Air Italy in liquidazione, cosa succede

Air Italy è stata messa in liquidazione: lo ha deciso l’assemblea dei soci, formata dall’Aga Khan al 51% e Qatar Airways al 49%,  nella giornata di ieri, a causa “delle persistenti e strutturali condizioni di difficoltà” riscontrate dal vettore.

Alitalia, ecco le condizioni di Lufthansa

È partita quella che può essere definita la fase due del nuovo tentativo di salvataggio di Alitalia: una delle costanti è l’interesse di Lufthansa per la compagnia. Il vettore, pur mantenendo un atteggiamento rispettoso delle dinamiche, torna ancora una volta a esprimere quali siano le sue condizioni per un eventuale coinvolgimento.

PSA-FCA, Tavares: fusione ci rinforzerà

Un matrimonio, quello tra FCA e PSA, che darà modo ad entrambe le aziende di crescere e rafforzarsi ancora di più: è quel che ha dichiarato Carlo Tavares, futuro CEO del gruppo e capo dei francesi. Per i due interlocutori delle automotive dicembre potrebbe rivelarsi un mese davvero importante.

FCA-PSA, a breve accordo definitivo fusione

Un’intesa veloce e priva di grandi ostacoli: è così che appare profilarsi la fusione tra FCA e PSA: sia i francesi che gli italoamericani hanno assicurato in una lettera inviata ai dipendenti che l’accordo avverrà a breve e porterà benefici a tutti.

Alitalia, negoziati attivi ma situazione incerta

Alitalia in stallo: la situazione è più difficile del previsto. Il termine per le offerte vincolanti è passato e nulla è stato raggiunto: al momento Ferrovie dello Stato non ha nemmeno presentato richiesta di proroga e c’è da chiedersi se questi due anni siano stati sprecati nel tentativo di raggiungere qualcosa di impossibile.

Libra, ecco perché Paypal ha lasciato

Libra, la criptovaluta di Facebook continua per la sua complessa strada nella speranza di un lancio nel 2020: nei mesi scorsi l’abbandono di un partner del progetto come Paypal fece discutere in molti. Ora conosciamo le ragioni dell’allontanamento.

Banca d’Inghilterra: è ora di una valuta digitale globale delle banche centrali

Il Bitcoin e le valute digitali hanno fatto scuola, cambiando molto la struttura monetaria così come la conoscevamo nel senso classico. Non perché la moneta digitale non esistesse prima (la usano le banche in forma elettronica da decenni), ma perché ha aperto l’opinione pubblica ad una nuova percezione.

Ora arriva anche la Banca d’Inghilterra a chiedere una valuta digitale globale. Una delle più importante banche centrali del mondo indica la strada per contrastare il dollaro e il yuan cinese. L’egemonia del biglietto verde non va più bene a Londra, che teme anche l’ascesa della moneta cinese.

Allora arriva l’indirizzo, sulla falsa riga della Lybra di Facebook, e il Governatore della banca centrale inglese, Mark Carney, lancia l’idea che anche le banche centrali dovrebbero darsi alla valuta digitale.

La nuova valuta

Secondo il Governatore, il dollaro non può più mantenere il suo ruolo di riserva valutaria e moneta di scambio globale, e serve una condivisione nella gestione di una moneta realmente globale, anche dal punto di vista di creazione.

Carney chiama ad un nuovo sistema monetario e finanziario internazionale, che si svincoli dal dollaro per legarsi ad un paniere di valute internazionali. Per il Financial Times, la banca centrale inglese si sarebbe rivolta al Fondo Monetario Internazionale per chiedere un nuovo sistema valutario internazionale, affiancando la richiesta che viene da anni da alcuni “economisti eretici”. Il motivo di questa richiesta è semplice. Negli ultimi anni molte economie emergenti sono state distrutte dalla fuga di dollari, necessari ad ogni paese per costituire le riserve della banche centrali, fondamentali nel commercio internazionale e nella stabilizzazione delle proprie valute.
È tempo dunque di un mondo multipolare anche nel sistema monetario, ancora legato a meccanismi costruiti durante la guerra fredda e il bipolarismo tra Usa e Urss. Nel frattempo sono crollati gli Accordi di Bretton Woods, e le monete sono diventate valute Fiat fiduciarie, mentre il mondo si sta allargando ad altri attori.

La Gran Bretagna chiede al FMI di intervenire prima che la Cina acquisisca quel potere per insidiare il primato del dollaro con il suo yuan. Gli Stati Uniti da soli non saranno più in grado di gestire il sistema finanziario e monetario globale, che dovrà essere condiviso prima che sia troppo tardi, attraverso una “valuta egemonica sintetica” delle banche centrali.

L’economia Usa rappresenta il 15% del Pil mondiale, e il 10% del commercio, ma più del 60% dei titoli, e il 50% delle fatture, sono in dollari.

Tecniche chiave per ottimizzare il successo nel trading

Ci sono sia trader ingenui che professionisti. I primi potrebbero essere desiderosi di avere successo, ma i professionisti (come i trader singaporiani) lo ottengono! Sanno com’è il successo. Sanno che sapore ha il successo. Ma pensi che abbiano raggiunto il successo in un batter d’occhio?

