La Germania offre lavoro ai i giovani europei

Buone notizie per i giovani disoccupati. Questa potrebbe essere la loro estate.

Arrivano dalla Germania centinaia e centinaia di proposte per i lavoratori dell’Europa meridionale. Corsi di formazione professionale organizzati in virtù di un programma finanziato dal governo federale sono pronti a partire.

Ci sono ben trentamila posti di apprendista da coprire. In terra tedesca l’apprendistato corrisponde all’ultimo step degli studi e si configura quasi automaticamente come l’ingresso al mondo del lavoro. I posti sono distribuiti i numerosi settori.

Ad annunciare l’avvio del programma durante i giorni scorsi è stata Angela Merkel in persona. La Cancelliera tedesca ha parlato di corsi di lingua, di una partecipazione alle spese di viaggio, nonché di un compenso aggiuntivo alla retribuzione offerta dai datori di lavoro agli apprendisti.

La retribuzione dei giovani del sud Europa sarà dunque superiore a quella degli apprendisti tedeschi.

Il programma previsto dal governo federale si declinerà anche in accordi bilaterali tra la Germania stessa e i paesi mediterranei interessati.

Nella giornata di oggi, per esempio, Ursula von der Leyen, ministro del lavoro tedesco, ha siglato a Madrid un accordo bilaterale in merito con la Spagna.

Che la Germania sia dunque una terra di conquista per i giovani immigrati è ormai cosa certa.

200mila posti di lavoro per i giovani in agricoltura

 Il ministro Giovannini è al lavoro per rilanciare l’occupazione giovanile, pilastro fondamentale per la ripresa economica del paese. Il suo progetto si basa su quella che è stata definita la staffetta generazionale, ossia un passaggio di consegne tra i vecchi lavoratori e i nuovi al fine di creare un circolo virtuoso per il ricambio generazionale.

► Il lavoro per i giovani si trova nell’agricoltura

Il settore più attivo in tutto questo è l’agricoltura che oggi ha presentato al Politiche agricole Nunzia De Girolamo un piano per inserire in agricoltura, proprio grazie allo sfruttamento della staffetta generazionale, ben 200mila under 40 e svecchiare così un sistema di imprese guidato per oltre il 37% da un conduttore over 65.

Il progetto è stato presentato dal delegato nazionale dei giovani Coldiretti, Vittorio Sangiorgio, che propone, inoltre, degli sconti fiscali per favorire il turn over, come la sospensione del pagamento di imposte e contributi per cinque anni alle aziende agricole famigliari che operano in tal senso.

Oltre a ciò, Sangiorgio ha anche proposto delle misure atte a semplificare il tirocinio nell’agricoltura in modo da agevolare l’entrata in questo settore dei giovani che, purtroppo, hanno poche chance visto i paletti normativi e i requisiti richiesti dalla legge.

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La volontà dei giovani di entrare in agricoltura è dimostrata anche dai sondaggi di Coldiretti che riportano come il 38% degli under 40 preferirebbe gestire un’azienda agrituristica piuttosto che lavorare in una multinazionale. Il 42% dei giovani, inoltre, si dichiara propenso a svolgere l’attività agricola se avesse il terreno.

Il lavoro per i giovani si trova nell’agricoltura

 Che sia staffetta generazionale o una vera e propria inversione di tendenza tra i giovani fa poca differenza: quello che balza agli occhi dai dati presentati durante l’assemblea dei giovani della Coldiretti per l’apertura dell’“Open Space sull’ingegno contadino” è che l’agricoltura sembra essere la nuova frontiera dell’occupazione giovanile.

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Quest’anno le assunzioni sono cresciute del 3,6% rispetto al 2012, le iscrizioni negli istituti professionali agricoli hanno avuto un’escalation del 29% e del 13% per gli istituti tecnici di agraria, agroalimentare e agroindustria.

Questo indica che il settore primario è vivo e vegeto e che ci sono tante opportunità sia per chi decide di cercare qui un’occupazione stagionale sia per chi, invece, guarda più lontano e decide di fare impresa.

