Arriva direttamente da Hong Kong la notizia di una licenza obbligatoria destinata alle piattaforme operanti nel campo delle criptovalute che – almeno secondo la recente news di Reuters – sarà imposta ai vari operatori sul mercato, per assicurare il rispetto delle norme vigenti sull’antiriciclaggio previste dall’autorità statale, ovvero la SFC, Securities and Futures Commission.
La notizia, a quanto pare, è stata accolta con diverse riserve dagli operatori e dagli addetti ai lavori, tra chi, come la Bitcoin Association di Hong Kong, teme di non poter più interagire, nella vendita dei Bitcoin, con investitori non accreditati, e chi invece paventa una restrizione esagerata rispetto agli scambi dei Bitcoin stessi, a vantaggio magari delle altre tipologie di scambio (come l’oro) e tenendo anche conto del fatto che le banche non sempre sono propense a questo tipo di servizio.
Un servizio offerto però dai sempre più numerosi broker online, che hanno fatto registrare una forte impennata negli ultimi tempi, in varie parti del mondo.
Quanto all’Italia, secondo il Sole24Ore – sui dati dell’Annuario del trading online italiano 2018-2019 (Mediosfera) – soltanto tra il 2018 e il 2019 ci sarebbe stata una crescita di oltre 80 punti percentuali dei broker online approvati da Consob.
Un dato confermato dalle liste aggiornate sui siti trading presenti all’interno dei vari comparatori, i quali confrontano le sempre più numerose piattaforme e i vari broker online legali che permettono di investire sui mercati finanziari principali tramite strumenti come CFD su forex, azioni, materie prime, criptovalute e indici.
Anche in quest’ultimo caso fondamentale è il fattore sicurezza, tanto che la gran parte delle recensioni sui vari operatori si concentrano prevalentemente su questo aspetto, che coinvolge, in primis, proprio l’iscrizione degli stessi ai registri degli enti preposti quali CONSOB, CySEC, FCA.
Un altro fattore fondamentale, in questo senso, è la scelta di piattaforme affidabili (come Metatrader), ma anche la qualità del servizio mobile offerto – in particolare se si parla di app – .
Importanti nella scelta sono anche altri strumenti di affidabilità, quali la presenza di un servizio efficiente di assistenza clienti e, magari, di versioni demo o tutorial per introdurre gli utenti alle prime armi in questo esteso campo.