Anche il gioco d’azzardo non può essere fatto in questo modo! Quindi, raggiungerlo non sarà facile. Se stai sognando un percorso di trading di successo, devi tenere a mente che il viaggio sarà piuttosto difficile.

Non è in grado di raggiungere il successo facilmente. Si devono superare un sacco di ostacoli prima. In realtà, il successo è difficoltà in carne ed ossa.

Non cerchiamo di spaventarti. Stiamo cercando di dipingere il quadro reale del trading. Non vogliamo dare un quadro avverso che ti ingannerebbe.

Ci sono innumerevoli idee inventate sul trading forex. La maggior parte dei trader sono entrati nel mercato a causa di queste frottole. Non vogliamo pertanto riempirti di altre bugie.

Vuoi davvero diventare un trader di successo? Vuoi davvero stabilire la tua carriera nel settore del trading al dettaglio? Se è così, questo articolo ti aiuterà in modo significativo ad aumentare i tuoi fattori di profitto.

Prima di fare trading sul mercato è necessario chiedersi se si può veramente gestire il calore di questo mercato o no?

Per esempio, dovrai sempre perdere regolarmente le transazioni e non c’è nulla che tu possa fare per evitarlo. Devi adattarti ai cambiamenti di questo mercato e solo allora diventerai un trader di successo.

Smetti di seguire il tuo istinto in quanto rovinerà la tua carriera in pochissimo tempo. Cerca di leggere la biografia del trader di successo in modo da poter capire come si possa realmente realizzare un profitto in questo mercato complesso.

Cerca le voci di trading

Non saresti in grado di entrare nel mercato dopo aver semplicemente registrato un account. In realtà, anche prima di registrarti hai molte cose da fare. Potresti dover fare molte ricerche perché il mercato è competitivo.

Il mondo è competitivo. Quindi, non devi accontentarti di cose facili. In ogni caso, prima di firmare per un conto, devi cercare la migliore piattaforma di trading.

La piattaforma è la parte principale del trading. Ne serve una adeguata se si desidera aprire un conto e operare serenamente. Se la piattaforma non è affidabile, l’intero processo si penalizzerebbe.

Quindi, una volt finito di creare un conto e altri fattori, dovresti cercare buone posizioni di trading. Dovresti avere la capacità di leggere correttamente il mercato se desideri identificarle.

Quindi, devi fare i compiti prima di trovare le posizioni, cioè IMPARARE! Naturalmente, si deve imparare a trovare buone posizioni di trading.

Assicurare il prezzo

Nel mercato dei cambi di valuta estera, il fattore principale è il prezzo. Non c’è niente da fare se non si conosce l’importanza del prezzo nel mercato Forex.

Dovresti sapere che il Forex è incentrato sul prezzo. Quindi, si devi avere la possibilità di studiare il movimento dei prezzi per essere in grado di capire se è possibile entrare nel mercato in base al movimento dei prezzi.

Allo stesso modo, devi costruire una relazione più stretta con il mercato. Questa è una delle tecniche per rafforzare il successo. Spingere via le probabilità La prossima tecnica importante e’ eliminare le probabilita’ cioè avere la capacità di capire dove valga la pena entrare. Questa è una delle tecniche per rafforzare il successo.

Si dovrebbe essere in grado di stare lontano dalle quote, quindi, per questo, si dovrebbe conoscere il mercato davvero bene!

Se vuoi diventare un trader di successo dovresti essere in grado di allontanare le quote in base alla tua esperienza.

Geneve Invest: il punto sul prezzo del petrolio

Il prezzo del petrolio continua ad essere fortemente legato alle tensioni politiche fra Stati Uniti, Cina e Iran e per questo, nonostante un primo semestre del 2019 cominciato in netta ripresa, gli investitori finanziari continuano a mantenersi prudenti circa le stime per il futuro.

“I prezzi del greggio dovrebbero essere valutati intorno ai 66 dollari al barile per il 2019 e sui 65 dollari al barile nel 2020 – spiegano da Geneve Invest, società di gestione patrimoniale con sede a Ginevra e in Lussemburgo, confermando le stime già rilanciate dalla Banca Mondiale – Si tratta di una previsione un po’ in ribasso rispetto alle prospettive di crescita di inizio anno, che fa i conti con una produzione petrolifera statunitense superiore alle attese e con la disputa commerciale in corso fra Stati Uniti e la Cina, i due più grandi consumatori di petrolio al mondo”. Anche secondo l’OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) le tensioni commerciali danneggiano le prospettive a breve termine e rendono complessa anche la gestione del mercato sul medio periodo, obbligando i paesi produttori a rallentare la produzione per mantenere i prezzi entro un livello di guardia e stabilizzare il mercato.

