Dall’estate il calcolatore online per la pensione, ma solo per gli over 58

 Una distinzione tra i lavoratori svedesi e quelli italiani? I primi conoscono già da vent’anni l’ammontare dell’assegno pensionistico. Gli italiani, invece, no.

In altri termini parliamo della ormai celebre “busta arancione” , che in Svezia rende nota ai lavoratori la pensione che riceveranno dallo Stato.

Nel nostro Paese farà il suo ingresso quest’estate, ma solo per gli over 58 e con un ritardo di oltre vent’anni in confronto con il Nord Europa.

Il via libera all’informativa, che giungerà in un primo tempo solo ai nati prima del 31 dicembre 1955, stando a quanto riferito dalla nota ministeriale dello scorso 20 marzo, è rinviato di qualche mese a seguito del cambio di governo, anche se il presidente dell’ente Antonio Mastrapasqua di recente ha assicurato che il semaforo verde arriverà entro i prossimi due – tre mesi.

Ma bisogna fare una precisazione. A differenza di quanto accade nei Paesi del Nord Europa, la “busta arancione” italiana non sarà inviata in formato cartaceo né via web: sarà più semplicemente un calcolatore online messo a disposizione sul sito dell’Inps, con cui i lavoratori a cinque anni dalla pensione, dotati di username e password, potranno via via conoscere l’ammontare del futuro assegno pensionistico.

Alitalia chiede contratti di solidarietà e tagli allo stipendio

 Al fine di contrastare la situazione economica non agevole, l’Alitalia ha fatto richiesta alle organizzazioni sindacali di 2.400 contratti di solidarietà di 50 ore medie mensili.

Si tratta, in altri termini, di sei giorni. Si parla dunque di una riduzione dello stipendio di quasi settanta euro.

E’ questa la proposta ufficiale avanzata dall’azienda all’incontro con i sindacati. Stando a quanto riferito dalle fonti sindacali, la delegazione imprenditoriale ha illustrato tale proposta reputandola un’operazione di salvaguardia occupazionale per quasi 600 dipendenti.

Una operazione che Alitalia vuole condurre avanti il prima possibile per la durata di due anni così da affrontare una situazione finanziaria molto difficile sul profilo dei costi a seguito di ricavi non positivi. Le stesse fonti sindacali dicono che l’Alitalia abbia chiesto un’immediata applicazione di contratti di solidarietà già da lunedì prossimo fino al 9 giugno 2015.

In questa maniera verrebbe scongiurato il ricorso alla cassa integrazione. Il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Maurizio Lupi, ha già confermato l’intenzione di rafforzare e prolungare il fondo di solidarietà, istituito nel luglio 2005.

I conti della compagnia aerea sono gravissimi. Il primo trimestre si è chiuso per Alitalia con una perdita di 157 milioni, in aumento rispetto ai 131 mln dello stesso periodo del 2012. Il nuovo piano industriale 2013/2016 è in corso di elaborazione e sarà sottoposto al consiglio d’amministrazione di fine giugno. In crescita anche l’indebitamento finanziario netto gestionale che al 31 marzo risulta pari a 1.023 milioni, inclusi i 95 milioni del finanziamento soci, rispetto ai 967 milioni al 31 dicembre 2012; di questa voce la quota per l’indebitamento sulla flotta di aerei di proprietà è pari a 636 milioni.

Hertz cerca collaboratori

 Hertz Global Holdings Inc è una grande multinazionale statunitense che opera in oltre 150 paesi. Il suo business è quello del noleggio auto e furgoni, per questo, molte delle sue sedi sono proprio negli aeroporti delle maggiori città.

In Italia le sedi Hertz sono presenti negli aeroporti di Venezia, Firenze, Bari, Ancona e Milano, sedi per le quali la multinazionale sta cercando del nuovo personale. Vediamo quali sono le posizioni aperte.

