Licenze da pesca, cosa cambia se c’è la provvisorietà

Siamo nel terreno delle tasse e quello che specifica una recente risoluzione dell’Agenzia delle Entrate, riguarda in particolar modo le imprese di pesca. In pratica si spiega che il rilascio della licenza provvisoria non raddoppia la tassa governativa. Vediamo cosa significa. 

Pmi frenate dalla burocrazia

Le piccole imprese italiane pagano il dazio della macchina burocratica italiana, che pesa per una cifra pari a 5 miliardi di euro sui loro introiti.

Rimborsi fiscali – L’Agenzia delle Entrate richiede la comunicazione dell’IBAN

 A partire dal 2014 sarà ancora più facile e veloce per i contribuenti italiani accedere ai rimborsi fiscali spettanti sulla base delle dichiarazioni dei redditi presentate. Come già nel 2013, infatti, anche coloro che non hanno un sostituto di imposto in questo anno perché hanno perso il lavoro, ma hanno comunque presentato il modello 730, potranno ottenere il rimborso direttamente dall’Agenzia delle Entrate semplicemente comunicando il proprio IBAN, cioè le proprie coordinate bancarie di conto corrente. 

Aumento della tassazione sulle rendite finanziarie, colpiti anche i piccoli risparmiatori

 Il Decreto Irpef, seppur con molte difficoltà e polemiche, ha incassato la fiducia del governo e, forse già oggi, sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Si arriva così alla definizione ufficiale del bonus Irpef previsto nelle buste paga dei dipendenti a partire dal prossimo maggio e le specificità tecniche sulle tante discusse coperture.

Le coperture ci sono, sia per il taglio dell’Irpef che per quello dell’Irap, provvedimento anche questo inserito nel testo: queste ultime, che andranno a beneficio delle aziende e delle imprese, verranno trovate attraverso uno strumento piuttosto in voga in Italia,  ovvero l’aumento delle tasse. In questo caso aumenterà, a partire dal prossimo luglio, l’aliquota sulla tassazione delle rendite finanziarie.

Rimborsi Iva, priorità per le aziende più virtuose

 Si chiama risk core ed è un metodo di analisi delle imprese di cui si è dotata l’Agenzia delle Entrate per testare lo stato di salute delle stesse, al fine di classificarle secondo una scala di rischio – alto, medio e basso – e premiare quelle più virtuose.

Il ‘premio’ in palio è un accesso più facile e veloce ai rimborsi Iva.

Perchè agli imprenditori conviene essere informati sulla previdenza?

 I proprietari delle Piccole e Medie Imprese si interrogano di rado sul futuro pensionistico. Hanno infatti poca conoscenza dei benefici fiscali. Anche per quanto concerne il fronte della continuazione aziendale sembra prevalga una scarsa cultura della gestione dei rischi. Il 74% degli imprenditori interpellati non ha adottato forme di protezione in grado di preservare il regolare svolgimento del business in caso di scomparsa dell’imprenditore, di un “key men” (un braccio destro) o di soci in grado di operare.

Per questa percentuale sono assenti anche piani di fidelizzazione per i collaboratori più profittevoli. C’è poca consapevolezza delle potenzialità di soluzione assicurative innovative per la gestione delle problematiche operative e giuridiche collegate al passaggio generazionale.

Pmi: gli imprenditori non conoscono i benefici fiscali

 Un difetto degli imprenditori? Sono poco previdenti. Non conoscono i rischi legati alla continuità aziendale e sono ottimisti in relazione al futuro del business. Questa è la fotografia di una classe, scattata in uno studio condotto dalla compagnia Pramerica Life. La compagnia appartiene al gruppo statunitense Pfi (Prudential Financial). Lo studio ha coinvolto circa 300 tra piccoli e medi imprenditori e uomini di azienda.