Il decreto Irpef, che è stato approvato in questi giorni dalle commissioni Finanze e Bilancio del Senato, prevede l’aumento della tassazione dei fondi pensione dall’11 all’11,5% per l’anno 2014.
Obbligazioni, Fondi
E’ meglio investire in un Fondo o in Btp
Il trend dei fondi comuni di investimento ha fatto sempre registrare buoni risultati, a dispetto dell’inflazione, e specialmente sui lunghi periodi. CorriereEconomia ha delineato l’andamento dei cinque fondi dal settembre 1984 al 31 marzo scorso, mettendo a confronto le loro performance con quelle di Btp e azioni italiane con l’inflazione e i risultati provano che il rendimento ottenuto (667,7% per la media dei cinque, pari al 7,12% annuo composto) si può confrontare con i rendimenti cumulati da Btp e azioni rispetto al costo della vita (3,44%).
Fondi Comuni d’investimento, quali offrono i migliori risultati
Il primo trimestre 2014 ha fatto segnare un record nel campo del risparmio gestito italiano. Con la prestazione straordinaria di marzo, che si chiude con un saldo di raccolta netta che supera i 18,8 miliardi di euro, i primi tre mesi dell’anno si chiudono con un bilancio positivo per più di 29 miliardi, il miglior risultato trimestrale dal 2000.
Buoni Fruttiferi Postali, gli interessi pagati dalle ultime emissioni
Fa parte delle nuove emissioni il Buoni Fruttiferi Postali Diciottomesi, serie D51, titolo di risparmio a 18 mesi con interessi variabili pagati a scadenza di ciascuno dei 3 semestri e tassi pari allo 0,25% alla fine del primo semestre, allo 0,37% alla fine del secondo e allo 0,42% alla fine del terzo semestre.
Quali sono i vantaggi e gli svantaggi dei Buoni Fruttiferi Postali?
Uno dei prodotti di investimento più amati dagli italiani sono i Buoni Fruttiferi Postali, i Buoni emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti collocati in via esclusiva da Poste Italiane. Questi prodotti possono infatti essere considerati delle forme di investimento a basso rischio, perché godono di una particolare garanzia offerta dallo stato, in quando vengono emessi da una società bancario che in parte è ancora controllata dall’amministrazione centrale. Per certi versi, quindi, sono sottoposti a regole simili a quelle dei titoli di stato.
Titoli di Stato, discesa spread guadagni in salita
L’Italia resta sorvegliata speciale da parte dell’Ue, ma gli investitori stranieri continuano a scommettere sui titoli di stato italiani, mentre lo spread Btp-Bund, è sceso ai minimi dal 2010 sotto i 180 punti base, ritornando così ai livelli pre-crisi, con il tasso sul titolo decennale sceso al 3,37%.