Addetti al Servizio Clienti per Firenze, Venezia e Bari

Ai candidati è richiesto il possesso del diploma di scuola media superiore, la conoscenza della lingua inglese e del pacchetto Office, la patente di giuda di categoria B e una breve esperienza in attività di front office.

Imprenditore Mandatario Hertz Autonoleggio per Ancona e Milano

Per candidarsi a questa posizione i requisiti richiesti sono:
– costituzione di una società a responsabilità limitata (anche preesistente);
– effettuare servizi esclusivi per il marchio Hertz;
– minimo investimento economico necessario allo svolgimento dell’attività;
– precedenti esperienze qualificate nell’autonoleggio o nel settore automotive;
– conoscenza del Pacchetto Office.

Per avere maggiori informazioni sulle posizioni aperte dalla Hertz e per inviare la propria candidatura, consultare la pagina Offerte del sito della multinazionale.

Pensioni certe ma più leggere

 Anche in virtù degli effetti dell’ultima riforma, varata alla fine del 2011, la spesa per pensioni in rapporto al Prodotto interno lordo può essere considerata sotto controllo. Tuttavia, alla sostenibilità del sistema, la quale mostra una buona tenuta soprattutto in confronto alla transizione demografica negativa, saranno corrisposti in futuro assegni più soft. Ciò si evince dal Rapporto della Ragioneria generale dello Stato in relazione alle tendenze di medio periodo del sistema pensionistico e socio-sanitario, pubblicato oggi.

Al termine di una fase iniziale di crescita della spesa attribuibile solo ed esclusivamente alla recessione economica, la quale è prevista proseguire anche nel 2013, la spesa per pensioni in rapporto al Pil flette gradualmente sino al raggiungimento del 14,8% nel 2029. Negli anni successivi sarà l’inizio di una nuova fase di crescita che condurrà il rapporto al suo massimo relativo, uguale a circa il 15,6%, nel triennio 2044-2046.

Da qui in poi si diminuisce rapidamente, con un rapporto che si attesta al 15,3% nel 2050 ed al 13,9% nel 2060, con una decelerazione che dovrebbe essere costante. L’Italia farà meglio degli altri paesi del Vecchio Continente. Infatti, a fronte di un valore della spesa pensionistica che cresce in media, per l’insieme dei paesi dell’Unione europea (e la Norvegia), di 1,4 punti percentuali nel periodo 2010-2060, nel nostro caso il rapporto scende di 0,9 punti percentuali, e questo nonostante il più forte invecchiamento demografico e le più elevate aspettative di vita.

Tra i più potenti stabilizzatori della spesa pensionistica il rapporto rammenta l’aumento dei requisiti di pensionamento per vecchiaia e la chiusura delle uscite per anzianità, il passaggio pro quota al contributivo come criterio unico di calcolo delle pensioni e l’aggiornamento dei coefficienti di trasformazione.

E se si tagliassero le pensioni d’oro?

 Il Ministro Giovannini aveva solo accennato a questa possibilità, ma, dato che la ricerca delle risorse necessarie per il rilancio dell’occupazione e dell’economia italiana fanno fatica ad essere trovate, potrebbe anche succedere che davvero arrivi un taglio alle pensioni d’oro, ossia le pensioni erogate dall’Inps che superano i 3.000 euro al mese e che comportano un grave esborso per le sue casse.

► Il piano del Governo per pensioni ed esodati

Le pensioni superiori ai 3.000 euro al mese erogate dall’Inps ogni mese sono circa 700 mila, il che equivale ad un esborso per l’ente di previdenza pari a circa 40 miliardi di euro all’anno.

Non è certo un’idea nuova, prima di Letta e Giovannini sono intervenuti sulle pensioni d’oro il Governo Berlusconi – contributo di solidarietà del 5% sulle rendite Inps superiori a 90mila euro e del 10% sulla quota che oltrepassa i 150mila euro – poi il Governo Monti, con il taglio del 15% degli assegni superiori a 200mila euro.

