricambio, olio e lubrificanti, carburanti, servizi di hangaraggio, manutenzione e riparazione di aeromobili
Tram, autobus, taxi e altri trasporti

Comunicazioni

Acquisto apparecchi per telefonia
Spese telefono
Altro

Istruzione

Libri scolastici, tasse scolastiche, rette e simili per: Asili nido, Scuola per l’infanzia, Scuola primaria, Scuola secondaria, Corsi di lingue straniere, Corsi universitari, Tutoraggio, Corsi di preparazione agli esami, Scuole di specializzazione, Master.
Soggiorni studio all’estero
Corsi universitari
Tutoraggio e corsi di preparazione agli esami
Scuole di specializzazione
Master
Canoni di locazione per studenti universitari

Tempo Libero, Cultura e Giochi

Giochi e giocattoli, radio, televisione, hi-fi, computer, libri non scolastici, giornali e riviste, dischi, cancelleria, abbonamenti radio, televisione ed internet, lotto e lotterie, piante e fiori, riparazioni radio, televisore, computer.
Abbonamenti pay-tv
Attività sportive, circoli culturali, circoli ricreativi, abbonamenti eventi sportivi e culturali
Giochi on-line
Cavalli
Animali domestici (comprese le spese veterinarie)

Altri Beni e Servizi

Assicurazioni danni, infortuni e malattia
Contributi previdenziali obbligatori
Barbiere, parrucchiere ed istituti di bellezza
Prodotti per la cura della persona
Centri benessere
Argenteria, gioielleria, bigiotteria e orologi
Borse, valige ed altri effetti personali
Onorari liberi professionisti
Alberghi, pensioni e viaggi organizzati
Pasti e consumazioni fuori casa
Assegni periodici corrisposti al coniuge

Investimenti Mobiliari e Immobiliari

Fabbricati
Terreni
Beni mobili registrati (autoveicoli, caravan, motoveicoli, minicar, natanti e imbarcazioni, aeromobili)
Polizze assicurative (investimento, previdenza, vita)
Contributi previdenziali volontari
Azioni
Obbligazioni
Conferimenti
Quote di partecipazione
Fondi d’investimento
Derivati
Certificati di deposito
Pronti contro termine
Buoni postali fruttiferi
Conti di deposito vincolati
Altri titoli di credito
Altri prodotti finanziari
Valuta estera
Oro
Numismatica e filatelia
Oggetti d’arte o antiquariato

Guida al redditometro

Retroattività e gestione del contenzioso

Consigli utili per evitare o affrontare le verifiche del fisco

Le ricevute da conservare

Famiglie e spese

Gli ultimi chiarimenti su contenzioso e medie Istat 

Guida al redditometro: consigli utili per evitare o affrontare le verifiche del fisco

 L’Agenzia delle Entrate ha tenuto più volte a ribadire che il nuovo Redditometro ha lo scopo di stanare i grandi evasori e che, seppure i controlli sulla congruenza tra redditi dichiarati e il tenore di vita, chi è in regola con il fisco non ha nulla da temere.

Eppure gli italiani temono e, dato come spesso sono gestite tali situazioni, non hanno tutti i torti. Come fare, quindi, per potersi sentire davvero al sicuro da controlli ed ispezioni fiscali?

In primo luogo è necessario essere sempre pronti a dare delle spiegazioni. Il Redditometro prevede tre diversi gradi di contenzioso durante i quali al contribuente verrà chiesto di dare spiegazioni sulle incongruenze segnalate.  Nel primo grado dell’accertamento al contribuente non sarà chiesta alcuna documentazione, ma è comunque necessario conservare ricevute e scontrini delle spese effettuate per poter dimostrare di non aver evaso il fisco.

Lo ha confermato la stessa Agenzia delle Entrate con una circolare nella quale spiega che non è necessario tenere le ricevute delle spese giornaliere che saranno stimate attraverso le medie Istat, anche queste ammorbidite rispetto alla prima versione del Redditometro, che daranno, appunto, una media ponderata della spesa per le diverse tipologie di famiglia.

Naturalmente vanno conservate solo ricevute di spese straordinarie, a differenza di quanto paventato in precedenza di possibili controlli anche su spese ordinarie, soprattutto per alimenti e vestiario.