Secondo i dati presentati da Coldiretti, infatti, le imprese agricole condotte da giovani “under 30” iscritte alla Camere di commercio sono circa 59 mila, il 7% del totale. Tra queste aziende agricole condotte da giovani, inoltre, si rileva una forte presenza di aziende multifunzionali (circa il 70%), ossia imprese che non solo si dedicano alla produzione di beni alimentari, ma che si dedicano anche ad altre attività come gli agriturismi e le fattorie didattiche o la trasformazione trasformazione aziendale del latte in formaggio, dell’uva in vino, delle olive in olio, ma anche pane, birra, salumi, gelati e addirittura cosmetici.

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Tutto questo crea una continua richiesta di lavoro, sia per figure professionali come trattorista, taglialegna, potatore ma anche per le più innovative come addetto alla vendita diretta di prodotti tipici, alla macellazione, alla vinificazione o alla produzione di yogurt e formaggi.

Assunzioni Pam

 Ancora tante offerte di lavoro per la Grande Distribuzione Organizzata, un settore che non conosce crisi. Le nuove offerte arrivano da Pam – Più A Meno – società che fa capo alla Gecos e che riunisce sotto il suo marchio tanti diversi punti vendita: Supermercati Pam, Superal, ipermercati Panorama, PAM Franchising, In’s Mercato, Brek Ristoranti.

Al momento la Pam ha aperto una campagna di selezione alla ricerca dei candidati ideali per i suoi punti vendita. Vediamo l’offerta nel dettaglio.

La Pam sta cercando:

Addetti Alle Vendite Periodo Estivo per le sedi di Cesenatico;

Ispettori di Zona per i supermercati IN’s Mercato di Treviso, Padova, Vicenza e Verona;

Capo Reparto Macelleria per il Panorama di Pistoia;

Responsabile Punto Vendita per gli IN’s Mercato di Quinto, Villorba e Asolo.

Pam dà inoltre la possibilità di lavorare anche agli studenti che cercano un impiego part time da affiancare agli studi, per questa posizione è sempre possibile inviare la propria candidatura.

Per conoscere i requisiti richiesti da Pam per partecipare alle selezioni del personale e per l’invio della propria candidatura, si rimanda alla pagina Lavora con Noi del sito della catena.

Auchan assume

 La Grande Distribuzione Organizzata è sempre pronta ad assumere nuovo personale. La Coop, una delle più grandi realtà italiane del settore, sta cercando molto personale per i suoi punti vendita di tutta la penisola (Qui tutti i dettagli dell’offerta di lavoro Coop), ma anche Auchan sta cercando nuove leve.

Da un lato la Auchan sta cercando personale da inserire nel comparto gestionale della catena tramite tirocini retribuiti (qui i dettagli) e, dall’altro, ha aperto anche le selezioni per personale da inserire nei punti vendita in diverse mansioni. Vediamole nel dettaglio.

La Auchan sta cercando:

Capo Reparto Pescheria per l’Ipermercato di Milano Est;

Capo Reparto Salumeria e Formaggi Stand per le sedi di Milano;

Capo Reparto Sicurezza per la zona Milano Nord Est;

Capo Reparto per il Veneto;

Responsabili della Sicurezza per i punti vendita della Sardegna;

Allievi Capi Reparto per Milano.

Per le informazioni sui requisiti richiesti per partecipare alle selezioni del personale di Auchan e per l’invio della propria candidatura si rimanda alla pagina Offerte di Lavoro del sito della catena.

Occupazione e investimenti dal digitale

 Sebbene l’ economia italiana soffra ancora dei bilanci negativi del PIL e di quelli, in picchiata, dei consumi, esistono però dei settori economici in Italia in cui si potrebbe, applicando i giusti strumenti, creare posti di lavoro, e dunque rilanciare l’ occupazione, e risparmiare consistenti risorse da reinvestire altrove.