Ora, l’ipotesi ventilata di un possibile taglio agli assegni dell’Inps, potrebbe colpire anche le pensioni non proprio d’oro, ma quelle che vanno dai 3.000 euro in su. A fare qualche calcolo sono stati Tito Boeri e Tommaso Nannicini, economisti del sito LaVoce.info, che ipotizzano un risparmio per l’Inps di circa 1,5-2 miliardi di euro all’anno.

► Pensioni: come sono adesso e come potrebbero diventare

I due economisti hanno pensato a questi possibili scenari: contributo del 2% su tutti gli assegni pensionistici che superano i 2mila euro; contributo dell’1% per gli assegni tra 2.000 e 2.500 euro, più un contributo del 2% per le pensioni tra 2.500 e 3.000 euro e un taglio del 3% per le rendite sopra i 3.000; o, ancora un contributo del 2% per gli assegni tra 2.000 e 3.000 euro e di un taglio del 3% per le rendite sopra i 3.000 euro.

 

La staffetta generazionale non risolverà il problema della disoccupazione

 L’Italia ha un grande problema: la disoccupazione, figlia della crisi. Mario Monti e i suoi tecnici hanno provato a migliorare la situazione, riformando il mercato del lavoro per renderlo più flessibile e creare un maggior ricambio, ma i risultati stentano ad arrivare.

► Zanonato sulle misure per il rilancio dell’occupazione

Adesso, poi, che c’è un nuovo governo, si parla di rivedere nuovamente la Riforma del Lavoro, per cercare di risolvere le falle della precedente che non hanno portato ai risultati sperati, partendo dall’introduzione della staffetta generazionale.

Ma, secondo il Rapporto sul mondo del lavoro 2013 elaborato dall’ILOInternational Labour Organization, neanche questa iniziativa sarà sufficientemente incisiva da risolvere il problema. L’Italia è il paese dove la disoccupazione e la recessione hanno avuto gli effetti più brutali, soprattutto per i giovani.

Secondo l’Ilo la disoccupazione giovanile in Italia ha raggiunto il livello record del 41,9% e, in più si è assistito ad un aumento crescente del precariato (32% di precari involontari nel 2012).

► I 5 punti di Van Rompuy per l’occupazione

E a nulla potrebbe servire, in questo scenario drammatico, la staffetta generazionale, con la quale si rischierebbe di dare lavoro ai giovani togliendone agli adulti. Secondo l’Ilo, ciò che serve all’Italia sono investimenti e innovazione (incentivandoli con sgravi fiscali), più che la riduzione del costo unitario del lavoro e suggerisce al nuovo esecutivo di ricercare altre strade per rilanciare l’occupazione giovanile, come gli incentivi all’assunzione e un sistema di formazione che favorisca lo ‘skills matching’.

Ryanair cerca Hostess e Steward

 Si è aperta la stagione degli Stewart e delle Hostess, che in questo periodo hanno diverse occasioni per trovare un lavoro. Due le compagnie aeree che stanno cercando nuovo personale per i loro velivoli: la prestigiosa Emirates Airlines e la compagnia low cost RyanAir.

La RyanAir è una compagnia giovane ma di grande successo che ha rivoluzionato il mondo delle tariffe dei biglietti aerei: i prezzi sempre bassi e le tante offerte sono state, infatti, il segreto del suo grande sviluppo. La RyanAir, che non ha ancora 30 anni di vita, copre più di 1100 tratte toccando 26 stati tra Europa e Nordafrica.

Il calendario dei Cabin Crew Day di RyanAir

Roma: 26 giugno 2013;
Milano e Bergamo: 27 giugno 2013;
Bologna: 3 luglio 2013;
Bari: 11 luglio 2013;
Cagliari: 18 luglio 2013.

