La valuta australiana, rimane sotto pressione di vendita e continua il suo trend al ribasso. Le autorità di politica monetaria stanno cercando di correre ai ripari.
Forex e valute
IL TRADING COMPARATIVO
Dopo aver fatto un po’ di trading non potremo fare a meno di notare quanto alcuni strumenti siano tra di loro legati da invisibili connessioni.
Il prezzo del petrolio per esempio varia spesso in funzione del prezzo del dollaro ma anche l’oro e l’argento seguono un andamento quasi parallelo. Esistono però strumenti il cui andamento è molto facile da prevedere, più dell’oro o del petrolio e sono alcune azioni di società in concorrenza tra di loro.
Il caso più lampante è quello di Samsung ed Apple.
Apple oggi è il marchio più famoso al mondo, più di Coca Cola o McDonald’s e questo secondo una scelta strategica ben precisa e lungimirante, l’investimento quasi esclusivo nella qualità del prodotto rispetto al più comune marketing. come spesso accade esiste sempre un concorrente intenzionato a prendersi una fetta di mercato producendo un prodotto simile ma a costo inferiore.
I giornali finanziari dedicano ogni giorno almeno un articolo alle vicende interne di Samsung e di Apple; questo non perchè i traders siano appassionati di telefonini ma perchè i due colossi dell’informatica e telefonia mobile si combattono a suon di innovazioni su base quotidiana.
Non solo, l’anno trascorso una Corte degli Stati Uniti aveva sanzionato Samsung per aver copiato alcuni brevetti Apple, in conseguenza di questo le azioni Samsung precipitarono e quelle Apple decollarono. Successivamente Samsung è uscita con nuovi prodotti innovativi e brevetti propri riportando in crescita il valore delle proprie azioni.
Il Trading su Apple e Samsung è quindi molto facile se si ha la pazienza di seguire l’andamento del mercato della telefonia mobile. Di norma, oggi, l’uscita di una nuova versione dell’iPhone scatena una discreta turbolenza nel mercato, basta essere presenti in piattaforma nelle ore del rilascio del prodotto o delle notizie che lo riguardano. Queste notizie, in cui abbiamo situazioni comparative come Samsung e Apple sono presenti un po’ in tutti i settori, ma il vostro account manager vi aiuterà a indirizzarvi verso i siti in grado di effettuare previsioni realistiche nei vari mercati.
La strategia per vincere con le Opzioni Binarie: il Channel Trading
Nel Forex è possibile effettuare lo Scalping vale a dire operazioni di brevissima durata, manuali, semplicemente seguendo o anticipando il trend. E’ usata sopratutto da chi ha poco tempo ed è poco propenso al rischio. Non si lasciano operazioni aperte ed ogni sessione termina nell’arco di due o tre ore massimo, permettendo di norma profitti contenuti, unico problema sono i broker, infatti non tutti lo tollerano.
Nelle Opzioni Binarie abbiamo qualcosa di simile allo scalping e si chiama il trading a canale o channel trading.
Abbiamo già parlato dei livelli di supporto e resistenza cioè dei valori massimi e minimi toccati da uno strumento in un determinato arco di tempo. Facciamo un esempio pratico: Immaginiamo di voler scambiare o tradare il petrolio, analizzando il grafico scopriamo che il suo valore massimo (per il periodo preso in esame) sia stato di 96 dollari al barile mentre il minimo prezzo toccato sia stato 86 dollari sempre il barile. Potremo a questo punto aprire diverse opzioni in BUY o acquisto quando il petrolio scende a 85 dollari ad esempio (in quanto prevediamo un brusco cambio di direzione) ed altrettante posizioni in SELL cioè in vendita quando il petrolio raggiunga il valore di 94 o 95 dollari, prevedendo un ribasso essendo questi valori prossimi al valore massimo toccato in un periodo specifico .
Perchè abbiamo aperto le posizioni prima che venisse toccato il valore minimo o massimo? La risposta è semplice, lavoriamo in un campo dove è impossibile fare previsioni certe, meglio scendere qualche punto che perdere l’opzione. Per questo motivo, consigliamo di aprire un grafico RSI10 e di applicarlo al Petrolio con il TIME FRAME prescelto per operare. Avremo una garanzia in più di successo, leggendo i valori del RSI10 e vedendo se ci dovessero confermare la previsione.
Come guadagnare con le Opzioni Binarie
Le Opzioni Binarie sono profondamente differenti dal Trading Online sul Forex.
Nel Forex infatti dobbiamo raggiungere un certo numero di PIPS sulle posizioni vincenti prima di arrivare ad un risultato soddisfacente, ricordando che:
Ogni posizione in Forex apre gia’ in perdita dovendo pagare lo SPREAD al Broker
Le Opzioni Binarie sono molto più semplici; dobbiamo soltanto predire se la valuta, azione, o materia prima avrà un trend al rialzo o al ribasso.
