Scadenziario: il 15 novembre

 Il mese di novembre è un mese molto importante per il fisco italiano perché concentra e riassume numerose scadenze importanti per tante tipologie di contribuenti. Abbiamo visto insieme quali sono le scadenze più vicine: il 9, il 10 e il 12 novembre.

Oggi consideriamo le scadenze definite dall’Erario, in programma per il 15 novembre.

Al primo posto ci sono gli enti e gli organismi pubblici e le Amministrazioni centrali dello Stato – individuate da due D.M. del 2007 e del 2008 – tenuti al versamento unitario di imposte e contributi. Questi soggetti sono chiamati a regolarizzare i versamenti delle imposte e delle ritenute non ancora effettuati, sfruttando il modello D24 EP. I tributi sottoposti a ravvedimento sono Irpef, Irpeg, Ires, Irap, Iva e Ritenute fiscali.

I soggetti Ires hanno tempo fino al 15 novembre per comunicare le minusvalenze superiori ai 50 mila euro, in carta libera, inviando una raccomandata con ricevuta di ritorno alla Direzione regionale competente in relazione al domicilio fiscale.

I soggetti Iva, invece, entro la stessa data dei precedenti devono emettere e registrare le fatture differite relative a beni consegnati e spediti il mese precedente risultati dal documento di trasporto. Sempre sul fronte Iva, i soggetti dediti all’attività di commercio al minuto e assimilati devono registrare le operazioni per le quali è stato rilasciato scontrino o ricevuta.

Startup: gli incentivi dall’Emilia Romagna

 E’ un momento difficile per le imprese? La Regione Emilia Romagna vi aiuta con un programma di sostegno allo start up di nuove imprese innovative. Il bando è considerato in scadenza visto che il termine ultimo per accedere agli incentivi è il 31 dicembre 2012.

La Regione Emilia-Romagna ha intenzione di sostenere la creazione di nuove imprese che possano essere considerate ad elevato contenuto di conoscenza, basate sulla valorizzazione economica dei risultati e sulla ricerca e lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi di alta tecnologia.

Sono ammessi a partecipare al bando i consorzi, le piccole imprese, le società consortili, le società cooperative. Tutte devono avere una residenza stabilità nella Regione, almeno dal primo gennaio 2010.

Per impresa innovativa s’intende un’impresa basata sullo sfruttamento di un brevetto (depositato e registrato, acquistato, oppure ottenuto in licenza esclusiva a livello nazionale); che abbia stipulato una collaborazione scientifica con l’università o con un ente di ricerca che fa parte della Rete Alta Tecnologia dell’Emilia Romagna; che abbia una quota societaria pari almeno al 25% affidata a soggetti di ricerca, investitori istituzionali o informali, partner industriali; essere stata selezionata da un altro programma regionale.

Nel bando, disponibile anche sul sito Giovane Impresa, sono indicate le entità delle agevolazioni e le spese ammissibili.

Il ravvedimento operoso

 Il ravvedimento operoso è uno strumento che il fisco mette a disposizione dei contribuenti per permettere loro di correggere gli errori effettuati in fase di dichiarazione. Ecco come funziona e chi può realmente utilizzarlo.

Il ravvedimento operoso è disciplinato dall’articolo 13 del Dlgs n. 472 del 1997 e consente di regolarizzare i versamenti delle imposte in caso di omissione dei dati, o di insufficienza della dichiarazione, oppure nel caso in cui si sia ravvisata un’altra irregolarità.

Con il ravvedimento operoso si ottiene uno sconto sulle sanzioni.

Tutti i contribuenti possono usare il ravvedimento operoso ma è necessario che la violazione non sia stata constatata o notificata a chi l’ha commessa, occorre che non siano iniziati accessi, ispezioni e verifiche, che non siano iniziate altre attività di accertamento.

Il ravvedimento operoso comporta il pagamento dell’imposta dovuta ed omessa, degli interessi calcolati sul tasso legale annuo dal giorno in cui il versamento doveva essere fatto fino alla data del versamento effettivo dell’imposta. A questi due importi occorre aggiungere la sanzione in misura ridotta.

Per pagare occorre usare i soliti modelli di versamento: il modello F24, valido per le imposte sui redditi, per le relative imposte sostitutive, per l’Iva, l’Irap e l’imposta sugli intrattenimenti.

Per l’imposta di registro e per gli altri tributi indiretti deve essere usato il modello F23.

Le prossime scadenze fiscali

 Lo scandenziario fiscale di novembre è nutrito di appuntamenti per ogni genere di contribuente. Per i professionisti occorre memorizzare il 16 e il 30 novembre, giorni in cui si pagano rispettivamente la quota Iva trimestrale e l’acconto dei contributi previdenziali.

Come abbiamo detto in apertura, però, novembre è un mese ricco di appuntamenti con l’Erario per tanti contribuenti. Vediamo insieme le scadenze più prossime.

Il 9 novembre: banche ed istituti di credito autorizzati ad emettere assegni circolari devono versare l’imposta di bollo relativa agli assegni circolari in circolazione alla fine del terzo trimestre del 2012. Il versamento va fatto tramite un modello F23 disponibile presso banche, concessionari e agenzie postali. Il codice tributo è il 456T che identifica l’imposta di bollo, o anche la tassa sui contratti di borsa.

Il 10 novembre: i CAF e i professionisti abilitati devono consegnare a dipendenti e pensionati il modello 730 integrativo e il prospetto di liquidazione del modello 730/3 integrativo. Non c’è un codice tributo perché il servizio rientra nelle dichiarazioni Irpef.

Il 12 novembre: sono chiamati in causa ancora una volta i CAF e gli intermediari abilitati. La data indicata è il termine ultimo per la trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate dei dati che sono stati inseriti nelle dichiarazioni integrative 730/2012 con i relativi modelli.

Normativa sul trasferimento nei paradisi fiscali

Qualche volta, fare ricorso contro una notifica, può essere controproducente e confermare che il motivo della notifica sussiste. Lo spiega bene la normativa sui trasferimenti nei paradisi fiscali, seguita ad una sentenza della Corte di Cassazione.

Imu: modello def e istruzioni

Confermata la scadenza del saldo IMU, sono a disposizione sia il modello definitivo che le istruzioni per la compilazione del documento che promette di essere la “brutta sorpresa” per i contribuenti sotto l’albero di Natale.

Dichiarazioni Imu e scadenze

La dichiarazione Imu, dice la normativa, va presentata soltanto in alcuni casi speciali, eppure non è del tutto vero quello che si legge. A spiegare la questione ci ha pensato il quotidiano dell’Agenzia delle Entrate FiscoOggi.