Gli investitori fuggono dall’Italia

 Befera dice,”L’attuale sistema fiscale italiano non contribuisce ad essere un terreno appetibile per gli investitori esteri”. Ma ripone “grande fiducia nelle misure previste dal piano del governo ‘Destinazione Italia’ che può contribuire ad attrarre investimenti esteri”.

Redditometro, quali voci saranno controllate

  Con l’entrata in funzione del nuovo Redditometro, lo strumento di controllo preparato dal Fisco per cercare di stanare gli evasori, verranno controllate le varie voci di spesa per valutare se il contribuente ha dei redditi sommersi.

Redditometro, parte lo strumento di controllo

 Befera direttore dell’Agenzia delle Entrate, ha annunciato che il nuovo redditometro si limiterà ad una selezione dei casi più eclatanti. “Non partiremo con un numero esagerato di controlli.

Immobiliare: il ‘gap’ tra aste e Fisco

 Esiste un grosso gap tra prezzi di vendita delle case all’asta e prezzi sul mercato. Lo sottolinea l’Omi, Osservatorio del mercato immobiliare curato dall’Agenzia delle Entrate, considerandolo tra gli effetti della ‘crisi del mattone’. Vi è una parte di mercato che dunque non attira acquirenti, neanche in caso di saldi. Perché le vendite all’asta sono a tutti gli effetti saldi.

Immobiliare: guida al nuovo Catasto

 In atto c’è una riforma molto importante per il mercato immobiliare. Parliamo della riforma riguardante le nuove modalità di Catasto. I valori al metro quadrato partiranno dai valori di mercato. Le rendite verranno basate sugli affitti. Sussisteranno delle revisioni periodiche, subentreranno i Comuni in forma partecipativa diventando i titolari del catasto su base territoriali.

Legge di Stabilità: più responsabilità ai sindaci

 Sia le istituzioni che le aziende speciali saranno soggette a più verifiche nell’ambito degli adempimenti in vigore con la nuova legge di stabilità. L’obiettivo è quello di sanzionare gli amministratori e di creare un fondo di garanzia per la copertura delle perdite. La rotta, dopo il passivo in bilancio degli ultimi anni, deve essere invertita.

Guida al rapporto tra Iva e Regioni: gli effetti del Sistema Sanitario

 Vi è una grossa circolarità nel rapporto tra Iva e Regioni. Un rapporto iniziato nel 2000, a seguito del decreto Bassanini che attuava la prima forma di ‘federalismo fiscale’. L’Iva regionalizzata fungeva come compenso per far si che gli enti in questione potessero ovviare all’abbandono dei sistemi legati ai vecchi trasferimenti. Con l’Iva scattava infatti l’eliminazione dell’addizionale regionale legato all’imposta erariale di trascrizione, nonché l’eliminazione della sovrattassa sul diesel.

Guida al rapporto tra Iva e Regioni

 L’Iva è sulla carta una imposta statale. Di fatto però è un’imposta territoriale. Un connotato che trascende la sua ‘identità’ e che ritroviamo all’atto pratico. In larga parte, infatti, l’Iva finisce alle regioni. In altri termini, anche l’acquisto di un caffè al bar o di un abito in un negozio finisce con il sovvenzionare gli enti in questione.