Per la Cgia di Mestre Imu e Tares sono una stangata per le imprese

 Ieri è  stata la giornata in cui cittadini e imprese si sono trovati con due scadenze fiscali importanti, l’Imu e la Tares. La tassa sull’abitazione per chi possiede la seconda casa e immobili strumentali e quella sui rifiuti scadevano lo stesso giorno portando entrate importanti per lo Stato.  Due tasse da versare e spese che potrebbero avere messo in difficoltà molte imprese.
Per la Cgia di Mestre, la seconda rata dell’Imi e la Tares peseranno maggiormente sulle imprese che pagheranno più della metà dell’importo complessivo. Le Entrate per lo Stato e per i comuni sono di circa 15,8 miliardi di euro e quindi il peso per le imprese è molto alto.
Per l’Associazione degli artigiani e delle piccole imprese, l’importo da pagare preoccupa, considerato anche che la paziale deduzione dell’Imu per gli immobili strumentali dell’azienda probabilmente non basterà a confronto con gli aumenti precedenti. La Cgia di Mestre ha fatto i calcoli e afferma che le detrazioni per il pagamento dell’Imu per questi immobili, dalle tasse sui redditi come l’Ires o Irpef per il 30% nel 2013 e per il 20% nel 2014, non saranno in grado di controbilanciare gli aumenti imposti al valore fiscale di capannoni, alberghi e centri commerciali che sono previsti per quest’anno nel decreto “Salva Italia”.
Il pagamento della Tares è un ulteriore elemento che appesantisce la situazione economica delle imprese. Per la Cgia di Mestre, la Tares influirà parecchio sulla situazione degli esercizi commerciali. Si parla di circa 4 miliardi di euro più 1 miliardo di euro di maggiorazione a carico di proprietari e affittuari di locali commerciali.

Limite al cumulo delle pensioni e incentivi alle aziende in crisi nella Legge di Stabilità

 La Legge di Stabilità si appresta ad essere approvata in serata mentre la riunione di ieri in Commissione Bilancio della Camera ha portato a nuove decisioni. Il governo e i gruppi parlamentari hanno inserito il tetto al cumulo per le pensioni pubbliche e hanno confermato gli incentivi per le aziende in crisi e quelle che operano nel fotovoltaico. Nella seduta notturna non sono invece emerse novità per quanto riguarda la Tobin tax e il taglio del cuneo fiscale, cioè delle tasse sul lavoro. Su questi argomenti non c’è ancora un accordo e probabilmente il governo proverà a trovarlo con il Parlamento e le parti sociali.
L’emendamento sul tetto delle pensioni pubbliche approvato prevede un massimo di 300 mila euro nel cumulo tra pensione e redditi da lavoro per i dipendenti pubblici e anche per chi percepisce vitalizi che arrivano da funzioni pubbliche elettive.
Gli incentivi per le imprese in crisi sono stati prorogati di un anno. Gli incentivi per le aziende del fotovoltaico riguarderanno invece anche quegli impianti che entreranno in attività nel 2013 e che hanno comunicato l’inizio dei lavori entro il 31 luglio.
Il dibattito sulla Tobin tax è invece ancora attivo. La proposta del Pd di aumentare lo spettro di situazioni in cui applicare la tassa abbassando l’aliquota non ha trovato per il momento il consenso del governo, degli altri gruppi e delle parti sociali. Sul cuneo fiscale, allo stesso modo, non c’è l’accordo, ma ancora se ne discute visto che è un argomento importante su cui sia il governo sia le parti sociali hanno intenzione di trovare un’intesa. Il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi ieri ha affermato che le risorse previste per la riduzione delle tasse sul lavoro sono insufficienti. Confindustria ha chiesto risorse per 10 miliardi, mentre le risorse messe dal governo sono di 1,6 miliardi. C’è la possibilità che il governo trovi altri fondi anche se non sarà facile visto che questa sera si voterà la Legge di Stabilità alla Camera.