Detta così sembra una lotteria o una scommessa ma non lo e’. Nelle Opzioni Binarie avremo di norma delle strategie che ci permetteranno di correggere al posizione aperta nel caso in cui la nostra previsione risultasse errata o non si verificasse al termine stabilito.
Facciamo un esempio con il ROLLOVER: se supponiamo alle ore 12 odierne fosse atteso un discorso del governatore della FED che annunci un consolidamento del dollaro, potremo facilmente aprire una posizione su dollaro UP con chiusura alle ore 12.30 ed essere quasi certi di portare la posizione “in the money” cioè in vittoria. Ma se per un qualsiasi motivo , il discorso slittasse, la nostra posizione chiuderà in perdita.
Per ovviare a questo tipo di situazioni, molte piattaforme prevedono la funzione “ROLLOVER” permttono cioè di far slittare l’opzione di 30 minuti o più, ma solo una volta. Questa strategia di fatto aumenta in maniera rilevante le possibilità di vittoria .
Il ROLLOVER sulle Opzioni è completamente diverso dal ROLLOVER del Forex di cui parleremo in seguito.
Le possibilità di successo nelle Opzioni Binarie sono quindi maggiori di quelle ottenibili nel Forex ma i guadagni sono inferiori.
Nelle Opzioni come nel Forex, è sempre consigliabile analizzare il mercato prima di entrarci. Il vostro account Manager dovrà fornirvi dettagliate “market Review” ogni giorno sulle valute più scambiate o tradate. Sarebbe opportuno anche guardare prima i grafici (ce ne sono molti) ma noi per brevità ne analizzeremo in seguito i più comuni, cioè le medie mobili e le Bande di Bollinger (per quanto riguarda gli indicatori di Momentum cioè di forza, abbiamo pubblicato i giorni scorsi un articolo sulla RS10).
Il dollaro si rinforza sui mercati finanziari grazie ai buoni dati economici
Secondo la consueta analisi di IG ci sono altri segnali di forza per il biglietto verde. Crediamo che nel medio periodo la valuta del paese a stelle e strisce possa continuare ad apprezzarsi sulle piazze valutarie in scia alle buone condizioni di salute dell’economia americana e alla progressiva riduzione degli stimoli monetari da parte della Federal Reserve.
> Cambi, dollaro Usa ed Euro, incertezze sulle mosse di Fed e Bce
Il Dollar Index ha evidenziato da inizio anno una crescita di circa un punto percentuale da 80,40 a 81 punti L’apprezzamento è stato, tuttavia, più significativo soprattutto rispetto alle valute dei paesi emergenti. Contro la lira turca il biglietto verde ha mostrato un rialzo di circa tre punti percentuali a causa dei timori degli investitori sull’instabilità politica del paese euroasiatico. Dopo lo scandalo di corruzione che ha portato alle dimissioni di alcuni ministri del governo di Ankara, il numero uno Tayyip Erdogan ha perso gran parte del proprio consenso popolare e continuano a salire le tensioni sociali e le probabilità di una caduta dell’esecutivo.
> Mercati valutari, pochi scambi sul euro dollaro
Contro il rand sudafricano l’apprezzamento del greenback è stato ancora maggiore (+4%). L’economia di Johannesburg sta attraversando un momento particolarmente delicato sulla scia delle deboli prospettive di crescita legate alle difficoltà del comparto minerario e sui problemi legati al forte disavanzo delle partite correnti.
Da segnalare anche la forza della sterlina britannica dopo la pubblicazione delle cifre macro sulle retail sales in UK. L’Office for National Statistics (ONS) ha infatti annunciato che nel mese di dicembre le vendite al dettaglio hanno mostrato una crescita del 2,6% su base mensile e del 5,3% su base annuale. I dati sono stati sorprendentemente positivi, superando ampiamente le nostre attese fissate su un incremento dello 0,3% su base mensile e del 2,5% su base annuale. La crescita dell’indice è stata soprattutto sostenuta dal rialzo delle vendite nei negozi di piccole dimensioni (+8% a/a) rispetto a quelle nei grandi magazzini (+2,6% a/a).
Eurozona, inflazione bassa, Draghi pronto a nuove misure
La Bce ha «sottolineato con forza» che la politica monetaria resterà accomodante per tutto il tempo necessario. E, in base ad uno scenario di inflazione bassa «per un prolungato periodo di tempo» nell’Eurozona, Draghi ha messo l’accento con vigore sull’impegno a conservare i tassi ai livelli attuali – lo 0,25%, confermato nell’ultimo incontro- o perfino più bassi, per un lungo periodo di tempo – avvalorando così la cosiddetta “forward guidance” scelta in autunno.