I requisiti retributivi e anagrafici per accedere alla pensione di vecchiaia nel 2013

 La Riforma Fornero ha cambiato totalmente le regole per l’accesso dei lavoratori alla pensione, regole e requisiti che continueranno a modificarsi anche nei prossimi anni. Per capire qual è la vostra condizione e vedere se avete la possibilità di accedere alla pensione di vecchiaia già dal 2013, di seguito potete trovare una tabella riassuntiva dei requisiti necessari – sia contributivi che anagrafici – per le diverse categorie di lavoratori.

► Come richiedere la pensione di vecchiaia

I requisiti anagrafici e contributivi per la pensione di vecchiaia per il 2013 – Uomini

Privati e pubblici anche autonomi: 66 anni e 3 mesi + 20 anni di contributi

Pensione anticipata: 42 anni e 5 mesi di anzianità contributiva

Totalizzazione: 40 anni e 3 mesi di anzianità contributiva

I requisiti anagrafici e contributivi per la pensione di vecchiaia per il 2013 – Donne

Dipendenti private: 62 anni e 3 mesi di età + 20 anni di contributi

Dipendenti pubbliche: 66 anni e 3 di età + 20 anni di contributi

Autonome: 63 anni e 9 mesi di età + 20 anni di contributi

Anticipata: 41 anni e 5 mesi di anzianità contributiva

Liquidazione della pensione con della pensione con sistema contributivo:

1. Dipendenti: 57 anni e 3 mesi di età

2. Autonome: 58 anni e 3 mesi di età

► Come si riceve la pensione in anticipo

I requisiti anagrafici e contributivi per la pensione di vecchiaia per il 2013 – Tutte le altre categorie

Pensione di vecchiaia contributiva con almeno 5 anni di contributi: 70 anni e 3 mesi d’età

Pensione anticipata solo contributiva (con assegno pari ad almeno 2,8 volte quello sociale): 63 anni e 3 mesi + 20 anni di contributi

Pensione anticipata in deroga: 64 anni e 3 mesi di età

Pensione di vecchiaia in deroga: 64 anni e 3 mesi di età

Totalizzazione per pensione di vecchiaia: 65 anni e 3 mesi di età + almeno 20 anni di contribuzione

Totalizzazione per pensione di anzianità: 40 anni e 3 mesi di anzianità contributiva

► Guida alla pensione di vecchiaia

I requisiti anagrafici e contributivi per la pensione di vecchiaia per il 2013 – Salvaguardati

Pensione di vecchiaia

Uomini: 65 anni e 3 mesi + 20 anni di contributi

Donne: 60 anni e 3 mesi + 20 anni di contributi

Pensione di anzianità con quote

1. Dipendenti: quota 97,3 + 61 anni e 3 mesi di età + almeno 35 anni di contributi

2. Autonomi: quota 98,3 + 62 anni e 3 mesi di età + almeno 35 anni di contributi

Nuove regole per contributi e assicurazione degli apprendisti

 Con il messaggio Inps 11761 del 22 luglio 2013, l’Istituto di previdenza ha dato ulteriori indicazioni per il pagamento dei contributi degli apprendisti iscritti alle liste di mobilità in riferimento alla Dlgs 167/2011.

Dopo 18 mesi dall’entrata in vigore del decreto, infatti, pur rimanendo invariate le voci assicurative, sono stati aumentati i contributi da pagare a carico del datore di lavoro, con l’equiparazione al settore di attività e alle caratteristiche aziendali.

► Le novità per i debiti contributivi, la rateizzazione breve

Quindi, se per i primi 18 mesi dall’entrata in vigore del decreto, il regime vigente per il pagamento dei contributi era quello agevolato (contribuzione datoriale pari al 10%) con possibilità di usufruire del beneficio del 50% dell’indennità di mobilità residua, al netto di quella già fruita dal lavoratore, dal 19° mese, come già anticipato dalla circolare 128/12, non è più possibile aderire al regime agevolato.

