Non tutte le startup finiscono per avere successo. Molte aziende non soltanto hanno chiuso ma poi hanno anche dovuto restituire le somme incamerate agli investitori. E ce ne sono tante di cui è importate conoscere la storia per imparare la lezione.
Finanziamenti
Nuova imprenditorialità, pronti 50 milioni di euro per le donne e i giovani
Lo rende noto il Ministero dello Sviluppo Economico: a partire da gennaio saranno a disposizione di giovani e donne, fondi per 50 milioni di euro. Ecco i beneficiari del provvedimento, le spese e le iniziative ammissibili.
L’imprenditoria giovanile protagonista a ReStartApp 2015
ReStartApp è un incubatore d’impresa finalizzato alla promozione e al rilancio dell’economia nell’Appennino e si concentra sull’imprenditoria giovanile. Il programma è partito il 29 giugno e durerà quasi tutta l’estate. Ecco chi può accedere e come.
Il programma dedicato all’imprenditoria giovanile è partito il 29 giugno ed è stato in contemporanea a Grodona (AL) e Portico di Romagna (FC). Questo progetto rientra nell’ambito del Progetto Appennino che è stato promosso dalla Fondazione Edoardo Garrone al fine di valorizzare il patrimonio naturalistico, economico e sociale del territorio.
I partecipanti al progetto sono già stati selezionati, si tratta di 30 giovani di età compresa tra 23 e 34 anni che arrivano da Liguria, Emilia Romagna, Piemonte, Toscana, Lombardia, Lazio, Abruzzo e Marche e che saranno impegnati in questa attività fino al 19 settembre. Fino alla fine dell’estate i ragazzi saranno affiancati da docenti che li aiuteranno a consolidare il loro bagaglio professionale con nozioni imprenditoriali. Un percorso formativo innovativo.
Quando il progetto sarà finito, le tre migliori startup montane sviluppate in ciascun campus saranno beneficiarie di un premio di 120 mila euro ciascuno. Maggiori informazioni sono reperibili sul sito dedicato all’iniziativa.
È qui che leggiamo che siamo di fronte ad un campus di 9 settimane con interruzione ad agosto per il sostegno alla crescita delle imprese nei settori agricolo, agroalimentare e dell’allevamento, nonché in ambito turistico e culturale. Interessante leggere quali sono i valori del progetto, per capire la lungimiranza della fondazione.
Incentivi sui contratti di sviluppo, come accedere a quelli di INVITALIA
Le imprese dal 10 giugno hanno la possibilità di chiedere incentivi sui contratti di sviluppo e possono fare la domanda telematicamente usando il sito di Invitalia. Qualche istruzione pratica per riuscire in questa impresa non del tutto semplice.
2500 € subito per la startup, i fondi della Camera di Commercio
La Camera di Commercio di Roma mette a disposizione dei neoimprenditori un fondo i 400.000 da sfruttare entro il 31 dicembre 2015. Vediamo insieme di che fondi si tratta e come potervi accedere nel più breve tempo possibile.
Nuvola Rosa, un’opportunità per le imprenditrici
Per la terza edizione del progetto Nuvola Rosa sono state aperte le iscrizioni. Si tratta di un programma di promozione dell’imprenditoria femminile e giovanile. I dettagli del progetto online. Ecco cosa bisogna tenere a mente.
Google e Unioncamere promuovono la digitalizzazione sul territorio italiano
Google in collaborazione con Unioncamere promuove la digitalizzazione delle imprese sul territorio italiano in modo che queste imprese abbiamo un respiro più ampio e in modo tale che si scoprano strada facendo i vantaggi dell’essere digitali.
Un franchising estivo è quello della yogurteria, ma come si fa?
Per la serie “come si fa impresa” ecco a voi una dimostrazione del fatto che bastano meno di 30.000 euro per aprire la propria attività. Lo spiega bene Yogold che è un franchising per chi desidera mettersi a capo di una yogurteria, attività che vale la pena avviare d’estate.
Imprese, aumento della domanda di credito
I gruppi bancari non fanno più credito, o sono le imprese che investono sempre meno? La domanda principale da porsi, in questa sede, è proprio questa.
Pa: la Cgia elenca le condizioni di liquidità delle imprese
Fino a metà maggio 2015, secondo la Cgia di Mestre, le imprese che collaborano in prevalenza con lo Stato non possono usufruire di 1,5 miliardi di euro di liquidità.