Sarà necessario fare particolare attenzione ai redditi aggiuntivi che non sono soggetti al fisco, come le rendite tassate alla fonte o le rendite esenti da tassazione. In questo caso è consigliabile tenerne nota con la eventuale documentazione.

Terzo ed ultimo consiglio riguarda investimenti e disinvestimenti. Il Redditometro terrà conto di quelli effettuati negli ultimi quattro anni e, anche in questo caso, è bene tenere tutta la documentazione in ordine al fine di poter dimostrare che un acquisto considerevole non in linea con i redditi dichiarati, è stato effettuato con risparmi già detenuti.

Guida al redditometro

Retroattività e gestione del contenzioso

Consigli utili per evitare o affrontare le verifiche del fisco

Le ricevute da conservare

Famiglie e spese

Gli ultimi chiarimenti su contenzioso e medie Istat 

Guida al redditometro: retroattività e gestione del contenzioso

 Dopo tutte le polemiche che si sono levate nei giorni in cui l’Agenzia delle Entrate ha presentato la prima versione del Redditometro, lo strumento è stato rivisto in molte delle sue parti e delle sue metodologie tenendo conto delle varie critiche levatesi da più fronti.

I nodi cruciali da sciogliere erano, oltre al chiarimento del fatto che il Redditometro è stato creato al fine di combattere la grande evasione e non sarà uno strumento per accanirsi sui piccoli risparmiatori, la questione della retroattività e la gestione del contenzioso.

La retroattività del Redditometro

Per quanto riguarda la retroattività, la nuova versione del Redditometro entrata in vigore a giugno, prevede che i contenziosi aperti con il vecchio redditometro dovranno essere risolti sulla base delle regole che li hanno generati, anche se da più parti era arrivata la richiesta di poter giudicare i contribuenti evasori con le nuove regole, soprattutto se queste sono più favorevoli nei confronti del contribuente stesso.

La gestione del contenzioso

Per quanto riguarda poi la gestione del contenzioso, la filosofia alla base del nuovo Redditometro è quella del dialogo. Prima che, infatti, si arrivi alla decisione finale sul contribuente che il Redditometro ha notificato come evasore, ci saranno tre passaggi preliminari nei quali il contribuente potrà dimostrare la sua ‘innocenza’.

Guida al redditometro

Retroattività e gestione del contenzioso

Consigli utili per evitare o affrontare le verifiche del fisco

Le ricevute da conservare

Famiglie e spese

Gli ultimi chiarimenti su contenzioso e medie Istat 

Guida al redditometro

 Sarebbe dovuto entrare in vigore già da qualche tempo, ma il redditometro, lo strumento del quale si è dotata l’Agenzia delle Entrate per combattere l’evasione, nella sua prima versione è stata molto contestato, tanto da indurre i suoi creatori a rivederne il funzionamento e renderlo più leggero.

Dopo le modifiche apportate il Redditometro è entrato in vigore e ora l’Agenzia delle Entrate sarà in grado di stimare i redditi degli italiani e di confrontarli con le relative spese, al fine di capire chi dichiara al fisco il giusto reddito e chi, invece, dichiara di meno pur percependo redditi alti.

Lo strumento è stato approntato in modo da tener conto, nel raffronto tra redditi dichiarati e spese sostenute, delle classi di reddito e delle differenze territoriali tra Nord e Sud e tra città metropolitane e piccoli paesi.

Inoltre il Redditometro sarà aggiornato ogni due anni sulla base della rivalutazione dei prezzi al consumo, con i dati forniti dall’Istituto nazionale di statistica.

Secondo gli intenti dell’Agenzia delle Entrate il Redditometro non deve essere considerato una sorta di strumento punitivo, ma un deterrente che dovrebbe spingere le famiglie a dichiarare spontaneamente il loro reddito e il loro tenore di vita. Infatti i controlli del Fisco scatteranno solo se lo scostamento tra reddito dichiarato e tenore di vita supera la soglia del 20% e per due anni consecutivi.

