Scadenze fiscali 12 e 15 dicembre 2013

 Le scadenze fiscali del 10 dicembre 2013 sono solo una parte degli adempimenti fiscali previsti per questo ultimo mese dell’anno: per i contribuenti, siano persone fisiche o aziende, ci sono molti altri appuntamenti con il Fisco da non mancare.

Quindi, dopo aver dedicato un intero post alle scadenze fiscali del 10 dicembre 2013, continuiamo a segnare con il rosso sul calendario le scadenze per il pagamento delle rate e per le comunicazioni da fare al Fisco.

Dal momento che la cancellazione dell’Imu ha portato ad importanti modifiche nei piani del governo e delle varie istituzioni locali, alcune delle scadenze sono state prorogate per permettere l’aggiornamento dei dati.

Per questo è necessario prestare particolare attenzione alle nuove date, onde evitare di incappare in spiacevoli inconvenienti e ritardi con il Fisco.

Scadenze fiscali del 12 dicembre 2013

Anagrafe tributaria – Beni d’impresa in godimento a soci o familiari

Scadenza per i soggetti che esercitano attività di impresa per la comunicazione all’Anagrafe tributaria (via Entratel o Fisconline) dei dati relativi a familiari o soci che hanno beneficiato nel 2012 dei beni d’impresa o che hanno finanziato le attività.

Scadenze fiscali del 15 dicembre 2013

Iva

Sono tre le scadenze per chi deve fare le comunicazioni periodiche dell’Iva:

  1. Commercianti: scadenza della registrazione dei corrispettivi di novembre 2013
  2. Fattura differita: scadenza per i beni i cui documenti di consegna sono riferiti a novembre 2013
  3. Fatture di importo inferiore a 300 euro: scadenza annotazioni per il mese di novembre 2013

 

Tutte le scadenze fiscali del 10 dicembre 2013

 Anche se abbiamo da poco finito di pagare le rate delle tasse previste a novembre, si stanno avvicinando rapidamente quelle di dicembre che, solitamente, sono anche più alte tra saldi e acconti.

Vediamo allora quali sono le scadenze fiscali previste per dicembre 2013.

Scadenze fiscali del 10 dicembre 2013

II acconto Irpef, Ires e Irap (per maggiori informazioni: Irpef, proroga acconti al 10 dicembre).

Acconto 2013 per la Cedolare Secca sugli affitti (codice tributo 1841)

Locatari e proprietari o titolari di diritti reali di godimento di unità abitative locate sono tenuti al pagamento della seconda rata di acconto 2013 nella misura del 60% se hanno optato per il pagamento rateale o della rata unica.

Il versamento dell’acconto della cedolare secca non è dovuto in caso di importo inferiore a 257,52 euro.

Acconto Ivie Codice tributo: 4045

Acconto seconda rata o pagamento intero importo

Acconto Ivafe Codice tributo: 4048

Acconto seconda rata o pagamento intero importo

Il pagamento dell’Ivie e dell’Ivafe per i possessori di Partita Iva deve essere effettuato esclusivamente in via telematica.

Anagrafe tributaria

Comunicazione dei dati relativi ai soggetti con i quali gli operatori finanziari hanno stati intrattenuti rapporti di natura finanziaria iniziati, modificati o cessati nel mese di ottobre 2013.

Inps – Denuncia Uniemens individuale

Comunicazione dei contributi previdenziali di: lavoratori dipendenti, co.co.co. e lavoratori autonomi occasionali con reddito annuo oltre 5.000 euro

IvaEnti non commerciali e Agricoltori esonerati – Acquisti Intracomunitari – codice tributo 6099

Dichiarazione acquisti intracomunitari e versamento

Iva – Operazioni con Paesi Black List

Invio comunicazione Iva per i soggetti passivi residenti in Italia che hanno intrattenuto relazioni economiche con i paesi che godono di privilegi fiscali.

Modello 730/2013

Versamento della seconda o unica rata dell’importo dovuto in acconto per il 2013 risultanti dal prospetto di liquidazione (Mod. 730-3) o dal Mod. 730-4.

Irpef, Irap, Ires, tutti gli acconti da versare il 10 dicembre

 È stata confermata dal consiglio dei Ministri la proroga al 10 Dicembre per gli acconti sulle tasse senza che ci sia nessun nuovo aumento. Pertanto, il termine per pagare gli acconti, dovrebbe slittare, dal 2 al 10 dicembre, o forse al 16, ma non c’è nessuna comunicazione ufficiale.

Come calcolare il secondo acconto Cedolare secca 2013

 A partire dal 2011, è previsto che il canone di locazione concernente i contratti riguardanti immobili ad uso abitativo e le relative pertinenze locate insieme all’abitazione, può essere assoggettato, per decisione del locatore, alla cedolare secca, che va sostituire l’Irpef le relative addizionali sul contratto di locazione. Con la cedolare secca vengono sostituite anche le imposte di registro e di bollo sulla risoluzione e sulle proroghe del contratto di locazione.

Sconti sulle cartelle esattoriali

 Molti gli emendamenti proposti alla legge si Stabilità che ha visto numerose discussioni e tentativi di cambiamenti. Tra le principali modifiche richieste dalle varie forze politiche in campo,  anche quella di permettere a chi non ha eseguito per tempo il pagamento di tasse e imposte, di non pagare eventuale more o interessi sui ritardati versamenti. 

No Trise, si Iuc. Come funziona la nuova tassa sulla casa

 La nuova tassa sarà applicata in una quota massima del 10,6 per mille della rendita catastale degli immobili, sarà a copertura dei servizi comunali indivisibili, non dovrà essere pagata sulle prime case, tranne che non siano abitazioni di lusso. Inoltre il nuovo emendamento prevede anche la riduzione della rivalutazione delle rendite catastali di 10 punti per ogni categoria sia per il 2014 che per il 2015.

Fisco, probabili aumenti da parte dei Comuni

 Momento difficile per tutte le amministrazioni locali e per i Comuni che in questo periodo stanno chiudendo i bilanci relativi al 2013. Il contesto fiscale dei Comuni italiani, infatti, non è assolutamente chiaro. A peggiorare il tutto si sono aggiunte tutte le modifiche alla normativa fiscale che si sono susseguite nel corso del 2013.

E dopo il TUC arriva finalmente la IUC, l’imposta unica comunale

 E’ possibile forse scrivere finalmente la parola fine alla lunga epopea che ha caratterizzato la discussione sulla nuova tassazione degli immobili italiani. Dal cantiere della Legge di Stabilità è arrivato ieri un segnale positivo in merito alla definizione della nuova imposta sugli immobili. 

Pensioni, il peso fiscale è troppo elevato

 Pensioni basse e soprattutto tartassate dal Fisco, che in Italia, va ad incidere sulle pensioni più che sulle buste paga. Nel resto d’Europa al contrario le imposte vengono alleggerite con agevolazioni e deduzioni fino a toccare il record della Germania dove, quasi, si azzerano.

La Corte dei Conti chiede la correzione delle norme fiscali di compensazione

 Si profila all’orizzonte un aggiustamento per la disciplina fiscale in materia di compensazioni tra crediti e debiti, quel sistema in uso presso il Fisco italiano e che la stessa Agenzia delle Entrate applica da diverso tempo, che permette ai contribuenti di utilizzare eventuali crediti di imposta per pagare debiti di imposta.