Verifica dell’identità, una soluzione per abbattere i costi delle aziende

La verifica dell’identità delle persone, soprattutto quando inefficaci, rappresentano un costo extra per le aziende. A tal proposito, Deverium, un’azienda internazionale di sviluppo software, in collaborazione con i partner Corner Case Technologies, ha ottenuto 2 milioni di euro di finanziamenti UE per sviluppare un prodotto di verifica dell’identità. L’obiettivo è stabilire una piattaforma leader di identità digitale distribuita e riutilizzabile che affronti le complesse sfide internazionali di verifica dell’identità.

Il nuovo prodotto di deverium e dei suoi partner Corner Case Technologies, esperti nello sviluppo di applicazioni web e mobili pronte per il cloud, mira ad affrontare il fatto che non esiste una soluzione di identificazione digitale interoperabile universalmente accettata che funzioni in diversi paesi e sia riconosciuta da diversi governi e organizzazioni.

verifica dell’identità

Dal 5G ai veicoli elettrici: tante novità emerse di recente

Dal 5G ai veicoli elettrici, è innegabile che ci si ritrovi a parlare spesso e volentieri di mondi in continua evoluzione, con le prospettive che potenzialamente possono cambiare in modo drastico per le aziende coinvolte in questi settori di mese in mese. Vedere per credere il fatto che, allo stato attuale, la tecnologia GaN guida l’innovazione in diversi settori, rivela Technology Foresights di GlobalData.

veicoli elettrici

Cresce la spesa aziendale in pubblicità digitale nel 2024

Un vero e proprio boom per la pubblicità digitale oggi. Brand ed esperti di marketing spendono ogni anno centinaia di miliardi di dollari in pubblicità digitale e i loro budget continuano ad aumentare. Dal 2019, la spesa annuale per annunci di ricerca, video, banner e influencer è più che raddoppiata, spingendo il totale quinquennale a livelli impressionanti.

investimenti in pubblicità

Investimenti in pubblicità: crescita senza freni per i podcast nel 2024

Cambiano gli investimenti in pubblicità. Negli ultimi anni, la popolarità dei podcast è cresciuta enormemente, attirando milioni di utenti in tutto il mondo. Era quindi solo questione di tempo prima che gli inserzionisti prendessero atto della tendenza e tentassero di trarre vantaggio dal mezzo emergente.

Secondo i dati presentati da OnlyAccounts.io, la spesa totale per la pubblicità sui podcast raggiungerà i 4 miliardi di dollari nel 2024, quattro volte di più rispetto a soli cinque anni fa. Si prevede che questa cifra crescerà di un ulteriore 25% e raggiungerà i 5 miliardi di dollari entro il 2027.

Andamento del mercato immobiliare in Italia nel 2024: dati regione per regione

Occorre analizzare l’andamento del mercato immobiliare in Italia nel 2024, prendendo in esame dati regione per regione. Nel 2024, il prezzo medio di una casa in Italia è di 378.000 dollari per una casa di 2.000 piedi quadrati, ovvero 189 dollari per piede quadrato. Rispetto al mercato immobiliare spagnolo e a quello portoghese , acquistare casa in Italia è più conveniente.

mercato immobiliare in Italia

Investimenti consigliati nel 2024: tra volatilità e opportunità

Focus oggi sugli investimenti consigliati nel 2024. Il 2023 è stato un anno caratterizzato da una forte volatilità dei mercati finanziari, con i prezzi delle azioni e delle obbligazioni che hanno registrato forti oscillazioni. Questa volatilità è stata causata da una serie di fattori, tra cui la guerra in Ucraina, l’inflazione in aumento e la stretta monetaria delle banche centrali.

investimenti consigliati nel 2024

Investire sul futuro: come ottimizzare il passaggio generazionale delle imprese familiari

La questione interessa l’intero sistema-Paese, perché la spina dorsale della nostra economia è costituita proprio dalle imprese familiari. A rappresentare l’85% del totale delle aziende italiane e ad assicurare la tenuta socio-economica complessiva, laddove il 65% di esse fattura oltre i 20 milioni di euro. Purtroppo, senza pensare al tempo che passa, laddove solo una su dieci ha un piano di transizione già pronto e solo due su dieci sono consapevoli – del problema, dell’urgenza di predisporne uno e dell’importanza di farlo bene.

Il patrimonio emotivo e gli errori da non fare

A darci un quadro più completo della situazione, i dati dell’Osservatorio AUB 2023, la recente analisi Deloitte su 100 imprese familiari italiane e l’esperienza dello Studio legale Borrelli – premiato da Forbes come migliore professional 2021 e 2022 e partner de IlSole24Ore. Tutti concordi sulla rilevanza di due aspetti, presenti nelle imprese che hanno registrato i migliori risultati economici, finanziari e occupazionali: il modello di governance e la gestione del ricambio generazionale.