I requisiti richiesti dalla RyanAir per partecipare alle selezioni sono: aver compiuto la maggiore età, altezza minima di 157 centimetri, abilità natatorie e ottima conoscenza della lingua inglese.

Per partecipare ai Cabin Crew Day della RyanAir è necessario registrare il proprio curriculum vitae nella pagina dedicata ai Recruitment Days del sito della compagnia aerea.

Emirates Airlines cerca assistenti di volo

 Emirates Airlines, una delle più grandi compagnie aeree del mondo, sta cercando dei nuovi assistenti di volo, anche nel nostro paese. 

Sono stati annunciati, infatti, i nuovi Cabin Crew Opern Day, ossia le giornate di recruitment organizzate dalla Emirates Airlines allo scopo di pre-selezionare i nuovi steward e le nuove hostess che accompagneranno i viaggiatori in una delle 108 destinazioni in 65 Paesi diversi sulle quali viaggi la compagnia con i suoi 152 aerei.

Il calendario dei Cabin Crew Open Day di Emirates Airlines

Catania, 22 giugno 2013 ore 9.00, UNA Hotel Palace;
Venezia, 29 giugno 2013 ore 9.00, Nh Laguna Palace (Mestre);
Roma, 4 luglio 2013 ore 9.00, Hilton Rome Airport (Fiumicino).

Per partecipare ai Cabin Crew Open Day di Emirates Airlines è necessario essere in possesso dei seguenti requisiti: aver compiuto almeno 21 anni, avere un’ottima conoscenza dell’inglese parlato e scritto, idoneità fisica e non avere tatuaggi in parti visibili del corpo.

Per poter partecipare ai Cabin Crew Open Day di Emirates Airlines è necessario registrarsi nella pagina del sito della Emirates Airways dedicata alle Carriere.

Allarme CISL su disoccupazione

 Ieri, 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica, il segretario generale della CISL, Raffaele Bonanni ha lanciato l’ allarme sulla situazione del mercato del lavoro italiano, ribadendo l’ urgenza di far fronte al problema della crescente disoccupazione nel nostro Paese. Di questo passo, ha affermato infatti il segretario, l’ Italia rischia di diventare una Repubblica fondata sul non – lavoro, parafrasando e rielaborando il primo articolo della nostra Costituzione.

>Crisi occupazionale nel settore industriale

Findomestic assume

 Al momento il Gruppo BNP Paribas sta cercando diverse figure professionali per tutti gli istituti di credito che portano il suo marchio. Nel nostro paese le ricerche sono attive per BNL (clicca qui per tutte le informazioni sulle assunzioni BNL) Arval e Findomestic.

Le offerte di lavoro Findomestic

Operatori Del Credito
Sedi di lavoro: Milano, Firenze, Roma, Napoli, Catania
Personale Categorie Protette
Sede di lavoro: tutta Italia

Le offerte di lavoro Arval

Specialista Controllo Di Gestione
Sede di lavoro: Scandicci (FI)

Addetto Logistica – Verifica E Controllo
Sede di lavoro: Scandicci (FI)

Automotive Expert
Sede di lavoro: Assago (MI)

Le offerte di stage Arval

Stage Addetto Assicurazione – Gestione Sinistri
Sede di lavoro: Scandicci (FI)

Stage Servizio Post Vendita – Recall Driver
Sede di lavoro: Scandicci (FI)
Stage Authority Carrozzeria
Sede di lavoro: Scandicci (FI)

Stage Csr & Vehicle Observatory
Sede di lavoro: Assago (MI)

Stage Recruiting – Risorse Umane
Stage Commerciale Area Small Business
Sede di lavoro: Assago (MI)

Stage Personale Categorie Protette
Sede di lavoro: Assago (MI)

Per tutte le informazioni relative ai requisiti necessari per partecipare alle selezioni per i profili ricercati dalla BNL o per gli stage consultare il sito del gruppo bancario alla pagina Posizioni aperte.