EA Expert Advisors, Il Trading automatico fatto con un software

Le piattaforme di trading altro non sono che dei semplici software di comunicazione.

Mettono cioè in contatto il trader con i mercati. Non solo, la piattaforma MT4 è la più diffusa e offre al trader la possibilità di operare fornendogli un elenco di strumenti finanziari; Valute, Materie prime ed Indici, sui quali andranno effettuate le opportune scelte: operare al ribasso o al rialzo. In effetti è un attività abbastanza semplice per coloro i quali abbiano dimestichezza con i mercati o che sappiano leggere i grafici interpretando tendenza e “momentum” cioè intensità della forza del trend. Alcuni operatori preferiscono rivolgersi al trade automatizzato, lasciare cioè che il computer operi per noi inserendo anzi collegando la piattaforma ad un semplice software (di norma gratuito) che esegua le operazioni per loro conto. Il trading automatizzato lavoro seguendo il trend ed effettuando operazioni piccolissime per limitare il rischio.

Di norma il trade automatizzato sfrutta un “ Trailing Sop” cioè uno stop loss e take profit dinamico. Prevede in pratica un percorso a zig zag seguendo il trend al rialzo ma prevedendo brevi stop loss e brevi take profit in caso di previsione errata. Idem in caso di trend ribassista, lo si segue badando bene di piazzare stop loss e take profit adeguati. Di norma il Robot lavora su Euro Dollaro sfruttandono la volatilita’.

 Vantaggi

Ci libera dal dover calcolare gli stop Loss e Take Profit in quanto calcolati dal software.

 Svantaggi

  • il Robot non può seguire le notizie del mercato perdendo l’opportunità di effettuare operazioni importanti in caso di spike.
  • I guadagni sono minimi ma non i rischi. (ogni Robot deve essere testato prima in demo).
  • ci toglie il piacere ed il controllo del trading manuale.

 

Una alternativa sarebbe quella di costruire Noi il nostro Trailing stop o di utilizzare gli ordini condizionati di cui parleremo in seguito.

 

 

 

 

 

 

Cosa sono i conti DEMO nel Forex

Quasi tutti Broker Forex offrono ai propri clienti un conto DEMO. Con questo conto DEMO è possibile esercitarsi con denaro virtuale, senza alcun rischio. Il capitale (virtuale) presente nel conto si aggira intorno ai 100.000 EURO e ci permette qualsiasi tipo di speculazione. Può essere una buona palestra dove esercitare la nostra abilita’ di trading?          NO.

Il conto DEMO ha un limite importantissimo; viene a mancare la componente psicologica, la paura di perdere che ci invita ad operare con cautela.

Se operiamo con denaro virtuale non avremo (e di sicuro non lo faremo) la necessità di seguire le notizie economiche o di guardare i grafici; sarà un videogioco punto; con il quale guadagneremo (la fortuna del principiante) magari 200.000 euro in una notte proprio perchè ci butteremo in mille avventure spericolate senza alcun timore.

Operare con un conto vero, anche di soli 500 o 100 euro e’ tutt’altra cosa. Ogni volta che avremo vinto ci ricorderemo della mossa vincente e quand’anche dovessimo perdere qualche euro saremo pronti a chiamare il nostro account manager per chiedergli il motivo della perdita, imparare l’errore e non commetterlo più.

Qual’è il momento giusto per tradare nel Forex, parliamo di Supporto e Resistenza

 La domanda più ovvia e più frequente posta dai traders in erba e’ sempre la solita: “Quando entrare nel mercato?”

Esistono varie risposte a tale domanda ma partiamo dall’idea che si tratti delle prime operazioni. Dovremmo semplicemente aprire un grafico qualsiasi (per esempio Euro/Yen) e controllare quali siano stati i valori Minimi e quelli Massimi toccati dalla valuta. Preferibilmente dovremmo adoperare un TimeFrame (intervallo temporale) di tre diversi periodi, ad esempio: quattro ore, una settimana ed un mese. Questo ci permetterà anzitutto di individuare il TREND cioè la direzione assunta dalla valuta nei tre periodi in esame, in Borsa si dice: “trend is your friend” e poi facilmente vedremo che con una certa periodicità i valori minimi e massimi toccati dalla coppia di valute o se preferite “CROSS“, si ripetono. Ora cerchiamo di capire con chiarezza due termini Supporto e Resistenza. Potremmo chiamare Supporto il valore minimo toccato dalla valuta in un dato periodo e Resistenza il valore massimo da essa toccato.

