Assunzioni Esselunga

 Esselunga è una catena di supermercati molto attiva nel settore della Grande Distribuzione Organizzata. Presente sul territorio italiano dal 1957, quando i fratelli Guido, Claudio e Bernardo Caprotti con la collaborazione del magnate americano Nelson Rockefeller, decisero di investire in questa avventura dando vita ad una nuova idea di distribuzione alimentare.

Ad oggi Esselunga è capillarmente diffusa sul territorio italiano con oltre 140 punti vendita concentrati in Lombardia, Toscana, Piemonte ed Emilia-Romagna, ma anche in Veneto e Liguria.

Al momento la Esselunga è alla ricerca di nuovi gastronomi, macellai e panettieri da assumere come allievi, nelle strutture presenti in Lombardia, Emilia Romagna e Piemonte.

Per partecipare alle selezioni di Esselunga è necessario essere in possesso di licenza mediaqualifica professionale o di diploma alberghiero o Arte Bianca.

I candidati selezionati verranno inseriti in un programma di formazione che permetterà loro di acquisire tutte le competenze necessarie per gestire in modo autonomo la loro mansione.

Ecco nel dettaglio le sedi di lavoro e le figure ricercate da Esselunga.

Gastronomi per Milano e Provincia, Monza e Brianza, Bologna e Provincia, Modena e Provincia, Parma, Piacenza e Provincia, Asti, Alessandria e Provincia.

Macellai per Milano e Provincia, Modena e Provincia, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Bologna e Provincia.

Panettieri per Milano e Provincia, Monza e Brianza, Pavia, Bologna e Provincia, Parma, Piacenza, Asti, Alessandria e Provincia.

Per maggiori informazioni sui requisiti richiesti da Esselunga per partecipare alle selezioni di gastronomi, macellai e panettieri e per l’invio della propria candidatura, consultare la pagina Offerte di Lavoro del sito della catena di supermercati.

Che cosa è un foglio presenze

 In questo post cercheremo di conoscere più da vicino la struttura di uno degli strumenti di lavoro più utilizzati nel mondo professionale italiano: si tratta del foglio presenze, il foglio su cui ogni lavoratore è tenuto a registrare la sua presenza presso l’ azienda per cui lavora. 

Contratto a progetto: cosa è, come funziona

Il datore di lavoro può somministrare al suo dipendente una tipologia di contratto che dipende delle esigenze sue o da quelle della sua azienda.

I contratti di lavoro possono essere di apprendistato, a progetto, a tempo determinato o a tempo indeterminato. Il contratto a progetto presenta determinate caratteristiche.

Tale tipologia è stata introdotta dalla Legge Biagi (n.276/2003) ed è agli antipodi rispetto al contratto di tipo indeterminato, poiché mentre quest’ultimo offre innumerevoli garanzie di lavoro, il contratto a progetto non fornisce al lavoratore moltissime garanzie.

Innanzitutto, è chiamato in questo modo perché il lavoratore assunto non è considerato un dipendente dell’azienda, bensì come un collaboratore che lavora autonomamente ad un determinato progetto.

Per tale motivo, sul contratto, che dovrà essere obbligatoriamente in forma scritta, sarà esplicitata la durata del contratto, il progetto al quale dovrà lavorare il neo-assunto, eventuali clausole di rescissione, eventuali misure tutelative e, infine, la remunerazione, la tempistica e la tipologia di pagamento.

Il problema del contratto a progetto è che, soprattutto, può essere rescisso in maniera estremamente celere. E’ chiaro che tale contratto può apparire comodo per un lavoratore che si voglia approcciare consapevolmente ad un determinato tipo di lavoro in modo temporaneo. Tuttavia, la maggior parte dei lavoratori ambisce ad un lavoro stabile e che offra tutta una serie di garanzie. Nello specifico, nel contratto a progetto i giorni di malattia non vengono riconosciuti e, dunque, remunerati. Anzi, il datore di lavoro può licenziare il lavoratore per un qualsiasi motivo, anche per un infortunio o malattia.

Il contratto a progetto non ha un limite di tempo, la durata sarà scelta dal datore di lavoro.

C’è da precisare, tuttavia, che ultimamente sono state apportate delle riforme che offrono maggiori vantaggi al lavoratore

Tali riforme riguardano proprio il periodo di malattia o eventuali gravidanze. Se è vero che i giorni di malattia o infortunio non vengano comunque remunerati, è anche vero che il contratto possa essere soltanto sospeso, per poi riprendere successivamente, a meno che il periodo di malattia non si protragga per più di un sesto della durata del contratto (più di 30 giorni, per un contratto della durata di 6 mesi) La gravidanza, invece, garantisce la sospensione del contratto per 180 giorni.

Come tutelarsi dai contratto a progetto

Come tutelarsi dai contratti a progetto

 Quando si decide di accettare un contratto a progetto, sarà buona norma tutelarsi contro eventuali imprevisti.

Si parla infatti di una categoria contrattuale alquanto atipica, che sempre di più sta sostituendo la forma di lavoro a tempo indeterminato. Viene intesa come una forma collaborativa flessibile finalizzata a sostituire le precedenti collaborazioni coordinate continuative. Occorre tuttavia fare attenzione dal momento che spesso il rapporto viene istituito a sproposito, con intenti non propriamente leciti e indirizzabili allo sfruttamento della buona volontà nonché del bisogno di trovare un’occupazione del dipendente attraverso la stipula di contratti che non corrispondono a quelli di standard reali.

