Dichiarazione dei redditi con Modello Unico 2014, le detrazioni

 A breve molti contribuenti italiani, i possessori di Partita Iva e anche una parte di lavoratori dipendenti, si troveranno alle prese con il Fisco per la dichiarazione dei redditi 204, ovvero quella relativa all’anno di imposta 2013.

Come spesso accade, ci sono state delle novità per le detrazioni che si possono ottenere in sede di dichiarazione dei redditi. Vediamo quali sono in base all’elenco pubblicato dall’Agenzia delle Entrate.

Unico 2014 – La guida

 Con la bella stagione arrivano anche un bel po’ di scadenze fiscali, prima tra tutte la dichiarazione dei redditi.

I redditi percepiti vanno dichiarati attraversi diversi modelli messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate che differiscono per la provenienza dei redditi stessi. In questa guida ci occupiamo dei contribuenti che devono presentare il Modello Unico 2014.

Chi deve presentare il Modello Unico 2014?

Sono obbligati alla presentazione del Modello Unico 2014 i contribuenti che nel corso del 2013 hanno percepito

  • redditi d’impresa, anche in forma di partecipazione,
  • redditi di lavoro autonomo per i quali è richiesta la partita IVA,
  • redditi “diversi” non compresi fra quelli dichiarabili con il modello 730,
  • plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni qualificate o derivanti dalla cessione di partecipazioni non qualificate in società residenti in Paesi o territori a fiscalità privilegiata, i cui titoli non sono negoziati in mercati regolamentati,
  • redditi provenienti da “trust”, in qualità di beneficiario

Inoltre, il Modello Unico deve essere presentato da:

  • cittadini italiani che nel 2013 non risultano residenti in Italia,
  • coloro che presentano anche uno dei seguenti modelli: IVA, IRAP, Modello 770 ordinario e semplificato,
  • chi deve presentare la dichiarazione dei redditi per conto di contribuenti deceduti.

 Scadenze per la presentazione del Modello Unico 2014

In questi ultimi giorni il Governo sta pensando alla possibilità di una proroga per la presentazione del Modello Unico 2014, ma ancora non sono state rese note notizie ufficiali. Quindi, al momento, le date per la presentazione del Modello Unico 2014 sono le seguenti:

  • 30 settembre 2014: per la presentazione dell’Unico 2014 in via telematica,
  • fra il 2 maggio e il 30 giugno per la presentazione in forma cartacea presso gli uffici postali.

Modello Unico 2014 – La guida

Cos’è il Modello Unico

Chi deve presentare il Modello Unico e le scadenze per il 2014

Le detrazioni previste per il 2014

Tasi, scadenza 16 giugno. Chi deve pagare e l’aliquota dovuta

 Si approssima il debutto della Tasi e il rischio caos è dietro l’angolo. Si arriverà alla data del versamento e proprietari e inquilini non sapranno come dividersi l’onere del tributo. Inoltre, va tenuto conto dell’ampia facoltà dei comuni nella diversa composizione di aliquote e detrazioni.

Bonus mobili e ristrutturazioni 2014 – La guida

Con l’approvazione del Piano Casa e la sua successiva trasformazione in legge, sono state apportate delle importanti modifiche al bonus per le ristrutturazioni edilizie e per l’acquisto di elettrodomestici.

Tra le principali novità il ritorno del tetto dei 10.000 euro di spesa per gli elettrodomestici, indipendentemente, però, dal costo dei lavori di ristrutturazione. Vediamo tutti i dettagli.

Prima rata Imu 2014 – Quando e come si paga

 In tutto il caos che si è generato in questi ultimi giorni intorno alle scadenze per il pagamento della prima rata della Tasi 2014, si è dedicata ben poca attenzione ad un’altra scadenza importante, ovvero quella della prima rata dell’Imu.

L’Imposta Comunale sugli Immobili, infatti, non è stata completamente abolita e c’è una larga parte di contribuenti italiani che il 16 giugno, lo stesso giorno in cui scade il pagamento per la prima rata della Tasi nei comuni che hanno deliberato le aliquote, saranno chiamati a pagare. Vediamo chi sono.

Entrate, nuova circolare per la compilazione delle dichiarazioni dei redditi

 L’Agenzia delle Entrate ha diffuso una nuova circolare rendendo note ufficialmente alcune novità inerenti alla compilazione dei modelli per le dichiarazioni dei redditi 770 2014 Semplificato, 770 2014 Ordinario e Unico 2014, effettuate per correggere alcuni errori apparsi dopo la loro pubblicazione sullo stesso sito internet delle Entrate.

Il bollo auto nelle auto e moto d’epoca con più di 30 anni

 Sapevate che un modo per risparmiare sul bollo auto, la tassa automobilistica regionale che in alcune regioni d’Italia può essere considerata anche molto onerosa, è quello di dotarsi di un veicolo storico? Le auto e le moto d’epoca, infatti, in Italia, cioè quei veicoli storici che abbiano più di 20 anni o più di 30 anni, sono in genere esenti dal pagamento del bollo auto, oppure sono tenute al pagamento solo di una piccola tassa forfettaria ogni anno. 

Il bollo auto nelle auto e moto d’epoca con più di 20 anni

 In Italia i cosiddetti veicoli storici, cioè le auto e le moto d’epoca nella maggior parte dei casi non sono soggetti al pagamento del bollo auto, la tassa automobilistica regionale, e quando lo sono i loro proprietari sono tenuti solo al pagamento di piccole cifre forfettarie. Stando così le cose, quindi, possedere un veicolo d’epoca in Italia è sicuramente un modo per risparmiare sugli oneri fiscali. 

Quale bollo auto devono pagare le auto d’epoca?

 Negli ultimi anni in Italia si è assistito ad un vero e proprio boom delle auto e delle moto d’epoca. Sono cioè decisamente aumentati rispetto al passato i veicoli storici che circolano sulle strade italiane, sia a livello di automobili che a livello di motocicli. Ma oltre ad un certo gusto per il revival vintage, sembrano essere anche altre le ragioni dietro al dilagare di questo strano fenomeno.