Ricordatevi che l’economia funziona per cicli; ciò che è accaduto tende a ripetersi. Di norma una volta che il valore tende ad avvicinarsi al suo Massimo immediatamente tende a rimbalzare verso il basso e viceversa non appena plana sul minimo. Posso entrare sul mercato con una posizione LONG (cioè di acquisto), non appena vedrò che il grafico sta per toccare il suo supporto. Mentre aprirei una posizione SHORT (cioe’ in vendita) non appena la valuta abbia raggiunto il suo massimo (sempre riferito ad un periodo temporale ben definito). Oltre lo studio del grafico e dei suoi valori, potremmo avvalerci di un indicatore formidabile chiamato RSI10 ( Relative Strenght Index) . Applicandolo (basta cliccare su indicatori- poi RSI dall barra strumenti della MT4 (la piattaforma di trading piu’ comune) per avere immediatamente idea dei valori cosiddetti;”Ipercomprato ed Ipervenduto”.

La RIS10 è semplicissima perchè ha solo due valori da ricordare: 30 e 70.

Se la curva tocca il valore 30 è il momento di comprare , viceversa se tocca 70 dovremmo andare in short cioè vendere.

Il Ritracciamento nel Forex

La domanda più frequentemente rivolta dai traders ai loro Account Managers (consulenti) e’ sempre la stessa:

Quando entrare nel mercato? O meglio Quando aprire una posizione?

Una tecnica semplice ed adatta al novizio e’ quella cosidetta del “Ritracciamento”.

Conoscere l’indice NFP è utile per il Forex

Il primo Venerdì di ogni mese (alle volte con qualche giorno di ritardo), viene rilasciato negli USA un dato importantissimo, parliamo del NFP acronimo di Non Farm Payrolls, in pratica è il numero dei nuovi assunti in Negli Stati Uniti non appartenenti al settore agricolo e governativo. Questo mese il dato verra’ rilasciato Mercoledì 8 Gennaio alle ore 14.15 ora Italiana. Il dato è importantissimo perchè generalmente scatena nei mercati una altissima volatilità.

Siamo abituati a considerare gli USA con l’immagine stereotipata dei grattacieli di New York e Wall Street mentre in realtà il settore agricolo-rurale impiega diverse decine di milioni di addetti. Seguire l’indice NFP è fondamentale per comprendere l’aumento degli impiegati nel settore terziario, cioe’ High Tech e Finanza questo da un idea chiara sulla capacità di ripresa dell’economia Americana. Un dato dell’indice positivo porta gli investitori a speculare sul dollaro e su tutto ciò quotato in Dollari Usa. Lecito quindi aspettarsi una impennata del Dollaro in caso di uscita di un dato positivo.

In questo caso, alta volatilità prevista ma non certa; diciamo sempre che 8 volte su dieci un aumento dei nuovi assunti diciamo superiore a 250.000 unità può dare molta euforia nei mercati e potremmo essere spinti ad entrarvi sempre dopo aver dato una guardata ai grafici e sentito l’Account Manager.

Un consiglio: NON INVESTITE su una valuta o un indice PRIMA dell’uscita del dato. Attendete il suo rilascio e seguite il trend senza rischiare se siete principianti. Va da sè che investendo prima dell’uscita del dato, i vostri guadagni saranno maggiori e maggiori saranno anche i rischi.

Alcuni Broker cessano le contrattazioni quando una valuta va alle stelle o quando il suo livello scende troppo in basso. L’NFP può causare un volume di trading così alto da richiamare milioni di investitori impedendovi l’accesso al trading . Può succedere ed è importante che il vostro Broker vi garantisca l’ingresso al mercato.

L’economia USA sta dando da tempo segni di ripresa. Il grafico allegato mostra i risultati del NFP dal 2008 ed evidenziano questa ripresa .