Il Fisco incassa 16 miliardi da IMU e Tares

 Lunedì 16 Dicembre 2013 è stato un lunedì decisamente in base 16 per il Fisco italiano. In questo giorno, infatti, 16 milioni di contribuenti italiani si sono recati ad assolvere i loro oneri nei confronti del Fisco versando, tra pagamenti Tares e saldo IMU, in totale 16 miliardi di euro. 

Le novità del nuovo anno su tasse e agevolazioni per gli immobili

 Oggi scade il pagamento dell’Imu per le abitazioni che non sono la prima casa e per gli altri fabbricati. Per chi ha una prima casa, invece, c’è da attendere il mese di gennaio per il pagamento della quota relativa all’aumento dell’aliquota, per quei comuni che hanno applicato la maggiorazione. La cosa riguarda più di 2.400 comuni e il maxi emendamento alla Legge di Stabilità prevede che la data del pagamento slitti dal 16 gennaio al 24 gennaio. La quota da pagare nella mini Imu è il 40% della differenza tra la tassa calcolata con l’aliquota del 2013 e quella calcolata con lo 0,4%. Questa parte dell’Imu non è stata tolta perché primariamente manca la copertura finanziaria che è di circa 400 milioni. Inoltre, a livello politico la situazione è cambiata e chi voleva l’abolizione totale dell’Imu non fa parte della nuova maggioranza.
Si erano prospettate delle possibili soluzioni per non gravare ancora con l’Imu sulle tasche dei cittadini. Tra queste, c’era la possibilità di detrarre la cifra dalla Iuc, la nuova tassa sulla casa, quella di fare coprire le mancate entrate per lo Stato aumentando la tassa sulle terze e quarte case e quella di detrazioni nella Tasi. Queste possibilità non sembrano però essere state confermate e quindi la parte di Imu da pagare rimane.
Con il nuovo anno la tassazione sulla casa cambierà. Ci saranno la Iuc e la Tasi, che nelle ultime modifiche alla Legge di Stabilità potrebbero essere leggermente cambiate. Cambieranno anche le tasse sulle compravendite immobiliari e acquistare da privati costerà meno. Ci saranno per tutto l’anno le agevolazioni per la ristrutturazione della casa e per la riqualificazione energetica.

Ultimi emendamenti alla Legge di Stabilità con Imu, esodati, forze di sicurezza, lavoro e stadi

 Gli ultimi emendamenti alla Legge di Stabilità sono arrivati e rapidamente votati in Commissione Bilancio della Camera. Questi sono gli emendamenti del governo e del relatore che riguardano diverse questioni e portano all’obiettivo di varare oggi la Legge di Stabilità, entro questa sera. In questo modo, la Legge di Stabilità arriverebbe alla Camera con il voto e il consenso dei gruppi parlamentari.
Tra gli emendamenti c’è quello che sposta di 8 giorni il pagamento della Mini Imu, dal 16 al 24 gennaio. Inoltre, ci sono finanziamenti per gli esodati, per le forze di sicurezza e per i precari. Gli emendamenti si riferiscono anche a misure per gli stadi, per le spiagge e per le pensioni.
Il governo a confermato le previsioni di creare un “Fondo per la riduzione della pressione fiscale”. Il fondo sarà costituito dai risparmi della spesa e dai soldi recuperati dalla lotta all’evasione fiscale già dal 2014. Anche le eventuali entrate derivanti dallo scudo fiscale andranno a confluire nel fondo. L’obiettivo è quello di abbassare le tasse sul lavoro  per i dipendenti e le imprese con maggiori detrazioni e più soldi per i lavoratori e gli imprenditori schiacchiati da una eccessiva pressione fiscale.
Per gli esodati il finanziamento sarà di 950 milioni fino al 2020, mentre per le forze di sicurezze è di 147 milioni nel biennio 2014-2015.
Sugli stadi c’è la semplificazione delle procedure per la realizzazione di nuove strutture, ma viene esclusa la possibilitò di creare nuovi complessi residenziali.
L’emendamento del relatore Maino Marchi del Pd rinvia il pagamento dell’Imu e porta all’esenzione dal prossimo anno dei fabbricati rurali a uso strumentale.

