Il calendario delle scadenze fiscali di giugno 2014 – II parte

 Giugno e luglio saranno due mesi di fuoco per i contribuenti italiani. Nel giro di circa 60 giorni, infatti, sono concentrate una lunga serie di scadenze fiscali che interesseranno tanto i privati cittadini quanto le imprese.

In questi due mesi il Fisco conta di incassare circa 75 milioni di euro. Vediamo allora quali sono tutti gli appuntamenti da ricordare per il mese di giugno 2014.

Il calendario delle scadenze fiscali di giugno 2014 – I parte

Gli italiani smetteranno di lavorare per pagare le tasse il prossimo I luglio, giorno in cui per quest’anno cade il Tax Freedom Day, ma, proprio a cavallo di questa data, si troveranno a dover pagare una lunga serie di tasse, le cui scadenze si sono accumulate tutte tra i mesi di giugno e luglio.

Di seguito tutti le scadenze fiscali fissate per il mese di giugno 2014.

La possibile detrazione degli scontrini e delle fatture

 Il governo sta pensando ad aprire il cantiere del conflitto d’interessi fiscali: una misura sperimentata con successo e da tempo negli Stati Uniti che mira a toccare due obiettivi: contrastare l’evasione fiscale e permettere ai cittadini di detrarre scontrini e fatture diminuendo così il peso delle tasse da pagare.

Dichiarazione dei redditi, la documentazione necessaria

 Tra pochi giorni, ovvero il prossimo 31 maggio, scadranno i termini per la presentazione della dichiarazione dei redditi 2014 di lavoratori dipendenti e pensionati, ovvero la dichiarazione di quanto si è percepito e quanto si è speso nel corso del 2013.

Per fare la dichiarazione dei redditi è necessario compilare in ogni sua parte il Modello 730 e predisporre una serie di documenti che completano la nostra posizioni fiscale. Sulla base di questa documentazione verrà calcolata la quota di tasse che il contribuente dovrà corrispondere al Fisco e le eventuali esenzioni. 

Redditometro, in arrivo le prime lettere – Come funziona il contraddittorio

 Nei prossimi giorni 20.000 italiani riceveranno una lettera dell’Agenzia delle Entrate: si tratta delle prime notifiche generate dal Redditometro, ovvero i contribuenti per cui è stato rilevato uno scostamento tra le entrate e le uscite maggiore del 20%.

Queste lettere si riferiscono alla dichiarazione dei redditi del 2010, quindi ai redditi percepiti nel 2009, e sono una sorta di prova generale del Redditometro, lo strumento di cui si è dotato il Fisco italiano per combattere l’evasione fiscale.

Fisco, allo studio la versione precompilata del 730

 Sono circa 18 milioni i contribuenti che nei prossimi giorni si troveranno a dover compilare il 730, ovvero il documento necessario per la dichiarazione dei redditi.

Si tratta di un modello piuttosto complicato, che i cittadini compilano, dietro pagamento, con l’aiuto di commercialisti o di Centri di assistenza fiscale. Ma già dal prossimo anno tutto questo potrebbe cambiare, dato che il Governo sta pensando di inviare ad una larga parte dei contribuenti dei modelli 730 già compilati.

Equitalia, sì all’espropriazione della prima casa

 Con l’audizione di ieri in Commissione Finanze alla Camera, il Ministero delle Finanze ha chiarito gli ultimi dubbi sulle espropriazioni della prima casa da parte di Equitalia, bloccate per legge con il Decreto del Fare (Dl 69/2013).

In sostanza, il ministero ha chiarito che il blocco delle espropriazioni non è retroattivo: dato che questo è entrato è in vigore entro il 22 giugno del 2013, tutti i procedimenti avviati prima di quella data potranno essere messi in atto.

Sanatoria Equitalia, scadenza prorogata al 31 maggio

Ancora una ventina di giorni per aderire alla sanatoria di Equitalia, che permette di usufruire di uno sconto sul pagamento in un’unica soluzione delle somme iscritte a ruolo entro e non oltre il 31 ottobre 2013. Il provvedimento è contenuto nel decreto Salva-Roma Ter.

Possono aderire alla sanatoria tutti i contribuenti con debiti iscritti a ruolo al 31 ottobre scorso e riferiti a entrate erariali (Irpef e Iva), il bollo dell’auto e le multe.

Ecoincentivi 2014, la guida – Casi in cui è richiesta la rottamazione e le condizioni

Da oggi, 6 maggio, partono gli ecoincentivi messi a disposizione dal Governo Renzi per l’acquisto di auto ecologiche, ovvero vetture e ciclomotori a basse emissioni di anidride carbonica.

Gli ecoincentivi, che sono disponibili sia per i privati e per le aziende: in questo secondo caso, il decreto prevede che l’acquirente proceda alla rottamazione di un veicolo con almeno dieci anni di vita (i privati non hanno questo obbligo). Di seguito tutti i dettagli.