A dirlo è il vice ministro per lo Sviluppo economico Antonio Catricalà, che in questi giorni ha parlato, in modo specifico, del settore del digitale. Dal settore del digitale, e dalla diffusione della banda larga in particolare potrebbero venirsi a creare, secondo il vice ministro, almeno 200 mila nuovi posti di lavoro, senza contare poi la possibilità di smaterializzare i rapporti tra le imprese e la Pubblica Amministrazione, rapporti che oggi costano a queste ultime 15 miliardi di euro, che potrebbero così essere investiti in altri progetti.

> Le proposte del governo per il rilancio dell’occupazione giovanile

Non per niente il vice ministro, che è in attesa della delega ufficiale alle telecomunicazioni, sa che il settore rappresenta in Italia il 2,7% del reddito nazionale e che il nostro Paese è ancora molto indietro nella diffusione della banda larga stessa.

Settimo calo consecutivo del PIL italiano

La Banca Mondiale ha infatti stimato che un incremento della diffusione della banda larga pari al 10% genererebbe contemporaneamente un incremento dell’ 1,2% del Prodotto interno lordo.

Lavoro: in 9 milione gli italiani in crisi

 Non solo disoccupati: gli italiani che hanno difficoltà con il mondo del lavoro sono ben 9 milioni e tra loro ci sono scoraggiati, disponibili a lavorare, occupati in cassa integrazione, lavoratori precari e part time, con un aumento delle persone in difficoltà o in disagio lavorativo pari al 10,3% in un solo anno.

► Le proposte del governo per il rilancio dell’occupazione giovanile

E’ quanto riporta lo studio dell’Ires-Cgil che evidenzia come in soli 12 mesi l’area del disagio lavorativo in Italia sia aumentata in modo esponenziale: negli ultimi tre mesi del 2012, infatti, l’area della sofferenza occupazionale, che include i disoccupati, gli scoraggiati e i lavoratori in cassa integrazione era composta da una platea di 4,57 milioni di persone e quella del disagio lavorativo, ossia i precari e i lavoratori in part time involontario ha raggiunto i superava 4,17 milioni di persone.

Il dato è ancora più allarmante se si confronta con i dati relativi al periodo pre-crisi: nel 2007, infatti, l’area del disagio occupazionale è cresciuta di 2,8 milioni di persone, pari ad un amento percentuale del 47,4%.

► Un patto europeo contro la disoccupazione

Lo studio dell’Ires, che si basa sui dati dell’Istat, mette in risalto anche un altro dato, quello della disoccupazione. Secondo l’Ires il fatto che la percentuale di disoccupati in Italia sia in linea con la media europea non risponde a verità in quanto in Italia esiste una larga fetta di persone che sono disponibili al lavoro ma non lo cercano o che lo cercano ma non sono immediatamente disponibili a lavorare hanno raggiunto nell’ultimo trimestre 2012 i 3 milioni 229.000 persone.

Cassa integrazione per 300 impiegati IBM

La Sistemi Informativi, fazione italiana dell’IBM che contempla quasi mille e cento dipendenti in tutta Italia, ha reso noto di aver avviato la procedura di Cassa Integrazione Ordinaria per circa trecento lavoratori in tutte le sedi. Nello specifico, la Cig è stata avviata per duecentodue lavoratori a Roma, quarantadue a Torino, ventisette a Milano, nove a Perugia, otto a Padova e quattro a Bologna.

Di questi lavoratori centonovantatré sono a zero ore, mentre il rimanente novantanove con riduzione massima di 16 ore settimanali.

Il bilancio del 2012 ha fatto segnare un rosso di 2 milioni e 100 mila euro. Tuttavia, ciò che ha fatto scattare la decisione di richiedere la Cassa è la riduzione dell’ordinato (-43,5%). La Cassa, che sarà fatta partire dal prossimo dieci giugno, è stata chiesta per 13 settimane (il massimo previsto dalla legge) e potrà essere ripetuta al massimo per altre tre volte (12 mesi).