 

Analisi tecnica mercato Forex Euro e Dollaro

 I mercati finanziari  ritornano a scambiare dopo la pausa festiva che hanno osservato durante le festività natalizie. Pochi gli scambi e concentrati su alcuni cross valutari.

Come investire nel Mercato Cinese: l’indice Hang Seng di Hong Kong

Gli indici sono una sorta di paniere, (contenitori) delle azioni più rilevanti di un determinato paese e sono quotati nella valuta locale.

In Italia abbiamo il MIB, in Germania il DAX , negli USA il Nasdac e molti altri ancora.

Si investe su un indice perchè di norma esso riflette le condizioni dell’economia del paese che rappresenta e conoscendone le dinamiche e la produzione industriale è facile cogliere ottime opportunità. Gli indici pero’ possono anche essere interpretati dai grafici che forniscono (meglio che con le valute) buone indicazioni di ingresso. Esiste poi un approccio più semplice; il nostro intuito, che solo in questo caso può fornirci un grande aiuto.

Gli Italiani puntano sul MIB, quasi sempre e quasi sempre generano guadagni minimi, con grande sforzo ed impiego di capitali.

Durante il primo governo Berlusconi, L’allora Ministro delle Finanze Giulio Tremonti disse una frase che per molti passò inosservata: “La Cina è Vicina”. E’ vero, la Cina era ed è vicina con una produzione di massa continua e sempre di miglior qualità che ha eroso i profitti delle aziende nostrane , Europee ed Americane. I prodotti Cinesi costano pochissimo, utilizzano il design Europeo, lo copiano e alle volte lo migliorano riuscendo a sfornare merci di discreta fattura. Quindi se volessimo investire nel Lungo periodo , ci converrebbe puntare su indici Europei, USA o… Asiatici?

Gli indici Cinesi hanno performances strabilianti ma la Cina non consente agli investitori stranieri cioè a noi, il trading, almeno non su tutti . Uno di questi però è tradabile, si tratta dell’indice HANG SENG di Hong Kong. Qui da tempo non si produce più molto ma i proventi delle aziende di Shenzhen e di Guandog (due tra i poli industriali importanti cinesi) finiscono ad Hong Kong e come queste anche molte altre aziende importanti Cinesi vengono quotate ad Hong Kong.

Guardando il grafico di oggi non potremmo restare indifferenti. Nel 1996 l’indice Hang Seng valeva meno di 3.000 dollari HK $, nel 2007 ha toccato il valore di 30.000 HK $, era difficile prevedere un rendimento del 1.000%? assolutamente no. Eppure in molti si ostinano a tradare il MIB che rende percentuali microscopiche. La dichiarazione di Tremonti era più che un presagio negativo un invito a guardare al di la dei nostri confini, laddove le possibilità di guadagno erano certe. Oggi L’Hang Seng vale intorno ai 25.000 HK$ comunque sempre un rendimento del 814 %.

Può ritracciare? Puo’ perdere? Certo, basterà seguire i grafici e le notizie o semplicemente ascoltare il vostro consulente Forex che lo farà per voi.

L’economia funziona a cicli (ciò che è successo si ripeterà) questo nella stragrande maggioranza dei casi ma alcune performances non sono ripetibili affidandosi solo all’intuito. La Cina e le economie dei paesi emergenti restano un’ottima opportuinità per l’investitore oculato.

L’uso dei livelli di Fibonacci nel Forex

Oggi andremo a parlare dell’importanza del trading sofisticato e consecutivo, parleremo del Trading sui livelli di Fibonacci

Fibonacci era un matematico Italiano passato alla storia per molte scoperte ma una  particolarmente  importante per chi opera in Borsa;  la serie  di Fibonacci:   0, 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, 55, 89 etc.

Possiamo notare che ogni termine, esclusi i primi due, è dato dalla somma dei due termini precedenti. Questa sequenza è importantissima per chi voglia cimentarsi nel redditizio trading Consecutivo.

Secondo Fibonacci questa sequenza è presente in natura in moltissimi casi come l’evoluzione della spirale delle conchiglie o la disposizione dei semi nei girasoli ma anche nel comportamento umano.

Fibonacci sostiene infatti che certi avvenimenti riguardanti l’attività umana possono essere previsti perchè si  ripetono sempre secondo questa sequenza.

