Competitività imprese italiane? Si recupera con i bond

 La ristrettezza degli istituti di credito nel rilasciare qualsiasi tipo di finanziamento o liquidità necessaria a fa funzionare il settore aziendale, a creato un grave disagio alle imprese sia italiane che anche quelle presenti nel resto d’Europa.

Le imprese europee accolgono la tecnologia dello smart working

 Sono sempre più numerose le aziende d’Europa e del mondo che stanno attraversando una seconda rivoluzione digitale. Una seconda rivoluzione tecnologica che sta cambiando il modo in cui viene impiegata la tecnologia all’interno del mondo delle imprese e le figure che la utilizzano. 

La direzione aziendale funziona meglio con l’alternanza uomo – donna

 Secondo una recente ricerca le aziende potrebbero trovare numerosi benefici e migliori profitti se alla propria guida ammettessero una costante alternanza tra un profilo maschile e un profilo femminile. Nuovi studi sembrano infatti suggerire che la direzione aziendale sarebbe meglio gestita se affidata, a scadenza programmata, prima ad un uomo e poi ad uno donna. 

Gli incentivi per l’assunzione dei giovani producono 14 mila domande

 E’ tempo di primi bilanci per il Ministero e per il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Enrico Giovannini, chiamato a fare il punto della situazione sugli incentivi per l’assunzione dei giovani concessi nei mesi scorsi attraverso i decreti per lo sviluppo dell’occupazione. 

L’imprenditoria italiana è bloccata dal peso delle tasse

 Il peso delle tasse continua a bloccare la possibilità italiana di fare impresa. A dirlo, questa volta, è la Banca Mondiale, che ha stilato la nuova classifica delle realtà nazionali più competitive e attive dal mondo sotto il profilo del fare impresa. E l’Italia, da questo confronto globale, ne esce piuttosto penalizzata. 

Un terzo delle start-up italiane è in mano agli under 35

 L’Italia ha un alto tasso di disoccupazione, all’interno del quale da tempo spicca la percentuale di coloro che hanno una giovane età e sono senza lavoro. Ma il panorama dei giovani italiani è molto più variegato. Da una recente indagine risulta infatti che un terzo delle nuove realtà imprenditoriali italiane è proprio in mano a giovani con una età inferiore ai 35 anni. 

Comunicazione dei beni di impresa all’Agenzia delle Entrate – Come e quando effettuarla

 La comunicazione dei beni di impresa dati in godimento a soci e familiari

In alcuni post pubblicati in precedenza abbiamo visto che la comunicazione dei beni di impresa dati in godimento a soci e familiari dei titolari di impresa è la procedura attraverso cui si trasferiscono, a partire dal 2012, all’Agenzia delle Entrate i dati relativi ai beni di impresa in questione, utilizzando un apposito modello di comunicazione.

Comunicazione dei beni di impresa all’Agenzia delle Entrate – Beni esclusi

 La comunicazione dei beni di impresa dati in godimento a soci e familiari

In un post pubblicato in precedenza abbiamo visto che la comunicazione dei beni di impresa dati in godimento a soci e familiari dei titolari di impresa è la procedura attraverso cui si trasferiscono, a partire dal 2012, all’Agenzia delle Entrate i dati relativi ai beni di impresa in questione, utilizzando un apposito modello di comunicazione.

Comunicazione dei beni di impresa all’Agenzia delle Entrate – Soggetti interessati

 La comunicazione dei beni di impresa dati in godimento a soci e familiari

In un post pubblicato in precedenza abbiamo visto che la comunicazione dei beni di impresa dati in godimento a soci e familiari dei titolari di impresa è appunto la procedura attraverso cui si trasferiscono, a partire dal 2012, all’Agenzia delle Entrate i dati relativi ai beni di impresa dati in godimento, attraverso la presentazione di un modello di comunicazione che deve essere inviato all’Agenzia delle Entrate.