Negli ultimi anni la crisi economica, la morsa del credito e la pressione fiscale hanno influito sull’andamento del mercato immobiliare, andando a colpire in particolare quello inerente alcune specifiche tipologie di immobili. Stiamo parlando, ad esempio, dei loft, gli spazi abitativi ricavati dalla riqualificazione di stabili destini ad un uso produttivo o commerciale.
Mercato Immobiliare
Italiani innamorati delle case straniere
Gli italiani non vogliono proprio rinunciare all’acquisto di una casa e se lo fanno in Italia cercano un modo per risparmiare. Abbiamo già commentato insieme l’ampliarsi della platea di coloro che si dedicano alle aste giudiziarie, ormai molto più snelle che in passato nel funzionamento, con la possibilità di parteciparvi tramite l’accensione di un mutuo convenzionale.
► Risparmiare con le aste immobiliari
In realtà, una recente ricerca riportata da molti quotidiani, parla anche dell’aumento degli acquisti delle case all’estero da parte degli italiani. Gli investimenti oltre il confine tricolore, sono sempre più numerosi. Le compravendite che saranno concluse entro il 2013 sono circa 42 mila, il 5,5 per cento in più di quelle concluse nel 2012. Nel giro di un anno, proprio quello di maggior crisi, il numero di italiani proprietari di case all’estero è aumentato sensibilmente.
► Ultimi sondaggi sul mercato immobiliare
A niente è servita l’introduzione dell’IVIE, l’IMU per gli immobili stranieri. Ma a quali paesi si rivolgono gli italiani? In primo luogo agli Stati Uniti e alla Svizzera considerati in prospettiva i paesi più remunerativi per questo tipo d’investimenti. In secondo luogo si pensa alla Spagna che ha guadagnato appeal soprattutto per i costi delle case. In Spagna, infatti, gli immobili costano molto poco. In crescita, questa è la vera novità, anche l’Uruguay.
Risparmiare con le aste immobiliari
Acquistare casa e risparmiare il più possibile si può se, superando le normali reticenze del caso, ci si dedica alle aste immobiliari che, come specificato negli annunci, possono essere con o senza incanto. Acquistare una casa, infatti, è ancora un sogno condiviso da moltissimi italiani.
►Per la casa si sceglie tra mutuo e prestito
Chi effettivamente non passa all’acquisto lo fa semplicemente per mancanza di denaro o perché le banche non riescono ad accordargli il credito necessario. Eppure una soluzione, sempre più battuta, esiste ed è quella delle aste giudiziari che consentono in primo luogo di risparmiare sul prezzo e in secondo luogo di sfruttare i mutui tradizionali.
►In ripresa le richieste di mutui per la casa
Il meccanismo delle aste, infatti, è cambiato notevolmente negli anni. Adesso il web aiuta moltissimo coloro che sono alla ricerca di una casa e anche spulciando nei siti dei tribunali, si può scoprire che il funzionamento delle aste, con o senza incanto, è più semplice di quanto si pensi. Adesso, per le case all’asta sono disponibili sia le foto degli immobili, sia le relazioni fatte dai periti, sia le planimetrie che aiutano nella scelta.
Per ogni bene immobile è definito un prezzo di base e il tribunale stabilisce le modalità di presentazione dell’offerta e il rialzo minimo da considerare per partecipare all’asta.
Ultimi sondaggi sul mercato immobiliare
La crisi continua ad interessare la società italiana e lo si vede dall’analisi del mercato immobiliare. L’ultima indagine in proposito è stata effettuata attraverso la somministrazione di alcune interviste a ben 1375 operatori. Si è cercato di capire l’andamento delle compravendite, i movimenti del mercato degli affitti con i prezzi reali applicati alle case in vendita e a quelle locate. Il periodo di riferimento è il secondo trimestre dell’anno, da aprile a giugno.
►Si vende casa ma con lo sconto
La crisi economica ha un effetto importante sulla compravendita delle case. Sicuramente si tratta di una conclusione “scontata”, ma l’affermazione è stata più volte suffragata dai dati reali. Bankitalia, Tecnoborsa e l’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, hanno cercato di approfondire il tema.
►Potere d’acquisto e crisi immobiliare
Per quanto riguarda le compravendite di case, in questo momento siamo in una fase di flessione. Scende, infatti, il numero delle agenzie che nei mesi scorsi hanno venduto almeno un’abitazione ma il crollo del terzo trimestre dell’anno scorso è da considerarsi acqua passata. Insomma la crisi c’è ancora ma si è attenuata sensibilmente.
Per quanto riguarda i prezzi delle case, gli agenti immobiliari parlano di quotazioni stabili, quindi di una battuta d’arresto nella contrazione dei prezzi. Solo per pochissimi intervistati i prezzi degli immobili sono ancora in una fase crescente.
La Chiesa greca a disposizione dello Stato
La crisi greca è diventata talmente importante che adesso anche la Chiesa ortodossa ha deciso di dare una mano allo stato che sta facendo di tutto per alleviare la crisi. Ad annunciarlo ci ha pensato, ancora una volta il premier Antonis Samaras che di recente si era scagliato contro il FMI riguardo all’iter definito per il salvataggio di Atene.
Samaras ha spiegato che sarà creata una società mista tra stato e chiesa, con un obiettivo: quello di valorizzare la proprietà immobiliare della chiesa in modo da dare una mano allo stato che dopo l’austerity si trova sempre ad affrontare una situazione troppo critica per i cittadini.
►L’economista greco Varoufakis sulla crisi
La società mista di cui si parla tanto, sarà denominata Aeap e servirà a valorizzare quindi sia le case, sia i terreni posseduti dalla Chiesa greca. Ormai è ufficiale. La notizia fa respirare le borse ma dà sollievo soprattutto ad Atene. In termini generali è stato interpretato come un gesto di solidarietà in un momento molto importante per la società greca.
►La Grecia reagisce al mea culpa del FMI
In realtà la Chiesa ortodossa sarebbe scesa in campo anche molto tempo fa, ma come ricorda l’arcivescovo Ieronymos, la prima proposta d’interazione, presentata già nel 2009 al governo in carica allora, era stata messa da parte senza fornire una risposta alla controparte.
Aler milanese in condizioni critiche
L’Aler di Milano gestisce il patrimonio delle case popolari e in questo ultimo periodo pare versi in una situazione molto critica. A lanciare l’allarme è Roberto Maroni che prevede una chiusura in rosso per il bilancio della società. Dagli ultimi controlli, infatti, è emerso un buco che supera gli 80 milioni di euro.
►Rata Imu giugno 2013: chi non paga
Il presidente della Regione Lombardia in carica è arrivato al Consiglio regionale per spiegare quello che sta succedendo e per le mani aveva una relazione redatta dal Collegio commissariale. Una relazione che ha cercato di fare luce sulle condizioni dell’edilizia pubblica del capoluogo lombardo.
La conclusione è che l’Aler di Milano versa in una situazione di gravita finanziaria e potrebbe addirittura essere insolvente. Per il 2013 si prevede addirittura che l’azienda non riesca a pagare tutti gli stipendi. Purtroppo, come spesso capita in queste situazioni, le uscite sono certe ma non si riesce ad avere un quadro completo e sicuro delle entrate.
Sicuramente a contribuire al disastro descritto sono state le pendenze, le situazioni di morosità degli inquilini che ormai ammontano a circa 52 milioni di euro. A questa somma si deve poi aggiungere l’inadempienza degli inquilini che occupano le case abusivamente e quindi non pagano. Si tratta di 1120 persone.