Redditometro, si parte il 1° aprile

 Ci sono stati molti problemi da risolvere per far sì che il Redditometro, il nuovo strumento di cui si è dotato il Governo allo scopo di stanare tutti i possibili evasori fiscali, potesse effettivamente entrare in vigore.

Ora ci siamo e dal 1° aprile 2014 scatteranno i primi controlli su tutti i contribuenti che, nel caso di un evidente scostamento tra i redditi effettivamente dichiarati e il tenore di vita, saranno chiamati dal Fisco a chiarire la loro situazione.

Sanatoria cartelle Equitalia, la proroga c’è ma solo per le ingiunzioni fiscali

 Con una serie di lunghe code registrate pressoché in tutti gli uffici Equitalia del Paese, si sono chiusi oggi i termini per la presentazione della domanda per la sanatoria delle cartelle di Equitalia, con una certa delusione dei tanti contribuenti che, dopo gli annunci degli scorsi giorni, si aspettavano una proroga, come era già successo un mese fa alla prima scadenza.

Ma così non è stato e chi ha preso tempo per valutare l’effettiva convenienza della rottamazione, ora non potrà più avvalersene, salvo alcuni casi specifici.

Dichiarazione dei redditi 2014, tutte le scadenze da ricordare

 E’ arrivato il periodo dell’anno in cui tutti i contribuenti devono iniziare a pensare alla dichiarazione dei redditi, ovvero alla comunicazione al Fisco di quanto è stato percepito e speso nell’anno precedente per la valutazione delle tasse da pagare.

Ogni contribuente, in base alla tipologia di lavoro svolto (dipendente, libero professionista, autonomo o lavoratore in pensione) deve presentare un modello diverso. Di seguito le scadenze da ricordare per la presentazione dei tre principali modelli per la dichiarazione dei redditi: Modello 730, Modello 770 e Modello Unico.

Fisco 2012, imprenditori più poveri dei dipendenti

 Dall’analisi delle dichiarazioni dei redditi per il 2012 risulta che ci sono 350 mila lavoratori dipendenti in meno rispetto al 2008. Diminuiti anche i pensionati (- 190 mila), gli imprenditori (-32 mila), i soggetti con redditi da partecipazione (-138 mila). Sono invece aumentati di 128 mila unità i lavoratori autonomi.

Secondo i dati diffusi dal Ministero dell’Economia, la metà dei contribuenti ha dichiarato un reddito complessivo inferiore a 15.654 euro, mentre il reddito medio è pari a 19.750 euro (+0,50% sul 2011).

 

Il 5% degli italiani ha il 23% dei redditi

 

Dai dati emerge un crescente divario tra “ricchi e poveri”: infatti il 5% dei contribuenti più benestanti dichiara il 22,7% del totale dei redditi nazionali (pari a 800 miliardi di euro), ossia una quota complessivamente superiore a quella dichiarata dal 50% dei contribuenti a più basso reddito

Tra il 2008 e il 2012 il reddito medio dei lavoratori dipendenti ha registrato una contrazione del 4,6%, mentre sono cresciute del 4,6% le entrate dei pensionati. Lavoratori autonomi ed imprenditori hanno denunciato una flessione dei propri redditi rispettivamente del 14,3% e dell’11%.

Il reddito medio dei lavoratori autonomi ammonta a 36.070 euro, quello dei dipendenti a 20.280 euro, quello degli imprenditori a 17.740 euro. A chiudere la graduatoria il reddito dei pensionati, pari a 15.780 euro.

Sono più di 10 milioni i contribuenti che, grazie alle diverse forme di detrazioni, sono esentati dal versamento dell’Irpef, mentre 31,2 milioni di persone (il 75% dei contribuenti) paga un’Irpef media netta di 4.880 euro.

I cittadini italiani possessori di immobili all’estero sono 113 mila, e detengono un patrimonio immobiliare complessivo di circa 23 miliardi di euro. Ammontano invece a 130 mila i soggetti che dichiarano attività finanziarie all’estero per un valore totale di 28 miliardi di euro.

Detrazioni efficienza energetica, la scadenza è al 31 marzo 2014

 Scadono il prossimo 31 marzo 2014 i termini per la presentazione del modello Ire per l’ottenimento delle detrazioni fiscali (stabilite al 55 o al 65%) per gli interventi di riqualificazione energetica.

Non tutti, però, devono presentare il modello: vediamo chi deve farlo, quali sono i documenti richiesti e a chi presentare la domanda.

Per il bollo auto 850 milioni di evasione

 Secondo uno studio condotto dalla rivista Quattroruote e dall’Automobile Club il 13% degli italiani non paga l’imposta sull’auto. L’evasione del bollo causa allo Stato un mancato introito di 850 milioni di euro. A fronte di 34,4 milioni di veicoli soggetti alla tassa di possesso e ad un gettito stimato di 6,45 miliardi di euro, gli importi effettivamente incassati dalle Regioni si fermano a 5,6 miliardi.

Nel 2013, nella regione Emilia Romagna sono stati incassati 473,4 milioni di euro ma nel contempo sono state emesse richieste di pagamento, avvisi bonari e cartelle di Equitalia, per un importo di 41 milioni di euro mancanti all’appello. Per la regione Campania, invece, le stime più prudenti attestano la presenza di circa mezzo milione di evasori totali della tassa.

 

Come pagare il bollo auto da casa

 

Nonostante la forte incidenza negativa sui bilanci, le Regioni non si avvalgono quasi mai della facoltà di chiedere la cancellazione d’ufficio del veicolo “evasore” dagli archivi del PRA, con conseguente ritiro di targa e libretto di circolazione,come previsto dal Codice della Strada dopo tre anni di mancato pagamento.

Dal 1999, anno in cui il tributo fu trasferito dallo Stato agli enti locali e furono attuate più di 2 milioni di radiazioni d’ufficio, solo le Regioni Lazio e Lombardia hanno fatto regolare ricorso al provvedimento di cancellazione. Secondo le stime dell’Aci e di Quattroruote i veicoli abbandonati o finiti all’estero senza che la loro posizione venisse regolarizzata ammontano a quasi un milione: la radiazione di questi veicoli consentirebbe alle Regioni di risparmiare 25 milioni di euro all’anno, corrispondenti agli oneri di spesa derivanti dai tentativi di recupero dei crediti praticamente inesigibili.

730, tutte le nuove detrazioni previste

 Sono molte le nuove detrazioni previste nel nuovo modello 730, a partire dalla detrazione del 50% sull’imposta per un massimo di 100.000 euro per l’atto di acquisizione di mobili e elettrodomestici di classe non inferiore alla A+; alla detrazione del 65% per un massimo di 96.000 euro per interventi di messa in sicurezza degli immobili; alle detrazioni per figli a carico, che ammontano a 950 euro per i figli che hanno compiuto 3 anni e a 1.220 euro per i figli che non abbiano raggiunto tale età.

730, disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate

 L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato sul proprio sito il modello 730 2014, per dichiarare i redditi di lavoro dipendente e assimilati; dei terreni e dei fabbricati;di capitale; di lavoro autonomo per i quali non è richiesta la partita Iva; alcuni dei redditi diversi; alcuni dei redditi assoggettabili a tassazione separata.

Detrazioni e agevolazioni per lavoratori autonomi

 Dopo la novità ben accolta dell’aumento degli stipendi in busta paga previsti a partire da maggio per i dipendenti pubblici il viceministro dell’Economia Luigi Casero ha annunciato che ci saranno anche nuove detrazioni che riguarderanno i lavoratori autonomi.