Parlando della Borsa, Fibonacci ci fornisce la previsione molto accurata dell’andamento di un titolo o di una valuta semplicemente applicando la sua formula al grafico dello strumento stesso ( operazione semplicissima, si esegue con un click). In uno degli articoli precedenti parlammo del livello di Supporto e di quello di Resistenza. Ricordiamo che ogni volta che una curva tocca il suo valore massimo (ne periodo specifico) poi tende a rimbalzare verso il basso per tornare al suo valore minimo e di lì a rimbalzare nuovamente verso l’alto. Conoscendo i livelli minimi e massimi possiamo agevolmente entrare nel trading poco prima del raggiungimento di un supporto o di una resistenza.  Ora però questa, come tutte le regole del trading, è una regola valida nell’80% dei casi. Cosa succede infatti nel caso in cui un livello venga “rotto”?

Semplicemente la curva andrà a toccare un nuovo livello di supporto o resistenza toccato in passato, se poi dovesse rompere anche quello, allora  si posizionerà su un altro livello e così via sino ad assestarsi.

ATTENZIONE: la zona compresa tra i due livelli è chiamata : “Zona di sicurezza”, perchè è quasi matematicamente certo che in quella zona potremo operare con profitto e lo spieghiamo con un esempio molto semplice:

immaginiamo di trovarci in una stanza e di dare un calcio violento ad un pallone facendolo schizzare verso un controsoffitto molto leggero. Se la spinta del pallone non dovesse essere forte, il pallone stesso rimbalzerà verso il basso, (teoria dei suppporti e resistenze elementari). Immaginiamo adesso che la forza cinetica impressa al pallone sia molto grande. E’ facile immaginare che il soffitto sarà rotto e che il pallone andrà a toccare il soffitto vero e proprio distante pochi centimetri dal controsoffitto (secondo livello di resistenza). In Borsa accade proprio questo; se l’euro/dollaro tocca un massimo tipo 1.304 , è facile che il valore rimbalzi verso il basso ma se la giornata è particolarmente positiva per la valuta allora la curva potrebbe rompere il livello di resistenza 1.304 ed andare a 1.340. 1.304 era prima un livello di resistenza ma ora è diventato un livello di supporto cioè se il pallone dal soffitto dovesse rimbalzare (ma potrebbe sfondarlo andando a creare un nuovo livello) andrà a rimbalzare su 1.304…e di norma lo fa. Sono valori approssimativi e variano da periodo a periodo ma con un pò di allenamento imparerete a riconoscerli o calcolarli da soli). La zona tra il primo e secondo livello di resistenza (ma anche di supporto) e’ chiamata : “Zona di sicurezza” ma anche:  “CANALE”  perchè lì si possono aprire posizioni e chiuderle in vittoria quasi sempre all’interno di un canale ben delimitato (vedi CHANNEL TRADING).

Applicando la serie di Fibonacci alla nostra piattaforma (Fibonacci retracements sulla MT4) punteremo il valore MINIMO toccato dallo strumento e da lì tracceremo una diagonale che tocchi il valore massimo attuale. A partire dalla diagonale saranno tracciati automaticamente  3 o 4 o magari anche 5 livelli di ingresso e di uscita e di norma quei livelli vengono rispettati. Potremo quindi operare a catena,  partendo dal primo sino al quinto livello. Certi (o almeno con buona approssimazione) che questi livelli verranno  toccati. livelli tracciati potranno servirci per inserire gli Stop Loss e Take Profit per proteggere il nostro capitale nel caso in cui i valori non vengano rispettati.

Verifichiamo quanto sopra, ispezionando il grafico (immagine sopra) di Euro/Yen a due ore di  stamane 30 dicembre 2013.

Si può notare che il 27 dicembre e’ stato toccato il valore massimo 145,387  per poi “ritracciare” a 145,010. Successivamente da 145,010 si scende a 144,562 per poi risalire in TRE occasioni a 145,010 che da livello di supporto adesso è diventato livello di resistenza.

Le linee orizzontali sono state tracciate semplicemente dalla  piattaforma di grafici, un livello infatti è  un valore toccato almeno TRE volte dalla curva sia in ribasso che in rialzo.