► Guida all’iter unico per la rateizzazione dei contributi non pagati

Per chi ha assunto un apprendista iscritto alle liste di collocazione il pagamento dei contributi per il lavoratore è adeguato alle aliquote ordinariamente previste in relazione al settore di classificazione previdenziale e alle caratteristiche aziendali, al netto delle eventuali riduzioni stabilite dalla legge, con il contributo Aspi da calcolare all’1,61% (1,31% + 0,30%) e le misure compensative per la previdenza complementare e per il Fondo di tesoreria Inps allo 0,27% per l’anno in corso.

 

Le novità per i debiti contributivi, la rateizzazione breve

 Con la Circolare n. 108 l’Inps ha apportato delle novità per quanto concerne il pagamento dei debiti contributi in fase amministrativa.

► Guida alla nuova procedura on line per la verifica dei contributi

In pratica l’Inps dà la possibilità ai contribuenti che abbiano già fatto richiesta di rateizzazione dei loro debiti contributivi nei confronti dell’Inps, di accedere ad una procedura di ‘ravvedimento’ nel caso non riescano a far fronte alle rate del primo piano di ammortamento, attraverso la quale sarà possibile, diversamente da come accadeva con regole fino ad ora in vigore, di richiedere una ulteriore dilazione delle somme da pagare.

Prima della Circolare n. 108, il contribuente poteva richiedere una seconda rateizzazione solo dopo aver estinto il pagamento delle rate precedenti.

Inoltre, l’Inps dà anche la possibilità della rateizzazione breve. Con questa procedura i contribuenti che hanno contratto debiti contributi per un periodo non superiore ai tre mesi con l’Inps (in caso di datori di lavoro/committenti, se si tratta di autonomi il periodo è un trimestre/rata) possono scegliere di pagare il loro debito a rate pur mantenendo lo status di correttezza contributiva.

► Guida all’iter unico per la rateizzazione dei contributi non pagati

La dilazione avviene al massimo per sei mesi e la si può richiedere all’Inps anche in caso di ulteriore scopertura sulle partite correnti riferite di una precedente gestione già rateizzata.

 

Guida all’iter unico per la rateizzazione dei contributi non pagati

 Con la Circolare Inps n. 108 dello scorso 12 luglio, l’Inps ha voluto unificare le modalità di pagamento dilazionato dei debiti contributivi per tutte le gestioni di sua competenza (gestioni private, ex-Inpdap, ex Enpals), attivando, inoltre, la possibilità di rateizzazione breve in caso di mancati pagamenti dei contributi.

Però, prima di vedere come si effettua la richiesta per il pagamento dilazionato dei debiti contributivi in fase amministrativa, è opportuno controllare al propria situazione con l’Inps.

Per agevolare anche questo passaggio, l’Istituto ha messo a disposizione una nuova procedura on line per il controllo della regolarità produttiva. La piattaforma Regolarità contributiva on line dell’Inps è disponibile sul sito dell’Istituto ed è accessibile a tutti i soggetti responsabili dell’adempimento contributivo in possesso di un codice Pin dell’Inps.

La procedura produce un documento nel quale sono riassunte le diverse posizioni su tutte le gestioni dell’Inps.

Una volta che si è avuta la certezza di avere debiti contributivi in fase amministrativa, su può procedere alla richiesta di rateizzazione: è sufficiente che il contribuente invii la richiesta in via telematica seguendo le indicazioni del messaggio 11532/2013 dell’Inps per la compilazione della stessa ().

L’Inps poi procederà alla definizione del piano di ammortamento che, come specifica la Circolare 108, verrà considerato accettato dal contribuente con il pagamento della rata di “acconto”, entro il termine comunicato nel piano stesso. 

Guida alla nuova procedura on line per la verifica dei contributi

 Con il messaggio n. 11512 del 17 luglio 2013, l’Inps ha dato notizia della disponibilità, sul proprio sito, di una nuova procedura per il controllo della regolarità contributiva on line.

► Consigli per mettere al sicuro la propria pensione

A cosa serve la procedura per la verifica della regolarità contributiva?

Questa procedura interessa tutte le gestioni dell’Inps, quindi lavoratori dipendenti, lavoratori autonomi artigiani e commercianti e committenti di co.co.co. e/o co.co.pro., e grazie a questo strumento sarà possibile controllare lo stato degli adempimenti contributivi.

Chi può accedere alla procedura per la verifica della regolarità contributiva?

