Bonus bebè 2015: 800 contributi per bambini nati nel 2014

Un concorso per l’assegnazione di 800 contributi di importo pari a € 500,00 ciascuno, da erogarsi in favore di bambini nati nell’anno 2014. Riservato ai figli dei Dipendenti del Gruppo Poste Italiane S.p.A. sottoposti alla trattenuta mensile dello 0,40 %, di cui dall’art. 3 della Legge n. 208 del 27 marzo 1952.

Sulle detrazioni IVA ristrutturazioni non vale l’accatastamento

Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha dimostrato che in caso di ristrutturazioni edilizie non è impostante la classificazione catastale dell’immobile ai fini della detraibilità dell’IVA. Ecco la vicenda e l’insegnamento che se ne trae a livello fiscale. 

Come correggere gli errori del 730 precompilato

Sappiamo già che moltissimi contribuenti riceveranno un 730 precompilato incompleto o con degli errori. Questi possono essere modificati attraverso la procedura specifica presente sul sito INPS. Si possono modificare soltanto gli oneri e le spese, oppure anche gli altri quadri. C’è poi la possibilità di tornare alla versione originale. 

Artigiani e commercianti lavorano 8 mesi per pagare le tasse

La CNA spiega che nonostante la tassazione sui commercianti e gli artigiani sia in pratica diminuita, questi contribuenti sono costretti a lavorare due terzi dell’anno soltanto per compiere il loro dovere verso il fisco. Alcune delucidazioni su un rapporto allarmante.

Che la pressione fiscale sia elevata nel nostro paese non è un mistero e fino a che si parla di percentuali sembra quasi sopportabile ma quando si mette tutto su un altro piano, ovvero quello dei giorni di lavoro utili per adempiere le scadenze fiscali, allora monta l’indignazione.

Gli artigiani e i commercianti infatti La CNA (Confederazione Nazionale dell’Artigianato) ha pubblicato uno studio dal quale risulta che quest’anno per artigiani, commercianti e pmi romane il peso fiscale si è alleggerito rispetto a un anno fa:

Sulla base delle proiezioni sull’anno 2015, al contrario, il peso complessivo del fisco (Total Tax Rate), si profila in calo dell’1,7%, passando dal 63,9% del 2014 al 62,2%. Riduzione da intestare interamente all’abolizione della componente lavoro dipendente a tempo indeterminato dell’Irap.

Peccato che questo non sia sufficiente ad andare oltre una constatazione allarmante: che si lavora due terzi dell’anno, ovvero 8 mesi su 12 per pagare le tasse. Una soluzione potrebbe essere nel federalismo fiscale, ovvero nelle scelte dei comuni che possono essere elastici sulle tasse applicate ai lavoratori che risiedono sul territorio di loro competenza.

E’ un passo nella giusta direzione, che però aspetta conferme dalle decisioni che prenderanno i Comuni nei prossimi mesi. Se, infatti, i sindaci decidessero di compensare i tagli, già stabiliti, dei trasferimenti dello Stato centrale, rimettendo mano ai tributi locali, potrebbero attenuare fino a farlo scomparire il beneficio fiscale indotto dal taglio dell’Irap.

Prima chiamata per il 5×1000 del 2015, prima scadenza il 7 maggio

Entro domani 7 maggio gli enti che voglio accedere al 5×1000 – sia nuove iscrizioni che conferme degli anni passati – devono inviare la domanda all’Agenzia delle Entrate. Ogni anno si riparte da zero per cui questa scadenza è per tutti. E se poi si andasse oltre?

Segnalazioni su studi di settore: entro il 31/10 i chiarimenti

Ogni anno alcune categorie di contribuenti sono sottoposte agli studi di settore che per evitare i controlli del fisco, devono dare come risultato uno studio congruo e coerente. Se così non accade, è facile che scattino i controlli e poi deve essere in contribuente stesso a chiarire la sua posizione. Ecco le scadenze dei chiarimenti. 

Guida alla TASI tra scadenze, calcoli e aliquote massime

La TASI è la tassa sui servizi indivisibili comunali che sta per arrivare alla sua prima scadenza di pagamento. Ecco in che modo si può ottemperare a questo obbligo, quali sono le regole per il calcolo dell’imposta, le aliquote massime e i destinatari della tassa.