La Rsu dell’azienda denuncia il fatto, segnalando che al termine di rinvii, reticenze e trucchi ‘legali’ sul bilancio 2012, che fanno ricadere su Sistemi Informativi le spese inizialmente stanziate da IBM per gli incentivi all’esodo elargiti il precedente anno, proprio mentre il nuovo ministro del lavoro sembra seriamente determinato a ritoccare le riforme della CIG volute dalla Fornero, la dirigenza tutta IBM di Sistemi Informativi ha deciso di approfittare degli scampoli di questa ghiotta occasione per far cassa a spese dei lavoratori”.

Così, presto si terrà l’incontro tra le parti sociali presso l’Unione Industriali di Roma, ma i margini di trattativa sembrano ridotti al lumicino. Nei prossimi giorni la Rsu comunicherà ai lavoratori e alle lavoratrici le ulteriori forme di lotta che verranno messe in campo per contrastare questa decisione.

Assunzioni Coop

 Sono tante le offerte di lavoro per la Grande Distribuzione Organizzata. La grande catena Auchan sta cercando stagisti da inserire nelle settore della gestione dei punti vendita, mentre la Coop è alla ricerca di di nuove leve per rinforzare l’organico dei suoi punti vendita.

La Coop è una grande realtà italiana che riunisce sotto un’unica insegna ben 135 Società Cooperative, tra le quali ci sono la  Unicoop Tirreno, la Coop Estense, la Unicoop Firenze, la Coop Centro Italia, l’Ipercoop Sicilia, la Coop Liguria, la Coop Lombardia, laCoop Adriatica e la Nova Coop, che si contraddistinguono per l’ottimo rapporto qualità prezzo dei prodotti commercializzati.

Al momento la Coop è alla ricerca di molti profili professionali da inserire nel suo organico per le sedi di tutta italia. Vediamoli nel dettaglio.

Farmacisti (Chieri, Biella, Cuorgnè, Crevoladossola, Borgosesia);

Pasticcere (Cuneo);

Responsabile Di Punto Vendita (Verbania e di Alessandria);

Vice Responsabile Di Punto Vendita (provincia di Varese);

Referente Di Ipermercato Reparto Banco Taglio Gastronomia (Chieri);

Manutentore Di Ipermercato (Borgosesia);

Farmacisti (Schio e Mestre);

Capo Reparto Pescheria (Ferrara);

Capo Reparto Macelleria e Capo Reparto Cucina (MO);

50 Allievi Capo Reparto (Toscana).

Per le informazioni sui requisiti necessari per partecipare alle selezioni per i profili aperti presso Coop e per l’invio della propria candidatura si rimanda alla pagina Lavora con Noi del sito della catena.

 

Auchan cerca tirocinanti a Milano

 Siete in cerca di un’occupazione nella grande distribuzione organizzata? Auchan sta cercando proprio voi e vi offre dei tirocini della durata di sei mesi nella sua sede di Rozzano, in provincia di Milano.

I tirocini offerti da Auchan, che riguardano diverse settori, sono della durata di sei mesi con una retribuzione – un rimborso spese – pari a 500 euro al mese più la possibilità di usufruire della mensa aziendale. Tanti i profili interessati dai tirocini, vediamoli nel dettaglio.

Stage Buyer Junior Libri

La ricerca è rivolta a laureandi o laureati in materie economiche che abbiano anche una buona padronanza del pacchetto Office. La predisposizione alla lettura e la conoscenza delle dinamiche dell’editoria costituiranno titolo preferenziale.

Stage Comfacator

La risorsa sarà impiegata nella gestione della documentazione relativa ai rapporti con la clientela, nel vbilancio aziendale e di tutto quanto concerne la gestione di questo tipo di attività.

Stage Digital Marketing

Si ricercano laureati o laureandi in materie economiche con ottima padronanza della lingua inglese e dei principali programmi informatici.

Stage Junior Buyer

Stage Category

Stage Qualità non alimentare

Per avere maggiori informazioni sui requisiti necessari per partecipare alle seleziono per i tirocini offerti da Auchan e per l’invio della propria candidatura si rimanda alla pagina Offerte di lavoro del sito della catena.