Sconsigliamo Fibonacci sull’Oro e sul petrolio in quanto il loro andamento e’ dovuto a fattori assolutamente imprevedibili e non ripetibili nel lungo periodo.

Un piccolo consiglio; Fibonacci fornisce alla nostra attività uno strumento portentoso ma i livelli non possono essere stabiliti con micrometrica certezza per mille motivi dovuti alle latenze dei server ed ai Signal providers. Usciamo sempre qualche PIP prima del livello indicato. Una posizione che ci ha reso 40 pips puo’ essere chiusa anche a 35 o 34 pip di guadagno. Non ha senso esporsi ad un rischio inutile perchè, come si vede dal grafico, i valori sono precisi ma alcune volte le inversioni avvengono un pochino prima.

Strumenti Forex: INDICATORE RS10 o Relative Strenght Indicator

Oggi parleremo di un prezioso strumento presente in quasi tutte le piattaforme; si tratta dell’indicatore RSI 10 (Relative Strenght Indicator). E’ adatto al trader novizio come al principiante in quanto fornisce un segnale di inversione tendenza nel breve periodo.

L’INDICATORE RS10 ci suggerisce il momento migliore per entrare al rialzo o al ribasso.

Per semplicità fornisce solo due valori : 70 e 30 che indicano rispettivamente un livello di ipercomprato 70 ed un livello di IPERvenduto 30 , oltre ad un livello intermedio 50. La RSI 10 funziona bene su quasi tutti gli strumenti ma non tiene conto di notizie di mercato impattanti, essendo un indicatore matematico puro. Quando la curva della valuta o materia prima si avvicina al valore 70 (IPERcomprato), possiamo facilmente prevedere una inversione di tendenza. Nel caso in cui la curva tocchi verso il basso il valore 30 allora sapremo con quasi matematica certezza che quello strumento e’ stato IPERvenduto e che presto gli acquirenti torneranno a comprarlo favorendo un aumento della quotazione dello strumento stesso.

Nel grafico AUD/USD del periodo che va dal 15 al 31 dicembre 2013, vediamo come il picco di IPERcomprato -freccetta rossa- sia stato antcipato dalla nostra RSI10 con quasi un giorno di distanza-rettangolino giallo-consentendo la speculazione al ribasso per ben 7 giorni circa.

 

Quali errori evitare nel Forex

Oggi vogliamo fornire un piccolo aiuto a tutti coloro i quali si avvicinano per la prima volta al mondo del trading online in genere ma nello specifico al mondo del trading sulle valute il Forex. Questa attivita’ consente guadagni importanti ma è di per se rischiosissima se affrontata senza una minima preparazione e senza strategia. Non volendo o non avendo il tempo per documentarsi, si può iniziare il trading ugualmente tenendo conto pero’ che è necessario sempre consultare le notizie di mercato e iniziare a vedere i grafici, ma come ripetiamo non ci si improvvisa. Un grafico Euro Dollaro in salita NON significa affatto che investire su quella valuta al rialzo continuo sia cosa sicura. L’andamento del prezzo puo’ sempre invertire bruscamente facendoci perdere il capitale investito.

Sarà opportuno prima guardare i valori minimi e massimi toccati dalla valuta nello stesso lasso di tempo nel quale voglio tradare. Se desideriamo aprire una posizione su Euro e chiuderla entro 4 ore, dovremo vedere sul grafico quali sono stati i valori minimi e massimi toccati nelle 4 ore precedenti.

Se ad esempio vediamo che Euro dollaro ha toccato il valore massimo di 1.450 “senza mai superarlo” e che nella fase ribassista non e’ mai sceso sotto 1.400 avremo individuato facilmente il livello di resistenza( massimo) e di supporto ( minimo) della valuta in questione.

Potremo ‘entrare nel mercato ad 1.400 sperando che riprenda a salire nelle 4 ore successive. Se invece desideraiamo o entrare quando Euro dollaro si trova al suo massimo cioe’ 1.450 allora punteremo al ribasso ( SHORT) confidando che dal suo valore massimo possa tornare ad assestarsi ad 1.400 ma andrebbe bene anche 1.430.

Questa e’ la regola generica, esistono moltre altre considerazioni al riguardo che vedremo nei prossimi articoli.

