Tasi, rinvio per i Comuni ritardatari. Il Ministero degli Interni anticiperà il 50%

 Per la Tasi,  la nuova imposta sui servizi indivisibili che, con la Tari, ha sostituito l’Imu che rimane per seconde case, immobili di pregio, negozi e altri fabbricati, alla fine il rinvio è arrivato, insieme ai fondi che lo Stato anticipa ai Comuni ritardatari, quelli che, per l’estate, non potranno basarsi sul tesoretto dell’imposta sulla casa. 

Corte dei Conti denuncia il bonus Irpef come “surrogato”

 La Corte dei Conti nel rapporto 2014 sul coordinamento della finanza pubblica ha definito il bonus Irpef uno strumento “surrogato”, mentre è necessaria una riforma fiscale “equa e strutturale di riduzione e di redistribuzione dell’onere tributario”.

Calcolo on line della Tasi e dell’Imu

  Scade  il 16 giugno l’acconto e il 16 dicembre il saldo delle tasse sulla casa Imu e Tasi. Entrambe possono essere calcolate con servizi online come http://www.webmasterpoint.org/servizio/calcolo-iuc-imu-tasi-tari/prima-casa/, che permette in maniera automatica la compilazione del modello F24 da presentare poi per il pagamento, ai Caf e commercialisti. Imu e Tasi vanno pagate con modello F24 e bollettino postale.

Tasi, le aliquote e le detrazioni possibili

 Il versamento della prima rata della Tasi, che consisterà nel versamento dell’acconto di quanto dovuto per l’imposta sui servizi garantiti dai Comuni quest’anno scade il 16 giugno. Entro tale data la Tasi dovrà essere pagata da proprietari e inquilini. A questi ultimi, infatti, spetterà il versamento di una quota compresa tra il 10 e il 30% della cifra totale.

La sanatoria per le cartelle Equitalia scade il 3 giugno 2014

 Mancano oramai solo poche ore alla conclusione della sanatoria per le cartelle Equitalia in corso a partire dai primi mesi del 2014. Tale sanatoria, infatti, era stata voluta dal precedente governo e autorizzata dalla Legge di Stabilità finanziaria 2014, subendo poi una serie di proroghe nel corso dell’anno, fino ad arrivare alla data del 31 maggio 2014 e quindi, per l’incombenza delle festività del 2 giugno, al primo giorno utile successivo.