“Dall’inizio del 2019 – spiega Omar Liverani, Relationship Manager per Geneve Invest –  il greggio ha registrato un aumento del prezzo quasi del 30%, ma non è ancora riuscito a recuperare il calo del 40% registrato nel quarto trimestre del 2018. L’importante in questa fase è assicurarsi che la crisi fra Stati Uniti ed Iran, e la conseguente diminuzione di esportazioni del greggio iraniano, possa essere compensata, some sembra, dall’offerta di petrolio di paesi OPEC. Nello specifico, si prevede un aumento della produzione di petrolio negli Emirati Arabi Uniti, in Kuwait, in Arabia Saudita e, fuori dall’Organizzazione dei Paesi Produttori, della Russia. A partire da queste dinamiche, chiude il discorso Liverani dalla sede lussemburghese di Geneve Invest, l’outlook economico difficilmente raggiungerà le stime OCSE, che a novembre 2018 stimavano una crescita sino a raggiungere, nel 2019 gli 80 dollari al barile. In questo scenario il prezzo del Brent dovrebbe invece attestarsi intorno ai 70 dollari nel prossimo semestre, a meno di un’escalation militare fra Stati Uniti e Iran che da un lato farebbe esplodere il prezzo del petrolio, anche oltre i 90 dollari al barile, dall’altro avrebbe un impatto molto pesante sui segmenti finanziari più rischiosi, come obbligazioni high yield, ad alto rendimento e mercati emergenti. E’ una prospettiva molto remota, che va monitorata.”

Auxilia Finance, la VII Convention: il Nuovo Business Digitale

Auxilia Finance, società di mediazione creditizia leader del settore per mutui e prestiti finanziamenti alle imprese, è pronta per la Settima Convention annuale con numeri davvero esaltanti: l’azienda cresce in maniera decisa, grazie alle strategie legate all’adozione di un rinnovato modello di business digitale, ed una profonda riorganizzazione aziendale.

Auxilia Finance, la VII Convention: 28 febbraio – 1 Marzo 2019, all’Ergife Palace di Roma

Auxilia Finance arriva all’appuntamento annuale mantenendo costanti i propri obiettivi di innovazione digitale. L’amministratore delegato Samuele Lupidii, che ricorda come nella convention dello scorso anno, si erano proposti non solo importantissimi obiettivi di crescita, ma anche di tecnologia e multicanalità. “Il futuro inizia oggi”, si era detto.

Nel corso dell’anno, la società di proprietà della Fiaip, leader della mediazione creditizia, ha messo in atto importanti strategie per confermare la vocazione estremamente innovativa.

I risultati oggi “sono reali e tangibili”, come ricorda lo stesso Lupidii, ” e la convention sarà il luogo ideale per illustrarli compiutamente alle istituzioni, ai partner, ai dipendenti ed ai nostri collaboratori.

Auxilia Finance per il 2019

Le novità di Auxilia Finance per il 2019 si evidenziano già dal titolo: Let’s Phygital (ottenuto dal gioco di parole Digital – Physical) rappresenta qualcosa in più di un semplice slogan, in quanto evidenzia come la rivoluzione digitale dell’azienda sia imprescindibile dal contatto con il cliente, con una vera e propria integrazione fisico – virtuale tra la tecnologia ed una rete di collaboratori professionisti del credito.

Secondo l’Amministratore Delegato di Auxilia Finance Lupidii questo dell’integrazione è un passaggio davvero determinante, in quanto ogni singolo cliente deve essere sempre libero di scegliere come utilizzare i servizi proposti. Il compito di Auxilia Finance deve essere sempre quello di rispondere alle singole richieste che pervengono sia fisicamente, ai professionisti del credito, sia attraverso le piattaforme digitali o i supporti mobili.

Si tratta sicuramente di un compito gravoso, una vera e propria sfida che la società raccoglie ogni anno e porta a termine brillantemente con concreti risultati di crescita.

Auxilia Finance, le tappe della VII Convention

La Settima Convention di Auxilia Finance avrà luogo a Roma, presso l’Ergife PAlace di via Aurelia 619, dal 28 febbraio al 1 marzo 2019. Il programma prevede una fitta serie di incontri, con l’A.D. Lupidii, con il Presidente di Auxilia Finance Flavio Miglioli, con il Presidente Nazionale Fiaip Gian Battista Baccarini, con diverse personalità del mondo della mediazione creditizia, con l’Amministratore Delegato di Ansaldo Energia Giuseppe Zampini.

E’ previsto altresì l’intervento del presidente dell’Organismo degli agenti finanziari e mediatori creditizi Catricalà, con il presidente Fogliani dell’ Associazione fra le Banche Popolari e membro del consiglio di presidenza dell’Abi; di Ombretta Main, della Direzione Rating di Legalità Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.

Lupidii ha inoltre precisato che “Venerdì 1° marzo si terrà la sessione aziendale della convention dedicata all’innovazione, alla competizione e all’aggiornamento del team: “Perché – ha concluso Lupidii – per essere competitivi sul mercato ed assicurarsi il futuro è indispensabile essere costantemente al passo con l’innovazione. Proprio questa è la via intrapresa da Auxilia Finance, quella del Phygital”.