A partire dal 22 luglio, possono accedere alla procedura on line per la verifica della regolarità contributiva tutti i soggetti responsabili dell’adempimento contributivo – i titolari e i legali rappresentanti, o delegati e intermediari –  che siano in possesso di un codice Pin.

L’identificazione della posizione da controllare avviene tramite Codice Fiscale.

► Come controllare l’ estratto conto della pensione online

Come funziona la procedura per il controllo della regolarità contributiva?

Il nuovo strumento per il controllo della regolarità produttiva prende in esame gli archivi di tutte le gestioni dell’Ente e ne mette a confronto i dati. Una volta che questi sono stati elaborati, verrà prodotto un documento di riepilogo nel quale i contributi già versati sono divisi per ciascuna gestione.

I 10 paesi dove si lavora per più ore all’anno

 È vero, in Italia il lavoro, soprattutto per i giovani, è un’utopia. Ce n’è poco e quel poco che c’è è precario e, nella maggior parte dei casi, sottopagato. A questo si aggiunge che, quando un paese ha fame di lavoro, si tende a sottostare anche a delle condizioni che, in tempi diversi, non sarebbero mai state accettate, come, ad esempio, una retribuzione non equilibrata con il monte ore lavorato, la mancanza di garanzie e di diritti e molto altro.

► Anche i manager possono essere licenziati

Ma non è solo in Italia che esistono squilibri di tal genere. In Italia si lavora mediamente 1.776 ore all’anno, mentre in altre parti del mondo le ore lavorate sono molte di più, a fronte, inoltre, di stipendi medi più bassi.

L’Ocse, a questo proposito, ha stilato la lista dei dieci paesi al mondo nei quali si lavora per più ore ogni anno, lista nella quale l’Italia non compare.

I 10 paesi dove si lavora per più ore all’anno

10. Repubblica Slovacca: 1.749 ore di lavoro all’anno, con stipendio medio di circa 14.522 euro.

9. Giappone: 1.756 ore lavorative all’anno e stipendio medio di 25.765 euro.

8. Ungheria: 1.797 ore di lavoro all’anno, per uno stipendio medio di 14.803 euro.

7. Stati Uniti: 1.798 ore di lavoro all’anno, per uno stipendio medio di 41.469.

6. Polonia: 1.893 ore lavorative all’anno, per uno stipendio medio di 15.284 euro.

5. Russia: 2.002 ore lavorative annue, per uno stipendio medio di 11.642 euro.

4. Estonia: 2.021 ore di lavoro all’anno per uno stipendio medio di 13.193 euro.

3. Corea del Sud: 2.092 ore di lavoro all’anno per uno stipendio medio di quasi 30mila euro.

2. Cile: 2.102 ore di lavoro all’anno, per uno stipendio medio di 12.048 euro.

1. Messico: 2.317 ore di lavoro all’anno per uno stipendio medio di 7.528 euro.

Concorso per insegnanti di inglese Università di Bologna

 Fino a giovedì 25 luglio 2013 sarà possibile partecipare al concorso per Insegnanti di inglese bandito dall’Università di Bologna. L’Ateneo ha messo a disposizione sei posti di lavoro per incarichi biennali a Bologna, Cesena, Forlì, Ravenna, Rimini.

L’Università di Bologna ha diramato, nello specifico, un bando di selezione per il reclutamento di 6 formatori linguistici in lingua inglese nell’ottica della copertura delle attività formative contemplate presso il Centro Linguistico di Ateneo per gli anni accademici 2013/2015. Il concorso per Insegnanti di inglese è per titoli e colloquio, ed è indirizzato alla selezione del personale da impiegare per corsi finalizzati al conseguimento di idoneità e/o certificazioni linguistiche da parte degli studenti presso le sedi di Bologna, Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini.

Le attività di docenza si terranno nel periodo che va da ottobre 2013 a settembre 2015. Si tratta, nel complesso, di mille ore distribuite in 500 ore l’anno. I formatori selezionati riceveranno una retribuzione lorda di 25mila euro annui, per un totale di 50mila euro per l’intero incarico, e la graduatoria redatta al termine delle procedure concorsuali potrà essere utilizzata anche altre eventuali esigenze, mantenendo il compenso orario di 50 euro lordi per insegnante.