Per tutelarsi dunque sarà necessario essere in grado di riconoscere quali siano le caratteristiche essenziali di un vero contratto a progetto. Abbiamo innanzitutto una forma scritta e chiara relativa alla precisa indicazione del programma lavorativo, la quale deve contemplare una coordinazione tra soggetti preposti, insieme a dati imprescindibili di durata, compenso e modalità di pagamento.

Gli orari non devono assolutamente essere prestabiliti bensì flessibili. Se si viene assunti in un’azienda si resta in ufficio dalle 8:00 del mattino alle 6:00 del pomeriggio, svolgendo compiti diversificati ogni giorno e prendendo degli ordini, allora bisognerà intervenire poiché una situazione del genere non rispecchia assolutamente un progetto, ma una condizione di lavoro dipendente.

Tale situazione implica la consegna di un dato lavoro entro un periodo di tempo: contano pertanto i risultati e i termini di consegna. L’orario deve essere gestito autonomamente. Se dunque ci si riconosce con sfavore nelle situazioni ora descritte, è necessario ricorrere prendendo appuntamento con una figura professionale specifica: il giudice del lavoro. A costui andrà richiesto l’ottenimento della conversione della propria posizione attuale con un stipula di lavoro dipendente.

Italia Lavoro offre 640 stage retribuiti

 Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, nell’intento di promuovere il contratto di apprendistato come mezzo principale per l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, ha messo a punto il progetto AMVA – Apprendistato e Mestieri a Vocazione Artigianale.

Attraverso questo progetto sono stati messi a disposizione 640 stage retribuiti per i giovani disoccupati che vogliono imparare un mestiere nell’ambito dell’iniziativa Botteghe di Mestiere, alla quale hanno aderito le imprese artigiane di oltre 100 provincie italiane che metteranno a disposizione dei giovani 3300 posti di lavoro su tre cicli. Il primo ciclo prevede l’inserimento di 640 stagisti.

I tirocini avranno la durata di di 6 mesi e la retribuzione prevista è di 500 Euro al mese.

Il primo ciclo prevede l’attivazione di tirocini nelle seguenti regioni: Abruzzo (2); Basilicata (3); Campania (1); Emilia Romagna (3); Friuli Venezia Giulia (5); Lazio (4); Liguria (3); Lombardia (6); Marche (7); Piemonte (12); Puglia (3); Sardegna (4); Sicilia (2); Toscana (1); Trentino Alto Adige (1); Umbria (1); Valle d’Aosta (1); Veneto (5).

Per partecipare alle selezioni è necessario inviare la domanda di iscrizione a Italia Lavoro (con scadenza il 4 luglio 2013 per il primo ciclo e l’11 luglio 2013 per secondo ciclo) seguendo le istruzioni che si trovano alla pagina dedicata al progetto del portale di Italia Lavoro.

Assunzioni Alitalia

 Lavorare per Alitalia è una grande opportunità per tutti coloro che cercano un’occupazione nel settore del turismo. Essendo la compagnia di bandiera italiana costituisce un importante valore aggiunto per il proprio curriculum vitae.

Al momento Alitalia è alla ricerca di nuovo personale di terra da impiegare presso l’ Aeroporto Intercontinentale Leonardo da Vinci (aeroporto di Roma Fiumicino), il più grande scalo italiano e il settimo per grandezza e numero di passeggeri in transito in Europa.

Le ricerche di personale di terra dell’Alitalia sono necessarie al progetto di espansione previsto da Alitalia per questo periodo, durante il quale le destinazioni della compagnia di bandiera si arricchiranno di ben 9 nuove destinazioni.

Si tratta di lavoro stagionale, che occuperà le risorse selezionate per il periodo estivo nel quale è previsto un aumento considerevole del traffico di passeggeri. Le ricerche al momento sono concentrate sugli addetti al check in, ma in futuro potrebbero essere aperte le selezioni anche per personale di scalo.

Per candidarsi alla posizione di personale di terra presso l’aeroporto di Fiumicino e per conoscere tutte le posizioni aperte dalla compagnia di bandiera italiana visitare la pagina Invio CV del sito di Alitalia.

Come richiedere un permesso elettorale

 Dopo aver visto, dal punto di vista della normativa italiana del lavoro, che cosa si intende per permesso elettorale, come funziona e in quali circostanze può essere richiesto, in questo post vedremo quali categorie di lavoratori possono farne richiesta e quali sono, di volta in volta, le condizioni

Che cos’ è un permesso elettorale

 Abbiamo dedicato una serie di post pubblicati in precedenza ai cosiddetti permessi retribuiti, ovvero a quella tipologia di astensioni dal lavoro che prevedono comunque una retribuzione delle ore di durata dell’ astensione dal lavoro.

Che cos’è un permesso retribuito per donatori di sangue

 Uno dei permessi retribuiti dal lavoro più diffusi e richiesti è sicuramente quello di cui possono beneficiare tutti i lavoratori italiani che siano anche donatori di sangue, regolarmente iscritti ad una associazione che si occupa di tale servizio.