Oggi vorremmo focalizzarci su alcuni errori comuni, quelli che la maggior parte dei trader commette nel Forex:

1) operare ad intuito

2) operare in assenza di margine

3) operare al rilancio

4)tenere le posizioni aperte la notte

5) operare con troppi strumenti

 

Operare ad intuito

Avvicinarsi al Forex come fosse un gioco, come fosse una Roulette o Poker online.

Errore gravissimo, ci si puo’ divertire un po’ ma certamente si perdera’ tutto il deposito.

Il Forex NON è un gioco.

 

Operare in assenza di Margine

Quando si opera nel Forex, e’ possibile depositare anche una piccola somma ed operare immediatamente.

Il broker applichera’ al vostro capitale una “Leva Finanziaria”, di norma 1:400 .

Se depositate 1.000 euro , sulla piattaforma ne vedrete 400.000. I vostri guadagni saranno calcolati su un capitale di 400.000 euro , ottimo, ma anche le perdite saranno conteggiate su operazioni così importanti. Cerchiamo di spiegarci; Se vincete va tutto bene ma immaginate di aver aperto una posizione di 200.000 Euro in leva (.avendo cioe’ sul conto sempre solo 1.000 euro) In questo momento state rischiando il vostro capitale REALE per 500 euro.

Un movimento minimo del mercato CONTRO di voi potrebbe in pochi minuti azzerare non solo il capitale investito ma anche il saldo rimasto sul conto. Il broker NON può garantire le vostre posizioni per cui se una operazione dovesse generare una perdita diciamo dell’80% del capitale cioè dei mille dollari iniziali potreste trovarvi in “Margin Call”.

Le posizioni potrebbero essere azzerate o potreste essere invitati a chiuderle. Ecco perchè dovrete aprire posizioni sempre MOLTO piccole per evitare che la perdita eventuale possa intaccare il saldo presente sul conto.

Se depositate 1.000 euro posso rischiarne 100/200 alla volta massimo, non di più.

In NESSUN caso potrete mai perder più del capitale depositato cioè 1.000 Euro ma…il limite alle vittorie è infinito ed è questo il bello del Forex.

 

Operare al rilancio

Quando il trading e’ esercitato in maniera confusa, quando i mercati marciano contro di noi è inutile intestardirsi e rilanciare di continuo (questo significa giocare). Non restate davanti al monitor dicendo : “ ma tanto deve risalire, me lo sento”

Chiudete tutto, parlate con il vostro Account Manger che vi spieghera’ cosa e’ successo ma non sperate nella sorte.

 

 Tenere le posizioni aperte la notte

Anche in questo caso si tratta di ostinazione nel voler credere che le cose possano andare secondo la nostra volontà; spesso accade ma ci vuole esperienza. Se alcune posizioni non sono andate in vittoria, chiudetele.

Ogni notte passata con le posizione aperte genera uno SWAP cioè un interesse sulla valuta molto piccolo ma che alla lunga puo’ azzerare i guadagni. Quindi se siete alle prime armi, chiudete tutto prima di mezzanotte.

 

 Operare con troppi strumenti

Il trader è come un artigiano, impara a fare il suo mestiere e quello soltanto se vuole farlo bene.

Se siamo agli inizi, specializziamoci su qualche valuta, su una o due materie prime e su un indice.

Non ha senso tradare tutte le valute, dovremmo seguire le politiche di troppe nazioni e l’andamento di troppe industrie.

Una trader esperto può lavorare con più strumenti ma non li sceglie a caso e adopera sempre gli stessi.

Chiedete consiglio al vostro trader o utilizzate i “BASKET” cioè i panieri che suggeriremmo in futuro e per i quali forniremo sempre informazioni dettagliate. Un “BASKET” contiene due o piu’ valute, due materie prime, un indice e magari un paio di azioni.

La composizione del “BASKET” è personalissima ed avviene con l’aiuto del vostro Account Manger.

Si utilizza il Basket perchè le valute e le materie prime sono legate tra loro da una sorta di legame invisibile ed avendo dimestichezza con strumenti tra di loro collegati potremmo facilmente prevederne l’andamento. In questa maniera inoltre effettueremo una diversificazione del rischio quantomai necessaria.