Guida al redditometro

Retroattività e gestione del contenzioso

Consigli utili per evitare o affrontare le verifiche del fisco

Le ricevute da conservare

Famiglie e spese

Gli ultimi chiarimenti su contenzioso e medie Istat 

Come regolarsi per l’acconto IMU di giugno

 Ma l’IMU non era stata abolita? No, per l’abolizione il dibattito è ancora vivo poiché una manovra del genere comporta il reperimento di fondi che il governo adesso non ha. La prima rata dell’IMU, quella da pagare entro il 16 giugno, è stata soltanto sospesa per alcune categorie di contribuenti. Per gli altri, ecco qualche informazione utile per non trovarsi in difetto con il fisco.

Difendersi dai cambi in corsa sull’IMU

L’IMU, quindi, non è stata abolita e per i proprietari di 28 milioni di immobili sparsi nel nostro paese, la scadenza indicata si approssima sempre di più.

La prima cosa da sapere è che se la casa in cui si abita è classificata in una categoria da A/2 ad A/6, l’acconto del 50 per cento previsto per giugno è sospeso ma se la casa rientra nelle categorie A/1, A/8 e A/9, l’acconto deve essere versato.

Lo stop Imu solo sulla prima casa anche se…

Quindi non sono esentati da questa scadenza, coloro che posseggono una casa di lusso, una villa, un castello o un palazzo storico. Le case per le quali, al contrario, l’acconto è sospeso, sono le abitazioni di tipo civile, quelle di tipo economico, le abitazioni di tipo popolare, le abitazioni di tipo ultrapopolare e le abitazioni di tipo rurale.

Guida alla nuova Imu

 Fino a questo momento l’ unico dato certo sull’ IMU, l’ Imposta Municipale Unica, sembra essere la data di scadenza della prima rata, fissata per il prossimo 17 giugno.

Per il resto, anche in seguito all’ entrata in vigore, a maggio, del decreto IMU – Cig, la materia relativa alla nuova tassazione sulla casa sembra essere per il grande pubblico dei contribuenti, che comunque dovranno versare allo Stato, come acconto, almeno 10 miliardi, ancora un po’ avvolta nella nebbia.

Guida agli incentivi per la ristrutturazione: i beneficiari e la documentazione necessaria

 Chi beneficia degli  incentivi per la ristrutturazione?

Possono beneficiare delle agevolazioni fiscali per la ristrutturazione e la riqualificazione degli immobili, se gli interventi vengono fatti entro i termini stabiliti e in presenza della necessaria documentazione, i titolari dell’immobile a titolo di proprietà, di possesso e di uso, che abbiano sostenuto le relative spese.

In questa categoria rientrano: il proprietario, il detentore della nuda proprietà o chi ne usufruisce, chi è in affitto o in comodato.

La documentazione necessaria per ottenere gli sgravi fiscali e gli ecobonus

Chi decide di dare avvio a dei lavori di ristrutturazione per la propria abitazione, può ottenere gli sgravi fiscali e gli ecobonus se gli interventi sono effettuati entro il 31 dicembre 20123 e solo se in possesso della seguente documentazione:

Documento inizio attività – Dia
Documento che certifica la conformità dei lavori

Bonifici
Necessari a tracciare le spese effettuate: devono indicare il codice fiscale del contribuente, la partita Iva della ditta che esegue i lavori e la casuale dei versamenti con i riferimenti alla legge che introduce le agevolazioni.

Fatture
Da intestare necessariamente a chi esegue i vari pagamenti, servono per dimostrare l’aderenza delle spese effettuate ai requisiti richiesti per l’ottenimento delle agevolazioni.

Consenso
Dichiarazione scritta del proprietario dell’immobile che attesta il suo consenso all’inizio dei lavori.

Attestazione ecologica
Solo per lavori di efficientamento energetico – per i quali è prevista l’agevolazione al 65% – è necessario l’invio all’Enea (Ente per l’energia e l’ambiente), da parte del proprietario dell’immobile, la documentazione che certifica gli interventi effettuati.

La mail di risposta che si riceverà deve essere conservata per la dichiarazione dei redditi.

Comunicazione all’Agenzia delle entrate
Necessaria solo nel caso i lavori inizino in un periodo di imposta e finiscano nel successivo.

Guida agli incentivi per la ristrutturazione

Le nuove scadenze e gli interventi previsti

I beneficiari e la documentazione necessaria