Requisiti per partecipare al concorso

I candidati che intendono partecipare al concorso, e dunque compilare il bando per docenti, devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
– essere madrelingua inglese o avere padronanza della lingua inglese pari a quella di un “native speaker”;
– possesso di una laurea in ambito linguistico o letterario conseguita presso Università italiane o titolo analogo conseguito presso Atenei e Istituti esteri;
– non avere gradi di parentela o di affinità fino al quarto grado con professori appartenenti al Centro Linguistico o con il Rettore, il Direttore Generale o un componente del Comitato di Gestione o del Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo di Bologna;
– se ex dipendenti dell’Università di Bologna, aver interrotto il rapporto di lavoro dopo aver raggiunto i limiti di età previsti dalla Riforma Fornero per il pensionamento o essere cessati dal servizio da almeno 5 anni.

Domanda per partecipare al concorso

Le domande di partecipazione, compilate in base all’apposito MODELLO (Doc 42,5Kb) e complete degli allegati richiesti dal bando, dovranno essere presentate, entro le ore 13.00 di giovedì 25 luglio 2013. Le domande di partecipazione andranno consegnate a mano presso la Segreteria Amministrativa CLA Bologna – Piazza San Giovanni in Monte, 4 – 40124 Bologna, o trasmesse via fax al numero 051/2086118.

Bando

Per maggiori informazioni, occorre scaricare e leggere attentamente il BANDO (Pdf 3,63Mb) e gli ALLEGATI (Zip 2,46Mb) inerenti al concorso per Insegnanti di inglese a Bologna.

Concorso per agenti di polizia a Lucera

 E’ ora possibile partecipare al concorso per Agenti di Polizia Municipale bandito dal Comune di Lucera, in provincia di Foggia. Il bando è per soli titoli e per partecipare si può presentare domanda sino al 14 agosto 2013.

Entrando nel dettaglio, il concorso per Agenti di Polizia indetto dal Comune di Lucera è destinato alla formazione di una graduatoria, a scorrimento, per eventuali assunzioni di personale a tempo determinato, pieno o parziale, nel profilo di Agente di Polizia Municipale – cat. C – posizione economica C1.

Una Commissione prescelta procederà alla valutazione dei titoli posseduti dai candidati, sulla base della quale verrà compilata una graduatoria che rimarrà valida per la durata di tre anni.

Requisiti per partecipare al concorso

Al fine di partecipare al concorso per Agenti di Polizia è necessario essere in possesso dei seguenti requisti:

– cittadinanza italiana o di uno Stato dell’unione Europea;
– età non inferiore ai 18 anni;
– idoneità fisica;
– godimento dei diritti civili e politici;
– posizione regolare rispetto agli obblighi di leva;
– possesso del diploma di istruzione secondaria di secondo grado, di durata quinquennale;
– possesso della patente di guida di Cat. B, senza alcuna limitazione;
– disponibilità ad effettuare qualsiasi fascia di orario di servizio compresa tra le ore 7.30 e le ore 24.00, dal lunedì alla domenica per 36 ore settimanali;
– non aver riportato condanne penali e non essere stati interdetti o sottoposti a misure che escludano dall’accesso agli impieghi presso una Pubblica Amministrazione, né avere procedimenti penali in corso;
– non essere stati destituiti, dispensati, dichiarati decaduti o licenziati da un impiego pubblico.

Domanda di partecipazione al concorso
Le domande di partecipazione, compilate in base all’apposito modello allegato al bando e complete della documentazione richiesta dallo stesso, dovanno essere presentate, entro e non oltre il 14 agosto 2013, consegnate a mano o spedite a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento al Comune di Lucera – Servizio Personale – Corso Garibaldi, 74 Cap 71036 Lucera (FG), oppure inviate mediante PEC all’indirizzo di posta elettronica [email protected].

Il bando

Per maggiori informazioni, vi invitiamo a scaricare e leggere attentamente il BANDO (Zip 183Kb) relativo al concorso per Agenti di Polizia indetto dal Comune di Lucera.