Aspetti che, secondo l’avvocato Paolo Borrelli, dipendono da un fattore principale: il patrimonio emotivo. L’insieme cioè degli elementi valoriali e affettivi che condizionano le decisioni d’impresa. A generare importanti errori sistemici di visione e operato, come:

  • confondere l’appartenenza familiare con la competenza;
  • sovrapporre pertanto i tavoli familiari e di gestione aziendale, mischiando i ruoli di proprietà, governo e direzione;
  • comporre il Consiglio di Amministrazione, ove presente, soltanto con i membri della famiglia proprietaria;
  • scegliere i collaboratori esterni per ragioni diverse dalla capacità e dalle performance a beneficio dell’azienda;
  • non sviluppare la dialettica intergenerazionale, a incoraggiare vis imprenditoriale e creatività dei figli e dei nipoti;
  • trattare il passaggio come un obbligo (per di più, in caso di decesso del leader familiar-aziendale) e non come un processo, da avviare per tempo e affrontare come un’opportunità;
  • pensare di fare da soli, senza cioè un professionista esterno e competente che acquisisca una visione di dettaglio e d’insieme per il miglior successo della transizione.

Investire in giovani, donne e competenze

Lo dicono i numeri: tra le imprese familiari con un fatturato di oltre 20 milioni, quelle con i migliori risultati hanno un Consiglio di Amministrazione formato da più capacità oggettive e meno famiglia proprietaria. Compresi giovani magari non interessati a prendere il testimone ma partecipi alla continuità dell’impresa nel ruolo di azionisti di minoranza. Infatti, come ci conferma l’Avv. Borrelli, le generazioni seconde e terze risultano ottenere prestazioni e risultati migliori della prima, in ragione proprio del loro maggiore “distacco” e di sistemi di governance ancorati a logiche economiche e non emotive. Puntare dunque su giovani, donne e figure esterne competenti non è un costo bensì un investimento.

Come lo stesso passaggio generazionale, complesso e che contiene diversi aspetti da considerare – societari e gestionali ma anche psicologici e, beninteso, familiari. Da affidare per tempo a una sola figura professionale competente, che possa in questo modo avere una visione unitaria e accompagnare nel migliore dei modi generazioni uscenti ed entranti in questa transizione. Evitando così di lasciarsi dietro “fronti aperti” e problemi irrisolti, a rischiare di compromettere il passaggio e la stessa continuità aziendale. Infatti, solo un terzo delle nostre imprese familiari ce la fa alla seconda generazione e solo un 10-15% di esse “sopravvive” con la terza. 

Come dicevamo, il nostro tessuto imprenditoriale è rappresentato per l’85% da queste imprese, tant’è che l’Italia si colloca al settimo posto tra i Paesi che ospitano le prime 500 aziende familiari al mondo. E questo rende il passaggio generazionale strategico per l’intera economia. Come diceva l’economista Benjamin Graham, il primo ad aver sviluppato la teoria del Value Investing, “Quello che si paga è il prezzo: quello che si ottiene è il valore”.

 

Settore immobiliare: anche in Italia il mercato guarda alle smart city

Efficienza energetica, sicurezza e mobilità green, ma anche digitalizzazione, sostenibilità e sviluppo economico.

Sono questi i princìpi cardine che definiscono una smart city, una città più efficiente, valorizzata dall’integrazione delle tecnologie più innovative, che consentono di fornire servizi ad alte prestazioni, strutturati su misura del cittadino.

Proprio questo nuovo modello di città, complice la diffusione crescente in tutto il mondo, è destinato a ritagliarsi un ruolo di primo piano all’interno del mercato immobiliare del prossimo futuro.

settore immobiliare

Ulteriori previsioni sul prezzo dell’oro possibile nel 2024

Ci sono diversi aspetti da valutare quando si prova a prevedere il prezzo dell’oro nel 2024, considerando le aspettative di chi investe in questo settore. L’oro è da sempre considerato un bene rifugio, in quanto offre protezione contro l’inflazione e la volatilità dei mercati finanziari. In un contesto di crescente incertezza economica e geopolitica, il prezzo dell’oro è destinato a rimanere sostenuto.

prezzo dell’oro

Prospettive sul prezzo dell’oro verso il 2024 su scala globale

Ci sono tanti quesiti ai quali rispondere, in merito alle prospettive sul prezzo dell’oro verso il 2024 su scala globale. Il prezzo dell’oro è un indicatore importante dell’economia globale. È considerato un bene rifugio, il che significa che viene spesso acquistato quando gli investitori cercano di proteggere il loro patrimonio da eventi economici negativi.

prezzo dell’oro