Il tetto degli stipendi per i vertici della Pubblica amministrazione salgono e saliranno in questi due anni a venire. La busta paga di coloro i quali siedono sulle persone più importanti non potrà superare per il 2014 i 311.658, 53 euro lordi. L’aumento è dunque del 2,9% in confronto ai 302,937, 12 riconosciuti alla fine dello scorso anno.
Normativa Fiscale
Meno dure le multe contro il lavoro nero
Il Decreto Destinazione Italia prevede multe salate contro il lavoro nero. Ma le commissioni Finanze e Attività produttive stanno pensando di intervenire a tal proposito contro l’inasprimento. Intanto hanno approvato l’emendamento dei relatori che raddoppia, ma non decuplica, le multe amministrative contro coloro i quali violano la normativa sulla durata massima a settimana dell’orario di lavoro e sui riposi.
Immobili enti previdenziali: la situazione a 18 anni dall’avvio della dismissione
Quella degli immobili degli enti previdenziali è una storia infinita che Governo e Inps hanno ignorato. Una storia fatta di numerose tappe. Una storia che occorre conoscere da cima a fondo. In primo luogo è necessario conoscere come funziona la vendita e da quanto tempo dura l’iter dell’alienazione. In secondo luogo sarebbe necessario conoscere gli errori dell’Inps.
Immobili enti previdenziali: gli errori dell’Inps
Sono numerose le complicazioni nell’iter per la dismissione del patrimonio immobiliare degli Enti Previdenziali Pubblici. Un iter che si trascina da quasi vent’anni e che sembra non avere fine. L’ultimo atto, quello che sarebbe dovuto essere soddisfacente, è stato invece nocivo per l’intero sistema e ha penalizzato di fatto l’Inps che ha scelto di contravvenire alle indicazioni fornite da Governo e Parlamento. Le ultime normative avevano messo dei limiti alla determinazione dell’Inps di creare un proprio “Fondo immobiliare chiuso di tipo privato”.
Immobili enti previdenziali: come funziona la vendita?
Sarebbe dovuto durare cinque anni l’iter per la dismissione del patrimonio immobiliare degli Enti Previdenziali Pubblici. Tutto iniziò con il Decreto Legislativo n.104 nell’ormai lontano 1996.
Il Decreto contemplata specifiche tutele per gli inquilini, così da agevolarli nell’acquisto della prima casa.
Guida alla valorizzazione d’onore
Nasce il nuovo istituto mutuato dal prestito d’onore, la valorizzazione d’onore. Il Ministero della Difesa lo lancerà tra due mesi. Sarà studiato al fine di trovare collocamento a 700 beni. 650 di questi si trovano al Nord. 462, nello specifico, in Piemonte. Inizialmente si trattava di 953 immobili. Il loro futuro era quello di andare ad ingrossare le fila del federalismo demaniale. Successivamente, tali beni sono stati offerti in novembre dello scorso anno ad enti locali in virtù dell’art. 56-bis del Decreto del Fare al fine di rivitalizzare il demanio federale. Gli enti locali però hanno pensato di selezionarne solo 257, lasciando i restanti 629 in cerca di nuovi proprietari. Da qui la formula della valorizzazione d’onore per questo ‘luoghi’.
Comunicazione dei beni di impresa all’Agenzia delle Entrate – Come e quando effettuarla
La comunicazione dei beni di impresa dati in godimento a soci e familiari
In alcuni post pubblicati in precedenza abbiamo visto che la comunicazione dei beni di impresa dati in godimento a soci e familiari dei titolari di impresa è la procedura attraverso cui si trasferiscono, a partire dal 2012, all’Agenzia delle Entrate i dati relativi ai beni di impresa in questione, utilizzando un apposito modello di comunicazione.
Comunicazione dei beni di impresa all’Agenzia delle Entrate – Beni esclusi
La comunicazione dei beni di impresa dati in godimento a soci e familiari
In un post pubblicato in precedenza abbiamo visto che la comunicazione dei beni di impresa dati in godimento a soci e familiari dei titolari di impresa è la procedura attraverso cui si trasferiscono, a partire dal 2012, all’Agenzia delle Entrate i dati relativi ai beni di impresa in questione, utilizzando un apposito modello di comunicazione.
Comunicazione dei beni di impresa all’Agenzia delle Entrate – Soggetti interessati
La comunicazione dei beni di impresa dati in godimento a soci e familiari
In un post pubblicato in precedenza abbiamo visto che la comunicazione dei beni di impresa dati in godimento a soci e familiari dei titolari di impresa è appunto la procedura attraverso cui si trasferiscono, a partire dal 2012, all’Agenzia delle Entrate i dati relativi ai beni di impresa dati in godimento, attraverso la presentazione di un modello di comunicazione che deve essere inviato all’Agenzia delle Entrate.