Lunedì di pagamenti Imu e Tares per gli italiani

 Siamo nella settimana del Natale e molti italiani stanno pensando ai regali da fare a familiari e amici. Prima, però, di spendere i soldi per gli acquisti, c’è da fare i conti con le spese. Con le tasse nello specifico. In effetti l’inizio della settimana non è dei più felici per i cittadini visto che si apre con il doppio saldo Imu e con la Tares.

► Scadenza IMU del 16 dicembre – Chi deve pagare

Il 16 dicembre c’è infatti il saldo dell’Imu sulle seconde case e sugli altri immobili e la Tares. Gli italiani alle prese con questi versamenti sono più di 16 milioni.
L’aliquota sulle seconde case è aumentata in molti comuni, circa l’80% superando il 7,6 per mille che è quella base. I comuni che hanno applicato l’aliquota massima del 10,6 per mille sull’Imu per le seconde case e gli altri immobili sono 877. Tra Imu e Tares lo Stato incasserà circa 16 miliardi.
Il versamento dell’Imu riguarda la metà e anche la parte aggiuntiva relativa agli aumenti decisi dai comuni. Quindi, sotto Natale, bisogna fare i conti con queste spese e probabilmente limitare regali e viaggi. Nei comuni che non hanno aumentato l’aliquota si pagherà la metà di quanto versato l’anno scorso essendo questa la seconda rata.
Per gli abitanti dei comuni che hanno aumentato l’aliquota, il calcolo si fa partendo dal valore catastale dell’abitazione, si aggiunge il 5% e si moltiplica il coefficente per 160. Poi si applica l’aliquota stabilita dal comune. Per il versamento bisogna sottrarre l’acconto versato con la prima rata di giugno.
Per le altre tipologie di immobili, come la case date in comodato ai figli, quelle di persone ricoverate in case di cura e gli immobili strumentali, bisogna considerare quello che hanno deciso i comuni.
Oltre all’Imu, come detto, in questo lunedì si dovrà pagare la Tares. Per la Uil la tassa è aumentata del 35% in un anno e arrivando a una media di 305 euro. La Cgia di Mestre ha fatto notare come l’aumento è stato alto per le imprese e le attività e come quella di domani rappresenta una scadenza fiscale molto pesante a livello economico.

Aumentano i costi della Tares per le famiglie italiane

 Il conguaglio di fine anno della Tares, la tassa comunale per rifiuti e servizi, attraverso il quale i cittadini saranno chiamati a corrispondere la terza rata della tassa, non porta certo buone notizie per gli italiani. Uno studio della UIL mette in luce infatti un aumento di 80 euro rispetto a quanto pagato nel 2012. 

Scadenza IMU del 16 dicembre – Chi deve pagare

 Mancano oramai meno di 2 giorni alla attesa e temuta scadenza della seconda rata dell’IMU. Il prossimo 16 dicembre, infatti, tutti i contribuenti che non sono stati interessati dalle esenzioni attuate dal Governo attraverso l’emanazione di due decreti, saranno tenuti a pagare quanto dovuto. 

Arriva il nuovo modello 730 per i redditi del 2013

 L’Agenzia delle Entrate ha da poco messo a punto il nuovo modello 730 che debutterà nel corso del prossimo anno e servirà alla presentazione dei redditi del 2013. Il nuovo modello 730 si pone senza dubbio in continuità con il passato ma recepisce anche tutta quella serie di interventi fiscali che sono venuti a modificare la normativa nell’ultimo anno. 

Ecco quanto e quando pagare la mini IMU

 L’abolizione per decreto della prima e della seconda rata dell’IMU sulla prima casa, l’imposta municipale unica, non ha risolto del tutto la questione dei pagamenti, avendo lasciato dietro di sé un certo strascico ribattezzato mini IMU, di cui si è molto parlato nei giorni appena passati.