Irregolarità del 730 tra controlli formali e automatici

Il modello 730 per la dichiarazione dei redditi è il grande protagonista fiscale di quest’anno. Chi ha ricevuto l’autorizzazione per il precompilato sa anche che cambiare alcune voci di spesa, vuol dire autorizzare il Fisco a fare dei controlli. E se fossero riscontrate delle irregolarità? Ecco come comportarsi. 

Fisco, il decreto attuativo a rischio

L’iter delle norme di attuazione per la delega fiscale si è complicato negli ultimi giorni. Adesso, quello che si sta cercando di ottenere è un salvataggio in extremis del pacchetto.

Celebrato ieri il giorno della liberazione fiscale

173 giorni quelli che un normale dipendente deve lavorare soltanto per ottemperare al suo dovere di contribuente e pagare le tasse con regolarità. Questo il calcolo della CGIA di Mestre che quindi ieri ha invitato tutti i lavoratori a festeggiare la liberazione fiscale. 

Condono cartelle esattoriali fino a 2.000 euro

È stata inserita in Gazzetta ufficiale la procedura, con le esclusioni dalla sanatoria e l’istanza del rimborso spese per le cartelle esattoriali fino a 2000 euro sottoposte a condono come previsto dalla Legge di Stabilità. Facciamo chiarezza su quello che succederà adesso. 

Il 730 per chi ha perso il sostituto d’imposta

Possono presentare il 730 anche coloro che hanno perso il sostituto d’imposta. Se ci fosse la necessità di avere un recupero sulle imposte, allora il contribuente dovrà fornire al fisco il suo codice IBAN telematicamente oppure attraverso un’applicazione specifica. Un piccolo vademecum. 

Fisco, quanto pesano le imposte per un operaio?

Fisco: sono disponibili i dati della Cgia di Mestre sugli operai. L’Ufficio studi dell’associazione degli artigiani faceva presente già a metà maggio di aver preso in esame il reddito disponibile di un operaio tipo con moglie e figlio a carico e uno stipendio mensile netto che con il bonus degli 80 euro sale a 1.631 euro.

Imu, come mettersi in regola dopo la scadenza

Scadeva ieri il termine ultimo per il pagamento dell’acconto di Imu e Tasi. Se non è stato possibile rispettare la scadenza del 16 giugno, tuttavia, si può ancora rimediare e mettersi in regola con un costo davvero irrisorio.

I pensionati che non devono pagare l’IMU

Ci sono alcuni cittadini italiani, pensionati, che quest’anno non dovranno più pagare l’IMU per via di una legge che ha fatto ordine anche tra i casi particolari. Proviamo a capirci qualcosa insieme. 

Le detrazioni ricorrenti nel 730

Dopo l’analisi fiscale del 730/2015 che sono già stati compilati dagli italiani, con una particolare attenzione alle voci di spesa più pesanti e alle diverse agevolazioni fiscali, si è cercato di capire quale sia la detrazione più comune tra i contribuenti.

Milioni di italiani chiamati domani al pagamento di Imu e Tasi

Imu e Tasi: ci (ri) siamo! Domani, martedì 16 giugno, 19,7 milioni di proprietari di prima casa e 25 milioni di proprietari di altri immobili saranno chiamati a pagare rispettivamente l’acconto della Tasi, la tassa sui servizi indivisibili dei Comuni come illuminazione e manutenzione stradale, e la prima rata dell’Imu.