Assunzioni in Philip Morris

 Philip Morris offre nuove opportunità di lavoro. L’azienda ha avviato le selezioni per il Programma Fast in vista di assunzioni con apprendistato. Philip Morris International è una delle più maggiori compagnie al mondo. E’ attiva nei settori del tabacco, delle bibite e degli alimenti. L’azienda è titolare di alcuni tra i più famosi marchi di sigarette e prodotti da fumo, tra i quali Marlboro, Muratti, Diana, Chesterfield, Philip Morris e L&M. In Italia i prodotti del brand vengono commercializzati da Philip Morris Italia, che ha sede a Roma.

La celebre multinazionale ha avviato le selezioni al fine di partecipare al Progetto Fast. Si tratta di un programma di assunzioni in apprendistato, della durata di due anni e mezzo, presso la sede di Zola Predosa, in provincia di Bologna, della Intertaba SpA, gestita del Gruppo che si occupa di prototipazione e innovazione dei processi di produzione dei filtri per sigaretta.

I candidati selezionati saranno integrati in un percorso formativo e lavorativo al fine di acquisire le competenze tecniche e organizzative del ruolo di Conduttore Tecnico di Processo.

Come lavorare nel programma Fast

Il Progetto Fast si rivolge a neodiplomati in qualità di Perito capotecnico elettronico o meccanico, esperti nelle materie tecniche e disponibili a lavorare su tre turni.

Le opportunità di lavoro in Philip Morris non mancano e al momento sono attive, in Italia, le selezioni per Product e Project Engineer, e per Information Services Analyst Operations Systems, a Bologna.

Come candidarsi al programma Fast

Coloro i quali sono interessati alle offerte di lavoro in Philip Morris e alle future assunzioni possono candidarsi collegandosi alla pagina dedicata alle carriere del gruppo, e registrando il curriculum vitae compilando l’apposito form.

Assunzioni stagionali nel settore agricoltura in Danimarca

 Sono numerose le opportunità di lavoro in Danimarca per colori i quali cercano un impiego di natura stagionale nel comparto agricoltura. La ricerca verte su personale per la raccolta frutta in vari periodi dell’anno.

Sono diversi i giovani interessati a cercare lavoro in Danimarca con contratti stagionali, talvolta per visitare il Paese nordeuropeo autofinanziandosi la vacanza. Nello specifico, sono numerose sono opportunità di impiego in vista della raccolta della frutta. Proprio per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro per le campagne di raccolta di piante e frutti di diverso genere in Danimarca durante vari periodi dell’anno è stato creato Seasonalwork.dk,. Si tratta di un servizio online dedicato ai contratti stagionali in cui è possibile inserire il curriculum vitae per candidarsi in vista del raccolto, che di solito si verifica tra maggio e dicembre, in base ai frutti.

Requisiti per aderire all’offerta

Il lavoro in Danimarca per la raccolta dei frutti è indirizzato a candidati che hanno compiuto la maggiore età e che sono disponibili a lavorare nelle primissime ore del mattino.  che siano capaci di comunicare in lingua inglese e abbiano esperienza nel settore agricolo. E’ gradito ma non è propedeutico il possesso di precedenti esperienze all’estero.

Condizioni lavorative

Le assunzioni sono di carattere stagionale e durano in base al tipo di raccolta di frutta o verdura, da un minimo di 3 settimane ad un massimo di 6 mesi. Si lavora tra le 25 e le 37 ore settimanali, e la retribuzione è a cottimo, a pezzo o settimanale. Spesso, ai lavoratori viene offerta la possibilità di alloggio nei pressi di zone di camping o in roulotte.

La raccolta frutta

I periodi di raccolta di frutta e alimenti si suddivino in base alla tipologia dei prodotti da raccogliere. Ecco un calendario:
– da maggio ad agosto, fragole;
– da giugno ad agosto, piselli;
– da maggio a novembre, lattuga e cipolle;
– agosto, mais;
– da marzo a giugno / da ottobre a dicembre, vivaio.
Durante il periodo tra settembre e dicembre è anche possibile partecipare alla raccolta degli alberi di natale.

Come candidarsi all’offerta
Coloro che sono interessati a questo lavoro in Danimarca per stagionali in vista della raccolta frutta o verdura nei campi possono candidarsi compilando l’apposito modulo online.