Piazza Affari, chiusura di settimana negativa

Gli indici di Piazza Affari sono tutti negativi alla chiusura settimanale. In Europa vige la medesima situazione, eccezion fatta per Londra che si salva per i titoli petroliferi e i titoli connessi alle materie prime, nonché in virtù di un buon recupero delle commodities.

I vantaggi del rent to buy inserito nell’ordinamento italiano

Il rent to buy, con il Decreto Sblocca Italia, è stato inserito nel nostro ordinamento. La grande novità a livello normativo è che adesso il contratto che si stabilisce tra il venditore e l’acquirente, è trascritto nel registro immobiliare ed è stato inserito anche nell’ordinamento italiano. Adesso anche da noi si potrà affittare una casa allo scopo di acquistarla. Vediamo in che modo. 

Il petrolio arriverà a costare 60 dollari al barile?

Stando a quanto riportato dal Wall Street Journal, l’Arabia Saudita ritiene che il petrolio potrebbe attestarsi sui sessanta dollari al barile. Non ci sono obiettivi di prezzo a Riad, ma il Paese pensa che le quotazioni scenderanno ancora di dieci dollari e si stabilizzeranno su quei livelli.

Alloggi popolari da ristrutturare, pronti 68 milioni di euro

Si parla sempre più spesso di emergenza abitativa perché gli scontri, per esempio quelli tra forze dell’ordine e occupanti abusivi, finiscono sulle prime pagine dei giornali. Gli scontri, di solito, avvengono nei quartieri più popolari delle metropoli e delle città italiane dove si riuniscono sempre più cittadini “scontenti”. Adesso la situazione potrebbe cambiare grazie ad una riscoperta del diritto alla casa

Gli effetti del vertice Opec sul Dow Jones

Wall Street ha concluso la seduta di ieri con l’S&P 500 in calo dello 0,25% a 2.067 punti, il Nasdaq in rialzo dello 0,09% a 4,791 punti e il Dow Jones piatto al nuovo record di 17.828 punti, in una seduta che passerà in rassegna con un alto numero di scambi limitati per via del lungo ponte del Ringraziamento.

Petrolio, perché l’Opec non ha tagliato la produzione?

Si discuterà a lungo del vertice austriaco tenutosi ieri a Vienna tra i rappresentati dei principali Paesi produttori di Petrolio. Il cartello dell’Opec ha deciso, infatti, di non procedere ad una diminuzione della produzione di petrolio malgrado in questo periodo storico i prezzi al barile siano in caduta libera.

Ferrari, Marchionne pensa all’emissione di un bond

Sergio Marchionne sta svolgendo un ottimo lavoro da quando è alla guida della Ferrari. La sua presenza in azienda, dopo le ottime esperienze fatte prima in Sgs e poi in Fiat (Marchionne resterà alla guida del Lingotto fino al 2018), è finalizzata alla crescita dei volumi finanziari della Casa di Maranello.